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mario70

Messa a Terra Condominiale

Salve a tutti ,nel condominio dove abito ,manca la messa a terra,(il palazzo è del 1969) ,volevo sapere se si può obbligare l'amministratore ad agire per eseguire i lavori,(visto che già alle assemblee non si presenta mai nessuno,ed è impossibile raggiungere un accordo).

lui stesso inoltre fa orecchie da mercante,fregandosene di fatto...

a causa di ciò ,ad esempio i serbatoi dell'autoclave si sono "bucati" per la seconda volta in pochi anni a causa delle correnti galvaniche ,ed io mi sono scocciato di pagare spese onerose ed evitabili sono vari aspetti.

visto che anche gli interruttori,luci,plafoniere sono tutte del 1969 è quindi non a norma,facendo una raccomandata, posso diffidare l'amministratore ed esonerami da eventuali responsabilità per lesioni di terzi ?

 

 

grazie mille

comunque se non erro la messa a terra non risolve il problema dei serbatoi "bucati ".

Grazie per le risposte;qundi a conti fatti nel frattempo conviene che invio una raccomandata all'amministratore;mentre per gli eventuali lavori di adeguamento non ho idea di come fare convincere della gravità della situazione gli altri condomini visto che le nostre assemblee vanno praticamente deserte ogni volta (1 all'anno)...e non si riesce a combinare nulla.

Avete qualche idea a riguardo?

 

Grazie!

La messa in sicurezza è un obbligo per l'amministratore e può procedere anche senza assenso assembleare.

 

A suo tempo lo obbligai facendogli scrivere dall'Asl. Lo fece subito

 

Saluti

 

Giuseppina

Grazie mille; ora mi è tutto più chiaro...

Non mi resta che agire

In estremo procedo con l'asl

Salve a tutti ,nel condominio dove abito ,manca la messa a terra,(il palazzo è del 1969) ,volevo sapere se si può obbligare l'amministratore ad agire per eseguire i lavori,(visto che già alle assemblee non si presenta mai nessuno,ed è impossibile raggiungere un accordo).

lui stesso inoltre fa orecchie da mercante,fregandosene di fatto...

a causa di ciò ,ad esempio i serbatoi dell'autoclave si sono "bucati" per la seconda volta in pochi anni a causa delle correnti galvaniche ,ed io mi sono scocciato di pagare spese onerose ed evitabili sono vari aspetti.

visto che anche gli interruttori,luci,plafoniere sono tutte del 1969 è quindi non a norma,facendo una raccomandata, posso diffidare l'amministratore ed esonerami da eventuali responsabilità per lesioni di terzi ?

 

 

grazie mille

Ai fini della sicurezza alle persone la presenza dell'impianto di messa a terra, da solo, non serve a nulla.

Chi protegge le persone dalla folgorazione per dispersione elettrica é l'interruttore differenziale ad alta sensibilità-salvavita- e non la terra.

 

Il tuo fabbricato é ante 90 e dunque la legge ritiene che in tale fabbricato gli impianti elettrici, per essere considerati a norma ( rispettosi della legge) devono essere solo dotati di protezione automatica magnetotermica a monte e di interruttore differenziale ad alta sensibilità e non già anche della terra.

 

 

Quindi tu non puoi pretendere che l'amministratore provveda alla realizzazione dell'impianto di terra mancante perché questo la legge, come ho detto, non lo prevede.

Puoi invece pretendere che gli impianti elettrici condominiali siano adeguati alla ex 46/90 ora 37/08, che, come ho detto, nel tuo caso non prevedono l'impianto di terra ma solo il salvavita, la protezione magnetotermica ed il sezionamento.

 

Per quanto attiene invece alla corrosione del serbatoio autoclave a causa delle correnti galvaniche la messa a terra non risolve nulla anzi, se non realizzato correttamente il collegamenta a terra(equipotenzializzazione) dei serbatoi o/e dei rubinetti, spesso é la causa principale dei danneggiamenti ( forature/corrosiaoni).

Ai fini della sicurezza alle persone la presenza dell'impianto di messa a terra, da solo, non serve a nulla.

Questa è una stupidata galattica! Fai una ricerca su internet, prima di sparare cavolate!

Questa è una stupidata galattica! Fai una ricerca su internet, prima di sparare cavolate!

Non occorre andare su internet.

Basta leggere un testo di elettrotecnica.

 

Comunque se hai dei dubbi , escludi la protezione differenziale, poi metti in contatto un tuo elettrodomestico una fase della linea e dopo toccalo con una mano.

Se riesaci a raccontarla ti darò ragione.

Non occorre andare su internet.

Basta leggere un testo di elettrotecnica.

Cosa che tu non hai fatto: non sei andato nè a leggere su internet nè ha letto un testo di elettrotecnica.

 

escludi la protezione differenziale, poi metti in contatto un tuo elettrodomestico una fase della linea e dopo toccalo con una mano.

Prego? Questa frase in italiano non ha alcun senso.

In ogni caso, rileggi meglio quello che ho scritto perché si evince che non hai neppure compreso quello che ho scritto, che tra l'altro è di una banalità disarmante.

Ultima cosa: evita di diffondere informazioni false nel forum: dire "non serve a nulla" è sbagliatissimo e diffondi ignoranza.

Non diciamo stupidaggini!

 

La messa a terra è obbligatoria. L'amministratore E' OBBLIGATO ad adeguare e farsi certificare l'impianto elettrico COMUNE anche con la messa a terra e a predisporre la stessa per l'allaccio dei singoli condomini.

 

Sarebbe meglio leggersi le leggi ( 46/90 E SUCCESSIVE MODIFICHE) invece che i testi di scuola.

 

Saluti

 

Giuseppina

 

Comunque se hai dei dubbi , escludi la protezione differenziale, poi metti in contatto un tuo elettrodomestico una fase della linea e dopo toccalo con una mano.

Se riesaci a raccontarla ti darò ragione.

Evidentemente non ti è chiaro che senza messa a terra il differenziale non interviene quando c'è dispersione. Se la tua lavatrice ha una dispersione sulla carcassa ed è collegata la terra ed il differenziale, quest'ultimo scatta. Se non c'è la terra, il differenziale non scatta

E' la prima volta che intervengo ma vorrei richiamare la vostra attenzione su due punti:

Messa a terra: si mette a terra un oggetto o una macchina perché si vuole mantenere equipotenzialità tra una persona che la tocca ed è a potenziale di terra (es. scarpe bagnate), per evitare che a causa di uno scarso isolamento dei fili di alimentazione la macchina potrebbe disperdere corrente che si scarica verso terra attraverso il corpo dell'utilizzatore. Se la macchina e la persona che la tocca sono allo stesso potenziale non scorrerà corrente e quindi nessun problema di fulminazione.

Differenziale: la parola stessa dice che 'scatta' se la corrente che esce da un filo non è pari alla corrente che rientra dall'altro filo, cioè c'è differenza tra le correnti dei due fili. Infatti parte della corrente si disperderà verso terra non rientrando tutta dall'altro filo. Di norma una differenza superiore ai 10 millesimi di Ampere (10 mA) farà intervenire il differenziale staccando l'alimentazione alla macchina.

Cosa che tu non hai fatto: non sei andato nè a leggere su internet nè ha letto un testo di elettrotecnica.

 

 

Prego? Questa frase in italiano non ha alcun senso.

In ogni caso, rileggi meglio quello che ho scritto perché si evince che non hai neppure compreso quello che ho scritto, che tra l'altro è di una banalità disarmante.

Ultima cosa: evita di diffondere informazioni false nel forum: dire "non serve a nulla" è sbagliatissimo e diffondi ignoranza.

 

Ti ripeto.

Leggiti un testo di elettrotecnica, o meglio di impianti elettrici e poi forse riuscirai a comprendere che cosa sia e a cosa serve l'impianto di terra .

 

Diversamente ti consiglio vivamente di astenerti da discussioni elettrotecniche perché , da come ti esprimi , dimostri di non esserne all'altezza e di avere scarsissima conoscenza dei principi elettrotecnici.

 

Ti riposto la frase scorretta e che tu non hai compreso, ma che a qualsiasi soggetto con elementare conoscenza impiantistica sarebbe comprensibilissima:

-escludi la sola protezione differenziale del tuo appartamento(lascia la magnetotermica inserita altrimenti togli corrente all'appartamento), poi metti in contatto la carcassa metallica di un tuo elettrodomestico con una fase della linea(un filo) e dopo tocca l'elettrodomenbstico con una mano.

 

Se riesaci a raccontare l'esperienza non ti darò ragione in ordine alla necessitàdell'impianto di terra ai fini della salvaguardia dell'incolumità delle persone, ma non potrò che constatare che hai avuto una stragrande fortuna.

Non diciamo stupidaggini!

 

La messa a terra è obbligatoria. L'amministratore E' OBBLIGATO ad adeguare e farsi certificare l'impianto elettrico COMUNE anche con la messa a terra e a predisporre la stessa per l'allaccio dei singoli condomini.

 

Sarebbe meglio leggersi le leggi ( 46/90 E SUCCESSIVE MODIFICHE) invece che i testi di scuola.

 

Saluti

 

Giuseppina

Appunto!!!.

Leggiti attentamente la ex 46/90 e vigente 37/08 in ordine agli impianti elettrici esistenti nei fabbricati ante 90 e poi vedrai chi dice stupidaggini.

 

Se mi indichi quale legge o DPR o DM impone la presenza della terra per gli impianti elettrici ante 90 farai una cosa utile non solo a me , ma a tutto il forum.

 

Diversamente , a mio avviso, sarebbe meglio non intervenire in tali termini.

Evidentemente non ti è chiaro che senza messa a terra il differenziale non interviene quando c'è dispersione. Se la tua lavatrice ha una dispersione sulla carcassa ed è collegata la terra ed il differenziale, quest'ultimo scatta. Se non c'è la terra, il differenziale non scatta

Ed allora?

 

Qui si parla di proteggere le persone dalla folgorazione.

 

E siccome chi uccide é la corrente che attraversa il corpo umano, se questa corrente é contenuta all'interno della curva di sicurezza la persona é protetta,

 

Dunque con un differenziale ad alta sensibilità( come previsto dalla 46/90 e 37/08) se si tocca la lavatrice in tesione, il corpo umano fa sì da ponte verso terra, ma la persona è protetta dalla folgorazione perché la corrente di guasto a terra che attraverasa il suo corpo viene interrotta dal differenziale allorquando questa raggiunge il valore differenziale( 0,03A).

 

Chi protegge non é l'impianto di terra , bensì l'interruttore di protezione ( salvavita) che, con il suo intervento disattiva l'impianto elettrico dell'appartamento( toglie tensione).

E' la prima volta che intervengo ma vorrei richiamare la vostra attenzione su due punti:

Se la macchina e la persona che la tocca sono allo stesso potenziale non scorrerà corrente e quindi nessun problema di fulminazione.

Sono allo stesso potenziale quando non vi é passaggio di corrente.

Ma quando vi è passaggio di corrente la terra( dispersore e conduttore di collegamento) assume una tensione pari al prodotto della corrente che vi si disperde per la sua resistenza( resistenza di terra)

 

La persona che tocca l'elettrodomestico in tensione collegato a terra é in parallelo con l'elettrodomestico e quindi assume la tensione di terra( tra mani e piedi ha la tensione di terra sopra citata, perché questa é la tensione che assume l'elettrodomestico verso terra.)

 

Se questa tensione é contenuta nei 50V per impianti normali e 25V per impianti speciali la persona é protetta , ma se si superano tali valori la persone é soggetta a folgorazione.

 

La terra non protegge la persona ma costituisce solo un circuito di guasto a bassa resistenza per consentire il transito di una corrente di guasto a terra pari il più vicino possibile al valore della corrente di corto circuito e comunque idonea allo scatto elettromagnetico dell'interruttore all'interno della curva di sicurezza per le persone.

 

La terra quando va in tensione é a tutti gli effeti un circuito elettrico non isolato e se a monte non vi é un idoneo interruttore che interviene togliendo tensione , questo circuito rimane permanentemente in tesione( perché la corrente continua a fluire attraverso di esso) con estremo pericolo per quanti vi vengono in contatto.

 

Infatti le apparecchiatire a doppio isolomanto non devono essere collegate a terra perché si porterebbe su di loro un pericolo che il doppio isolamento da solo è in grado di scongiurare.

 

Differenziale: la parola stessa dice che 'scatta' se la corrente che esce da un filo non è pari alla corrente che rientra dall'altro filo, cioè c'è differenza tra le correnti dei due fili. Infatti parte della corrente si disperderà verso terra non rientrando tutta dall'altro filo. Di norma una differenza superiore ai 10 millesimi di Ampere (10 mA) farà intervenire il differenziale staccando l'alimentazione alla macchina.

Il differenziale scatta sempre e solo quando attraverso le spire poste sul suo toroide interno transita la corrente differenziale di targa che é sufficiente a generare(amperspire) una tensione idonea ad azionare l'ancoretta di sgancio .

Ed allora?

 

 

Chi protegge non é l'impianto di terra , bensì l'interruttore di protezione ( salvavita) che, con il suo intervento disattiva l'impianto elettrico dell'appartamento( toglie tensione).

Stai cercando vanamente di sminuire il valore della messa a terra. Se hai solo il differenziale, (il cui valore fondamentale nessuno ha mai messo in discussione!) senza la messa a terra, non saprai mai se c'è una dispersione in atto a meno di un contatto fortuito, perchè non scatta!. E' chiaro che l'uno integra l'altra e voler far credere che la terra non serva a niente è molto superficiale

Sono allo stesso potenziale quando non vi é passaggio di corrente.

Ma quando vi è passaggio di corrente la terra( dispersore e conduttore di collegamento) assume una tensione pari al prodotto della corrente che vi si disperde per la sua resistenza( resistenza di terra)

 

La persona che tocca l'elettrodomestico in tensione collegato a terra é in parallelo con l'elettrodomestico e quindi assume la tensione di terra( tra mani e piedi ha la tensione di terra sopra citata, perché questa é la tensione che assume l'elettrodomestico verso terra.)

 

Se questa tensione é contenuta nei 50V per impianti normali e 25V per impianti speciali la persona é protetta , ma se si superano tali valori la persone é soggetta a folgorazione.

 

La terra non protegge la persona ma costituisce solo un circuito di guasto a bassa resistenza per consentire il transito di una corrente di guasto a terra pari il più vicino possibile al valore della corrente di corto circuito e comunque idonea allo scatto elettromagnetico dell'interruttore all'interno della curva di sicurezza per le persone.

 

La terra quando va in tensione é a tutti gli effeti un circuito elettrico non isolato e se a monte non vi é un idoneo interruttore che interviene togliendo tensione , questo circuito rimane permanentemente in tesione( perché la corrente continua a fluire attraverso di esso) con estremo pericolo per quanti vi vengono in contatto.

 

Infatti le apparecchiatire a doppio isolomanto non devono essere collegate a terra perché si porterebbe su di loro un pericolo che il doppio isolamento da solo è in grado di scongiurare.

 

 

 

Il differenziale scatta sempre e solo quando attraverso le spire poste sul suo toroide interno transita la corrente differenziale di targa che é sufficiente a generare(amperspire) una tensione idonea ad azionare l'ancoretta di sgancio .

Carissimo sarò ignorante in termini di elettrotecnica ma forse sarà meglio che tu ti ripassi come funziona un interruttore differenziale: Sutor non super crepidas!!!

Stai cercando vanamente di sminuire il valore della messa a terra. Se hai solo il differenziale, (il cui valore fondamentale nessuno ha mai messo in discussione!) senza la messa a terra, non saprai mai se c'è una dispersione in atto a meno di un contatto fortuito, perchè non scatta!. E' chiaro che l'uno integra l'altra e voler far credere che la terra non serva a niente è molto superficiale

Non sminuisco affatto il valore della messa a terra.

Ho solo spiegato il vero significato e la sua reale funzione

 

Non sono io a voler fare credere che la terra non serve a niente.

E' la 46/90 ed il 37/08 che lo dicono quando affermano che gli impianti ante 90 sono da ritenersi conformi ai loro dettati se dotati solo di differenziale ad alta sensibilità anche se privi di terra.

 

La terra non protegge la persona dalla folgorazione.

La terra serve solo a fare scattare l'interruttore posto a monte dell'impianto secondo i tempi e le modalità della curva di sicurezza per le persone.

 

Potrei addirittura avre l'impianto privo sia di salvavita sia di terra e garantire ugualmente la sicurezza delle persone se realizzo una struttura isolata da terra.

 

Come ho già detto chi uccide la persona( la folgora) é la corrente che attraversa il corpo .

Se io limito tale corrente al valore di sicurezza , vuoi con il salvavita, vuoi con l'isolamento della struttura, sono in regola.

la terra non isola la struttura , ma la collega francamente al suolo a costituire un circuito chiuso quando una fase va a massa.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Carissimo sarò ignorante in termini di elettrotecnica ma forse sarà meglio che tu ti ripassi come funziona un interruttore differenziale: Sutor non super crepidas!!!

Appunto.

Studiati un pochino di elettrotecnica e poi capirai come funziona il differenziale e come é fatto.

per cicciofranco:

Legge 46/1990 (ex, ora D.M. 37/08)

La legge 46/90, che disciplina la realizzazione e la manutenzione degli impianti elettrici, ha in realtà

ambiti applicativi più vasti, comprendendo oltre agli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e

di utilizzazione dell'energia elettrica all'interno degli edifici, anche tutti gli altri impianti tecnologici

(centrale termica, condizionamento, ascensore…). Secondo tale legge, entrata in vigore il 31 dicembre

1996, ogni impianto elettrico deve essere accompagnato dal certificato di conformità, rilasciato da

un'impresa o da un ingegnere qualificato. Se esistono unità immobiliari condominiali, come l'abitazione

del portiere la conformità deve essere garantita anche a queste.

 

DPR 462/2001

L'impianto elettrico deve essere dotato di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta

sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti. In particolare, i dispositivi di messa a terra sono

regolamentati dal DPR 462/2001. Il DPR 462/2001, abrogando gli articoli 40 e 328 del DPR 547/55 e gli

art 2,3 e 4 del DM12/9/59 definisce nuove modalità di denuncia, di omologazione e di verifica degli

impianti di messa a terra. Infatti, una volta realizzato l'impianto elettrico, l'installatore rilascia al datore di lavoro, nel nostro caso l'amministratore di condominio, la dichiarazione di conformità ai sensi dell'art.9

della Legge n.46 /1990.

Entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto il datore di lavoro /amministratore invia una

copia della dichiarazione di conformità all'ISPESL e una copia all'ASL/ARPA territorialmente competenti.

L'ISPELS rilascia un attestato di avvenuta ricezione della dichiarazione di conformità per documentare

l'adempimento dell'obbligo.

Il datore di lavoro è tenuto ad effettuare regolarmente manutenzione degli impianti e verifica periodica

della messa a terra.

La richiesta di verifica può essere fatta all'ASL/ARPA oppure ad organismi individuati dal ministero delle

attività produttive.

Anche queste verifiche sono a carico del datore di lavoro.

La richiesta di verifica deve essere quinquennale per gli impianti elettrici condominiali.

per cicciofranco:

Legge 46/1990 (ex, ora D.M. 37/08) ....ecc....ecc...

E con questo ?

Che cosa vuoi dire?

 

Conosco molto bene sia la ex 46/90 , sia il 37/08 e cosa dicono per gli impianti elettrici ante 90.

 

Quello che é grave é che tu, che le posti entrambi, non li conosci e per questo dici cose inesatte, anzi scorrette.

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