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Operazione a regime forfettario Impresa Pulizie

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Una ditta individuale che effettua le pulizie presso un condominio fino allo scorso anno (2019) emetteva fatture senza iva annotando sulla fattura "Operazioni a Regime forfettario legge di bilancio 2019".

Ora per il nuovo anno 2020, alla luce della nuova manovra di bilancio approvata nel dicembre u.s., per tale ditta con stesso regime fiscale è cambiato qualche cosa?

technobi dice:

Una ditta individuale che effettua le pulizie presso un condominio fino allo scorso anno (2019) emetteva fatture senza iva annotando sulla fattura "Operazioni a Regime forfettario legge di bilancio 2019".

Ora per il nuovo anno 2020, alla luce della nuova manovra di bilancio approvata nel dicembre u.s., per tale ditta con stesso regime fiscale è cambiato qualche cosa?

E' cambiato solo che SE VUOLE può emettere fattura elettronica, in tal caso riceverà un premio.
Resta l'esenzione IVA e la non applicazione della ritenuta d'acconto

La normativa prevede che coloro che rientrano nel regime forfettario sono esclusi dall’obbligo dell’emissione della fattura elettronica. La norma lascia aperta la possibilità per i contribuenti di aderire lo stesso introducendo un regime premiante.
Per tutte le aziende e i professionisti che emetteranno le fatture solo in formato elettronico potranno beneficiare della riduzione di un anno del termine di cinque anni di accertamento.

Potevano sforzarsi un po' di più… 4 o 5 anni se vogliono controllarti ti controllano, non ha senso andare a fare fatture elettroniche.

davidino1978 dice:

Potevano sforzarsi un po' di più… 4 o 5 anni se vogliono controllarti ti controllano, non ha senso andare a fare fatture elettroniche.

Questi forfettari sono sempre scontenti, ma non l'ha mica obbligato il medico di scegliere il regime forfettario. Ad ogni modo, uno sforzo al giorno toglie il medico di torno.

I forfettari hanno avuto anche un 6% di credito d'imposta sull'acquisto di beni strumentali.

Fonte la mia commercialista che oltre a farmi CU e 770 a 30 euro mi manda "aggratis" almeno una "chicca" al giorno sulle questioni fiscali:

 

CREDITO D'IMPOSTA PER L'ACQUISTO DEI BENI STRUMENTALI PER IMPRESE E PROFESSIONISTI.....ANCHE IN REGIME FORFETTARIO.

Per gli investimenti in beni strumentali “nuovi” effettuati nel corso del 2020, è riconosciuto un credito d'imposta per imprese e professionisti anche in regime forfettario. Il credito spetta nella misura del 6% calcolato sul costo di acquisto del bene stesso, che non può superare i due milioni.
Il credito riconosciuto è utilizzabile in compensazione nel modello unificato F24, in cinque quote annuali di pari importo a decorrere dall'anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni.

A titolo di esempio: per un acquisto effettuato nel 2020 il credito d’imposta sarà fruibile già da gennaio 2021.(Risoluzione n. 110/E del 31/12/2019), senza aspettare l’emergere del credito dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, come previsto dal Decreto fiscale.

Non rientrano nel beneficio fiscale: auto, moto e altri mezzi di trasporto, software e beni strumentali usati.

Per fruire dell'agevolazione sarà necessario inviare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, il cui modello, contenuto, modalità e termini di invio, verrà stabilito da un successivo apposito decreto direttoriale.

I soggetti che si avvalgono del credito d’imposta, ai fini dei successivi controlli, saranno tenuti a conservare, a pena di revoca del beneficio, la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili.
Le fatture dovranno esporre il riferimento alle disposizioni di Legge in merito (articolo 1 commi, da 184 a 194 della legge n. 160/2019).
La fruizione del beneficio è subordinata anche al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

 

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