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Iskariota

Linea vita e fotovoltaico

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Buonasera a tutti. Sono nuovo del forum. Avevo alcuni quesiti da proporre.

 

Vivo in un condominio ed al piano terra ci sono delle attività commerciali. Una in particolare, non più operativa, vuole installare un impianto fotovoltaico al tetto. Considerate che questa attività è di fatto chiusa, quindi non operativa. La pretesa del proprietario è quella di salire per primo sul tetto ed occupare in toto la falda a sud, lasciando agli altri condomini il resto (pressoché inutile) del tetto. Sul ns tetto, inoltre, non è presente la linea vita, obbligatoria nella ns regione. L'amministratore ha detto che il soggetto potrà installare una linea vita funzionale all'installazione del suo impianto e poi pretendere, nel caso in cui uno dovesse andare sul tetto in futuro, che gli altri condomini versino la loro quota parte.

 

Le mie domande:

 

Può il soggetto in questione occupare tutta la falda a sud oppure, come credo giusto, il capo condomino dovrebbe suddividere in base ai millesimi il tetto e dare ad ognuno le relative pertinenze per ognuna delle quattro falde? Se è vera questa seconda cosa, c'è qualche sentenza o legge che lo afferma?

 

Può il suddetto installare di sua sponte, senza passare per la approvazione dell'assemblea di condominio, la linea vita, visto che è una cosa che interessa tutto il condominio e non solo lui (so che può mettere il fotovoltaico solo attraverso una comunicazione al condominio, ma non mi pare sia contemplata la linea vita...è così? Se si, c'è una legge o una sentenza che lo afferma?)

 

Grazie

Modificato da Iskariota
Iskariota dice:

Può il soggetto in questione occupare tutta la falda a sud

No, ex art. 1102 c.c.:

Ciascun partecipante puo' servirsi della cosa comune, purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine puo' apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. Il partecipante non puo' estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.

Quindi puo' installare un impianto fotovoltaico, ma non occupare una intera falda, perchè toglierebbe il diritto agli altri di utilizzare il tetto.

Senz'altro sarebbe bene che decideste in assemblea come regolamentare il posizionamento degli impianti fotovoltaici

 

Iskariota dice:

Può il suddetto installare di sua sponte, senza passare per la approvazione dell'assemblea di condominio, la linea vita, visto che è una cosa che interessa tutto il condominio e non solo lui

Ha diritto ad installare una linea vita sempre in virtu' dell'articolo sopra indicato; salvo che non sia il condomìnio a muoversi e quindi decida di pagare l'installazione della linea vita con il costo a carico di tutti.

Grazie per la risposta. Quindi potrebbe installare una linea vita a qualsiasi costo senza che l'assemblea di condominio possa impedirlo? Esempio: può dire che la stessa gli costa 6000€ e chiedere poi indietro alla prima occasione i denari a tutti?

Iskariota dice:

Esempio: può dire che la stessa gli costa 6000€ e chiedere poi indietro alla prima occasione i denari a tutti?

La linea vita è sua, ne dispone come crede; anche un ascensore puo' essere installato da un solo condòmino che poi recupererà i costi da chi vorrà utilizzarlo.

La linea vita puo' anche essere temporanea: si utilizza e si toglie.

Dubito che il condòmino installi una linea vita definitiva: non solo ha un costo, ma richiede una pratica amministrativa presso il comune e un contratto di manutenzione.

Ipotizzo che installare un fotovoltaico che occupi soltanto la percentuale di falda proporzionata ai millesimi di proprietà non sia economicamente vantaggioso, non solo per colui che oggi intende procedere ma per chiunque in futuro volesse farlo: non avrebbe senso occupare ognuno una porzione di falda e realizzare tanti sotto impianti singoli di conversione. Non ha senso scendere al di sotto di una superficie minima. Provate a deliberare per un impianto fotovoltaico condominiale e una linea vita pure condominiale, vi dividerete poi proventi in base ai millesimi. Un’alternativa potrebbe essere che il condomino che intende procedere acquisti dagli altri condomini i millesimi di proprietà del tetto per realizzare un impianto più esteso.

Suppongo sia quello che ha già fatto il soggetto in questione...l'idea dell'impianto condominiale è ottima, il problema è mettersi d'accordo. Inoltre costui ha già acquistato il materiale e si appresta al montaggio...

Se “il soggetto in questione” dovesse occupare una porzione di falda superiore a quelli che sono i suoi millesimi (personali più quelli eventualmente acquistati) non vi resterà che andare in giudizio.

madly dice:

Se “il soggetto in questione” dovesse occupare una porzione di falda superiore a quelli che sono i suoi millesimi (personali più quelli eventualmente acquistati) non vi resterà che andare in giudizio.

Può farlo in realtà, purché rispetti il pari uso (quindi quando altri avranno bisogno della falda per installare i loro pannelli, dovrà far loro spazio).

Ma come sai il pari uso non preclude l'uso più intenso, quindi se al momento è l'unico e la falda non ha altri utilizzi, può occuparla tutta.

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