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Pepina

Luci scale e pulizia per proprietari di appartamenti vuoti

Salve, vivo in uno stabile in cui ci sono 6 appartamenti, così ripartiti:

 

- 3 appartamenti completamente vuoti appartenenti a 3 diversi proprietari;

- 2 appartamenti abitati in cui vivono gli stessi proprietari;

- 1 appartamento abitato in cui vive una famiglia in affitto;

 

La domanda riguarda i proprietari assenti:

non vivendo nello stabile, devono o non devono pagare per la luce delle scale (androne, ecc.) e per la pulizia delle parti comuni?

 

Grazie a chiunque potrà fornirmi indicazioni!

Salve, vivo in uno stabile in cui ci sono 6 appartamenti, così ripartiti:

 

- 3 appartamenti completamente vuoti appartenenti a 3 diversi proprietari;

- 2 appartamenti abitati in cui vivono gli stessi proprietari;

- 1 appartamento abitato in cui vive una famiglia in affitto;

 

La domanda riguarda i proprietari assenti:

non vivendo nello stabile, devono o non devono pagare per la luce delle scale e per la pulizia delle parti comuni?

 

Grazie a chiunque potrà fornirmi indicazioni!

Le spese condominiali vanno pagate da tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà senza alcuna esclusione, anche se gli appartamenti sono totalmente inutilizzati, si tiene conto dell'uso potenziale, non di quello effettivo

Le spese condominiali vanno pagate da tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà senza alcuna esclusione, anche se gli appartamenti sono totalmente inutilizzati, si tiene conto dell'uso potenziale, non di quello effettivo

Innanzitutto grazie per la cortese risposta. C'è un articolo di legge che dice questo? Lo chiedo perché in effetti i proprietari assenti (chiamiamoli così) non fanno che dire che -non usufruendo di questi servizi in quanto assenti- non sono tenuti a pagare, esattamente come quando (ho letto di vari casi) un condomino non paga l'ascensore in quanto non ne usufruisce.

Art. 1123 Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.

 

La diversa convenzione riguarda esclusivamente eventuali regolamenti contrattuali o delibere prese all'unanimità, cioè tutti i condomini che votano sì e posseggono 1000/1000, vi sono alcuni casi in cui anche se vi è il consenso all'unanimità un diverso criterio di ripartizione viene ritenuto NULLO e non ANNULLABILE:

- Modifica dei criteri di riparto = Delibera nulla

- Modifica del riparto = Delibera annullabile entro i 30 gg. (o dall'assemblea, o dal ricevimento del verbale per gli assenti)

Premetto che non sono una amministratrice di condominio, quindi mi affido totalmente alle sue parole. Tuttavia, a leggere (con occhi inesperti) l'articolo 1123, mi viene in mente che i proprietari assenti potrebbero dire (come infatti dicono) che loro, essendo assenti, non godono di nulla e sostanzialmente non hanno interessi nello stabile, non passano, non sporcano, non usano la corrente, né di notte, né di giorno. Uno di questi, particolarmente feroce, dice anche che lui ha un ingresso indipendente e il resto dello stabile è da considerarsi, parole sue, "una cosa a parte".

 

Comunque, se (anzi, è sicuramente come dice lei) l'articolo va letto in quel senso, meglio per noi che ci abitiamo! :-)

 

Grazie!

 

P.S.: il suo intevento mi ha spinta a qualche ricerca ed ho trovato che esiste addirittura una sentenza della Cassazione (13161 del 1991) che stabilisce che ciò che conta è l'uso potenziale e non effettivo. Ottima cosa, adesso invio questa sorpresina ai proprietari assenti :-)

A prescindere da tutte le considerazioni che possano farsi il fatto che vi siano servizi a favore del fabbricato contribuisce a mantenere in efficienza tutte le unità immobiliari presenti in esso mantenendone un giusto valore che diversamente scadrebbe, un fabbricato sporco, senza luce, non manutenuto perderebbe molto del suo valore, tutti i servizi sono quindi anche a favore degli assenti che, in qualsiasi momento potranno sfruttare, se lo desiderano vendere (bene e me Seglio), affittare od utilizzare diversamente il loro immobile di proprietà: Se non utilizzano il bene peggio per loro, non possono rimetterci gli altri condomini

A prescindere da tutte le considerazioni che possano farsi il fatto che vi siano servizi a favore del fabbricato contribuisce a mantenere in efficienza tutte le unità immobiliari presenti in esso mantenendone un giusto valore che diversamente scadrebbe, un fabbricato sporco, senza luce, non manutenuto perderebbe molto del suo valore, tutti i servizi sono quindi anche a favore degli assenti che, in qualsiasi momento potranno sfruttare, se lo desiderano vendere (bene e me Seglio), affittare od utilizzare diversamente il loro immobile di proprietà: Se non utilizzano il bene peggio per loro, non possono rimetterci gli altri condomini

In origine, questi proprietari (tra loro fratelli) hanno ereditato questi appartamenti dalla loro famiglia. Poi, li hanno abbandonati del tutto, qualche volta li hanno affittati, più spesso li hanno tenuti vuoti. Diciamo che per loro rappresentano una spesa e forse anche qualche ricordo non piacevole, non è ben chiaro. Fatto sta che non riescono nemmeno a venderli (lo credo bene, le condizioni interne sono pietose: se a questo aggiungiamo la crisi...) e non vogliono che gravino in alcun modo sulle loro spese. A questo si aggiunge una cosa che complica la situazione: sono andati molto lontano (anche 600 km) e sono molto spesso irreperibili (o si negano al telefono). Per fortuna non parliamo di spese enormi, però è chiaro che una cosa è dividere per 3 attendendo "lorsignori", altra cosa per 6.

in mezzo a tutto ciò, l'amministratore che fa ?

o per lo meno: avete un amministratore ?

oooopss |!! ho letto bene ora che siete in sei ...

in mezzo a tutto ciò, l'amministratore che fa ?

o per lo meno: avete un amministratore ?

oooopss |!! ho letto bene ora che siete in sei ...

Come ha intuito, non c'è alcun amministratore. Inoltre, tutte le volte che ho proposto di nominarne uno, mi sono scontrata con la famiglia che è in affitto (meno abbienti, diciamo così, che non intendono pagare di tasca propria e anche loro hanno difficoltà a reperire il loro proprietario, se non quando questi si palesa molto sbrigativamente per ritirare il pigione). Non credo di avere la forza di convincere chi nemmeno ci abita (se non riesco a convincerli a pagare la luce delle scale... mi sto informando sui tubi a led... :-D

Pepina scusami

ma sono nella tua stessa condizione o quasi,

noi abbiamo risolto così, considerando che chi non c'è non consuma la corrente per le scale, ovvero nella mia famiglia abbiamo una porzione dell'immobile dello stabile che è rustico quindi abbiamo chiesto di non pagare la corrente delle scale per questa porzione.

Per la ripartizione della luce condominiale si possono fare due discorsi ovvero se tutti la usano, dividere per i condomini in parti uguali perchè quasi sicuramente avrete un temporizzatore o la corrente dell'antenna centralizzata sarà attaccata sempre sia che la utilizza uno solo che tutti insieme, o fare che chi non c'è pagasse almeno mezza quota che andrebbe ipoteticamente a coprire il costo contatore per la potenza impegnata(Quota fissa).

Es supponendo che voi siete sei, 3 pagheranno mezza quota chi non utilizza, gli altri 3 per quota piena;

quindi supponiamo una bolletta di 22,50 euro dividendo per 4,5 quote (3 intere e 3 da 1/2 ) sarevvero 5 euro a testa, suddivisione bonaria che altrimenti va fatta in millesimi o spesso viene fatta in parti uguali perchè quando si accende la luce scale si accende su tutti i piani indipendentemente dall'utilizzatore, e quindi in questo caso sarebbero 22,50/6=....

Per quanto riguarda, la pulizia invece paghiamo anche per il rustico ovviamente.

Infine la nomina dell'assemblea per la nomina dell'amministratore può essere convocata anche su richiesta di un solo condomino, poi per la famiglia in affittato il costo dell'amministratore tocca metà a testa cioè se son 50 euro unità abitativa/anno ipotesi sono 25 a testa.

In più tutte le spese sono detraibili fiscalmente se non erro, quindi questo ripaga anche il costo dell'amministratore.

Infine fai questo appunto ai tre latitanti, pure se è vero che loro non ci sono, come nel caso dell'ascensore dove ti hanno detto che chi non lo usa non deve pagare, questo puo essere vero solo in parte perchè ad esempio se l'acensore non ha un "limitatore di accessi" chiamiamolo così ovvero un modo per poter dire certamente che loro non usano l'ascensore, come potrebbe essere l'apertura sotto chiave, come possono dimostrare che non la prendono o non l'hanno mai presa?

Chiedo conferma a chi del settore/mestiere

A presto e spero di essere stato più chiaro, che logorroico....

vedi anche la Cass. n. 5179 del 29 aprile 1992, dove è detto chiaramente che il condominio non contribuisce alle spese di gestione quando le cose comuni non si usano per ragioni non dipendenti dalla volontà e dalla scelta del condominio.

Si deve accertare, nel caso di più entrate, se si è in presenza di un condominio parziale; in tal caso, anche secondo quanto afferma il 3° comma dell'art. 1123 c.c. , le spese di manutenzione sono a carico solo dei condomini che ne traggono utilità, a meno di diverse disposizioni del regolamento di condominio.

vedi anche la Cass. n. 5179 del 29 aprile 1992, dove è detto chiaramente che il condominio non contribuisce alle spese di gestione quando le cose comuni non si usano per ragioni non dipendenti dalla volontà e dalla scelta del condominio.
Infatti questo non è certo questo caso, perchè nessuno ha obbligato il condomino o i condomini a non usare le loro proprietà, e non esiste nessun impedimento a non usarle.
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