Vai al contenuto
otello celletti

Normativa antincendio - quesito

Partecipa al forum, invia un quesito

buonasera a tutti,

desidero porvi un quesito in merito alla normativa antincendio attualmente in vigore (dpr 151/2011).

la zona d'interesse è rappresentata dai locali autorimesse/garage e in premessa vado ad indicare le seguenti caratteristiche del condominio, per avere un quadro ben circostanziato della situazione:

 

- si tratta di un condominio orizzontale (anno di costruzione 2008) composto da 25 villini a schiera (tri-livello e di altezza max < ai 10 mt.) e dove l'area adibita alle autorimesse insiste nella parte sottostante le predette ville e vi si accede da una rampa posizionata all'inizio dell'intero comparto e dove ognuno ha il proprio box (a sinistra ed a destra del viale rampa stesso) con accesso diretto all'abitazione attraverso una porta antincendio ubicata all'interno di ogni proprietà che porta nel locale cantina e di seguito, salendo le scale, nell'appartamento;

- l'area complessiva dei locali garage rientra nella tipologia compresa tra i 300 ed i 1000 mq., e tra un blocco e l'altro di villini (sono 3 blocchi in tutto), quindi nel viale/rampa sottostante che li collega, ci sono vaste aperture nella parte superiore verso l'esterno dell'area comune (garage "passanti" con aria e luce);

- ogni singolo box è di circa 20 mq. ed è dotato di finestra verso l'esterno, porta antincendio per accedere nel locale cantina e porta basculante;

- nelle pertinenze della zona garage, vicino ad una rampa di scale esterna e ad uso comune (altra via d'accesso ai garage), vi è anche un piccolo un locale, chiuso con porta antincendio, dove sono presenti i contatori della corrente, sia privati che condominiali;

- all'inizio della rampa è presente un pulsante di emergenza per disattivare l'alimentazione elettrica. sono inoltre presenti circa 5/6 estintori in totale.

qualche mese fa si è insediato il nuovo amministratore che nel controllare la documentazione ha riscontrato che il cpi era scaduto già da svariato tempo, e in seguito ha avuto subito premura nel far verbalizzare alla prima assemblea utile il divieto di utilizzo delle autorimesse fino alla messa a norma (rilascio scia); a tale scopo, successivamente, ha affidato l'incarico ad un professionista (ingegnere), il quale dopo aver effettuato un primo sopralluogo alla struttura, ha elencato una miriade di opere da realizzare al fine di ottenere la certificazione utile. tra questa lista, lunghissima, di lavori da fare e che non vado a riportare perchè già così mi sono dilungato abbastanza, vi è la realizzazione di un filtro, tra box e cantina, attraverso l'istallazione di ben 2 porte rei, giustificata dal fatto che dalla cantina si accede all'abitazione principale. incuriosito dalla questione che, a dire il vero, mi ha lasciato un pò perplesso, mi sono andato a documentarmi un po' sul dpr 151/2011 e sull'attività 75 del medesimo, per poi trarne le dovute conclusioni, anche se da inesperto:

a mio avviso la normativa è molto vasta e potrebbe lasciare spazio a più interpretazioni, in ogni caso non ho trovato nulla di specifico in merito. la interpreto, forse erroneamente, come una scala di valori: per essere a norma bisogna stare tra 10 e 100 e ciò significa che non per forza bisogni fare 100. con la normativa vigente, se ho ben interpretato, la responsabilità dell'intera pratica non è più dei vv.ff. (comunque sempre deputati ai controlli di routine) bensì del professionista abilitato... e il nocciolo della questione è proprio questo...per tal motivo vorrei chiedervi se c'è il rischio materiale che ci facciano fare anche cose non necessarie e superflue al nostro caso, anche se previste dalla normativa, ma irrilevanti allo scopo scia oppure sono tutte cose d'obbligo di legge? in parole povere, il professionista ha un range di discrezionalità e flessibilità oppure la norma è molto rigida? visto che la spesa non sarà di poco conto, secondo voi non sarebbe il caso di richiedere qualche preventivo ad altri professionisti? non si risolve istallando una porta rei 120 e qualche altro pulsante di emergenza a limite per ogni box? altri consigli? sbaglierò, ma non mi è mai capitato di vedere alcuna struttura condominiale con tutte queste caratteristiche, chissà...forse su marte esiste! 😁...

 

ringrazio per l'attenzione,   

saluti 

   

Diciamo che da quanto scrivi nel post la questione sembra abbastanza complessa, ecco il motivo del "silenzio". 
Se il professionista ha indicato questi interventi come necessari per il rilascio del CPI, poco ci vedo da poter sindacare; innanzitutto perchè non avendo in mano degli incartamenti non me la sento di sbugiardare un professionista che gli incartamenti li ha visti e soprattutto da Ingegnere ne sa più di me; in secondo luogo perchè a spanne mi sembra di capire che il locale garage (lo comprendi tra i 300 ed i 1000 mq) possa essere "importante" ed una serie di lavori potrebbero rendersi necessari.


Da quel che mi pare di capire però il tuo dubbio è sul tecnico in questione, quindi alla prossima assemblea proponi di far effettuare un sopralluogo con relativa relazione ad un altro Ingegnere, così da poter avere "due campane" a disposizione. 

In generale però ti dico...anche se come asserisci è possibile stare in un range fra 10 e 100, in materia di sicurezza (anche alla luce dei recenti avventimenti, con l'infausto incendio scoppiato a Milano qualche settimana fa) è sempre meglio non lesinare e fare 101 se possibile! 😉
 

Ciao! 

Partecipa al forum, invia un quesito

×