#1 Inviato 27 Aprile, 2013 sono lino2307 abito in una casa da 17 anni in comodato d'uso senza contratto di cui adesso vi spiego:nel 1996 un'amico di cui conoscevo una preso informazioni su di noi mi ha dato la casa in comodato d'uso,io gli ho chiesto quando avremmo fatto il contratto lui mi disse dopo vediamo.dopo un paio di mesi mi venne a chiedere l'affitto da pagare ogni 3 mesi di 1.000,00 euro io gli richiesi del contratto lui mi rispose sempre come prima poi vediamo.premetto che marito e moglie ci volevano bene come dei figli.comunque dopo 1 anno venne e mi disse che le mille euro gli servivano per sistemare la sua seconda casa e mi avrebbe cambiato tutti i sanitari.purtroppo si ammalo gravemente e mori dopo 2 mesi,e prese in mano tutta la situazione la figlia anche lei ogni volta mi rimandava il discorso del contratto,anzi iniziò anche a ricattarmi perchè quando gli dicevo che cerano dei lavori da fare di sua competenza come proprietario mi deceva che mi veniva incontro facendo metà per uno però mi voleva aumentare l'affitto sempre senza contratto,anzi iniziarono degli screzi tra di noi,quello che non succedeva fino a quando suo padre era vivo e mi difendeva per qualsiasi cosa.comunque la figlia mi disse poi che l'affitto di mille euro ogni 3 che gli davo servivano per sua madre perchè pigliando solo 600,00 ero di pensione non gli bastavano e quindi le mille euro che gli davo servivano per le spese della madre.io gli ho sempre ribadito il discorso del contratto anche perchè l'avrei scaricato sul 730,ma di tutto ciò non è mai successo facendo sempre oreccie da mercante. faccio presente anche che che tutte le bollette e telefono sono a nome mio escluso quella del gas in quanto il proprietariosin dall'inizio non ha voluto in quanto la spesa del passaggio era troppo onerrosa per lui premetto che il gas lo pago io come sia giusto che sia cosi'.per il fatto che il proprietario sia morto la proprietaria è la moglie,purtroppo mi dispiace dirlo essendo la figlia molto attaccata ai soldi ha pensato bene a di prendere tutta la situazione in mano lei,forse anche per la paura che essendo la madre molto affezzionata a noi non ci avrebbe piu' fatto pagare l'aaffitto in nero.comunque posso dimostrare in qualsiasi momento che ho pagato sempre tutto io da 17 anni ed anche l'affitto in nero in quanto dai tabulati della banca risulta che io ogni 3 mesi ritiravo 1.000,00 euro per l'affitto in quanto volevano e vogliono i soldi in contanti. a questo punto io non so più come comportarmi cosa fare e come.chiedo cortesemente se qualcuno può darmi una risposta per sapere cosa posso fare.grazie
#2 Inviato 27 Aprile, 2013 Ciao a mio avviso non si può parlare di comodato poiché questo è, di norma, gratuito. Se viene dato un corrispettivo si parla di locazione. Tra l'altro non c'è contratto e le cose si complicano. Con il contratto si poteva disciplinare il comodato, la durata ed eventualmente un corrispettivo, ad esempio il rimborso delle spese sostenute (Cass. 2001, n. 3021). Ritengo si sia in presenza di locazione in nero... Leggi qui: http://www.tasse-fisco.com/case/immobili-affitti-in-nero-conviene-vantaggi-svantaggi-inquilino-come/7853/
#3 Inviato 27 Aprile, 2013 Le condizioni descritte corrispondono all'esistenza di un contratto locatizio verbale "in nero". A questo link, le istruzioni sul come muoversi, se ti interessa regolarizzare la tua posizione per quella abitazione. http://emiliaromagna.agenziaentrate.it/?id=8821 In subordine, abbandonare questa abitazione e cercarne un'altra con l'accortezza di entrarvi solo dopo l'avvenuta firma di un regolare contratto di locazione. Saluti
#4 Inviato 27 Aprile, 2013 Ciao vai a dimostrare che c'è un contratto locatizio in nero visto che "il locatore" è morto e forse non si sono neanche le ricevute dei pagamenti...
#5 Inviato 28 Aprile, 2013 Certo Vanni, quanto osservi è giusto ed ineccepibile. Proprio per questo ho prospettato a Lino2307 le due alternative, perché per la prima (la regolarizzazione dell'affitto in essere) servono appunto prove da presentare ad AdE a sostegno delle proprie affermazioni, quali ricevute d'affitto o bonifici bancari che in maniera inequivocabile certificano che quei pagamenti sono relativi a canoni di locazione. Se quei pagamenti sono avvenuti sempre per contanti, se non ci sono le utenze intestate all'inquillino... bè allora meglio sloggiare e cercarsi una nuova e regolare sistemazione. Saluti
#6 Inviato 15 Aprile, 2015 Ciao a tutti e scusate se ritorno sulla mia vecchia discussione di cui ci sono stati dei risvolti di cui vi riscrivo in dettaglio tutto ciò che è successo: Sono stato 18 anni ad abitare in un' immobile, quando sono entrato ad abitare a Gennaio del 97, il proprietario un Sig.re di 77 anni mi disse che siccome non riusciva ne a venderla ne affittarla in quanto la casa è predisposta male ed è vecchia di 50 anni mi disse che me la dava in comodato d' uso gratuito. Dopo alcuni giorni si è presentato con il contratto di " COMODATO", (fatto fare dal commercialista del genero) senza nessuna dicitura dove compare gratuito, ma solo con art.1803 di cui non so cosa significava e al quale ho chiesto al proprietario che cos'era quell' art. lui mi rispose che l' art. 1803 significava che dava la possibilità al proprietario di decidere lui stesso l'affitto senza farlo per equo canone, e anche senza durata del termine. Ho firmato il contratto chiedendogli anche una copia in modo tale che se venisse un controllo ce l' avevo anche io. Il proprietario mi disse che me l' avrebbe fatta avere. Questo contratto di COMODATO con tutta la mia insistenza non lo mai visto e di cui in tutti questi anni non mi hanno mai dato anche insistendo.. A Febbraio 97 il proprietario ha iniziato a chiedermi 970.000 lire di affitto ogni 3 mesi, visto quello che mi aveva detto ho fatto l'assegno di cui ha rifiutato dicendomi che li voleva in contanti perché doveva pagare gli operai che stavano ristrutturando 1 delle 3 case di sua proprietà. Entrati nell' euro ha iniziato a chiedermi 1.000,00 euro sempre ogni 3 mesi. Nel 2005 il proprietario è venuto a mancare diventando così proprietaria la figlia facendogli presente anche a lei che mi serviva la copia del contratto di cui ha fatto orecchie da mercante continuando a chiedermi la stessa cifra. A Gennaio del 2014 sia la proprietaria e il marito mi hanno chiamato a casa loro chiedendomi l'aumento ai quali ho risposto picche se prima non mi davano copia del contratto COMODATO chiesto da me in tutti questi anni. Dopo 1 settimana mi sono visto arrivare una A/R dalla proprietaria dove mi intimava lo sfratto entro il 31 luglio. Gli ho telefonato per chiedere chiarimenti e mi ha risposto il marito al quale ho chiesto di parlarne a quattro occhi per chiarire la situazione,mi ha risposto che non aveva intenzione di vedermi e di discuterne, gli ho chiesto per l'ennesima volta di darmi copia contratto di cui mai avuta, il marito mi ha detto che non me lo dava perché doveva chiedere prima al suo avvocato se poteva darmi la copia. (non ho capito il perchè di tutto questo) A Febbraio mi sono rivolto ad un Avvocato spiegando tutta la situazione compreso il fatto che tutte le bollette erano intestate a me (ad esclusione del gas e dell' acqua) compreso anche tutti i movimenti bancari dove si evince che ogni 3 mesi ritiravo 1.000,00€ con modulo di sportello. L' Avv, mi diede ragione al 200x100 facendo una A/R alla proprietaria dicendogli di presentarsi al suo studio insieme a me per trovare una soluzione in via bonaria. I Signori non si sono presentati ma hanno fatto mandare dal loro avvocato una A/R con allegato copia del contratto " COMODATO " dove abbiamo notato subito che non era mai stato registrato e nella lettera di accompagnamento del loro' avvocato c'era scritto espressamente la dicitura " comodato uso gratuito". A Marzo ho fatto un' esposto alla G.d.f. allegando il contratto COMODATO e tutti i documenti compresi gli estratti conto dove si evince che alla scadenza dei tre mesi ritiravo 1.000,00 euro con modulo di sportello in banca. Ad Aprile 2014 il mio Avvocato ha voluto anche le registrazioni audio multimediali effettuate a Gennaio 2014 a casa mia ( mai divulgate) dove la proprietaria tutta arrabbiata parla espressamente che le mille euro che ha preso in 18 anni erano in nero.A quel punto il mio legale mi disse che per questo motivo non mi hanno mai dato copia del contratto per paura che lo facevo vedere a qualcuno che se ne intendeva di contratti. l' Avvocato mi ha detto che le registrazioni si sentono benissimo, facendo presente anche al loro Avvocato che lei ha le prove e in più che i 6 mesi di preavviso per lo sfratto iniziano a fine Marzo e non a Gennaio in quanto io la copia del contratto mai avuta per 18 anni mi è stata data il 15 di Marzo. Inoltre visto che il contratto di comodato non è mai stato registrato, dicendomi che sarebbe andata avanti per citarli in giudizio. Dopodiché non so per quale motivo è cambiato tutto da parte del mio legale che mi ha mandato questa mail il 18/09/14: Buonasera, la presente per informarLa che il collega mi comunica che la Sig.ra.......... accetta di rientrare in possesso dell’immobile per i primi di dicembre 2014 e sarebbe disposta a rinunciare a pretendere l’indennizzo di occupazione dell’immobile alla condizione che anche Lei rinuncia a pretendere alcunché nei suoi confronti. Viste le tabelle di indennità di occupazione abusiva, visti i tempi ed i costi della giustizia mi sento di svolgere le seguenti considerazioni e consigliare quanto segue. Controparte potrebbe pretendere l’indennità di occupazione sino all’effettivo rilascio pari all’importo di un comune canone di locazione maggiorato del 20%.Lei, fermo restando le difficoltà probatorie, potrebbe richiedere / ottenere la restituzione dei canoni corrisposti nei limiti degli ultimi 5 anni (termine di prescrizione) e considerato che l’ultimo anno di questo quinquennio non è stato corrisposto alcunché si ridurrebbe a 4 anni la richiesta. Le cifre finirebbero per compensarsi, se considerano le spese di giustizia che dovranno essere affrontate per un’azione civile. Pertanto direi che transare bonariamente è una buona soluzione, potremmo spostare il rilascio a fine gennaio ed evitare i costi ed i tempi biblici di azioni giudiziarie.Nella scrittura privata che andremo a sottoscrivere inserirò comunque in via velata il discorso dei canoni corrisposti in questi anni. Lei rinuncerebbe così alla restituzione dei canoni corrisposti ma in un’ottica di compensazione, evitando ingenti spese di giustizia. Come vede, lo dico contro i miei interessi ed a Sua tutela. Rimango a disposizione per ogni chiarimento. A questo punto le ho telefonato per chiedere spiegazioni in merito visto che lei stessa mi aveva detto di non pagare in quanto il contratto era gratuito, adesso mi viene a dire che la proprietaria può pretendere l' indennità di occupazione? ma stiamo scherzando? I primi di Dicembre mi ha telefonato di nuovo il mio avvocato dicendomi che la proprietaria voleva l' appartamento libero entro il 15 Dicembre se no sarebbe andata per vie legali,io le ho detto come sarebbe a dire se lei mi aveva detto per i primi di Gennaio 2015 invece adesso lo devo lasciare entro il 15 Dicembre? le ho risposto un po malamente dicendogli che non c'era nessun problema e che il 15 lasciavo l' appartamento.I primi di Dicembre mi richiama il mio avvocato per andare a firmare la lettera da lei prospettata precedentemente ( la lettera in forma privata e velata) di cui non mi ha dato copia dicendomi che la mandava lei all' Agenzia delle Entrate e che mi avrebbe fatto sapere i risvolti di tutto ciò. Per quanto riguarda la lettera inviata dal mio avvocato all' Agenzia delle Entrate fino a 3 giorni fa non avevo saputo più nulla, gli ho mandato una mail chiedendogli come era andata a finire all' ADE visto che non l'avevo più sentita, mi ha risposto sempre per email dicendomi che l' ADE non accettava tale segnalazione e quindi la mandata alla GDF e di cui non avremmo mai saputo più niente in quanto la GDF farà le sue indagini. Io mi chiedo se tutto questo è giusto per quanto riguarda quello che ha fatto e che sta facendo il mio avvocato? A questo punto non so se l' avvocato ha preso le loro difese o meno visto che non ha nemmeno inoltrato il contratto Comodato non registrato all' ADE. Inoltre è mai possibile che un semplice cittadino che che non conosce i vari articoli come il 99% delle persone viene fregato solo per un' articolo 1803 messo sul contratto? E' anche normale che sono validi solo gli ultimi 5 anni dell' affitto in nero e tutti gli altri anni sono andati in prescrizione? Sinceramente non ci sto capendo più niente anche perchè la proprietaria e il marito hanno la residenza nello stesso mio appartamento appurato da me all' ufficio anagrafe. Mi scuso nuovamente per la mia lunga discussione, vorrei avere delucidazioni in merito a tutto questo se non chiedo troppo, anche perchè non so più che fare. Premetto che non voglio i soldi indietro, vorrei far pagare al proprietario l' omessa registrazione del contratto visto che il mio legale non la fatto. E' anche normale il comportamento del mio legale che prima mi dice una cosa e poi non ha fatto niente? VI ringrazio anticipatamente e spero in una vostra valutazione in merito, e nel caso cosa posso fare? Grazie Lino
#7 Inviato 15 Aprile, 2015 i tuoi prelievi dalla banca dimostrano solo che hai prelevato dei soldi . (e un po poco per dimostrare che hai pagato un affitto )
#8 Inviato 23 Maggio, 2015 Ciao peppe64, dalla mia precedente discussione il mio legale quando gli ho spiegato tale situazione è partita in tromba facendo presente all' avvocato della proprietaria che lei aveva tutte le prove per citarli in giudizio. Dopodichè a Settembre è cambiato tutto da parte del mio legale nel senso che non ha fatto più niente per tutelarmi anche riguardo il contratto comodato mai registrato e che lei sa che ho ricevuto copia solo dopo 18 anni. Ha iniziato a insistere lei per farmi lasciare l' appartamento il 15 Dicembre 2014 di non so il perchè? Nella lettera che mi aveva prospettato " SCRITTURA PRIVATA" mi ha detto che avrebbe inserito comunque in via velata il discorso dei canoni corrisposti in questi anni. Sinceramente ho firmata questa SCRITTURA PRIVATA senza leggerla visto che essendo il mio legale. Una volta firmata mi ha chiesto se mandavo io all' ADE il tutto, io ho risposto che non avevo il pin di accesso e lei mi disse allora che ci pensava lei ad inoltrare il tutto visto che aveva il pin di accesso e che mi avrebbe fatto sapere i risvolti. Per due mesi non lo più sentita, gli ho mandato una mail chiedendogli se c'erano novità, mi ha risposto per email dicendomi che l' ADE non accettava tale segnalazione e quindi la mandata alla GDF di cui non sapremmo mai niente in quanto la GDF farà le sue indagini. Sempre per email gli ho chiesto cosa centrava la GDF per quanto riguarda il contratto mai registrato? Mi ha risposto che non ha mandato il contratto ma bensì la lettera della SCRITTURA PRIVATA alla GDF di cui non so cosa centra? A questo punto sentendomi preso per il c........anche dal mio legale gli ho chiesto di mandarmi copia della lettera che aveva inviato alla GDF, mi ha risposto che lei non aveva nessuna lettera da mandarmi, a questo punto mi sono un po alterato dicendogli che se non mi mandava tale lettera sarei andato alla GDF per saperne di più, chissa come mai dopo una settimana mi ha inviato questa ma.........lettera (SCRITTURA PRIVATA) dove ho visto che la dicitura che lei doveva inserire in forma velata riferita al discorso dei canoni corrisposti in questi anni non Compare per niente. Sentendomi fortemente preso di nuovo per i fondelli e forse essere stato venduto all' Avvocato della proprietaria, gli ho chiesto di mandarmi la lettera di accompagnamento della SCRITTURA PRIVATA che lei ha inoltrato alla GDF visto che io essendo un ex Luogotenente dell' Esercito quando facevamo delle comandate era previsto per prassi fare anche la lettera di accompagnamento con tanto OGGETTO,PROTOCOLLO,DATA E FIRMA DEL RESPONSABILE dell' ufficio che aveva emanato questa comandata in quanto se non c'era poteva essere anche cestinata. Questa lettera di accompagnamento per inoltrare tale SCRITTURA PRIVATA non mi è mai stata mandata. Perchè? Ci sono troppi sotterfugi e troppi perchè di cui io mi do solo una spiegazione, STATO VENDUTO". Scusa peppe64 a te cosa te ne pare? Ho tutte le mail di corrispondenza tra me e il mio chiamiamolo legale. Ti chiedo cortesemente una tua valutazione. Grazie lino scusa se ti disturbo ma volevo delucidazioni in merito al comportamento del mio legale secondo te è