#1 Inviato 11 Giugno, 2015 Buongiorno a tutti. Nel mio condominio c'è un appartamento ex portineria di cui siamo tutti proprietari, chiaramente in base ai millesimi. Rimasto vuoto, un condomino ha chiesto di poterne usufruire in affitto per sei mesi (concessi e scaduti); ora vuole stipulare un contratto ostante di affitto ad un prezzo oltremodo stracciato. La prima volta eravamo tutti concordi per buona pace e cortesia, questa volta non proprio e settimana prossima in assemblea se ne dovrà discutere a fondo. Per la vendita so che ci vogliono 1000 millesimi in accordo, ma per l'affitto vale lo stesso o basta la maggioranza o addirittura vige altra normativa? Grazie mille per chi può darmi un ritorno. Buona giornata!
#4 Inviato 11 Giugno, 2015 Grazie mille Giovanni e Tullio. Abbiate pietà di me ... per maggioranza semplice leggo che si intende di "maggioranza degli intervenuti all’assemblea e almeno la metà del valore dell’edificio", ma edificio inteso come condominio non come singolo appartamento, giusto? Sennò sarebbe troppo facile arrivare alla maggioranza ...
#5 Inviato 11 Giugno, 2015 La metà del valore dell'edifico corrisponde a 500 millesimi conteggiati tra i presenti in assemblea, fisicamente o per delega. Questo per affitti che non superano i 9 anni; per un periodo maggiore, è necessaria l'unanimità (1000/1000).
#7 Inviato 11 Giugno, 2015 --link_rimosso-- I locali per la portineria, l’alloggio del portiere e per gli altri servizi oggetto di proprietà condominiale cui è attribuibile un’autonoma rendita catastale devono essere dichiarati dal singolo condomino solo se la quota di reddito a lui spettante per ciascuna unità immobiliare è complessivamente superiore a euro 25,82. L’esclusione non si applica per gli immobili concessi in locazione e per i negozi.
