#1 Inviato 19 Giugno, 2020 Buongiorno, A 20 giorni dal rilascio dell immobile adibito ad attività d'asilo(immobile liberato il 29 maggio)per risoluzione contrattuale per gravi vizi di umidita di risalita che hanno danneggiato muro portante, ricevo una raccomandata presso il mio domicilio che non è l'immobile in questione (il 20 giugno) dove il legale del proprietario comunica che è stato inviato una notifica di sfratto in data 6 marzo che non è stata notificata poiché la struttura era chiusa a causa coronavirus, tale è la dicitura nella lettera dell'avvocato, tale notifica di sfratto è arrivata dopo la richiesta di risoluzione del contratto con allegata perizia tecnica. Lo sfratto dovuto ai canoni accessori non versati, qualora sia stato inviato, così Come comunicato nella raccomandata odierna, è successivo alla mia richiesta legittima di risoluzione contrattuale. Ho letto che in caso di atto non notificato ovvero non consegnato a nessuno l'ufficiale giudiziario dovrebbe inviare una raccomandata che comunica il deposito dello stesso atto Ovviamente se viene indicato che l'atto non è stato notificato Perché la struttura è chiusa per coronavirus E le successive comunicazioni sono state inviate al mio domicilio deduco che anche la raccomandata per notificare l'atto Sarebbe dovuta essere indirizzata presso il mio domicilio cosa che non è avvenuta. Non ho ricevuto nessuna raccomandata né tantomeno avviso di giacenza Considerando che nel periodo del lockdown io e mio marito eravamo anche in quarantena quindi sicuramente a casa Come faccio a sapere se veramente mi è stato notificato un atto di sfratto? E se, vista la mancata comunicazione a/r dell'atto depositato,rende nullo l'atto stesso? Appare ai miei occhi una richiesta assurda quella dello sfratto quando io avevo già comunicato che lasciavo l'immobile perché non salubre alla salute e non rispettava più le condizioni dell'uso pattuito
#2 Inviato 20 Giugno, 2020 Direi che l'unico motivo del contendere restano i canoni accessori non versati. Intendi provvedere al versamento oppure contesti questi canoni?
#3 Inviato 20 Giugno, 2020 Il mio dilemma non è tanto se contestare o meno canoni accessori ma sapere se vi è stato questo atto di sfratto Dov'è depositato perché vorrei evitare di essere condannato in contumacia Considerando che non ho la più pallida idea di se e quando verrà fatta l'udienza io ho avanzato una richiesta di risarcimento danni sia per la salubrità dei locali sia per il danneggiamento mobili. Consideri che in 10 anni di affitto non ho mai avuto modo di accedere ad un bilancio ho un resoconto amministrativo da parte dell'amministratore o del proprietario i canoni accessori sono degli ultimi mesi Perdoni vi è un errore di battitura Accedere ad un bilancio o un resoconto spese.
#4 Inviato 20 Giugno, 2020 ciao l'una attività non esclude l'altra. La tua lettera di risoluzione e lo sfratto hanno ognuna il proprio iter. Per lo sfratto, visto che l'avvocato ti ha scritto, penso ti abbia anche dato degli estremi. Con pec o raccomandata, chiedigli se ti può fornire copia, visto che era suo l'obbligo di notificare.
#5 Inviato 20 Giugno, 2020 Santinatrovato@gmail dice: Il mio dilemma non è tanto se contestare o meno canoni accessori ma sapere se vi è stato questo atto di sfratto Dov'è depositato perché vorrei evitare di essere condannato in contumacia Considerando che non ho la più pallida idea di se e quando verrà fatta l'udienza io ho avanzato una richiesta di risarcimento danni sia per la salubrità dei locali sia per il danneggiamento mobili. Consideri che in 10 anni di affitto non ho mai avuto modo di accedere ad un bilancio ho un resoconto amministrativo da parte dell'amministratore o del proprietario i canoni accessori sono degli ultimi mesi Perdoni vi è un errore di battitura Accedere ad un bilancio o un resoconto spese. rivolgiti ad un legale che contatterà il legale che ti ha fatto lo sfratto. Puo' essere che le due cose (risoluzione e sfratto)si siano sostanzialmente incrociate e che troviate un accordo bonario. Credo che la raccomandata che dici di aver ricevuto sia appunto la raccomandata che avverte che è stato notificato uno sfratto ma che è in giacenza (se eri chiusa, la notifica a mezzo raccomandata resta in posta, dubito fosse una notifica a mani dell'ufficiale giudiziario perchè almeno da me è da marzo che gli ufficiali non escono..) camillo50 dice: ciao l'una attività non esclude l'altra. La tua lettera di risoluzione e lo sfratto hanno ognuna il proprio iter. Piu' o meno..perchè in effetti se l'opener ha inviato a sua volta recesso per i motivi che dice, e si presentasse in udienza di convalida dello sfratto, il giudice non convalida..apre il contenzioso vero e prorpio e si andrà a discutere, poichè avremo da una parte un conduttore che chiede dei danni e se ne va per inadempimento, e dall'altra il proprietario che chiede l'adempimento dei canoni... le due cose confluiranno insieme Puo ' tuttavia ben accadere che la proprietà, ricevendo la raccomandata del conduttore, scelga di non iscrivere sfratto. Come ho detto sopra, sarebbe utile che le parti si parlassero, meglio se tramite legale perchè se lo ha solo uno, l'altro è svantaggiato
#6 Inviato 20 Giugno, 2020 Perdoni vi è un errore di battitura Accedere ad un bilancio o un resoconto spese SisterOfNight dice: rivolgiti ad un legale che contatterà il legale che ti ha fatto lo sfratto. Puo' essere che le due cose (risoluzione e sfratto)si siano sostanzialmente incrociate e che troviate un accordo bonario. Credo che la raccomandata che dici di aver ricevuto sia appunto la raccomandata che avverte che è stato notificato uno sfratto ma che è in giacenza (se eri chiusa, la notifica a mezzo raccomandata resta in posta, dubito fosse una notifica a mani dell'ufficiale giudiziario perchè almeno da me è da marzo che gli ufficiali non escono..) Piu' o meno..perchè in effetti se l'opener ha inviato a sua volta recesso per i motivi che dice, e si presentasse in udienza di convalida dello sfratto, il giudice non convalida..apre il contenzioso vero e prorpio e si andrà a discutere, poichè avremo da una parte un conduttore che chiede dei danni e se ne va per inadempimento, e dall'altra il proprietario che chiede l'adempimento dei canoni... le due cose confluiranno insieme Puo ' tuttavia ben accadere che la proprietà, ricevendo la raccomandata del conduttore, scelga di non iscrivere sfratto. Come ho detto sopra, sarebbe utile che le parti si parlassero, meglio se tramite legale perchè se lo ha solo uno, l'altro è svantaggiato Rispondo brevemente. la risoluzione del contratro è stata inviata prima di questo fantomatico sfratto. Nella lettera dell avvocato sostanzialmente mi "minaccia" di non procedere al risarcimento danni perche definisce ipotetiche le cause nonostante sia allegata una perizia dove si evince i gravi danni di umidita di risalita che hanno danneggiato anche un muro portante. Ma non vi sono gli estreni per poter ritirate questo atto giudiziario. E comunque si indica la data 6 marzo come notifica dello sfratto e questa raccomandata è arrivata soltanto ieri 19 giugno dopo aver liberato l immobile e consegnato le chiavi ( viene citato che la proprietaria ha gia eitirato le chiavi) Non mi capacito della tempistica. Cioe se è vero che lo sfratto anche se a mezzo posta fu depositato alle poste appunto sarebbe impossibile che oggi a distanza di 3 mesi io possa ritirarlo e come mai non ho ricevuto l ulterio raccomandata che mi informava che l atto è depositato ? E il proprietario si fa sentire solo dopo 5 mesi, perche materialmente io non ho ricevuto altro dopo la risoluzione del contratto? Ovviamente contattero il.mio avvocato
#7 Inviato 20 Giugno, 2020 Santinatrovato@gmail dice: Ovviamente contattero il.mio avvocato E' la cosa migliore da fare.