#1 Inviato 16 Aprile, 2013 Un saluto - sono a chiedere un vostro parere-consiglio relativamente ad un comportamento affatto corretto - che potrebbe anzi ritenersi una irregolarità - della nostra amministratrice. Che fra l'altro è recidiva, da anni, anche per una serie di altre scorrettezze e astrusità di non poco conto. Veniamo al fatto (più recente) in ordine cronologico premettendo che già lo scorso anno, fra aprile e ottobre, l'amministratrice aveva sospeso i pagamenti all'impresa di pulizie in quanto quest'ultima non aveva potuto esibire la Durc, il permesso di soggiorno e altri documenti previdenziali ed amministrativi del suo dipendente (egiziano) che svolge materialmente il lavoro nel condominio. In ogni caso l'impresa, dopo aver sospeso l'invio di questo addetto in condominio proprio per evitare di incorrere in sanzioni (ed aver intrapreso le pratiche per la sua regolarizzazione pure al fine di permettergli l'ottenimento del permesso di soggiorno) ha pur sempre garantito il suo servizio con altro personale regolarmente assunto durante tutto il periodo di 'forzata sospenzione' dell'altro addetto. Tant'è che poi tale regolarizzazione è avvenuta secondo la normativa e, a partire dalla fine di ottobre 2012, l'addetto ha ripreso il suo regolare (e buon) servizio. Pertanto, come dicevo, solo dopo vari nostri interventi per dirle che non si potevano tollerare mancati pagamenti specialmente dopo l'avvenuta regolarizzazione (l'impresa aveva minacciato di adire le vie legali) l'amninistratrice si è decisa, dopo circa tre mesi dalla scadenza prevista, a regolarizzare la posizione debitoria delle mensilità arretrate. Dopo tutto questo, venendo al fatto recente, la scorsa settimana siamo venuti a sapere, per caso, che l'amministratrice, senza alcuna ragione (anche perché, ripeto, la regolarizzazione del dipendente-addetto è pur sempre avvenuta come attestato da regolare Cud e da listino paga rilasciatigli, nonché da permesso di soggiorno provvisorio) aveva inspiegabilmente sospeso il pagamento all'impresa per le mensilità di Gennaio e febbraio. L'impresa ha naturalmente inviato diversi solleciti all'amministratrice e solo dopo nostri ulteriori interventi, l'impresa è stata accreditata (con un ritardo di 45 giorni sulla scadenza prevista) con bonifico bancario. Ma solamente perché domani sera ci sarà l'assemblea ordinaria e la stessa - che fra l'altro sta operando in 'prorogatio' perché lo scorso anno non ha ottenuto i 500 millesimi per la riconferma - spera di essere in qualche modo rieletta dato che diversi condomini la sostengono nonostante tutto (anche se permane una situazione di pressoché parità millesimale non sufficiente quindi ad una rielezione). Nel precisare che comunque sia il servizio è stato sempre assicurato, che l'addetto svolge ottimamente il suo lavoro (è l'unico che ha e che gli frutta un salario netto inferiore ai 500 € mensili !) la domanda è: ma questa amministratrice, che agisce in questo modo senza nulla accennare ai 4 rappresentanti di scala, di cui io sono uno di questi da sempre, nè tantomeno ai condomini - come invece gli accordi (scritti) con la medesima prevedevano al momento della sua nomina - può peremettersi di continuare ad agire in questo modo ? È passibile di eventuale segnalazione di 'mala gestio' al Tribunale? Scusate per la lunga esposizione - che implica una lettura attenta del post - ma un autorevole seppur sintetico parere è, oltre che gradito, alquanto necessario. Perché avremmo già un valido sostituto amministratore (attentamente selezionato fra almeno una dozzina nel corso degli ultimi due mesi)per la sua (speriamo) definitiva sostituzione. Grazie e cordialità. Toni45 toni45
#2 Inviato 17 Aprile, 2013 Chiedo scusa, in merito al mio post di ieri: poiché comprendo che è alquanto articolato cerco di sintetizzarlo in questo modo auspicando che possa pervenire qualche autorevole risposta/parere in merito. Se l'amministratrice che, per diversi mesi nel 2012, ha sospeso i pagamenti all'impresa di pulizie adducendo la scusante della non regolarizzazione dell'addetto-dipendente straniero - pur essendo stato il servizio sempre regolarmente garantito da altri addetti-dipendenti - e poi ancora nel 2013, senza motivo alcuno ha reiterato, per circa 3 mesi, la sospensione delle spettanze pur in presenza di regolarizzazione dell'addetto nonché di servizio reso puntualmente può questo comportamento, reiterato nel tempo, rappresentare motivo di richiesta di 'licenziamento'/allontanamento al Tribunale ? Oltrettutto l'amministratrice ha commesso, nel corso delle ultime 6-7 gestioni, altre irregolarità (di cui si hanno prove scritte e testimonianze). Grazie. Toni45 toni45
#3 Inviato 17 Aprile, 2013 E voi negli ultimi 6-7 anni dove eravate?se ha commesso tutte queste irregolarità perchè non l'avete sostituita prima e continuate a confermarla?
#4 Inviato 17 Aprile, 2013 Grazie Giulio per il riscontro. Mi aspettavo comunque una risposta come la tua. Ma in tutta sincerità il sottoscritto - ha sempre cercato - con tutti i mezzi leciti - di dare il benservito a questa persona che si ritiene una professionista (?). Ma purtroppo la conta dei millesimi è inesorabile: in totale siamo 22 condomini suddivisi 11+11 in due palazzine A e B con distribuzione millesimale quasi uguale(la A, dove io abito, ha 520 mill.mi e la B 480). Io e qualche altro della mia scala siamo sempre stati in minoranza e quindi ecco perché non si è potuto licenziare l'amministratrice scorretta.Anche perché ai millesimi della B se ne aggregavano anche altri della A (a puro titolo di ripicca x antipatia ecc.). Insomma, quando esistono le cosiddette fazioni (un pò come nei partiti e nella politica in generale) i risultati sono quel che sono. Ossia l'empasse e l'immobilità. A svantaggio di chi denuncia e si oppone a certe situazioni. Ecco perché ho formulato la domanda: alla luce di quanto esposto (e di tutta la corrispondenza che si è conservata quale prova delle denunce e dei reclami) è possibile o no rivolgersi al Tribunale per defenestrare una volta per tutte questa pseudo-amministratrice? Grazie ancora. Saluti toni45