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notaio

Millesimazione nella produzione di acqua calda sanitaria centralizzata

queste percentuali sono proposte per semplificare; in realtà se i comportamenti dei condomini sono molto diversi da un condomino "standard", si cade in ripartizioni che non rispettano più le norme;

pagare l'acqua calda a metro cubo consumato puo' servire (anche se sarebbe meglio misurare calore + metricubi di acqua fredda), ma nasce subito la domanda: se, per ipotesi, nessuno apre il rubinetto dell'acqua calda, chi paga la caldaia accesa?

la risposta non stà in accordi più o meno bonari; si chiama un tecnico che con le norme Uni10200/2013 calcolerà con buona approssimazione il valore di questo consumo "involontario"; poi, forse, suggerirà l'istallazione di contatori di calore (uno centrale e N presso i condomini); il consumo involontario si ripartisce con la tabella apposita che vi farà; possono valere gli impegni teorici stabiliti dalle Norme, o altri criteri, ... certamente più moderni della vecchia superficie radiante o, peggio ancora, la superficie dell'appartamento.

se la spesa (per esempio 3-4000 euro compresa iva e altre voci) vi sembra troppo, e' segno che avete piacere di fare assemblee fino alle 3 di notte, farvi causa, pagare avvocati.....

l'alternativa e' che il vostro condominio sia miracolosamente un pezzetto di Paradiso.

 

:-)

 

PS io non svolgo questo lavoro

per l'Utente: P966225

si esatto, abbiamo una caldaia a gasolio centralizzata che manda l'acqua calda per i termosifoni che paghiamo in base ai millesimi e manda l'acqua calda sanitaria dove ognuno di noi possiede il contatore per la misura dei metri cubi all'entrata dell'appartamento.

il problema è che dobbiamo capire come stimare il costo (a metro cubo acs) che la caldaia impiega.

da me stanno proponendo di prendere il totale (gasolio-energia elettrica - manutenzione) di tutte le spese di un anno e ripartirlo in percentuali: 70% per i termosifoni e 30% per acs. cosi facendo a conti fatti il costo a mc acs viene 28 euro. mi sembra tanto.

A differenza di quanto avviene per la determinazione dei consumi involontari per il riscaldamento ambienti quello per l'ACS , a mio avviso e molto più semplice e non necessita di competenze particolari. Il concetto da focalizzare è il seguente.

La scelta di produrre acs in modo collettivo è condominiale, in considerazione di ciò, non è importante stabilire l'effettivo consumo di produzione del sistema , bensi quello che sarebbe necessario per una produzione localizzata interna agli appartamenti ( 5-6 euro/mc).

Quello e solo quello è da considerare consumo volontario ; il restante consumo che io chiamo spreco volontario è da dividere in parti uguali perchè rende disponibile il servizio a tutti . Chi consuma molta acqua contribuisce ad aumentare l'efficienza del sistema di produzione e paradossalmente verrebbe penalizzato con costi che comprendono tutte le perdite che servono a rendere disponibile il servizio, chi consuma poco al contrario ne verrebbe esonerato.

La norma prevede l'utilizzo di generatori separati per l'ACS o dichiarazione sulla convenienza del generatore unico. Siete a norma?

Comunque il terzo responsabile o conduttore della caldaia ha l'obbligo di segnare sul libretto d'impianto la lettura del contatore nel periodo di riscaldamento, quindi per differenza è possibile stabilire il consumo nel periodo estivo, quindi avere una media mensile che consente a sua volta di stimare in maniera meno approssimativa il consumo annuo per ACS.

Saluti

il problema è che accettando una ripartizione in percentuali del 70 e 30% del costo totale annuo viene fuori un costo al metro cubo di acs di circa 30 euro...mi sembra un pò tanto...

il restante consumo che io chiamo spreco volontario è da dividere in parti uguali perchè rende disponibile il servizio a tutti

mi piace la definizione di spreco volontario; se l'impianto l'ha realizzato il costruttore, i condomini di volontà ne hanno messa poca. Resta la domanda: ma la norma che "impone" ACS centralizzata chi l'ha scritta? possibile che l'abbia fatta franca (niente linciaggio)? possibile che non si pensi ad un passo correttivo? non mi sembra verosimile che spendere 5 volte di più in euro, possa corrispondere a meno inquinamento in Co2 (principio ispiratore nobilissimo). Il punto di compromesso e' stato palesemente toppato

mi piace la definizione di spreco volontario; se l'impianto l'ha realizzato il costruttore, i condomini di volontà ne hanno messa poca. Resta la domanda: ma la norma che "impone" ACS centralizzata chi l'ha scritta? possibile che l'abbia fatta franca (niente linciaggio)? possibile che non si pensi ad un passo correttivo? non mi sembra verosimile che spendere 5 volte di più in euro, possa corrispondere a meno inquinamento in Co2 (principio ispiratore nobilissimo). Il punto di compromesso e' stato palesemente toppato
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La mia definizione nasce dalla considerazione che non far nulla per modificare una situazione ti rende complice degli effetti che questa genera.

Purtroppo le persone disposte a ragionare sono ormai rare e tra amministratori senza scrupoli e a volte ignoranti, termotecnici distratti legislazioni a volte incomprensibili e non coerenti , quelle poche che percepiscono la truffa sono costrette a soccombere .

Ad oggi l'obbligo di mantenere il riscaldamento e la produzione di ACS non esiste. Invito cortesemente chiunque possa confutare la mia affermazione a farlo senza esitare, dal confronto possono emergere considerazioni importanti. Le recenti disposizioni legislative sia regionali che nazionali dicono che è preferibile il mantenimento degli impianti collettivi (penso anche di capire il perchè. I Professori in genere non ammettono il concetto " abbiamo sbagliato" ) quindi prima di passare dall'obbligo al divieto si passa dal preferibile. Tutti gli utenti del forum devono sapere che se un termotecnico redige un progetto nel quale si dimostra ( ed è un gioco da ragazzi) che l'istallazione di generatori individuali, realizza un risparmio energetico . Non troverà nessuno , oltre ai condomini stessi, ad opporsi a tale scelta impiantistica . A tutti quelli che invece subiscono un prezzo troppo elevato del mc di acs, propongo di chiudere la valvola di ingresso e cominciare a scaldarsi l'acqua da soli magari con una pdc. Saluti

io ho dovuto fare una perizia e portare in tribunale il condominio reo di aver assecondato le balle dell' amminsitratore revocato giudizialmente per le quali ora loro si trovano nei guai. Neanche ha informato i conodmini di 2 mediazioni fallite perchè ha partecipato senza delibera e senza avvocato

io ho dovuto fare una perizia e portare in tribunale il condominio reo di aver assecondato le balle dell' amminsitratore revocato giudizialmente per le quali ora loro si trovano nei guai. Neanche ha informato i conodmini di 2 mediazioni fallite perchè ha partecipato senza delibera e senza avvocato

Scusa ,la cosa mi incuriosisce.puoi spiegare meglio la questione. Grazie mille

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