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utente81

Montascale e fondocassa

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Ciao a tutti, avrei un quesito da porvi.
Nel nostro condominio una persone vorrebbe installare un monacale di quelli idonei per la sedia a rotelle, il condominio è favorevole all'installazione, ma non tutti sono favorevoli al pagare la propria quota, in pratica noi che stiamo nel palazzo siamo favorevoli alla divisione, mentre i proprietari delle case in affitto no, a quanto pare il problema può essere bypassato non facendo pagare queste persone che però non diventerebbero proprietari del montascale e quindi gli verrebbe inibito l'uso a loro o ai loro inquilini.


Il problema adesso sta nel fatto che alcuni vorrebbero farlo tramite fondocassa condominiale, ma i contrari all'installazione obiettano, dicendo che i soldi del fondocassa potrebbero essere usati per lavori di urgenza che dobbiamo fare e che riguardano tutti, come sistemare il tetto, il cornicione ecc. 

Mentre il montascale essendo un lavoro in cui si può scegliere se partecipare o meno non può essere pagato dal fondocassa perchè questi soldi appartengono anche a loro, che poi si troverebbero costretti a pagare per altri lavori, che si sarebbero potuti pagare dal fondocassa, inoltre diventerebbero proprietari di un accessorio che non vogliono, con relativo pagamento delle spese di manutenzione.

Volevo chiedervi in questa situazione chi ha ragione?
Chi dice di farlo dal fondocassa o chi dice che essendo un lavoro in cui si può scegliere se partecipare, deve essere pagato solo da chi lo vuole?
Quante persone occorrono per bloccare il pagamento dal fondocassa del montascale?

 

Personalmente non mi cambia nulla, perchè dovrò pagare tutti i lavori abitando nel palazzo, quindi pagare per uno o per l'altro lavoro non mi cambia nulla, ma vorrei solo capire cosa dice il codice civile, se possibile potete indicarmi gli articoli del codice civile che gestiscono questa diatriba?


Grazie per l'aiuto 
Buona serata a tutto il gruppo

Legge 9 gennaio 1989, n. 13

Dai un'occhiata alla legge per  montascale per disabili nei condomini.

In sostanza chi ha bisogno deve provvedere in proprio, i condomini se vogliono possono aiutare - ma non tutti sono disponibili perché sono inquilini ed i proprietari non ne vogliono sapere-.

Tieni presente che la regione interviene con un contributo sia sull'acquisto che sulla mano d'opera per il montaggio.

Nel tuo post.  i favorevoli possono contribuire ma è evidente che i non favorevoli non potranno utilizzarlo. Non credo che  Il fondo cassa condominiale  lo si possa usare per questo tipo d'intervento

Modificato da Nicola L.

Il montascale in condominio è un bene fondamentale per la vita quotidiana di alcuni, un “plus” per altri.
Il montascale  può essere sempre installato in condominio. La ripartizione delle spese di acquisto invece dipende dalle disposizioni della assemblea condominiale.

Il montascale è un bene che a richiesta anche di un singolo condomino può, per Legge, essere installati in condominio.
E’ importante ricordare che il soggetto che desidera installare l’ausilio deve farlo per iscritto e in ogni caso, l’installazione del montascale deve essere fatta in modo tale da non ledere la destinazione d’uso delle cose comuni, da non alterare il decoro e da non pregiudicare il diritto degli altri condomini all’uso delle parti interessate dalle modifiche. (art. 1102 c.c.).

Vediamo insieme le differenti casistiche e la relativa gestione dell’installazione e delle spese.
Se l’assemblea non è favorevole al montascale.

Se l’assemblea delibera di non voler partecipare alla spesa può farlo ma non può opporsi all’installazione del montascale.
In questo caso sia la spesa per l’acquisto del bene che le spese di manutenzione saranno esclusivamente a carico del richiedente.

Se l’assemblea è favorevole al montascale.

Se la maggioranza dell’assemblea delibera di essere favorevole all’installazione del bene, parteciperà alla spesa sulla base dei millesimi di proprietà.

Ovviamente se alcuni condomini hanno informato l’amministratore della loro intenzione di non partecipare, la spesa dovrà essere suddivisa solamente tra i condomini favorevoli e sempre sulla base dei millesimi di proprietà.

Per quanto riguarda le spese di manutenzione per il montascale, la Legge non regola chiaramente questo aspetto ma vista la funzione analoga con l’elevatore, si può considerare che anch’esse debbano essere ripartite tra i partecipanti alla spesa per l’acquisto del montascale. (dell’art. 1124 c.c.).

Se l’assemblea non si esprime o non delibera in merito al montascale.

Nel caso in cui l’assemblea non  avesse espresso un parere e formulato una delibera dopo 3 mesi dalla richiesta scritta, la spesa per l’acquisto del  bene così come la sua manutenzione saranno esclusivamente a carico del richiedente.

Normative di riferimento ( come specificato da Nicola).

legge n. 13 del 1989  “nel caso in cui il condominio rifiuti di assumere, o non assuma entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deliberazioni di cui al comma 1, i portatori di handicap, ovvero chi ne esercita la tutela o la potestà di cui al titolo IX del libro primo del codice civile, possono installare, a proprie spese, servoscala nonché strutture mobili e facilmente rimovibili e possono anche modificare l’ampiezza delle porte d’accesso, al fine di rendere più agevole l’accesso agli edifici, agli ascensori e alle rampe dei garages” (art. 2, secondo comma, l. n. 13/89).

primo comma dell’art. 2 legge n. 13/89, “le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni da attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche di cui all’articolo 27, primo comma, della legge 30 marzo 1971, n. 118, ed all’articolo 1, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384, nonché la realizzazione di percorsi attrezzati e la installazione di dispositivi di segnalazione atti a favorire la mobilità dei ciechi all’interno degli edifici privati, sono approvate dall’assemblea del condominio, in prima o in seconda convocazione, con le maggioranze previste dal secondo comma dell’articolo 1120 del codice civile”.

terzo comma dell’art. 2 legge n. 13/89 I condòmini dissenzienti possono notificare il proprio dissenso dalla spesa e quindi non parteciparvi.

 

utente81 dice:

Il problema adesso sta nel fatto che alcuni vorrebbero farlo tramite fondocassa condominiale,

Anche NO !

Il fondocassa è condominiale, ovvero di tutti i condòmini.

L'intervento che avete in serbo non è condominiale, ma di fatto privato e coinvolge solo una parte di tutti i condòmini. 

 

All'interno o a margine del bilancio condominiale si apre un conto dedicato esclusivamente alla posa di questo montascale. Contribuiranno alla spesa secondo millesimi di proprietà solo quei condòmini che hanno deciso di parteciparvi, e dovranno versare eurini freschi.

Se il montascale serve per una sedia a rotelle, immagino che il primo interessato sia un invalido civile 100% o  un handicappato. La presenza di questa persona consentirà a tutti i condòmini che hanno aderito alla richiesta di installazione del montascale, di ottenere contributi dalla Regione (o dalla Asl) oltre al riconoscimento di un defalco fiscale nelle rispettive dichiarazioni dei redditi.

 

 

 

Grazie per le risposte molto dettagliate, quindi riassumendo, chi vuole partecipare partecipa chi non vuole non paga un euro ed ovviamente non usufruisce del montascale, che attualmente verrebbe usato da una sola persona, essendo gli altri normodotati.
Ma per usufruire della detrazione fiscale sul 730 e per gli sconti della regione o Asl cosa dovrei fare per usufruirne pure io?
Ricordando sempre che io sono un condomino disposto a partecipare, ma non il diretto interessato.

Posso farvi altre due domande che mi sono venute leggendo le vostre risposte?

1. Visto che le spese di manutenzione vanno ripartite solo per i condomini favorevoli, le spese per la corrente elettrica consumata dal solo montascale, vanno suddivisione anche a noi favorevoli oppure paga tuto il condominio?
In caso vanno ripartite bisogna installare un contascatti che misuri la corrente consumata da questo montascale?

2. Posso chiedere ed in caso di risposta negativa, farlo di testa mia di pagare la mia quota suddivisa in 2-3 rate?
Onestamente la spesa non è poca e calcolando anche gli altri lavori, personalmente uscire i soldi in un unica rata mi viene abbastanza pesante.

Ancora grazie per l'aiuto

Molto sommariamente, la trafila è sostanzialmente simile a quella di un intervento condominiale che gode di un qualunque defalco fiscale.

 

L'amministratore deve aprire una posizione dedicata al montascale, predisporre preventivo da approvare, provvedere alla rateizzazione della spesa tra i soli condòmini aderenti, presentare un consuntivo.

Dovrà adempiere alla pratica per i contributi a fondo perduto di Asl o Regione, e alle certificazioni per il defalco fiscale.

La presenza di un handicappato o invalido civile 100% è condizione sufficiente per consentire a tutti gli aderenti di avvalersi delle agevolazioni disponibile, ognuno secondo la sua rispettiva quota parte di proprietà.

 

Per i consumi elettrici del montascale, si può prevedere la installazione di un sottocontatore se possibile.

Più probabile che si debba installare un nuovo contatore dedicato, per i problemi legati alla certificazione dell'impianto elettrico. Suggerisco di confrontarsi con l'installatore del montascale. 

utente81 dice:

Ma per usufruire della detrazione fiscale sul 730 e per gli sconti della regione o Asl cosa dovrei fare per usufruirne pure io?

Se paghi la quota di costo a te imputata, automaticamente sarai fruitore della detrazione, a condizione che l'amministratore paghi l'installazione con bonifico parlante (cosa che senz'altro farà).

L'anno successivo al pagamento ti verrà rilasciata una dichiarazione del costo rimasto a tuo carico che potrai portare in detrazione nel 730.

albano59 dice:

Anche NO !

Il fondocassa è condominiale, ovvero di tutti i condòmini.

L'intervento che avete in serbo non è condominiale, ma di fatto privato e coinvolge solo una parte di tutti i condòmini. 

 

All'interno o a margine del bilancio condominiale si apre un conto dedicato esclusivamente alla posa di questo montascale. Contribuiranno alla spesa secondo millesimi di proprietà solo quei condòmini che hanno deciso di parteciparvi, e dovranno versare eurini freschi.

Se il montascale serve per una sedia a rotelle, immagino che il primo interessato sia un invalido civile 100% o  un handicappato. La presenza di questa persona consentirà a tutti i condòmini che hanno aderito alla richiesta di installazione del montascale, di ottenere contributi dalla Regione (o dalla Asl) oltre al riconoscimento di un defalco fiscale nelle rispettive dichiarazioni dei redditi.

 

 

 

Secondo me bisogna rifarsi a quanto riportato da Dino: se l'assemblea delibera favorevolmente all'installazione montascale, allora l'intervento è condominiale e saranno esentati soltanto coloro che lo chiederanno esplicitamente, appellandosi al fatto che l'intervento è voluttuario e suscettibile d'uso separato; se non si raggiungesse la maggioranza in assemblea, allora l'intervento è privato, a cura e costo di coloro che lo vogliono realizzare.

Nel caso di intervento condominiale, non vedo particolari problemi all'utilizzo del fondo, a meno che nella sua costituzione non sia stato dedicato ad altri tipi di spesa.

Naturalmente le quote nel fondo di chi chiede di non partecipare al lavoro non verranno toccate.

 

Questo mi sento di raccontarvelo, è successo nel mio condominio: chi non voleva partecipare non ha partecipato (diversi  condomini ). 

A distanza di tempo coloro  che ostacolavano la questione monta scale hanno avuto bisogno e per una questione di umanità i proprietari del bene non se la sono sentiti di negare l'uso a queste persone. Ora la pedana mobile è diventata condominiale. Riflettete gente.

Modificato da Nicola L.
Nicola L. dice:

Questo mi sento di raccontarvelo, è successo nel mio condominio: chi non voleva partecipare non ha partecipato (due condomini avanti con gli anni) 

A distanza di anni diversi condomini che ostacolavano la questione monta scale hanno avuto bisogno e per una questione di umanità i proprietari non se la sono sentiti di negare l'uso a queste persone. Ora la pedana mobile è diventata condominiale. Riflettete gente.

Nulla impedisce che nel caso di innovazione suscettibile di utilizzo separato chi non aderisce ora, aderisca in seguito, sostenendo la sua quota parte di spese.

Possono cambiare le esigenze, le idee e anche la disponibilità finanziaria.

condo77 dice:

Nulla impedisce che nel caso di innovazione suscettibile di utilizzo separato chi non aderisce ora, aderisca in seguito, sostenendo la sua quota parte di spese.

Possono cambiare le esigenze, le idee e anche la disponibilità finanziaria.

Non sono per nulla d'accordo: il proprietario del monta scale quando ha avuto necessità e chiesto aiuto non lo ha avuto anzi gli è stato fatto capire "chi tiene la rogna se la gratta" e la persona si è riempito di debiti per soddisfare una esigenza importante. Troppo comodo il discorso che fai condo77 che in tutta onestà rispetto ma non la condivido per i motivi citati.

Nicola L. dice:

Non sono per nulla d'accordo: il proprietario del monta scale quando ha avuto necessità e chiesto aiuto non lo ha avuto anzi gli è stato fatto capire "chi tiene la rogna se la gratta" e la persona si è riempito di debiti per soddisfare una esigenza importante. Troppo comodo il discorso che fai condo77 che in tutta onestà rispetto ma non la condivido per i motivi citati.

Da un punto di vista etico sono perfettamente d'accordo con te Nicola: quando è possibile aiutare una persona in difficoltà lo si fa. Uno non chiede di installare un montascale per diletto...

D'altra parte ognuno dev'essere anche libero di fare le sue scelte, che a volte sono motivate da egoismo, altre volte da necessità.

Dato che qui il taglio è più sulla questione normativa e di regole da rispettare all'interno del condominio, ho scritto quanto sopra.

Il mio auspicio resta che nessuno abbia bisogno del montascale e quando qualcuno ne avesse bisogno le persone che gli stanno intorno lo facilitino e non lo ostacolino, condomini compresi. 🙂

 

Modificato da condo77

Le cose purtroppo bisogna viverle per poterle giudicare: ma noi siamo gente di cuore e sappiamo perdonare.

Nicola L. dice:

Le cose purtroppo bisogna viverle per poterle giudicare: ma noi siamo gente di cuore e sappiamo perdonare.

Concordo!! Sono sincero forse forse  non sarei stato capace di perdonare e gli avrei risposto con la stessa frase: "ora la rogna ce l'hai tu e te la gratti!!". Questa conclusione la traggo da tre episodi avvenuti nella mia vita  di cui uno solo che mi coinvolgeva direttamente. La cosa strana è stata che nel fatto che mi coinvolgeva direttamente sono riuscito tuttosommato a passarci sopra e riparlare alla persona, mentre negli altri due no: non ho più salutato o guardato in faccia le due persone coinvolte. E non mi sono mai sentito in colpa!!!

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Ciao ragazzi, non volevo scatenare una "lite" 🙂
Personalmente sono favorevole all'installazione ed a pagare la mia quota sperando di non doverlo mai usare, certo non avendo grandi entrate mensili devo pure farmi i conti in tasca cosa che ho sempre detto in condominio, se mi si chiede di pagare a rate sono favorevole ma se mi si chiede di saldare con una singola rata, visto il costo che si vocifera, personalmente non posso farlo ed a quel punto mi piange il cuore ma direi di no, adesso ma nulla toglie che facendo un accantonamento della mia quota per conto mio, possa poi partecipare tra 6mesi 1 anno, in base al costo totale.
Il problema è che essendo quasi il 50% delle case in affitto, capite che togliendo queste persone per noi favorevoli la spesa aumenta di molto.

Tornando alla disussione puramente normativa, da noi il fondocassa è sempre stato usato per lavori che interessano tutti, quindi non c'è mai stato una suddivisione di questo, come si potrebbe suddividere un fondocassa?
Non sapevo fosse possibile suddividerlo.
Un'altra cosa, tra le varie risposte ho letto che comunque in futuro si può aderire alla spesa ed usufruire dell'innovazione, ma sempre perché lo prevede il codice civile oppure tale partecipazione poi può essere ostacolata dai condomini che parteciperebbero subito alla spesa?
Ad esempio oggi alcuni appartamenti sono in affitto, ma un domani potrebbero essere vendute e magari il nuovo proprietario vuole partecipare a questa spesa, gli può essere negato o per legge può aderire?
In questo caso potrà sempre usufruire delle detrazioni fiscali, oppure visto che aderisce in un secondo momento non ha più diritto alle detrazioni?

Ancora grazie a tutti per le risposte.

utente81 dice:

[..]
Un'altra cosa, tra le varie risposte ho letto che comunque in futuro si può aderire alla spesa ed usufruire dell'innovazione, ma sempre perché lo prevede il codice civile oppure tale partecipazione poi può essere ostacolata dai condomini che parteciperebbero subito alla spesa?
Ad esempio oggi alcuni appartamenti sono in affitto, ma un domani potrebbero essere vendute e magari il nuovo proprietario vuole partecipare a questa spesa, gli può essere negato o per legge può aderire?
In questo caso potrà sempre usufruire delle detrazioni fiscali, oppure visto che aderisce in un secondo momento non ha più diritto alle detrazioni?

Ancora grazie a tutti per le risposte.

Per legge può aderire:

 

Articolo 1121 Codice civile - Innovazioni gravose o voluttuarie

Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa.

Se l'utilizzazione separata non è possibile, l'innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.

Nel caso previsto dal primo comma i condomini e i loro eredi o aventi causa possono tuttavia, in qualunque tempo, partecipare ai vantaggi dell'innovazione, contribuendo nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell'opera.

 

Non avrebbe però diritto alle detrazioni fiscali, dato che si tratterebbe di una ripartizione interna tra condomini, non di un versamento al condominio perché questo faccia un bonifico alla ditta.

 

 

Modificato da condo77
utente81 dice:

da noi il fondocassa è sempre stato usato per lavori che interessano tutti, quindi non c'è mai stato una suddivisione di questo, come si potrebbe suddividere un fondocassa?

Un fondocassa non è altro che una sorta di prestito dei condomini al condominio.

Ogni condomino avrà versato una certa cifra, proporzionale ai suoi millesimi.

Fingiamo per semplicità siano 10 condomini con 100 millesimi ciascuno e abbiano versato 500 € ciascuno nel fondo.

Allora il fondo sarà dotato di 5.000 €

Ora i condomini usano il fondo per pagare una fattura di 7.500 €, tranne i condomini 8, 9 e 10 che non aderiscono al lavoro in questione.

In tal caso verranno prelevati dal fondo i soldi di 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 (quindi 3.500 €) mentre resteranno quelli di 8, 9 e 10 (quindi 1.500 €)

Ai 3.500 € verranno aggiunti 4.000 € da parte dei 7 condomini che aderiscono e si procede al pagamento.

 

Se necessario, successivamente si procederà a "rimpinguare" nuovamente il fondo da parte dei 7.

Modificato da condo77
condo77 dice:

Un fondocassa non è altro che una sorta di prestito dei condomini al condominio.

Ogni condomino avrà versato una certa cifra, proporzionale ai suoi millesimi.

Fingiamo per semplicità siano 10 condomini con 100 millesimi ciascuno e abbiano versato 500 € ciascuno nel fondo.

Allora il fondo sarà dotato di 5.000 €

Ora i condomini usano il fondo per pagare una fattura di 7.500 €, tranne i condomini 8, 9 e 10 che non aderiscono al lavoro in questione.

In tal caso verranno prelevati dal fondo i soldi di 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 (quindi 3.500 €) mentre resteranno quelli di 8, 9 e 10 (quindi 1.500 €)

Ai 3.500 € verranno aggiunti 4.000 € da parte dei 7 condomini che aderiscono e si procede al pagamento.

 

Se necessario, successivamente si procederà a "rimpinguare" nuovamente il fondo da parte dei 7.

Quindi si dovrà segnare in bilancio che i 7 condomini non hanno più un fondocassa utilizzabile?
Di conseguenza un successivo lavoro loro dovranno pagare il 100% della loro quota mentre gli altri 3 condomini possono usufruire del loro fondocassa non utilizzato giusto?
Beh non sapevo di questa cosa, ottima notizia 🙂

utente81 dice:

Quindi si dovrà segnare in bilancio che i 7 condomini non hanno più un fondocassa utilizzabile?
Di conseguenza un successivo lavoro loro dovranno pagare il 100% della loro quota mentre gli altri 3 condomini possono usufruire del loro fondocassa non utilizzato giusto?
Beh non sapevo di questa cosa, ottima notizia 🙂

Esatto.

Nicola L. dice:

Questo mi sento di raccontarvelo, è successo nel mio condominio: chi non voleva partecipare non ha partecipato (diversi  condomini ). 

A distanza di tempo coloro  che ostacolavano la questione monta scale hanno avuto bisogno e per una questione di umanità i proprietari del bene non se la sono sentiti di negare l'uso a queste persone. Ora la pedana mobile è diventata condominiale. Riflettete gente.

spero di non essere off topic

 

vi spiego

 

Buonasera, nel 2010 dopo approvazione assemblea condominiale,ho fatto installare un elevatore per disabili nell ingresso condominiale. L'opera è stata interamente pagata dal sottoscritto in quanto il condominio non era interessato. Quindi ho presentato domande per abbattimento barriere architettoniche (ricevuto parziale rimborso rispetto fatture) e scaricato fattura su 730.

Oggi 2020 sono stato contattato dall'amministratore perchè un condomine con disabile a carico vorrebbe utilizzare l elevatore in questione.

 

L'amministratore mi dice che in questi casi, si fa una valutazione attuale dell'impianto (da Ditta competente) e a quel punto la valutazione viene divisa per le persone che la utilizzano.

 

Quindi io dovrei ricevere la metà della valutazione.

 

Quesito - é corretto quello che l'amministratore mi ha riferito? esiste argomentazione a riguardo che potrei consultare? 

 

Grazie 

attoni dice:

Quesito - é corretto quello che l'amministratore mi ha riferito? esiste argomentazione a riguardo che potrei consultare? 

Sì corretto direi. La norma di riferimento:

 

Articolo 1121 Codice Civile - Innovazioni gravose o voluttuarie

Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa(1) o abbia carattere voluttuario(2) rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata(3), i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa.

Se l'utilizzazione separata non è possibile, l'innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.

Nel caso previsto dal primo comma i condomini e i loro eredi o aventi causa possono tuttavia, in qualunque tempo, partecipare ai vantaggi dell'innovazione, contribuendo nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell'opera [1108 comma 1](4)(5).

 

Note

[..]

(4) Il contributo che deve dare il condomino che voglia successivamente giovarsi dell'innovazione è pari a quello che sarebbe stato il costo di allora ma con moneta di oggi, cui vanno aggiunte le spese per la manutenzione straordinaria non fatte in conseguenza del mero uso; tuttavia, si dovrà tenere in debita considerazione il deprezzamento del bene nel corso del tempo.

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