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galva

Lavori straordinari su facciate, urgenza e fondo cassa ex 1135

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Messaggio lunghetto e, mi scuso in anticipo, in qualche parte potrò sembrare rude, ma sono proprio imbufalito.

 

Pregresso: il condominio ha seri problemi di liquidità col 50% circa dei condomini che pagano quando vogliono/possono le spese ordinarie. Negli ultimi due anni ho anticipato più di 1000 euro per la sola gestione ordinaria del condominio che ora mi detrarranno dalle rate attuali. Questa cosa mi irrita tantissimo, non ho più intenzione di anticipare per chi non paga. Alcuni dei morosi lamentano infiltrazioni dalle facciate che sono sempre state tamponate con lavori al piano. Alla fine abbiamo deciso di incaricare un tecnico per la realizzazione del computo metrico per lavori straordinari su tutte le facciate perché anche dalla mia parte non sono messe bene.

 

Situazione attuale: nell'assemblea straordinaria di ieri sera la maggioranza ha deciso di richiedere preventivi per eseguire lavori solo su due facciate "con urgenza", escluse quelle del mio appartamento, a causa delle presunte infiltrazioni, urgenza non riconosciuta dal tecnico incaricato del computo metrico che anzi suggeriva lavori da tutt'altra parte come più urgenti. Io ho chiesto due cose:

 

1. che fosse creato in ogni caso un fondo ex art. 1135 a copertura totale dei lavori da fare, in modo che nel caso il 50% moroso di cui sopra non paghi, non ci si trovi con i lavori fermi o, ancora peggio, con problemi legali per stabilire chi debba pagare cosa. La proposta è stata bocciata e si procederà "per urgenza" con lavori finanziati a debito solo su metà condominio, con la semplice emissione di bollette di pagamento pro quota.

 

2. che le parti morose presunte danneggiate dalle infiltrazioni firmassero, anche dietro perizia di professionista da concordare, un documento in cui riconoscessero che i lavori da effettuare fossero considerati risolutivi del problema e rinunciassero a qualsiasi lite giudiziaria futura per quei specifici e presunti danni. Le persone si sono rifiutate di fare qualunque perizia o firmare alcunché.

 

Così ora mi trovo con lavori di notevole entità (a spanne oltre 300.000 euro) che non riguardano la mia parte di facciata, considerati urgenti dall'assemblea contro il parere del tecnico, da realizzare a debito, senza nessuna garanzia che vengano pagati e/o portati a termine per la risoluzione di una problematica non formalmente determinata per cui abbiamo già speso tanti soldi in precedenza.

 

Come mi devo regolare per non rischiare di dover pagare quote da me non dovute e tirare una riga su queste infiltrazioni per le quali si continuano a fare lavori apparentemente senza fine?

 

E' la tipica situazione da valutare con un legale, considerando che l'assemblea parrebbe regolarmente costituita e deliberante.

Danielabi dice:

E' la tipica situazione da valutare con un legale, considerando che l'assemblea parrebbe regolarmente costituita e deliberante.

Grazie per la risposta.

 

Quindi la complessità è tale che siamo già a livello del legale?

 

Sono molto sconfortato.

galva dice:

Grazie per la risposta.

 

Quindi la complessità è tale che siamo già a livello del legale?

 

Sono molto sconfortato.

Il luogo deputato per dirimere le questioni è l'assemblea, se, da un'assemblea regolamente convocata, si arriva a certe determinazioni, chi volesse opporle non puo' fare altro che ricorrere al legale.

L'unica alternativa è cercare nel condomìnio "alleati" così da ottenere una maggioranza che sovverta le decisioni assunte. Puoi dedicarti al convincimento dei condòmini, poi chiedere una nuova assemblea.

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