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emulman

Minacce da parte dell'amministratore

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Salve, vorrei porre un quesito molto importante: il 3-3-2013 mio padre morì e io e mia sorella, figli del defunto, siamo diventati gli eredi legittimi di due case di cui abbiamo provveduto ad uan divisione: una a me a Genova e l'altra a mia sorella. Abbiamo fatto tutte le pratiche delal successione e siamo ora a posto. Abbiamo però voluto iniziare un procedimento giudiziario contro il nuovo amministratore del condominio, poichè alcuni mesi dopo la morte di mio padre, che era lui l'amministratore fino alla morte, rilevò un ammanco di 2500 euro dall'ultima annata gestita da mio padre (2012-2013). Desiderosi di riabilitare il nome di nostro padre ritenendo la cifra troppo esosa ci rivolgiamo ad un avvocato che ci consiglia uan causa per diffamazione, ma per farla prima bisognava verificare l'esistenza del presunto ammanco contabile, epr cui necessita una persona esperta (un ragioniere od un commercialista) per verificare gli estratti conto dell'annata 2012-2013 e fare un confronto col libro contabile tenuto da nostro padre. L'avvocato quindi invia come previsto dalla legge l'avvio di una procedura di moderazione a cui allega tutta la documentazione che gli abbiamo potuto dare. Pochi giorni fa l'amministratore invia una lettera MINACCIOSA in cui afferma che non si presenterà alla moderazione e anzi aggiunge che se io e mia sorella proseguiamo con l'azione legale lui vuole fare una verifica contabile degli anni precedenti per vedere se ci sono altri ammanchi da addebitare a mio padre. A questi punti l'avvocato ci ha consigliato la procedura penale contro l'amministratore che dimostra a questi punti di avere torto in quanto noi chiediamo la verifica dell'anno contabile 2012-2013 e lui risponde con altri anni di cui l'avvocato ci ha detto che non può far nulla in quanto scaduti di prescrizione (lui vorrebbe fare la verifica fin dal 2007!!!) oltre ad altre "stranezze" che qui non immetto ma che basterebbero per riempire pagine e pagine...

La mia domanda è: l'amministratore può essere condannato per truffa e diffamazione? grazie!

Penso che nessuno, meglio del vs. avvocato di fiducia, possa aiutarvi.

Se vuole andare indietro negli anni si vede che è avvezzo egli stesso ad una gestione "malandrina"...

Ad ogni modo, fidati del tuo avvocato

No, credo che probabilmente il magistrato rileverà minacce.

 

La diffamazione sarà possibile nel civile, credo che non abbiate rappresentanza, a riguardo, nel diritto penale.

 

La truffa verrà rilevata se la somma richiesta sarà palesemente sproporzionata, quindi priva di umano errore.

 

Per il resto, attenzione alla forma, nel civile, è facile perdere un procedimento, se il legale sbaglia qualche passaggio.

essendo figli del defunto (persona offesa da eventuale diffamazione) hanno titolo per querelare .

Articolo 597 c.p .

 

Querela della persona offesa ed estinzione del reato

 

 

I delitti preveduti dagli articoli 594 e 595 sono punibili a querela della persona offesa.

 

Se la persona offesa o l'offensore hanno esercitato la facoltà indicata nel capoverso dell'articolo precedente, la querela si considera tacitamente rinunciata o rimessa .

 

Se la persona offesa muore prima che sia decorso il termine per proporre la querela, o se si tratta di offesa alla memoria di un defunto, possono proporre querela i prossimi congiunti, l'adottante e l'adottato. In tali casi, e altresì in quello in cui la persona offesa muoia dopo avere proposta la querela, la facolà indicata nel capoverso dell'articolo precedente spetta ai prossimi congiunti, all'adottante e all'adottato.

 

Articolo 307c.p.

omissis

 

Agli effetti della legge penale, si intendono per “prossimi congiunti” gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti: nondimeno, nella denominazione di prossimi congiunti, non si comprendono gli affini, allorchè sia morto il coniuge e non vi sia prole

Leggere e rispondere a comodo è sbagliato, non ha diritto alla diffamazione, non per diritto intrinseco ma per diritto reale.

Si come no! Perché un componi una querela con quei toni e non la mandi in procura?

 

Sei da K immediata, se ti dice bene.

 

Come ho detto le consulenze costano, paga un legale che ti dia nozioni base di giurisprudenza, questo è un caso palese si inammissibilità.

se si sospettano irregolarità nei bilanci degli anni precedenti approvati dall'assemblea questi possono essere rivisti da un revisore dei conti, che eventualmente constaterà l'eventuale ammanco. Prima di dare retta ad un avvocato che qualunque sia sia il verdetto prenderà la sua bella parcella farei verificare i bilanci e poi provvederei eventualmente ad una causa

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