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Michela Elle

Manutenzione tetto

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Buongiorno  a tutti.

Nel settembre 2019 ho acquistato un appartamento mansardato con travi a vista. Nello stabile siamo in  3 famiglie ed è composto da un appartamento al pian terreno (abitato dal signor G. che mi ha venduto la mansarda) , da un appartamento al piano primo abitato da una coppia e da una mansarda occupata dalla sottoscritta.

Il tetto copre completamente l'intero edificio ed è di proprietà comune.

Il mio ingresso nell'appartamento è avvenuto nel mese di ottobre e nei mesi seguenti, quando pioveva, mi sono accorta che c'era nel locale della cucina un'infiltrazione d'acqua dal tetto in corrispondenza della caldaia. Preciso che il signor G. ha fatto sostituire la caldaia della mansarda nel maggio 2018  e il tubo originario che sbuca sul tetto è stato sostituito con un tubo con un diametro leggermente inferiore. Poiché la mansarda è rimasta disabitata dall'estate 2018 fino ad ottobre 2019, l'ex proprietario G. non ha potuto verificare le eventuali infiltrazioni d'acqua.

Io ho segnalato la cosa agli altri due proprietari e ho documentato con foto l'acqua che scorre lungo le travi e gocciola sul piano  cottura e sul piano della cucina. Tenuto conto che negli anni scorsi ha piovuto poco, ciò mi è successo per ben 7 volte fino a gennaio 2023 e nel frattempo mi sono lamentata con gli altri 2 proprietari premendo per una riparazione di quella parte del tetto in corrispondenza della caldaia.

Preciso che dopo le prime 3 volte che mi entrava acqua ho chiamato un muratore che ha controllato il tetto ma non ha individuato il punto in cui entrava acqua. Sono andata avanti così fino a gennaio di quest'anno 2023 quando ho consultato un'altra ditta e il muratore quando è andato sul tetto ha individuato il punto dell'infiltrazione e ci ha messo del silicone precisando che si trattava di una soluzione temporanea in attesa di decidere sul da farsi. Nel mese di maggio 2023 ci siamo riuniti e di comune accordo abbiamo deciso di chiedere un preventivo per la riparazione (posa di una scossalina e di una base intorno al tubo più cambio di alcuni colmi).  A causa di problemi personali ho avuto il preventivo all'inizio di questo mese e nel frattempo non ho più avuto infiltrazioni d'acqua, tuttavia quando piove sono sempre molto preoccupata che ci possano essere ancora infiltrazioni. Purtroppo dopo tutti questi mesi i 2 proprietari non sono più disposti a contribuire al lavoro dicendomi che "se non è più entrata acqua dopo che è stato messo il silicone vuol dire che il silicone tiene e il lavoro non si fa" .

Preciso che la spesa ammonta a 450 euro diviso 3, quindi 150 euro a testa. 

Vorrei sapere se Tutti i condomini sono obbligati a contribuire alla manutenzione ordinaria senza che ci sia l'approvazione della maggioranza. Devo rivolgermi ad un legale? 

Inoltre se il signor G. ha commissionato il lavoro nel 2018, è lui responsabile del lavoro che è stato fatto male da chi ha posato la caldaia?

Grazie per i chiarimenti

 

 

 

Michela Elle dice:

Buongiorno  a tutti.

Nel settembre 2019 ho acquistato un appartamento mansardato con travi a vista. Nello stabile siamo in  3 famiglie ed è composto da un appartamento al pian terreno (abitato dal signor G. che mi ha venduto la mansarda) , da un appartamento al piano primo abitato da una coppia e da una mansarda occupata dalla sottoscritta.

Il tetto copre completamente l'intero edificio ed è di proprietà comune.

Il mio ingresso nell'appartamento è avvenuto nel mese di ottobre e nei mesi seguenti, quando pioveva, mi sono accorta che c'era nel locale della cucina un'infiltrazione d'acqua dal tetto in corrispondenza della caldaia. Preciso che il signor G. ha fatto sostituire la caldaia della mansarda nel maggio 2018  e il tubo originario che sbuca sul tetto è stato sostituito con un tubo con un diametro leggermente inferiore. Poiché la mansarda è rimasta disabitata dall'estate 2018 fino ad ottobre 2019, l'ex proprietario G. non ha potuto verificare le eventuali infiltrazioni d'acqua.

Io ho segnalato la cosa agli altri due proprietari e ho documentato con foto l'acqua che scorre lungo le travi e gocciola sul piano  cottura e sul piano della cucina. Tenuto conto che negli anni scorsi ha piovuto poco, ciò mi è successo per ben 7 volte fino a gennaio 2023 e nel frattempo mi sono lamentata con gli altri 2 proprietari premendo per una riparazione di quella parte del tetto in corrispondenza della caldaia.

Preciso che dopo le prime 3 volte che mi entrava acqua ho chiamato un muratore che ha controllato il tetto ma non ha individuato il punto in cui entrava acqua. Sono andata avanti così fino a gennaio di quest'anno 2023 quando ho consultato un'altra ditta e il muratore quando è andato sul tetto ha individuato il punto dell'infiltrazione e ci ha messo del silicone precisando che si trattava di una soluzione temporanea in attesa di decidere sul da farsi. Nel mese di maggio 2023 ci siamo riuniti e di comune accordo abbiamo deciso di chiedere un preventivo per la riparazione (posa di una scossalina e di una base intorno al tubo più cambio di alcuni colmi).  A causa di problemi personali ho avuto il preventivo all'inizio di questo mese e nel frattempo non ho più avuto infiltrazioni d'acqua, tuttavia quando piove sono sempre molto preoccupata che ci possano essere ancora infiltrazioni. Purtroppo dopo tutti questi mesi i 2 proprietari non sono più disposti a contribuire al lavoro dicendomi che "se non è più entrata acqua dopo che è stato messo il silicone vuol dire che il silicone tiene e il lavoro non si fa" .

Preciso che la spesa ammonta a 450 euro diviso 3, quindi 150 euro a testa. 

Vorrei sapere se Tutti i condomini sono obbligati a contribuire alla manutenzione ordinaria senza che ci sia l'approvazione della maggioranza. Devo rivolgermi ad un legale? 

Inoltre se il signor G. ha commissionato il lavoro nel 2018, è lui responsabile del lavoro che è stato fatto male da chi ha posato la caldaia?

Grazie per i chiarimenti

 

 

 

ciao

non hai precisato la causa della infiltrazione, anche se sembra sia dovuta alla modifica del tubo della tua caldaia.   Se fosse così, non si tratta di una spesa condominiale, ma tua.   Naturalmente tu hai sempre la possibilità di contestare al venditore tale vizio a lui ascrivibile se sei ancora nei termini (due anni dall'atto di vendita).

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Michela Elle dice:

Preciso che la spesa ammonta a 450 euro diviso 3, quindi 150 euro a testa. 

Per una spesa così irrisoria vorresti intraprendere una lite legale? Quanto verresti a spendere? Per una prima lettera agli altri due 150€ e poi? Sistema e buona notte.

camillo50 dice:

 Naturalmente tu hai sempre la possibilità di contestare al venditore tale vizio a lui ascrivibile se sei ancora nei termini (due anni dall'atto di vendita).

Ritengo sia l'unica strada percorribile.

Si evidenzia il difetto del bene acquisito e se ne chiede la riparazione.

In difetto di risposta si procede alla manutenzione straordinaria richiedendone poi il rimorso costo al venditore secondo i termini legislativi.

camillo50 dice:

ciao

non hai precisato la causa della infiltrazione, anche se sembra sia dovuta alla modifica del tubo della tua caldaia.   Se fosse così, non si tratta di una spesa condominiale, ma tua.   Naturalmente tu hai sempre la possibilità di contestare al venditore tale vizio a lui ascrivibile se sei ancora nei termini (due anni dall'atto di vendita).

Che la causa dell'infiltrazione sia la modifica del tubo caldaia è solo una mia supposizione perché la parte interessata è proprio in corrispondenza della caldaia. 

Il lattoniere mi ha detto che per risolvere il problema deve mettere una lastra di rame e una scossalina per convogliare l'acqua. 

Io  ho segnalato verbalmente l'infiltrazione ai 2 condomini nei primi mesi del 2020 ma causa covid non è stato fatto nulla. In seguito c'era l'intenzione di fare il cappotto e il tetto con il superbonus, ma alla fine non si è fatto nulla e così tra una riunione e l'altra siamo arrivati ad oggi, novembre 2023. 

Inoltre il 31 di ottobre il problema si è ripresentato in quanto è entrata acqua in cucina e ho inviato foto ai 2 condomini. 

Aggiungo una domanda :

Nel caso in cui ci siano ingenti danni da grandine come bisogna procedere per il risarcimento danni? 

Siamo tenuti tutti e 3 a richiedere il risarcimento danni o solo io? 

Pur facendo parte del medesimo stabile ognuno di noi ha una polizza casa assicurativa con agenzie differenti. 

Il tetto è di proprietà comune e non c'è sottotetto. 

Grazie

 

 

 

Modificato da Michela Elle

Ciao

Il fatto che ora sia necessario aggiungere una lamiera e una scossalinea rafforza il mio convincimento.

 

Per I danni da grandine, ognuno denuncia la propria assicurazione,  poi saranno loro a raccordarsi

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