#1 Inviato 14 Gennaio, 2024 Salve, leggo qui opinioni di persone competenti e sono a chiedere aiuto per un problema: sono capocondominio e negli anni a seguire l'installazione dei "famigerati" contacalorie sui radiatori degli appartamenti, nella divisione delle spese per il riscaldamento si sono rese evidenti differenze "incredibili" fra i taluni condomini, ( per uno dei condomini soprattutto la spesa si è pressochè azzerata!!...e vivendo al nord non vedo come uno possa vivere senza aprire mai il riscaldamento...). Sono perciò a chiedere quali possibili manomissioni ( la rimozione dei contacalorie non dovrebbe essere segnalata/impossibile?!...) possano esser state messe in atto dai disonesti e come potermi accertare/verificare che tutto sia in regola nel rispetto della legge. Ringrazio chiunque possa darmi un suggerimento.saluti massimo
#2 Inviato 14 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: capocondominio Forse vuoi dire consigliere che non è obbligatoria tale figura.
#3 Inviato 14 Gennaio, 2024 chiedo scusa per l'inesattezza, nel verbale l'amministratore mi scrive caposcala o capocondominio...:-)
#4 Inviato 14 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: chiedo scusa per l'inesattezza, nel verbale l'amministratore mi scrive caposcala o capocondominio...:-) L'amministratore dovrebbe aggiornarsi. Non per te.
#5 Inviato 14 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: Salve, leggo qui opinioni di persone competenti e sono a chiedere aiuto per un problema: sono capocondominio e negli anni a seguire l'installazione dei "famigerati" contacalorie sui radiatori degli appartamenti, nella divisione delle spese per il riscaldamento si sono rese evidenti differenze "incredibili" fra i taluni condomini, ( per uno dei condomini soprattutto la spesa si è pressochè azzerata!!...e vivendo al nord non vedo come uno possa vivere senza aprire mai il riscaldamento...). Sono perciò a chiedere quali possibili manomissioni ( la rimozione dei contacalorie non dovrebbe essere segnalata/impossibile?!...) possano esser state messe in atto dai disonesti e come potermi accertare/verificare che tutto sia in regola nel rispetto della legge. Ringrazio chiunque possa darmi un suggerimento.saluti massimo In genere, quando avviene la manomissione, il contacalorie con lettura via radio, segnala l'irregolarità. Ugualmente, se la lettura avviene di persona, il contacalorie manomesso ha un avviso sul display. Hai diverse strade per indagare: - innanzitutto dalla ripartizione dovresti capire se mancano delle calorie in base al gas consumato; - poi, chiama la ditta che fa la ripartizione e chiedi conferma se la manomissione si vedrebbe; - poi, col modello, scrivi o chiama il produttore del dispositivo, per lo stesso motivo; - sempre col modello, cerca eventuali discussioni su internet, o qui, o su forum tecnici. Se fosse possibile farlo, si saprebbe. Su YouTube ci sono parecchi video su come imbrogliare, ma un contabilizzatore recente non lo freghi, anzi, rischi di fargli segnare di più. Evidentemente, chi dici tu si mette 2-3 maglioni in casa, zuppe calde e altri sistemi. Con un po' di abitudine, fino a 13 gradi si resiste bene. Ciao Modificato 14 Gennaio, 2024 da efisio
#7 Inviato 15 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: Salve, leggo qui opinioni di persone competenti e sono a chiedere aiuto per un problema: sono capocondominio e negli anni a seguire l'installazione dei "famigerati" contacalorie sui radiatori degli appartamenti, nella divisione delle spese per il riscaldamento si sono rese evidenti differenze "incredibili" fra i taluni condomini, ( per uno dei condomini soprattutto la spesa si è pressochè azzerata!!...e vivendo al nord non vedo come uno possa vivere senza aprire mai il riscaldamento...). Sono perciò a chiedere quali possibili manomissioni ( la rimozione dei contacalorie non dovrebbe essere segnalata/impossibile?!...) possano esser state messe in atto dai disonesti e come potermi accertare/verificare che tutto sia in regola nel rispetto della legge. Ringrazio chiunque possa darmi un suggerimento.saluti massimo Prima di tutto deve essere assicurato che chi ha installato i ripartitori lo abbia fatto a regola d'arte, cioè seguendo strettamente quanto previsto dalla norma UNI 835. Solo questo assicura che ogni tentativo di manomissione venga rilevato dal ripartitore. Es: se i ripartitori sono stati incollati è facile rimuoverli senza rompere dei sigilli. La norma appunto prevede che il ripartitore deve essere installato in modo che sia impossibile staccarlo senza rompere dei sigilli. Premesso questo, chi legge i dati, normalmente ha a disposizione dei tabulati che segnalano eventuali codici d'errore inviati dai ripartitori. Molte aziende di servizio (purtroppo) non controllano eventuali segnalazioni d'errore. Sono molti che, anche per semplice ignoranza, quando un ripartore si stacca per qualsiasi ragione lo appicciano con nastro o lo aqppoggiano semplicemente sul radiatore. Queste sono situazioni che generalmente vengono sottovalutate. L'unica è prevedere un controllo con un sopralluogo.
#8 Inviato 16 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: nella divisione delle spese per il riscaldamento si sono rese evidenti differenze "incredibili" fra i taluni condomini, ( per uno dei condomini soprattutto la spesa si è pressochè azzerata!!...e vivendo al nord non vedo come uno possa vivere senza aprire mai il riscaldamento...). Purtroppo queste sono tutte illazioni prive di fondamento sulle quali non si può basare nulla. Io spendo di riscaldamento condominiale circa 200-300€/anno (tutti costi involontari) mentre il mio vicino spende (spendeva, prima di darsi una regolata) 1600-1700. Questo dovrebbe bastare a far di me un potenziale ladro, un truffatore da tenere sotto controllo? Esattamente come fanno gli addetti dei servizi idrico/elettrico/gas che periodicamente vengono a dare un occhiata ai relativi contatori, senza dare del ladro a nessuno, anche voi potete istituire delle verifiche periodiche per tutti, nel corso delle quali chi vi segue nel servizio di contabilizzazione andrà a confermare che ripartitori e termosifoni siano in ordine, senza puntare il dito contro nessuno. Modificato 16 Gennaio, 2024 da Maxi 1
#9 Inviato 16 Gennaio, 2024 Maxi dice: Purtroppo queste sono tutte illazioni prive di fondamento sulle quali non si può basare nulla. Io spendo di riscaldamento condominiale circa 200-300€/anno (tutti costi involontari) mentre il mio vicino spende (spendeva, prima di darsi una regolata) 1600-1700. Questo dovrebbe bastare a far di me un potenziale ladro, un truffatore da tenere sotto controllo? Esattamente come fanno gli addetti dei servizi idrico/elettrico/gas che periodicamente vengono a dare un occhiata ai relativi contatori, senza dare del ladro a nessuno, anche voi potete istituire delle verifiche periodiche per tutti, nel corso delle quali chi vi segue nel servizio di contabilizzazione andrà a confermare che ripartitori e termosifoni siano in ordine, senza puntare il dito contro nessuno. Prima di ogni considerazione mi scuso se ho urtato la sensibilita' ( ipersensibilita'?) Di alcuno, non era mia intenzione. Purtroppo, raggiunta una certa eta'...anche i piu' ingenui hanno compreso sulla propria pelle quali siano i vizi italici riguardo il " bene comune"..e questo origina un certo bias, lo ammetto! 🙂 Comunque, per chiarire, io pago 500euro di fisso piu' 1500 anno per avere una temperatura in casa di 18ca la mattina e sfiorare la follia dei 20 sera tardi...sara' che l'attivita' "ludica/sportiva" in camera non e' piu' quella di un tempo ma fatico davvero a comprendere cosa il "darsi una regolata" possa significare...visto che anche l'elettricita' non ce la regalano...resto comunque aperto a suggerimenti utili che non siano il vivere gran parte della giornata a 14 gradi, o con la tuta da sci in salotto...perche' questo significa chiudere il riscaldamento e spendere 5 euro/anno come gli esempi che riportavo. Un saluto 🙂
#10 Inviato 17 Gennaio, 2024 Domanda : partendo dal presupposto che tutte le valvole termostatiche di un condominio funzionino ,la somma delle rilevazioni di ciascuna unità dovrebbe costituire il totale erogato ,pertanto, se ci fosse la manomissione che non consente di contabilizzare quel consumo specifico,non si vedrebbe per differenza dal totale, questa mancata rilevazione nella somma algebrica di tutti i consumi? Chiaramente se fosse poi spalmata su tutti non sarebbe regolare . Chi si occupa della gestione/manutenzione e rilevazione del consumo dell'impianto ha tutti i dati per vedere questa eventualità appunto, anche solo dalla somma dei consumi individuali, al di là di eventuali segnalazioni "automatiche" di anomalie rispetto alla trasmissione radio dei dati medesimi ,da parte del trasmettitore posto sugli stessi radiatori . O sbaglio qualcosa ? Al proposito, se le batterie,che si dice durino max 10 anni, dovessero essere scariche ,consentirebbero ancora un normale funzionamento nella trasmissione dei dati?
#11 Inviato 17 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: Prima di ogni considerazione mi scuso se ho urtato la sensibilita' ( ipersensibilita'?) Di alcuno, non era mia intenzione. Purtroppo, raggiunta una certa eta'...anche i piu' ingenui hanno compreso sulla propria pelle quali siano i vizi italici riguardo il " bene comune"..e questo origina un certo bias, lo ammetto! 🙂 Penso di poter scrivere anche a nome di Maxi che non hai urtato nessuna 'ipersensibilità'. Ti ha solo cercato di spiegare cosa succede nella realtà: non si può dare del ladro a qualcuno solo per il fatto che consumi poco. Le ragioni perchè qualcuno consumi "0" (o poco) possono essere le più svariate: ha scelto di vivere in una casa fredda, sverna in Sudafrica, ha un'u.i. situata in posizione fvorevole, a sud, con tutti i vicini che lo circondano che riscaldano molto, ecc., ecc.. Come detto da Maxi, l'unico metodo per assicurarsi che i riaprtitori funzionino a dovere è andare a fare un controllo. stany dice: Domanda : partendo dal presupposto che tutte le valvole termostatiche di un condominio funzionino ,la somma delle rilevazioni di ciascuna unità dovrebbe costituire il totale erogato ,pertanto, se ci fosse la manomissione che non consente di contabilizzare quel consumo specifico,non si vedrebbe per differenza dal totale, questa mancata rilevazione nella somma algebrica di tutti i consumi? Chiaramente se fosse poi spalmata su tutti non sarebbe regolare . Chi si occupa della gestione/manutenzione e rilevazione del consumo dell'impianto ha tutti i dati per vedere questa eventualità appunto, anche solo dalla somma dei consumi individuali, al di là di eventuali segnalazioni "automatiche" di anomalie rispetto alla trasmissione radio dei dati medesimi ,da parte del trasmettitore posto sugli stessi radiatori . O sbaglio qualcosa ? Al proposito, se le batterie,che si dice durino max 10 anni, dovessero essere scariche ,consentirebbero ancora un normale funzionamento nella trasmissione dei dati? I ripartitori per costi di riscaldmanto non misurano in unità fisiche, ma rilevano i consumi in modo proporzionale (questo radiatore ha conumato un tot in più o in meno dell'altro). Quindi non si può mettere in relazione diretta i diversi consumi, come le kWh consumate in totale e la somma delle unità di consumo rilevate dai ripartitori. L'unico controllo molto superficiale può essere se il costo per unità di consumo varia in modo significativo. Ma anche questo controllo deve essere interpretato da un esperto.
#12 Inviato 17 Gennaio, 2024 massimo bianchetti dice: Salve, leggo qui opinioni di persone competenti e sono a chiedere aiuto per un problema: sono capocondominio e negli anni a seguire l'installazione dei "famigerati" contacalorie sui radiatori degli appartamenti, nella divisione delle spese per il riscaldamento si sono rese evidenti differenze "incredibili" fra i taluni condomini, ( per uno dei condomini soprattutto la spesa si è pressochè azzerata!!...e vivendo al nord non vedo come uno possa vivere senza aprire mai il riscaldamento...). Sono perciò a chiedere quali possibili manomissioni ( la rimozione dei contacalorie non dovrebbe essere segnalata/impossibile?!...) possano esser state messe in atto dai disonesti e come potermi accertare/verificare che tutto sia in regola nel rispetto della legge. Ringrazio chiunque possa darmi un suggerimento.saluti massimo [Non hai urtato la mia sensibilità ma la mia curiosità......] Perdonami ma non ho ancora capito come caposcala (consigliere su questioni condominiali eletto da altri condomini in assemblea....e non scelto dall'amministratore.....ecc....) cosa ti interessa sapere cosa accade negli appartamenti degli altri...... è l'amministratore che riceve i tabulati dalla società di gestione dei ripartitori e che dovrebbe verificare che il calore involontario (e quindi ripartito condominialmente...) sia corretto...se ha qualche dubbio è lui che deve agire attraverso un controllo tecnico della società di gestione a tutti i ripartitori e su questo non ci sono problemi di sorta.... Se tu hai dei dubbi, dopo aver letto il piano di ripartizione spese condominiali, fallo presente all'amministratore che provveda..... 1
#13 Inviato 17 Gennaio, 2024 PVE dice: [Non hai urtato la mia sensibilità ma la mia curiosità......] Perdonami ma non ho ancora capito come caposcala (consigliere su questioni condominiali eletto da altri condomini in assemblea....e non scelto dall'amministratore.....ecc....) cosa ti interessa sapere cosa accade negli appartamenti degli altri...... è l'amministratore che riceve i tabulati dalla società di gestione dei ripartitori e che dovrebbe verificare che il calore involontario (e quindi ripartito condominialmente...) sia corretto...se ha qualche dubbio è lui che deve agire attraverso un controllo tecnico della società di gestione a tutti i ripartitori e su questo non ci sono problemi di sorta.... Se tu hai dei dubbi, dopo aver letto il piano di ripartizione spese condominiali, fallo presente all'amministratore che provveda..... Hai perfettamente ragione...ho scritto in proposito ad Amministrazione ed attendo risposta. Purtroppo in troppe occasioni in passato l'amministratore ha risolto problemi contabili "spalmando spese", non facendosi carico o procrastinando incombenze, "forzando" scelte d'assemblea ( per es. quella tenut sulla scelta se passare ad autonomo, rigettata arbitrariamente perche' non vi era unanimita' dei condomini), facendo resistenza sul "progetto 110" fino a farlo naufragare per ritardi...lo cambieremo certo e vedremo.Grazie a tutti per la disponibilita' e le info.
#14 Inviato 17 Gennaio, 2024 Rafa1 dice: L'unico controllo molto superficiale può essere se il costo per unità di consumo varia in modo significativo. Ma anche questo controllo deve essere interpretato da un esperto Infatti c'è una correlazione proporzionale al consumo.. esperti o no, non si scappa dalla correlazione tra quanto rilevato dal terminale sul radiatore e teletrasmesso alla centralina di raccolta .. che sia tradotto questo consumo in kW o in unità che costituiscono l'unità di misura che si voglia ,nella somma algebrica di questi dati. Basta anche solo vedere , come ha fatto l'opener ,quanto paga un condomino rispetto ad un altro con medesima o simile superfice, dopodiché approfondire nel valutare analiticamente i dati (coefficienti,numeri,unità di consumo ecc) che sono omogenei per tutti e, dopo aver verificato la giustezza della somma di tutti i condomini rispetto al consumo complessivo , allora si possono prendere in considerazione le variabili: resistenza al freddo individuale ,presidi contro il freddo, esposizione favorevole , avere vicini confinanti che scaldano anche noi, ecc.. Era successo pure nel mio condominio che ci fossero dati sballati rilevati da un radiatore che era stato rimosso e poi ricollocato, per cui l'amministratore dovette far ricalcolare all'incaricato della rilevazione i consumi ; io rifeci il calcolo complessivo (siamo in 7) e ottenni i dati aggiornati per tutte le u.a. che si discostavano dalla terza decimale da quelli poi riprocessati dagli "esperti".
#15 Inviato 17 Gennaio, 2024 stany dice: Al proposito, se le batterie,che si dice durino max 10 anni, dovessero essere scariche ,consentirebbero ancora un normale funzionamento nella trasmissione dei dati? A batterie scariche un (buon) ripartitore la prima cosa che 'spegne' è la trasmissione radio. Questo per permettere al ripartitore di continuare a rilevare i consumi per un certo periodo (che poi si leggeranno direttamente sul dispositivo). stany dice: Infatti c'è una correlazione proporzionale al consumo.. esperti o no, non si scappa dalla correlazione tra quanto rilevato dal terminale sul radiatore e teletrasmesso alla centralina di raccolta .. che sia tradotto questo consumo in kW o in unità che costituiscono l'unità di misura che si voglia ,nella somma algebrica di questi dati. Basta anche solo vedere , come ha fatto l'opener ,quanto paga un condomino rispetto ad un altro con medesima o simile superfice, dopodiché approfondire nel valutare analiticamente i dati (coefficienti,numeri,unità di consumo ecc) che sono omogenei per tutti e, dopo aver verificato la giustezza della somma di tutti i condomini rispetto al consumo complessivo , allora si possono prendere in considerazione le variabili: resistenza al freddo individuale ,presidi contro il freddo, esposizione favorevole , avere vicini confinanti che scaldano anche noi, ecc.. Era successo pure nel mio condominio che ci fossero dati sballati rilevati da un radiatore che era stato rimosso e poi ricollocato, per cui l'amministratore dovette far ricalcolare all'incaricato della rilevazione i consumi ; io rifeci il calcolo complessivo (siamo in 7) e ottenni i dati aggiornati per tutte le u.a. che si discostavano dalla terza decimale da quelli poi riprocessati dagli "esperti". Se si riscontrano forti diseguaglianze nei conteggi tra diverse unità, la prima domanda che ci si dovrebbe porre è il perchè? - potrebbe essere che l'utente abbia semplicemente consumato poco e quindi il conteggio è regolare - per assicurarsi che il rilevamento dei consumi funzioni a norma basta fare un controllo. - potrebbe essere che qualcosa non funzioni correttamente - ripartitori staccati o rotti - in buona fede e non. In questi casi non rimane altro che stimare i consumi. Ci sono diverse metodologie per le stime, ma bisogna sempre tenere presente che di stime si tratta. Qualsiasi metodologia sarà sempre criticabile. Ma bisogna assicurarsi che segua una certa logica e poi si decide!
#16 Inviato 17 Gennaio, 2024 Rafa1 dice: potrebbe essere che qualcosa non funzioni correttamente - ripartitori staccati o rotti - in buona fede e non. Beh..se sono rotti , staccati o, con pila scarica per cui non avviene la trasmissione, ciò dovrebbe essere rilevato dal sistema della centralina. Per l'esempio di prima che ho fatto : ovvio che trattandosi di un errore grossolano nei numeri attribuiti ad un solo radiatore , è stato relativamente semplice per differenza ricalcolare i consumi individuali che erano stati spalmati su tutti. Se le anomalie fossero più di una ,o di più u.a. , oppure di una entità non troppo anomala e quindi trascurabile , allora si che va fatta una verifica a tappeto , sempre che se ne sia consapevoli o intenzionati a sbattersi su segnalazione della ditta incaricata che dovrebbe sempre evidenziare le anomalie .
#17 Inviato 17 Gennaio, 2024 stany dice: intenzionati a sbattersi su segnalazione della ditta incaricata che dovrebbe sempre evidenziare le anomalie . sono ovviamente d'accordo! Ma parliamoci chiaro: quante aziende di servizi nella realtà controllano le segnalazioni (d'errore) dei ripartitori? Ti assicuro, poche! Poi, tieni presente che se ancora le letture avvengono via "Walk-by", queste vengono fatte solo una volta all'anno. Solo se ci sono le centraline GSM i dati vengono trasmessi una volta al mese (esempio).
#18 Inviato 17 Gennaio, 2024 Rafa1 dice: sono ovviamente d'accordo! Ma parliamoci chiaro: quante aziende di servizi nella realtà controllano le segnalazioni (d'errore) dei ripartitori? Ti assicuro, poche! Poi, tieni presente che se ancora le letture avvengono via "Walk-by", queste vengono fatte solo una volta all'anno. Solo se ci sono le centraline GSM i dati vengono trasmessi una volta al mese (esempio). Infatti quella che dico io non ha controllato ..anche solo un dato numerico abnorme che avrebbe dovuto allertare chiunque . Io sono da meno di dieci anni in condominio, ma le valvole termostatiche e i rilevatori sui radiatori hanno superato tale soglia e non sono mai state cambiate le batterie . Solo una valvola con la molla bloccata che sono riuscito a sbloccare (perché l'avevo tenuta chiusa nei mesi estivi). 1
#19 Inviato 2 Luglio Gli strumenti dei letturisti via radio non credo siano in grado di leggere la manomissione dei contabilizzatori. La manomissione dei contabilizzatori di calore si dice sia illegale e considerata un furto, ma i dispositivi sono progettati per prevenire tali azioni? I contabilizzatori di calore sono progettati con misure di sicurezza per prevenire manomissioni, come sigilli e componenti protettivi. Dicono che la legge punisce la manomissione dei contabilizzatori, equiparandola al furto di energia termica, e che ciò può comportare sanzioni penali. Tutto ciò è per il momento pura teoria, perchè non esiste modo di verificarlo dall'esterno con quello che costano e con i prezzi concorrenziali necessari per prendere un lavoro che, a parte i costi iniziali, frutta 4-500 €/anno. Si può pensate veramente che sia possibile con la cosiddetta "tecnologia radio walk by" dall'esterno contemplare perfino il controllo delle manomissioni? io sono convinto che per "vedere" le manomissioni bisogna fare solo una cosa e cioè ispezionare i contabilizzatori da vicino direttamente in loco. Poi tutto può essere, per carità, ma può anche non essere
#20 Inviato 2 Luglio Mimmo Allegretti dice: Gli strumenti dei letturisti via radio non credo siano in grado di leggere la manomissione dei contabilizzatori. La manomissione dei contabilizzatori di calore si dice sia illegale e considerata un furto, ma i dispositivi sono progettati per prevenire tali azioni? I contabilizzatori di calore sono progettati con misure di sicurezza per prevenire manomissioni, come sigilli e componenti protettivi. Dicono che la legge punisce la manomissione dei contabilizzatori, equiparandola al furto di energia termica, e che ciò può comportare sanzioni penali. Tutto ciò è per il momento pura teoria, perchè non esiste modo di verificarlo dall'esterno con quello che costano e con i prezzi concorrenziali necessari per prendere un lavoro che, a parte i costi iniziali, frutta 4-500 €/anno. Si può pensate veramente che sia possibile con la cosiddetta "tecnologia radio walk by" dall'esterno contemplare perfino il controllo delle manomissioni? io sono convinto che per "vedere" le manomissioni bisogna fare solo una cosa e cioè ispezionare i contabilizzatori da vicino direttamente in loco. Poi tutto può essere, per carità, ma può anche non essere Mah..molto ma molto meglio non vivere in condomino. Io per esigenze familiari ,dopo anni mi sono dovuto adattare a tale soluzione. Mi è arrivato ieri il conguaglio del riscaldamento.. in tutto ,con gli acconti mensili , ho speso 3500 euro ! Vero che in questi ultimi anni è aumentato il costo dell'energia, ma fino al 2018 ero in una villetta libera su 4 lati e spendevo un terzo ,compresa acqua calda sanitaria e gas di cucina. Parlo di meno di 180 metri cubi (soffitti di 3 metri). Vero che oggi sono in un piccolo condominio in cui alcuni stanno al freddo per risparmiare (pagando ovviamente il 30% sul consumo generale ) , che la volumetria è maggiore (235 metri cubi ) ,che sono al piano rialzato e non combacio perimetralmente con nessun altro , ma 3500 euro all'anno sono esagerati. Le valvole .. da verifiche sugli estratti delle contabilizzazioni,per ogni singolo radiatore,pare non ci siano anomalie . Come dicevo nella discussione in altri interventi, queste valvole hanno ben più di dieci anni e pare ancora funzionanti (la ditta incaricata non segnala anomalie). Non ho elementi per sospettare eventuali manomissioni da parte di altri condomini ; se non accettare il fatto che stiano al freddo e che quello sopra di me ,si scaldi anche per mezzo del mio consumo , stante che l'aria calda si fermi sul mio soffitto..
#21 Inviato 2 Luglio Dovresti fare come ho fatto io, ossia far capire con dati alla mano che esiste un valore max di spesa che dipende dalla potenza max dei tuoi radiatori. Faccio un esempio e cioè: se i tuoi radiatori hanno una potenza ad es. di 6 kw in totale, tu per la stagione 23-24 dovresti pagare al max la seguente cifra per il consumo volontario: 0,14 (costo max di 1 rad. da 1 kw in 1500 ore di funzionamento in zona D) = 210€, che moltiplicato x 6 = 1.260€ al quale costo va aggiunto quello della lettura, insomma te la cavi così. Io da quando ho fatto le mie rimostranze posso aver pagato forse trenta € in più, ma ora stanno molto attenti a non provarci ancora. Se vuoi, puoi provare anche tu. 1
#22 Inviato 2 Luglio Fà come ti ho consigliato, credimi, ma fallo subito sennò stai perdendo tempo. Ti saluto 1
#23 Inviato 3 Luglio Te lo posso spiegare anche in un modo ancora più semplice. Vediamo se riesco a spiegarmi meglio: Devi moltiplicare il numero che rappresenta la potenza totale dei tuoi radiatori espressa in kw, ad es.6 kw x il numero totale delle ore di funzionamento della caldaia centralizzata del tuo condominio nell'arco della stagione invernale, ad esempio 2000 ore nel tuo caso. Ciò che esce fuori lo devi moltiplicare x il costo di 1 kwh che dalle tue parti dovrebbe essere di circa 1,2÷1,3 al massimo. Quindi in conclusione 6 x 2000 x 1.25 = 1.500€. Tale valore, lo ripeto, è il max possibile che puoi spendere se la caldaia centralizzata funzionasse sempre senza sosta, cosa che non succede MAI . Immaginando che ciò possa avvenire 1500€ è quello che tu potresti spendere se la stagione invernale sia stata rigida. Se poi devi pagare addirittura 3500€ significa che ti stanno fregando alla grande. Spero di essermi spiegato e lo sto facendo solo perchè in Italia purtroppo capita sempre che i furbi la fanno franca. Ribellati a questa schifezza di situazione 1
#24 Inviato 4 Luglio 2 Mimmo Allegretti dice: Te lo posso spiegare anche in un modo ancora più semplice. Vediamo se riesco a spiegarmi meglio: Devi moltiplicare il numero che rappresenta la potenza totale dei tuoi radiatori espressa in kw, ad es.6 kw x il numero totale delle ore di funzionamento della caldaia centralizzata del tuo condominio nell'arco della stagione invernale, ad esempio 2000 ore nel tuo caso. Ciò che esce fuori lo devi moltiplicare x il costo di 1 kwh che dalle tue parti dovrebbe essere di circa 1,2÷1,3 al massimo. Quindi in conclusione 6 x 2000 x 1.25 = 1.500€. Tale valore, lo ripeto, è il max possibile che puoi spendere se la caldaia centralizzata funzionasse sempre senza sosta, cosa che non succede MAI . Immaginando che ciò possa avvenire 1500€ è quello che tu potresti spendere se la stagione invernale sia stata rigida. Se poi devi pagare addirittura 3500€ significa che ti stanno fregando alla grande. Spero di essermi spiegato e lo sto facendo solo perchè in Italia purtroppo capita sempre che i furbi la fanno franca. Ribellati a questa schifezza di situazione Siamo un piccolo condomino con 7 u.a. senza alcuna morosità . L'amministratore è mio cognato .. lui ha 9 millesimi meno di me ,ha consumato meno in quanto mediamente ha 1,5 gradi in meno rispetto al mio standard (quando vado da lui devo mettermi il giubbotto ) : sul consumo volontario (70%) ha circa mille euro in meno . Il fatto è che io sono al piano rialzato e non combacio con nessuna altra u.a. . La spesa generale per il gas del condomino,è di quasi 6500 euro,con un aumento del 50% rispetto all'anno precedente . Poi ci sono ovviamente le altre spese relative all gestione del riscaldamento:forza motrice ,terzo responsabile, manutenzione ordinaria e sostituzione della canna fumaria (totale 1480 euro), letturista ed altre voci (700 euro). Poi ci sono le spese di gestione ordinaria : pulizia , illuminazione, assicurazione,suolo comunale (abbiamo un carraio enorme ,e si paga anche per le griglie sfogo sul marciapiede del locale caldaia ), manutenzioni varie , acqua, per complessivi 1300 euro circa . La mia più che una lamentela specifica sulla possibile manomissione delle valvole dei termosifoni, (siamo tutte persone a posto ), come ho detto all'inizio del mio precedente post , è l'amara considerazione che se si vive in un condomino (stabile) energivoro , si devono affrontare costi di gestione molto alti. Senza considerare che per i lavori di manutenzione e ripristino sulle parti comuni (facciate ,scale , manutenzione tetto ,ecc .) tra settembre 24 e maggio 25 , ho speso 28 mila euro (detraibili al 50% ). Considero che senza pagare un affitto o un mutuo , mi trovo a pagare 400 euro al mese ,più le mie bollette (luce,gas,tari). Non era tanto una lamentela sulle presunte inefficienze dei rilevatori (che mi stupisco funzionino ancora dopo credo 15 anni dalla installazione ) ma proprio sui costi di un condominio. Sul foglio di lettura che ritengo attendibile (ho un locale che tengo a zero ed infatti la rilevazione è zero ) ho un consumo sul totale del 43,41%. Un appartamento è vuoto , altri due staranno con 15 gradi quando fa freddo..si vede dalle rilevazioni (mio cognato me le ha fatte vedere ). Alla fine , se non si hanno i soldi per acquistare un appartamento in classe A4, ci si trova ad affrontare spese di gestione molto più elevate . Così è ! Ecco perché c'è un aumento della morosità condominiale che è passata da un normale 3/5% al 25% in questi ultimi anni. Modificato 4 Luglio da stany
#25 Inviato 4 Luglio stany dice: oggi sono in un piccolo condominio in cui alcuni stanno al freddo per risparmiare (pagando ovviamente il 30% sul consumo generale ) , che la volumetria è maggiore (235 metri cubi ) ,che sono al piano rialzato e non combacio perimetralmente con nessun altro , ma 3500 euro all'anno sono esagerati I conteggi sono molto probabilmente sbagliati, chi li fa è poco competente. Stai pagando anche i consumi involontari riversati sulla quota volontaria divisa a letture. Mimmo Allegretti dice: 6 x 2000 x 1.25 = 1.500€ In realtà fa 15.000 Modificato 4 Luglio da marcoaroma 1