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nahar

Locazione di locale C/2 come abitazione

Salve a tutti, ho una "curiosità". Il mio vicino vorrebbe affittare un box c/2 come abitazione (ovviamente ha già predisposto allacci gas, corrente, bagno, cucina etc...insomma ha creato un piccolo appartamento). Io gli ho fatto presente che non solo il box manca di agibilità abitativa (e questo non sarebbe l'ostacolo maggiore, poiché il problema dell'agibilità mi pare aggirabile con le ultime sentenze della Cassazione, che di certo conoscerete), ma che essendo accatastato come box C/2 non potrà certo chiedere al locatario un canone di locazione congruo alla destinazione abitativa, pena la possibilità che un domani il locatario in questione possa richiedergli le somme pagate in eccesso (ovvero la differenza tra il canone congruo per abitazione e quello congruo per box). Inoltre, cosa succederebbe se il locatario si "fa male" nel box adibito ad abitazione oppure se scoppia un incendio? Insomma vorrei capire ESATTAMENTE a quali rischi civili e penali andrebbe incontro il locatore. Secondo me i profili da considerare sono molteplici e mi pare regni molta confusione. Grazie.

Se riesce a registrare il contratto di locazione presso AdE....

... o è un bel fenomeno il tuo vicino

APE e certificazione impianti sono problemi "aggirabili" (riguardo il primo è sufficiente che il locatario dichiari di aver ricevuto le informazioni relative, la certificazione impianti invece non è obbligatoria né per la locazione né per la vendita).

Il problema secondo me sta solo nel fatto che il contratto non può essere locato come abitazione, essendo che nel contratto medesimo vanno inseriti i dati catastali. Il proprietario, a quel punto, potrebbe "forzare" il locatario a pagargli in nero una parte dell'affitto. Esempio: un c/2 può essere locato a 100€ al mese? Allora mi paghi 100€ con bonifico, come scritto sul contratto, e 200€ me le dai in nero. Se trova l'inquilino fesso, si può fare.

Il problema però è: che succede se l'inquilino fesso si infortuna nel box adibito ad abitazione? Oppure: che succede se scoppia un incendio nel box a causa dell'allaccio metano (che in un box non dovrebbe esserci), e tale incendio va a danneggiare le case dei vicini?

Il conto te lo presenta sempre l'oste; pretendere qualcosa di diverso non è realistico ed è pura fantasia completamente scollegata dalla realtà.

D'altra parte, sempre quell'oste, molto più realista e con i suoi piedi ben piazzati a terra, sa molto bene che la moglie ubriaca e la botte piena non li potrà mai avere...

 

Nulla vieta al tuo amico di essere e fare il Peter Pan di turno, ma che poi non si sorprenda se sarà investito da qualche dolorosa bastonata.

Ai gestori, la dichiarazione di conformità gliela devi dare.

Invece dei "che succede" cui è difficile dare risposta, comunica o meglio comunicate al vicino che questa situazione non vi lascia tranquilli. Come molti, credi che l'accatastamento sia dimostrazione di legittimità della conduzione attuale, ma non è così.

Se il vicino non recepisce, ahimè, l'unica via è l'accertamento della legalità della situazione da parte di chi ne è preposto, ovvero VV.FF. e Ufficio tecnico comunale.

Il vicino si arrabbierà, ma sempre meglio di una disgrazia vera.

Il vicino si arrabbierà, ma sempre meglio di una disgrazia vera.

Efisio, nutro il sospetto che il vicino sia Nahar stesso... abituè della sezione "Locazioni".

Efisio, nutro il sospetto che il vicino sia Nahar stesso... abituè della sezione "Locazioni".

Albano, non credo sia una buona idea produrre commenti offensivi (in pratica mi stai dando del bugiardo, complimenti!) e inopportuni (dal momento che sai benissimo che io non ho alcun modo di PROVARTI che effettivamente la persona di cui sto parlando è il mio vicino, proprietario di appartamento e box ricadenti sotto la mia unità abitativa), peraltro accompagnati da altre risposte che hanno il tenore e il valore contenutistico del "dice che..." (mi riferisco alle espressioni moglie piena e botte ubriaca...o il contrario..insomma quella roba là).

 

Comunque, essendo io "abituè" di questo forum con ben 90 messaggi all'attivo, devo ammettere di aver spesso trovato risposte puntuali alle mie domande. Purtroppo non è stato questo il caso, ma me ne farò una ragione..la mia era una semplice curiosità, visto che non ho alcuna intenzione di denunciare il mio vicino, visto che "chi la fa l'aspetti" (Albano mi hai contagiato...)

Se non è "botte piena e moglie ubriaca", voler vivere in sicurezza ma senza discutere con chi sai che si sta allargando....

Vedi Nahar... non ti considero bugiardo e neppure pretenderei prove di quanto affermi, tanto le nostre vite proseguiranno tranquillamente a prescindere dagli effetti prodotti da questa discussione. Almeno io, sereno ero e sereno resto.

 

Senza la ben minima intenzione di tirarti la croce addosso, però quello che non mi torna è l'intero #3: considerazioni tipiche di persona interessata a locare e non di persona preoccupata dalla condotta del vicino di casa, perché certe cose contra legem si pensano ma non si raccontano.

I problemi che derivano da una locazione sospetta ed in parte "a nero" sono problemi che rimangono in capo ai soli contraenti (uno o entrambi) ivi compreso l'infortunio dell'inquilino che adibisce un box ad abitazione; il Condominio per questi aspetti non sarà mai coinvolto.

Per i problemi di sicurezza (incendio o esplosione) che potrebbero trasformarsi anche in problemi di sicurezza condominiale e salvaguardia del proprio patrimonio personale ho opinione coincidente con quella di Efisio: è sempre cosa ben fatta confrontarsi serenamente con il vicino per significargli le proprie perplessità. Se poi il vicino resterà sordo e proseguirà nel suo intento, lo steep successivo sarà quello delle segnalazioni e richieste di controllo agli Uffici Pubblici competenti.

 

Di certo non si può rimanere immobili e sperare solo nella buona stella.

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