Vai al contenuto
deluxio

Notificazione di atti al portiere ed accettazione di raccomandate

Partecipa al forum, invia un quesito

E' possibile da parte di un condomino o di un componente il suo nucleo familiare residente nel condominio, dare disposizioni al servizio di portineria di evitare l'accettazione di corrispondenza raccomandata o di notifiche da parte di privati, di legali, di enti privati o della pubblica amministrazione per il solo periodo estivo? a chi eventualmente consegnare tale disposizione? al portiere o all'amministratore del condominio? in quale forma? raccomandata a/r o ricezione manuale? grazie a tutti i partecipanti al forum.

Il portiere prende ordini solo dall'amministrare,quindi la comunicazione va inviata all'amministratore che avvertirà il portiere del momentaneo sospensione del servizio.

Il CCNL prevede che il portiere possa ritirare la corrispondenza per la quale è necessaria la firma attestante l'avvenuta consegna solo se espressamente autorizzato dal condomino per iscritto. In pratica, gli si deve conferire delega al ritiro.

CCNL dipendenti proprietari fabbricati

Art. 21 comma 4 let. M

l'autorizzazione è data dal condomino o dall'inquilino. L'amministratore non c'entra nulla, in questo caso.

Immagino che se il portiere ha sempre ritirata la posta di cui sopra,significa che a suo tempo sia stato autorizzato dalla proprietà nella persona del gestore (amministratore),sarà lo stesso (amministratore) a dover sospendere il temporaneo servizio.

Se ogni condomino possa servirsi del portiere a proprio piacimento,diventerebbe una giungla senza regole.

Non è l'amministratore che autorizza il ritiro della corrispondenza per la quale è necessaria la firma...

Per la posta ordinaria, il problema non si pone.

@peppe.. quale dei due, cosa?

Non conosco e non verifico...ma a rigor di logica trasposizione di altre norme solo il condomino destinatario può chiedere che il portiere riceva posta/pacchi attestandone rivevuta autorizzandolo in tal senso.

Ringrazio i partecipanti al forum per le immediate considerazioni e per il fattivo apporto ma:

1) i servizi di portineria purtroppo, per la maggior parte dei casi, sono svolti da personale con comptenze non aggiornate alle mutevoli normative.

2) non mi sembrano esistano corsi di "aggiornamento professionale" per tale categoria.

3) questa corsa alla normalizzazione e la richiesta di attendere ad essa, è una esigenza maturata solo negli ultimi tempi quindi quel che si è fatto fin qui, da qui in poi non vale più e bisogna discutere di come si farà, inoltre quel che si è fatto fin quì è per la maggior parte dei casi stato fatto col tacito consenso.

Tutti i portieri accettano tacitamente per i loro inquilini raccomandate, notifiche di atti giudiziari o di pagamenti, messe in mora, citazioni, avvisi di sequestro......Ma hanno mai avuto legittimazione a rappresentare il domiciliato che solo per aver cambiato indirizzo, si trova ad essere sempre presente in portineria e rappresentato dal portiere per "default".

4) non confondiamo l'ufficio di portineria con il lavoro del portiere: se il portiere cambia gli atti devono rimanere validi.

Ma???

 

Ma cosa?

Hai poste alcune domande e nei nostri "limiti" ti è stato risposto.

 

Se hai dei "ma" da sollevare li devi nei riguardi di chi è al tuo "servizio".

Partecipa al forum, invia un quesito

×