Vai al contenuto
LGB

NUOVA LEGGE 102/2014 e VARIE INTERPRETAZIONI

Buona sera scrivo perchè ho dei dubbi ed anche se nei forum si trovano molti individui che tendono a dare opinioni per certe senza qualificarsi trovo opportuno testare le possibili risposte.

 

Per quanto riguarda la termoregolarizzazione ogni amministratore ben aggiornato sa che le varie leggi uscite in merito hanno subito varie modificazioni; ma in alcuni casi si leggono pareri che danno per scontate le varie interpretazioni.

 

Mi sento dire e leggo che i coefficienti correttivi sono stati abrogati .

1. Non erano mai stati di legge e quindi non possono essere stati abrogati.

2. La legge 102/2014 non li vieta assolutamente , semplicemente non ne parla.

 

Ora prendiamoci un attimo di tempo e proviamo a pensare.

 

1. l' articolo 1123 al comma 1 del codice civile dice espressamente che un assemblea all'unanimità può decidere di suddividere qualsiasi spesa condominiale in qualsiasi modo .

2. Un eventuale maggior spesa di un ipotetico condomino sig. ROSSI all'ultimo piano di un edificio potrebbe trovare richiesta di risarcimento, causata da una dispersione dovuta da una parte condominiale (il tetto); nella stessa maniera in cui si chiederebbe un risarcimento per una perdita d'acqua derivante da un tetto fatiscente.

3. Nella legge 102/2014 è riportato che si pagherà (e cito) " l'effettivo prelievo volontario" ora parliamoci chiaro: che sia un effettivo prelievo ne siamo certi...infatti ce lo dice il ripartitore ma che questo sia volontario mi sembra proprio una forzatura.

Provate a pensare all'80 enne sig. ROSSI(quello sopra citato) che viene in ufficio ed esclama " Caro amministratore ma perchè io pago 600 € in più del sig. Bianchi al secondo piano ? " ma Voi cosa potete rispondere? "caro sig. ROSSI lei ha volontariamente prelevato 10.000 scatti durante l'inverno e invece il sig. BIANCHI ne ha prelevati solo 5.000 lui è stato più bravo l'anno prossimo stia più attento " ROSSI ("Ma io non arrivavo neanche a 20° ")

 

Io Capisco gli amministratori che evitano di parlarne..... è difficile trattare coi condomini ed è più facile anzi più FURBO evitare il discorso lasciare tutti nell'ignoranza e accontentare la maggior parte dell'edificio e cioè tutti i condomini che hanno appartamenti situati al centro dell'edificio e che hanno meno svantaggi energetici.

 

Quindi supponendo che esista un fantomatico ente che multi un condominio che ripartisce all'unanimità le spese in maniera differente da quelle che fantomatici tecnici interpretano dalla 102/2014 giungo alla conclusione che una proposta di utilizzare il coefficiente correttivo fino all'effettiva coibentazione dei piani terreno e ultimo non sia poi così lontano dalla LEALTA'

 

Altra interpretazione sempre fatta in base alla comodità di dialogo con i condomini è quella che i calcoli dei nuovi millesimi si facciano in base alla costruzione originale dell'edifico o in base a come il tecnico trova i locali (stato attuale)

Anche in questo caso trovo discussioni che riportano "la legge impone il calcolo in base allo stato originario dell'edificio"

 

Ma dico io ............ ma una finta finestra che poi negli anni si è aperta può cara grazia non essere considerata?

 

Dato che i nuovi millesimi si calcolano in base al "FABBISOGNO DI OGNI SINGOLO APPARTAMENTO" non si può non tener conto delle situazioni attuali in quanto sempre il sig. ROSSI di prima non può e non deve vedersi i nuovi millesimi impostati a 67 dopo aver spese 15.000 euro di infissi e avere gli stessi millesimi del signore vicino che non ha cambiato infissi .

Certo è vero che il sig. ROSSI risparmierà sul consumo volontario ma nessuno ha il diritto di usufruire delle sue coibentazione per risparmiare neanche 1 cent di euro infatti la percentuale da suddividere per millesimi calcolati in base al fabbisogno è ancora una volta a svantaggio delle persone che hanno appartamenti più svantaggiati (energeticamente parlando)

 

Ma Certo è vero è più facile sia per fornitori che per condomini che per amministratore fare i calcoli una volta sola ma la soluzione più facile non è sempre la soluzione giusta.

 

Queste nuove norme derivano da un volere EUROPEO che cerca di giungere al RISPARMIO ENERGETICO ma se non si interpreta la legge (che è molto fumosa sono d'accordo anch'io) nel mio modo mi volete spiegare quale assemblea sana di mente approvi la coibentazione di un tetto o di un piano rialzato quando i vantaggi saranno solo di pochi condomini?

 

Risposta classica di un condomino poco leale che per risparmiare 50 € all'anno ne fa spendere 600 in più al sig. ROSSI .

" Il sig. non doveva comprare un casa all'ultimo piano ora sono fatti suoi "

 

peccato che il signora ha comprato la casa davanti a un notaio in presenza di una tabella millesimale e non con la nuova termoregolarizzazione ed è pure un peccato che se siamo arrivati a dover installare le valvole termostatiche in tutte le abitazione è proprio colpa dei signori che hanno scelto le case centrali e hanno anche scelto che durante l'inverno quando si aveva caldo l'unica soluzione possibile era aprire le finestre e non chiudere i termosifoni .

 

Sperando di non aver offeso nessuno e sperando che almeno uno legga tutto il testo Vi ringrazio in anticipo era solo uno sfogo e forse un appello a tutti gli amministratori ad essere più sinceri e ha raccontare tutte le varie sfacciettature anche a rischi di non venir compresi d'altronde è l'unico modo per rivalutare la classe degli amministratori.

 

PS IO ABITO IN UN CONDOMINIO DI TRE PIANI E HO UN APPARTAMENTO AL SECONDO PIANO

E prima, quando tutto si pagava per millesimi anc he da chi non ci abitava, andava tutto bene? E tutte le spese pagate per l'uso potenziale vanno bene?

In un condominio per definizione esiste una comunione di beni fra N proprietari e se all'atto notarile di fronte al notaio 50 anni fa acquistando una casa non coibentata e con riscaldamento centralizzato si è firmato allora si va tutto bene pagare per millesimi di proprietà .

Ricordate che il coefficiente correttivo è sempre esistito sottoforma dei caloriferi più grossi presenti negli appartamenti che lo necessitano solo per arrivare alla temperatura minima garantita per legge.

 

Per me è giusto che chi consumo meno perchè gradisce una temperatura dell'ambiente più bassa paghi meno di chi vuole 21 ° tutto il giorno, ma è sbagliato che chi è costretto ha consumare tanto per raggiungere i 19° paghi di più , appunto, di chi mantiene volutamente i 21° per 14 ore al giorno.

In un condominio per definizione esiste una comunione di beni fra N proprietari e se all'atto notarile di fronte al notaio 50 anni fa acquistando una casa non coibentata e con riscaldamento centralizzato si è firmato allora si va tutto bene pagare per millesimi di proprietà .

Ricordate che il coefficiente correttivo è sempre esistito sottoforma dei caloriferi più grossi presenti negli appartamenti che lo necessitano solo per arrivare alla temperatura minima garantita per legge.

 

Per me è giusto che chi consumo meno perchè gradisce una temperatura dell'ambiente più bassa paghi meno di chi vuole 21 ° tutto il giorno, ma è sbagliato che chi è costretto ha consumare tanto per raggiungere i 19° paghi di più , appunto, di chi mantiene volutamente i 21° per 14 ore al giorno.

Lo spirito della legge è proprio quello di costringere i condomini a coibentare l'edificio riducendo tutte le perdite riducibili. Se accendi l'impianto e tutti tengono i caloriferi chiusi la % del consumo involontario sarebbe 100% da dividere per i new millesimi tra tutti. Se tu parti da un buon progetto ti troverai che il progettista prevede la coibentazione di tutte le tubazioni e la coibentazione del sottotetto o scantinato e i problemi da te evidenziati non ci sarebbero.

Altro spirito della legge è rendere ogni alloggio indipendente, come se ognuno avesse un proprio impianto autonomo.

Si ottiene lo stesso risultato, ognuno paga il suo consumo e la sua dispersione.

Siamo sempre alle solite. Quando in assemblea si crea un gruppo egoista non per tutelare tutti ma solo una parte............ pensate nello stabile dove abito abbiamo installato da un po di tempo le valvole quando andava prima controllato tutto l'impianto e relativa coibentazione. Non vado oltre. Saluti

Siamo sempre alle solite. Quando in assemblea si crea un gruppo egoista non per tutelare tutti ma solo una parte............ pensate nello stabile dove abito abbiamo installato da un po di tempo le valvole quando andava prima controllato tutto l'impianto e relativa coibentazione. Non vado oltre. Saluti

Certo. Mi pare di capire che da voi manca il progetto previsto dalla legge.

Buona sera scrivo perchè ho dei dubbi ed anche se nei forum si trovano molti individui che tendono a dare opinioni per certe senza qualificarsi trovo opportuno testare le possibili risposte.

 

Per quanto riguarda la termoregolarizzazione ogni amministratore ben aggiornato sa che le varie leggi uscite in merito hanno subito varie modificazioni; ma in alcuni casi si leggono pareri che danno per scontate le varie interpretazioni.

 

Mi sento dire e leggo che i coefficienti correttivi sono stati abrogati .

1. Non erano mai stati di legge e quindi non possono essere stati abrogati.

2. La legge 102/2014 non li vieta assolutamente , semplicemente non ne parla.

 

Ora prendiamoci un attimo di tempo e proviamo a pensare.

 

1. l' articolo 1123 al comma 1 del codice civile dice espressamente che un assemblea all'unanimità può decidere di suddividere qualsiasi spesa condominiale in qualsiasi modo .

2. Un eventuale maggior spesa di un ipotetico condomino sig. ROSSI all'ultimo piano di un edificio potrebbe trovare richiesta di risarcimento, causata da una dispersione dovuta da una parte condominiale (il tetto); nella stessa maniera in cui si chiederebbe un risarcimento per una perdita d'acqua derivante da un tetto fatiscente.

3. Nella legge 102/2014 è riportato che si pagherà (e cito) " l'effettivo prelievo volontario" ora parliamoci chiaro: che sia un effettivo prelievo ne siamo certi...infatti ce lo dice il ripartitore ma che questo sia volontario mi sembra proprio una forzatura.

Provate a pensare all'80 enne sig. ROSSI(quello sopra citato) che viene in ufficio ed esclama " Caro amministratore ma perchè io pago 600 € in più del sig. Bianchi al secondo piano ? " ma Voi cosa potete rispondere? "caro sig. ROSSI lei ha volontariamente prelevato 10.000 scatti durante l'inverno e invece il sig. BIANCHI ne ha prelevati solo 5.000 lui è stato più bravo l'anno prossimo stia più attento " ROSSI ("Ma io non arrivavo neanche a 20° ")

 

Io Capisco gli amministratori che evitano di parlarne..... è difficile trattare coi condomini ed è più facile anzi più FURBO evitare il discorso lasciare tutti nell'ignoranza e accontentare la maggior parte dell'edificio e cioè tutti i condomini che hanno appartamenti situati al centro dell'edificio e che hanno meno svantaggi energetici.

 

Quindi supponendo che esista un fantomatico ente che multi un condominio che ripartisce all'unanimità le spese in maniera differente da quelle che fantomatici tecnici interpretano dalla 102/2014 giungo alla conclusione che una proposta di utilizzare il coefficiente correttivo fino all'effettiva coibentazione dei piani terreno e ultimo non sia poi così lontano dalla LEALTA'

 

Altra interpretazione sempre fatta in base alla comodità di dialogo con i condomini è quella che i calcoli dei nuovi millesimi si facciano in base alla costruzione originale dell'edifico o in base a come il tecnico trova i locali (stato attuale)

Anche in questo caso trovo discussioni che riportano "la legge impone il calcolo in base allo stato originario dell'edificio"

 

Ma dico io ............ ma una finta finestra che poi negli anni si è aperta può cara grazia non essere considerata?

 

Dato che i nuovi millesimi si calcolano in base al "FABBISOGNO DI OGNI SINGOLO APPARTAMENTO" non si può non tener conto delle situazioni attuali in quanto sempre il sig. ROSSI di prima non può e non deve vedersi i nuovi millesimi impostati a 67 dopo aver spese 15.000 euro di infissi e avere gli stessi millesimi del signore vicino che non ha cambiato infissi .

Certo è vero che il sig. ROSSI risparmierà sul consumo volontario ma nessuno ha il diritto di usufruire delle sue coibentazione per risparmiare neanche 1 cent di euro infatti la percentuale da suddividere per millesimi calcolati in base al fabbisogno è ancora una volta a svantaggio delle persone che hanno appartamenti più svantaggiati (energeticamente parlando)

 

Ma Certo è vero è più facile sia per fornitori che per condomini che per amministratore fare i calcoli una volta sola ma la soluzione più facile non è sempre la soluzione giusta.

 

Queste nuove norme derivano da un volere EUROPEO che cerca di giungere al RISPARMIO ENERGETICO ma se non si interpreta la legge (che è molto fumosa sono d'accordo anch'io) nel mio modo mi volete spiegare quale assemblea sana di mente approvi la coibentazione di un tetto o di un piano rialzato quando i vantaggi saranno solo di pochi condomini?

 

Risposta classica di un condomino poco leale che per risparmiare 50 € all'anno ne fa spendere 600 in più al sig. ROSSI .

" Il sig. non doveva comprare un casa all'ultimo piano ora sono fatti suoi "

 

peccato che il signora ha comprato la casa davanti a un notaio in presenza di una tabella millesimale e non con la nuova termoregolarizzazione ed è pure un peccato che se siamo arrivati a dover installare le valvole termostatiche in tutte le abitazione è proprio colpa dei signori che hanno scelto le case centrali e hanno anche scelto che durante l'inverno quando si aveva caldo l'unica soluzione possibile era aprire le finestre e non chiudere i termosifoni .

 

Sperando di non aver offeso nessuno e sperando che almeno uno legga tutto il testo Vi ringrazio in anticipo era solo uno sfogo e forse un appello a tutti gli amministratori ad essere più sinceri e ha raccontare tutte le varie sfacciettature anche a rischi di non venir compresi d'altronde è l'unico modo per rivalutare la classe degli amministratori.

 

PS IO ABITO IN UN CONDOMINIO DI TRE PIANI E HO UN APPARTAMENTO AL SECONDO PIANO

1) I coefficienti correttivi il lombardia erano previsti dalla legge regionale - poi abrogati

2) in certi contesti non parlarne equivale a vietare .

3) leggi speciali derogano generali.

4) Risarcimenti ? In italia tutto è possibile.

5) La volontarietà ? Certamente le cose cambiano nella vita e bisogna adeguarsi.

6) La lealtà ? Ma di cosa parli , dove vivi , quanti anni hai?

Io vivo all'ultimo piano non c'è contabilizzazione mi sono distaccato tre anni fa, il condominio ne ha tratto un beneficio economico ( come logico che sia visto che invochiamo coefficienti correttivi per gli appartamenti di bordo), mi chiedono una partecipazione alle spese sul consumo del 30 %. Sono in causa, gia 10.000 euro di costi . Siamo 35 contro uno e tu mi parli di lealtà?

Il Fabbisogno termico non incide direttamente su quelli involontari, ma quello iniziale ha determinato la grandezza del generatore ( 40 anni orsono ) che ora genera consumi elevati che vanno ripartiti in qualche modo.( la finestra c'è o non c'è non cambia quelli che sono i consumi involntari)

Nei condomini vige quella che molti chiamano democrazia ,io la definisco dittatura della maggioranza .

In questo caso la maggioranza ( piani centrali ) gode di privilegio e decide se aiutare o meno quelli svantaggiati. Accade tutti i giorni nella politica ed in qualsiasi altro contesto.

In sei avreste fatto bene a realizzare impianti autonomi.

Saluti

 

- - - Aggiornato - - -

 

Altro spirito della legge è rendere ogni alloggio indipendente, come se ognuno avesse un proprio impianto autonomo.

Si ottiene lo stesso risultato, ognuno paga il suo consumo e la sua dispersione.

Solo consumando e spendendo molto di più

Lo spirito della legge è proprio quello di costringere i condomini a coibentare l'edificio riducendo tutte le perdite riducibili. Se accendi l'impianto e tutti tengono i caloriferi chiusi la % del consumo involontario sarebbe 100% da dividere per i new millesimi tra tutti. Se tu parti da un buon progetto ti troverai che il progettista prevede la coibentazione di tutte le tubazioni e la coibentazione del sottotetto o scantinato e i problemi da te evidenziati non ci sarebbero.

Lo spirito della legge verrà esaudito solo se la maggior parte dei condomini avranno vantaggio a coibentare ma se le coibentazioni (tetto e piano rialzato) andranno a vantaggio solo di pochi gli altri voteranno NO questo è poco ma sicuro

1) Ad oggi non esiste nessuna legge che vieta o multa i correttivi riportatemela per favore se esiste.

2) Non è una persona qualunque che decide questo ma lo può fare un giudice.

3) Rimane il fatto che se tutti insieme si decide di pagare in una certa maniera nessuno può intervenire multando il comportamento se nessuno fa opposizione.

4)Sarebbe bello vero che tutte le cose GIUSTE fossero possibili.

5) le case in questione perderebbero di valore senza una giusta causa e solo per il vizio di alcuni .

6)Io sono di Milano e ho solo 33 anni e ti assicuro che la legge del distacco possibile solo per alcuni è da valutare molto bene infatti se il tuo tecnico ti ha suggerito questo io cambierei tecnico.

Il solo fatto che al cambio di caldaia io dovrei partecipare alla spesa mi farebbe desistere dal distacco sopratutto con l'avvento della termoregolarizzazione.

Inoltre il distacco per essere possibile non deve "aggravare le spese degli altri condomini" neanche di 0,01 € per tanto, magari il 30% diviso per millesimi è veramente esagerato, ma una piccola quota di consumo da calcolarsi tramite diagnosi energetica la devi versare obbligatoriamente.

Se, per ipotesi, prima in 36 pagavate 25.000,00 € di gas e tu pagavi circa 700,00 € non è che col tuo distacco gli altri pagano 24.300,00 ma pagheranno circa 24.600,00 per tanto i 300,00 € in più spettano a te che hai voluto staccarti e così facendo hai provocato una maggior spesa per una tua decisione (che non dipende dagli altri) ognuno deve essere responsabile delle sue azioni.

La diagnosi energetica è stata fatta? se no come si fa a stabilire la quota esatta?

 

La democrazia è proprio come la descrivi tu sono l'opportunismo e appunto la mancata lealtà che deviano questo importante valore.

Per cambiare le cose si parte dai piccoli gesti se ognuno pensa a se stesso non si va da nessuna parte .

 

In fine concordo con te sull'autonomo infatti ci sono ingegneri e tecnici che hanno studiato più di noi che hanno dimostrato che il riscaldamento autonomo è meno conveniente sotto l'aspetto energetico basti paragonare all'esempio dei trasporti.

 

Si spende meno ad andare al lavoro con una macchina in 5 o con 5 macchine a testa?

E' ovvio che è più comodo la seconda opzione ognuno pensa a se e degli altri chi se ne frega ma compratevi una villetta se la nella Vostra esistenza è necessaria autonomia.

Il CONDOMINIO è uguale a COMUNIONE .

Se un progetto è fatto veramente bene prevederà anche un capotto completo dell'edificio e pertanto fino a che non si provvederà a questo la ripartizione senza correttivo è un abuso Infatti se il ragionamento è corretto i nuovi millesimi, che sono calcolati in base al fabbisogno energetico , hanno un compito molto simile a quello dei ripartitori .

In un esempio di due appartamenti ultimo piano 62 millesimi piano intermedio 28 la somma degli scatti di tutti i ripartitori di ogni appartamento in questione (solo nel caso in cui fossero stati impostati alla stessa temperatura per tutto l'inverno e le abitudini di vita fossero identiche ) la differenza fra le letture dei due appartamenti sarà, in percentuale la stessa che c'è fra 62 e 28 e questa è una situazione oltre che ineccepibile anche ridicola .

E' per questo che fino a che l'edificio non sarà totalmente coibentato rimane , di fatto, un abuso non utilizzare una sorta di risarcimento per i più "sfortunati " ,

1) Ad oggi non esiste nessuna legge che vieta o multa i correttivi riportatemela per favore se esiste.

2) Non è una persona qualunque che decide questo ma lo può fare un giudice.

3) Rimane il fatto che se tutti insieme si decide di pagare in una certa maniera nessuno può intervenire multando il comportamento se nessuno fa opposizione.

4)Sarebbe bello vero che tutte le cose GIUSTE fossero possibili.

5) le case in questione perderebbero di valore senza una giusta causa e solo per il vizio di alcuni .

6)Io sono di Milano e ho solo 33 anni e ti assicuro che la legge del distacco possibile solo per alcuni è da valutare molto bene infatti se il tuo tecnico ti ha suggerito questo io cambierei tecnico.

Il solo fatto che al cambio di caldaia io dovrei partecipare alla spesa mi farebbe desistere dal distacco sopratutto con l'avvento della termoregolarizzazione.

Inoltre il distacco per essere possibile non deve "aggravare le spese degli altri condomini" neanche di 0,01 € per tanto, magari il 30% diviso per millesimi è veramente esagerato, ma una piccola quota di consumo da calcolarsi tramite diagnosi energetica la devi versare obbligatoriamente.

Se, per ipotesi, prima in 36 pagavate 25.000,00 € di gas e tu pagavi circa 700,00 € non è che col tuo distacco gli altri pagano 24.300,00 ma pagheranno circa 24.600,00 per tanto i 300,00 € in più spettano a te che hai voluto staccarti e così facendo hai provocato una maggior spesa per una tua decisione (che non dipende dagli altri) ognuno deve essere responsabile delle sue azioni.

La diagnosi energetica è stata fatta? se no come si fa a stabilire la quota esatta?

 

La democrazia è proprio come la descrivi tu sono l'opportunismo e appunto la mancata lealtà che deviano questo importante valore.

Per cambiare le cose si parte dai piccoli gesti se ognuno pensa a se stesso non si va da nessuna parte .

 

In fine concordo con te sull'autonomo infatti ci sono ingegneri e tecnici che hanno studiato più di noi che hanno dimostrato che il riscaldamento autonomo è meno conveniente sotto l'aspetto energetico basti paragonare all'esempio dei trasporti.

 

Si spende meno ad andare al lavoro con una macchina in 5 o con 5 macchine a testa?

E' ovvio che è più comodo la seconda opzione ognuno pensa a se e degli altri chi se ne frega ma compratevi una villetta se la nella Vostra esistenza è necessaria autonomia.

Il CONDOMINIO è uguale a COMUNIONE .

Sei fortunato a possedere la conoscenza di tutte queste verità. Scusa ma non sono in grado di replicare in alcun modo

A proposito di coibentazione, ma il pannello termoriflettente dietro ai radiatori (muniti di v. t.statiche), potrebbe influenzare il consumo calcolato dai ripartitori?

 

Grazie

1) Ad oggi non esiste nessuna legge che vieta o multa i correttivi riportatemela per favore se esiste.

2) Non è una persona qualunque che decide questo ma lo può fare un giudice.

3) Rimane il fatto che se tutti insieme si decide di pagare in una certa maniera nessuno può intervenire multando il comportamento se nessuno fa opposizione.

4)Sarebbe bello vero che tutte le cose GIUSTE fossero possibili.

5) le case in questione perderebbero di valore senza una giusta causa e solo per il vizio di alcuni .

6)Io sono di Milano e ho solo 33 anni e ti assicuro che la legge del distacco possibile solo per alcuni è da valutare molto bene infatti se il tuo tecnico ti ha suggerito questo io cambierei tecnico.

Il solo fatto che al cambio di caldaia io dovrei partecipare alla spesa mi farebbe desistere dal distacco sopratutto con l'avvento della termoregolarizzazione.

Inoltre il distacco per essere possibile non deve "aggravare le spese degli altri condomini" neanche di 0,01 € per tanto, magari il 30% diviso per millesimi è veramente esagerato, ma una piccola quota di consumo da calcolarsi tramite diagnosi energetica la devi versare obbligatoriamente.

Se, per ipotesi, prima in 36 pagavate 25.000,00 € di gas e tu pagavi circa 700,00 € non è che col tuo distacco gli altri pagano 24.300,00 ma pagheranno circa 24.600,00 per tanto i 300,00 € in più spettano a te che hai voluto staccarti e così facendo hai provocato una maggior spesa per una tua decisione (che non dipende dagli altri) ognuno deve essere responsabile delle sue azioni.

La diagnosi energetica è stata fatta? se no come si fa a stabilire la quota esatta?

 

La democrazia è proprio come la descrivi tu sono l'opportunismo e appunto la mancata lealtà che deviano questo importante valore.

Per cambiare le cose si parte dai piccoli gesti se ognuno pensa a se stesso non si va da nessuna parte .

 

In fine concordo con te sull'autonomo infatti ci sono ingegneri e tecnici che hanno studiato più di noi che hanno dimostrato che il riscaldamento autonomo è meno conveniente sotto l'aspetto energetico basti paragonare all'esempio dei trasporti.

 

Si spende meno ad andare al lavoro con una macchina in 5 o con 5 macchine a testa?

E' ovvio che è più comodo la seconda opzione ognuno pensa a se e degli altri chi se ne frega ma compratevi una villetta se la nella Vostra esistenza è necessaria autonomia.

Il CONDOMINIO è uguale a COMUNIONE .

1) nessuna norma vieta ma tu devi ripartire secondo la uni 10200 che non li prevede.

1) nessuna norma vieta ma tu devi ripartire secondo la uni 10200 che non li prevede.

Scusa ma l'amministratore ripartisce le spese in base al volere e alla votazione dell'assemblea e se l'assemblea all'unanimità decide di suddividere le spese in base alla UNI10200 e subito dopo applicare il coefficiente correttivo è una scelta da persone civili

 

In caso contrario non stupiamoci se i condomini che ricevono il danno provocato dalla parti condominiali richiedono il relativo risarcimento con i mezzi necessari .

Scusa ma l'amministratore ripartisce le spese in base al volere e alla votazione dell'assemblea e se l'assemblea all'unanimità decide di suddividere le spese in base alla UNI10200 e subito dopo applicare il coefficiente correttivo è una scelta da persone civili

 

In caso contrario non stupiamoci se i condomini che ricevono il danno provocato dalla parti condominiali richiedono il relativo risarcimento con i mezzi necessari .

A mio giudizio anche i condòmini dovrebbero imparare a rispettare le norme, quindi, nulla di cui stupirci, basta che l'amministratore in assemblea spieghi in modo corretto e completo cosa il decreto 102/2014 preveda, sanzioni comprese.

tradotto l'amministratore non mi risulta possa dar atto a delibere contro legge e il decreto 102/14 è imperante, nessuna volontà unanime può superarlo.

Allora secondo Voi se l'assemblea all'unanimità delibera di applicare il coefficiente correttivo è passibile di sanzioni?

A proposito di coibentazione, ma il pannello termoriflettente dietro ai radiatori (muniti di v. t.statiche), potrebbe influenzare il consumo calcolato dai ripartitori?

 

Grazie

Dato che l'argomento mi sta a cuore ho contattato il mio ingegnere termotecnico di fiducia e mi è stato riferito che i pannelli termoriflettenti non possono in alcun modo modificare le letture dei ripartitori in maniera non consona .

 

In pratica il ripartitore leggerà meno scatti ma solo perchè il muro è meglio coibentanto e non perchè il pannello termoriflettete inquina le letture reali .

Si usa solitamente fare questi interventi dove i caloriferi sono nelle famose nicchie, infatti se sul perimetro della casa ci sono 10 cm di muro, dove è presente una nicchia, avendo dovuto eliminare una porzione di materiale, il muro di confine sarà meno spesso e non garantirà la stessa coibentazione della maggior parte del perimetro .

Pertanto alcuni suggeriscono l'installazione proprio per andare a rinforzare i punti più deboli senza dover per forza fare il cappotto a tutto l'edificio.

Dato che l'argomento mi sta a cuore ho contattato il mio ingegnere termotecnico di fiducia e mi è stato riferito che i pannelli termoriflettenti non possono in alcun modo modificare le letture dei ripartitori in maniera non consona .

 

In pratica il ripartitore leggerà meno scatti ma solo perchè il muro è meglio coibentanto e non perchè il pannello termoriflettete inquina le letture reali .

Si usa solitamente fare questi interventi dove i caloriferi sono nelle famose nicchie, infatti se sul perimetro della casa ci sono 10 cm di muro, dove è presente una nicchia, avendo dovuto eliminare una porzione di materiale, il muro di confine sarà meno spesso e non garantirà la stessa coibentazione della maggior parte del perimetro .

Pertanto alcuni suggeriscono l'installazione proprio per andare a rinforzare i punti più deboli senza dover per forza fare il cappotto a tutto l'edificio.

Grazie, gentilissimo.

Avrei detto che avrebbero favorito la contabilizzazione di un consumo maggiore. Meglio così.

Grazie, gentilissimo.

Avrei detto che avrebbero favorito la contabilizzazione di un consumo maggiore. Meglio così.

Avrei detto anch'io , anzi lo dico, in alcune condizioni di funzionamento è così . L'aumento chiaramente non riguarda il consumo reale ma la misura di questo. ( però se l'ha detto l'ingegnere ...........)

Tornando sul discorso originario ho trovato un comunicato della regione Lombardia che, in breve, dice :

 

Che pur ribadendo la validità del concetto del coefficiente correttivo secondo loro l'applicazione dello stesso può generare una sanzione amministrativa da 500 a 2500 € secondo quanto previsto o non previsto dalla norma UNI 10200 .

 

Per tanto l'unica soluzione possibile è non utilizzare il coefficiente correttivo ma far approvare ogni anno una rimborso per gli appartamenti svantaggiati in modo da evitare inutili cause perse in partenza .

 

In questo modo si ripartirebbe la spesa seguendo la legge ed autonomamente si garantirebbe l'equità delle spese .

Tipo donazione volontaria? Magari c'è anche detrazione irpef..... Sei fuori.....

Se proprio sei circondato da individui così generosi e come tu li definisci leali allora chiedigli di pagare l'isolamento invece di contribuire ai consumi ed all'inquinamento . Certamente persone così particolari saranno sensibili anche alla tematica ambientale.

Avrei detto anch'io , anzi lo dico, in alcune condizioni di funzionamento è così . L'aumento chiaramente non riguarda il consumo reale ma la misura di questo. ( però se l'ha detto l'ingegnere ...........)

Io pure avrei così pensato. Avendolo fatto presente all'addetto che ha svolto la mappatura dei corpi radianti, stranamente mi sono ritrovato dei P più alti (e di parecchio), inseriti nel contabilizzatore, se confrontati con termo identici non coibentati dietro.

 

Mi era venuto il dubbio avesse ragionato così: il pannello influenza la valvola che sente un "microclima" più caldo e chiude di più. Pertanto, stangata a titolo di compensazione perchè l'ambiente è uguale agli altri. Ma non è scritto da nessuna parte, poichè il metodo dimensionale non lo contempla. Almeno credo.

 

Ciao

Io pure avrei così pensato. Avendolo fatto presente all'addetto che ha svolto la mappatura dei corpi radianti, stranamente mi sono ritrovato dei P più alti (e di parecchio), inseriti nel contabilizzatore, se confrontati con termo identici non coibentati dietro.

 

Mi era venuto il dubbio avesse ragionato così: il pannello influenza la valvola che sente un "microclima" più caldo e chiude di più. Pertanto, stangata a titolo di compensazione perchè l'ambiente è uguale agli altri. Ma non è scritto da nessuna parte, poichè il metodo dimensionale non lo contempla. Almeno credo.

 

Ciao

Se avesse utilizzato gli stessi valori per parametrizzare due termo uguali in ambienti uguali e di cui uno schermato con materiale isolante termoriflettente forse avrebbe peccato di superficialità , avendolo invece variato aumentandolo , denota una certa incompetenza.

1) il così detto ripartitore misura la temperatura del corpo scaldante.

2) La quantità di calore scambiata da una superficie è proporzionale in modo diretto alla differenza di temperatura tra elemento ed ambiente oltre che alle sue dimensioni

Il pannello realizza un aumento della temperatura vicino al radiatore e conseguentemente una riduzione dell'energia scambiata , aumentando così la temperatura del radiatore che contabilizzerà di più.

E' conveniente abbassare la temperatura del radiatore mediante ventilazione dello stesso : convezione forzata.

Saluti

Tipo donazione volontaria? Magari c'è anche detrazione irpef..... Sei fuori.....

Se proprio sei circondato da individui così generosi e come tu li definisci leali allora chiedigli di pagare l'isolamento invece di contribuire ai consumi ed all'inquinamento . Certamente persone così particolari saranno sensibili anche alla tematica ambientale.

No tipo il rimborso che si da quando entra l'acqua dal tetto e si bagna il plafone ........ non è un discorso ironico .

 

A mio avviso è l'unica via di fuga da possibili cause promosse dagli " svantaggiati ".

 

L'isolamento di tutto l'edificio non è un idea da scartare ma nel frattempo che si raccimolano i 164.000 € + iva più spese tecniche (che si ammortizzeranno in circa 13 anni ) .

 

Se ci sono pochi stabili che hanno subito cause è solo perchè la maggior parte dei condomini è tenuta all'oscuro dalla azioni da intraprendere .

 

In conclusione se fosse un discorso stupido la REGIONE LOMBARDIA ( e non un singolo individuo) non si sarebbe mossa per richiedere ufficialmente il cambio della legge .

 

Spero tanto sia modifica per tempo in modo che le persone che ad oggi stanno mangiando sui soldi di pochi ne paghino le conseguenze .

×