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giorgiofrangi

Luogo assemblea di condominio

Buonasera a tutti gli utenti di questo forum, ho una domanda inerente al luogo in cui deve essere svolta l'assemblea condominiale.

Per motivi personali io mi sono affittato uno studio in una zona centrale di Roma per poter svolgere la mia prima professione, diciamo che io svolgo la professione di amministratore di condomini nel pomeriggio nel mio stesso studio.

 

Adesso, questo studio è in un condominio che 6 anni fa ho iniziato ad amministrare (ed è di proprietà del condominio), quindi per semplicità, e per far risparmiare i 100euro che venivano dati dalle amministrazioni precedenti alla chiesa nei paraggi, ho iniziato a far svolgere le assemblee dello stesso nel mio studio vista l'assenza di un luogo condominiale nello stabile.

I signori condomini, per adeguarsi ad i prezzi di mercato, hanno deciso di aumentare il prezzo annuale che negli ultimi sei anni ho pagato di affitto, e ne ho preso atto.

Adesso, io vi sto chiedendo se posso farmi pagare dai signori condomini la disponibilità di svolgere nel mio ufficio le annuali riunioni condominiali, poichè se venisse meno la disponibilità del mio ufficio saremmo stati costretti e tornare a svolgere le assemblee condominiali presso la sala della chiesa del quartiere.

Grazie in anticipo per le eventuali risposte.

Il tuo studio, immagino, coincida col domicilio fiscale del Condominio di cui si amministratore pro tempore. Se hai specificato nella tua offerta che per le assemblee straordinarie chiedi un tot. di € per ogni seduta, per quella ordinaria magari non è certo il caso di farsi pagare. Almeno io ho fatto così.

GIME la ringrazio per la risposta, e sì, nel mio ultimo preventivo sulla mia nomina ho precisato il compenso in Euro per le assemblee condominiali straordinarie, e come ha giustamente precisato lei, sì, il mio studio coincide con il domicilio fiscale del condominio.

Sarò ancora più esplicito, a me non è andato giù questo aumento dell'affitto, e sin ora nonostante ci fosse scritto nel preventivo del mio compenso quello che riguarda le assemblee straordinarie, io ai signori condomini non ho mai fatto pagare assolutamente nulla per quelle 3 4 assemblee straordinarie che ci sono state (mia negligenza e bontà).

Adesso però il mio atteggiamento cambia, io non darò più la disponibilità gratuita del mio studio, se non esiste alcuno escamotage legale per farsi pagare, queste assemblee io proporrò di farle svolgerle o nell'androne all'ingresso del palazzo, o a pagamento nella chiesa di cui parlavo, decideranno quindi i signori condomini. La ringrazio ancora per il suo commento, se ci fosse qualche altro consiglio da parte dei gentili utenti sono molto ben accetti. Grazie.

A te non va giu' l'aumento dell'affitto

ma tu affitti dall'ente condominio o da un proprietario fisico?

perchè che non ti vada giu' un aumento e lo voglia far pagare a tutti i condomini che di quell'aumento non hanno alcun beneficio, mi pare ripicca e non giusta, non nei confronti dei soggetti giusti

Ti sei dato tu stesso la risposta al quesito che hai posto. Se hanno approvato la tua offerta contenente le quote extra per le ass. straord., in futuro richiedine il costo, ne hai diritto.

Infine nel forum mi è stato insegnato a darsi del tu. Benvenuto.

@SisterOfNight L'A3 dove ho il mio studio è di proprietà del condominio di cui sono anche l'amministratore, i miei stessi condomini, per ragioni economiche che condivido, in sede di assemblea, hanno deciso di aumentare l'affitto per adeguarsi al prezzo di mercato.

Il fatto è proprio questo, i miei condomini stessi hanno deciso di aumentarmi il canone, possiamo chiamarla anche ripicca, ma da adesso gli stessi condomini da me non avranno nessun occhio di riguardo, per questo ho intenzione di far pagare il luogo dell'assemblea se si deve tenere ancora nel mio studio (se possibile), se non è possibile ne cercheremo un'altro insieme, o gratuito e scomodo, e a modo ed a pagamento. Spero di essere stato chiaro SisterOfNight. @GIME, grazie per avermi spiegato che possiamo darci del TU. Ben trovato 😉

@SisterOfNight L'A3 dove ho il mio studio è di proprietà del condominio di cui sono anche l'amministratore, )

ah, ok..allora comprendo il tuo malumore...giustificato

Secondo me non è corretto basarsi sull'offerta per decidere se far pagare o meno la sala assemblee.

 

Tu potresti anche aver scritto che tutte le assemblee sono gratuite, ma questo significa che la TUA presenza non comporta un costo per il condominio e non l'affitto della sala. Considerando che tu hai in affitto l'immobile del condominio nessuno ti obbliga a fornirlo gratuitamente per le assemblee del condominio.

@AAlbanesi ti ringrazio per il commento e per aver rafforzato il mio pensiero sul fatto che nessun condomino può obbligarmi a far svolgere gratuitamente l'assemblea nel mio studio.

Sai per caso se posso farmi pagare? ed in caso, che modalità mi consigli per far avvenire questo pagamento da parte del condominio ed il suo amministratore (cioè io) al proprietario di questo immobile (ossia sempre io, ma che sono anche l'amministratore). Non riesco a capire come riuscire a fare tutto questo in maniera legale. E questo il punto del thread.

Da me, l'amministratore pone tra le spese condominiali il costo dell'affitto.

Il locale viene affittato, il locale rilascia una fattura, e l'amministratore la pone nelle spese di gestione (che sono poi 30 euro da noi!)

Si, nel tuo caso suona male che tu faccia fattura di tot euro al condominio per l'affitto, ma dovresti fare così. Al momento non vedo altre soluzioni, ci penso un po'

Ti consiglio di inventare una scusa qualsiasi (il mio ufficio è troppo piccolo..) e affittare un locale ad hoc , terzo.

@SisterOfNight Avevo anche io pensato al ''il lavoro aumenta, il mio ufficio sta diventando troppo piccolo''. Ah certo, sicuramente se non riesco a farmi pagare l'utilizzo dello studio seguirò il tuo consiglio di affittare un luogo terzo. Se ti viene qualcosa in mente per risolvere l'enigma non tardare ad informarmi, grazie ancora.

@SisterOfNight Avevo anche io pensato al ''il lavoro aumenta, il mio ufficio sta diventando troppo piccolo''. Ah certo, sicuramente se non riesco a farmi pagare l'utilizzo dello studio seguirò il tuo consiglio di affittare un luogo terzo. Se ti viene qualcosa in mente per risolvere l'enigma non tardare ad informarmi, grazie ancora.

Ma perchè non dire le cose come sono?

L'hai presa come una ripicca ma se il condominio avesse fittato lo studio ad un estraneo, dopo 6 anni, se il contratto fosse scaduto e ne avesse facoltà, non avrebbe sicuramente richiesto l'aumento a chicchessia?

Allo stesso modo tu puoi dire chiaramente che fino ad ora hai potuto mettere lo studio a disposizione gratuitamente ma da ora in poi dovrai far pagare.

 

Se scegli una linea, stai attento a seguirla fino in fondo.

O ti fai pagare oppure, se dici che lo studio è troppo piccolo, dovrà essere piccolo anche per eventuali riunioni di altri condominii di pari grandezza da te amministrati (essendo lo studio nel loro condominio sei sempre sotto controllo).

Soprattutto scegli delle due una.

Non dare l'out-out: "o mi pagate oppure si va da un'altra parte".

 

Ricorda che il mandato di amministratore è un mandato fiduciario e se si incrina qualsiasi delle parti può recedere in qualsiasi momento.

Se trapela una ripicca e viene meno la fiducia come credi che finirà?

 

P.S. Se cambi studio (magari molto lontano dal condominio) forse risolvi il 90% dei problemi

anch'io, come SisterOfNight affitto una sala, mi viene rilasciata regolare fattura intestata al condominio e la porto in uscita come spesa.

@Leonardo53 La tua domanda finale è retorica, finirà con un nuovo amministratore, e sarei ''Cornuto e mazziato'' con il compenso da amministratore al momento mi pago circa metà dell'affitto al momento, che brutta situazione, ho 15 giorni di tempo per studiare una strategia, sicuramente farò tesoro del consiglio ''una volta scelta una strada quella è da portare fino in fondo''.

Di cambiare studio non se ne parla, i condominii sono tutti in zona, e diciamo che quasi tutti hanno un luogo dove riunirsi gratuitamente, o lo studio legale di un condomino o una cantina o una terrazza, quindi non ci dovrebbe essere il problema del ''troppo piccolo solo per un condominio'' però vorrei risolvere la situazione in qualche maniera mantenendo i rapporti per continuare a lavorare, ma anche riuscendo ad ammortizzare un aumento di 150Euro al mese, da 300 a 450euro, 1800 euro in più l'anno!

Per quanto riguarda il pagamento, anche se suonerebbe strano, è percorribile la strada indicata da SisterOfNight?

Sei l'amministratore del condominio A ed anche del condominio B a cui paghi un affitto come sede del tuo studio Il condominio A è sede legale a tuo nome del condominio B che ha deliberato X euro per ass. straord., ma non certo per affitto sala che coincide appunto col tuo studio. I costi generali di gestione devi calcolarli prima di formulare le offerte professionali, se no ha ragione Leonardo53, ingeneri per lo meno confusione.

Quindi se è come ho capito, devi farti pagare solo l'importo deliberato. In futuro potrai proporrre e farti approvare, eventualmente anche i costi aggiuntivi per la sala.

... Per quanto riguarda il pagamento, anche se suonerebbe strano, è percorribile la strada indicata da SisterOfNight?

Il modo con il quale fatturare la locazione del tuo studio è l'ultimo dei problemi.

Puoi fatturarlo anche come ulteriore compenso, l'importante è "farlo digerire" ai condòmini valutando tutte le possibili situazioni.

Tenendo conto che "DI CAMBIARE STUDIO NON SE NE PARLA":

 

- se vai a fare le assemblee in Parrocchia fai sicuramente un dispetto ma continuerai a pagare i 1800 euro di aumento con il rischio che il dispetto ti costi il mandato

 

- se chiedi il noleggio della sala è viene interpretato come una ripicca metti comunque a rischio il tuo mandato.

 

Il ragionamento lo devi fare non sulla ripicca (un amministratore deve saper gestire gli impulsi) ma sul rischio/beneficio della richiesta che farai.

 

Quante assemblee si svolgono in un anno?

Quanto hai intenzione di chiedere rispetto al noleggio della Parrocchia di 100 euro?

Quanto pensi di ricavare dai noleggi?

Se dovessi lasciare studio e condominio, quanto ti costerebbe prendere in fitto uno studio simile in un punto simile?

 

Non lasciarti accecare dalla rabbia e ragionaci su valutando tutte le possibile conseguenze.

Il condominio è tuo, lo amministri da 6 anni per cui dovresti conoscerlo molto bene.

Chi meglio di te può prevedere la reazione dei condòmini?

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