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darknoise

Lavori di manutenzione straordinaria - si rileva che la conduzione contabile dell'appalto è stata gestita come se l'appalto fosse in economia

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Buonasera a tutti,

vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che si è verificata e che si sta verificando nel condominio in cui abito. Anonimizzerò tutti i dati di modo che non possa crearsi la possibilità di ricondurre gli eventi a soggetti individuabili. Procedo: nel 2018 sono stati deliberati degli ulteriori lavori, di manutenzione straordinaria, da effettuare a livello di consolidamento strutturale. Il contratto riguarda un appalto "a misura" quindi con i vari Stati di Avanzamento Lavori emessi dal Direttore dei Lavori. Nell'ultima memoria tecnica inviata a febbraio 2020 da parte del Direttore Lavori, all'Amministratore di condominio che ha inoltrato la comunicazione ai condòmini, si rileva che la conduzione contabile dell'appalto è stata gestita come se l'appalto fosse "in economia" anzichè "a misura". In pratica, anzichè contabilizzare in base alle misure delle lavorazioni effettivamente realizzate, il Direttore dei Lavori ha proceduto a contabilizzare il tutto "in economia" quindi in base ad un corrispetttivo orario di tot euro l'ora più il prezzo dei materiali impiegati. La fattispecie di questi lavori era prevista nel contratto però come forma eventuale da autorizzare "di volta in volta". Quello che rilevo è che, a mio avviso, si è di fronte ad una modifica non autorizzata della natura contrattuale e vorrei capire quali sono le azioni da poter procedere. Ho già parlato con il Direttore dei Lavori che mi ha detto "La misura è il costo orario della ditta". La risposta non mi pare affatto corretta in quanto in un appalto "a misura" la misura è tutt'altro. L'ora lavorata riguarda i lavori in economia. Vi allego una relazione più dettagliata da me redatta in formato .zip che al suo interno contiene un PDF (ho dovuto fare così per risparmiare megabytes). La versione che vi girerò è in forma anonimizzata. Grazie in anticipo per il parere.

darknoise dice:

Buonasera a tutti,

vorrei porre alla vostra attenzione una situazione che si è verificata e che si sta verificando nel condominio in cui abito. Anonimizzerò tutti i dati di modo che non possa crearsi la possibilità di ricondurre gli eventi a soggetti individuabili. Procedo: nel 2018 sono stati deliberati degli ulteriori lavori, di manutenzione straordinaria, da effettuare a livello di consolidamento strutturale. Il contratto riguarda un appalto "a misura" quindi con i vari Stati di Avanzamento Lavori emessi dal Direttore dei Lavori. Nell'ultima memoria tecnica inviata a febbraio 2020 da parte del Direttore Lavori, all'Amministratore di condominio che ha inoltrato la comunicazione ai condòmini, si rileva che la conduzione contabile dell'appalto è stata gestita come se l'appalto fosse "in economia" anzichè "a misura". In pratica, anzichè contabilizzare in base alle misure delle lavorazioni effettivamente realizzate, il Direttore dei Lavori ha proceduto a contabilizzare il tutto "in economia" quindi in base ad un corrispetttivo orario di tot euro l'ora più il prezzo dei materiali impiegati. La fattispecie di questi lavori era prevista nel contratto però come forma eventuale da autorizzare "di volta in volta". Quello che rilevo è che, a mio avviso, si è di fronte ad una modifica non autorizzata della natura contrattuale e vorrei capire quali sono le azioni da poter procedere. Ho già parlato con il Direttore dei Lavori che mi ha detto "La misura è il costo orario della ditta". La risposta non mi pare affatto corretta in quanto in un appalto "a misura" la misura è tutt'altro. L'ora lavorata riguarda i lavori in economia. Vi allego una relazione più dettagliata da me redatta in formato .zip che al suo interno contiene un PDF (ho dovuto fare così per risparmiare megabytes). La versione che vi girerò è in forma anonimizzata. Grazie in anticipo per il parere.

L’art. 3 del D. Lgs. 50/2016 definisce così le due tipologie:

ddddd) «appalto a corpo» qualora il corrispettivo contrattuale si riferisce alla prestazione complessiva come eseguita e come dedotta dal contratto;.

eeeee) «appalto a misura» qualora il corrispettivo contrattuale viene determinato applicando alle unità di misura delle singole parti del lavoro eseguito i prezzi unitari dedotti in contratto.

 

Voi avete un capitolato, sulla base del quale è stato fatto un preventivo con l'indicazione dei prezzi unitari?

In tal caso mi pare corretto che l'avanzamento lavori sia calcolato sulla base di quel capitolato e non indicando genericamente delle ore lavorate.

 

Buongiorno condo77. Ti ringrazio per la risposta. Ho richiesto copia del capitolato che mi è stato detto esistere. Mi verrà dato non appena possibile. (mi sto interessando alla faccenda da circa 1 mese quindi sto ricostruendo a ritroso). Vorrei però darti questa integrazione, sempre in relazione alla questione dell'appalto "a misura" trattato come se fosse "in economia". Il Direttore dei Lavori, alla mia osservazione sul fatto che, nonostante l'appalto fosse "a misura", come rilevabile dal contratto", la gestione stia venendo portata avanti come se fosse "in economia", mi ha risposto quanto di seguito (ovviamente anonimizzo il tutto):

 

"i lavori sono stati appaltati in economia considerando le ore lavorate ed i materiali impiegati. Con la mia memoria volevo dire che l’unità di misura per l’appalto è l’ora di lavorazione. In relazione al prezzario si deve precisare che la lavorazione che stiamo svolgendo non consente l’applicazione delle voci indicate nel prezzario in quanto il consolidamento di un pilastro o di una trave (che risulta magari di 3 mq) consistente nella spicconatura fino a ritrovare il vivo del calcestruzzo, accurata pulizia di tutti i ferri dalla ruggine, ripristino delle staffe metalliche, trattamento antipassivante, carpenteria e ripristino della matrice in calcestruzzo con malte colabili, eventuale ulteriore fasciatura con fibre d’acciaio del pilastro può richiedere un tempo di intervento nettamente diverso a seconda dell’estensione dell’ossidazione e della consistenza del calcestruzzo. Questi due ultimi aspetti non sono valutabili preventivamente;"

 

Sinceramente, con un contratto in cui l'appalto risulta essere "a misura" come è scritto chiaramente nell'art. 19 del contratto che ho inserito nell'allegato al primo messaggio su questo forum, non capisco come faccia il Direttore dei Lavori a dire che i lavori sono stati appaltati "in economia" e che "l'unità di misura per l'appalto è l'ora di lavorazione". Ma si sta scherzando? Mi pare un po' fantasiosa la faccenda.

Modificato da darknoise
darknoise dice:

Buongiorno condo77. Ti ringrazio per la risposta. Ho richiesto copia del capitolato che mi è stato detto esistere. Mi verrà dato non appena possibile. (mi sto interessando alla faccenda da circa 1 mese quindi sto ricostruendo a ritroso). Vorrei però darti questa integrazione, sempre in relazione alla questione dell'appalto "a misura" trattato come se fosse "in economia". Il Direttore dei Lavori, alla mia osservazione sul fatto che, nonostante l'appalto fosse "a misura", come rilevabile dal contratto", la gestione stia venendo portata avanti come se fosse "in economia", mi ha risposto quanto di seguito (ovviamente anonimizzo il tutto):

 

"i lavori sono stati appaltati in economia considerando le ore lavorate ed i materiali impiegati. Con la mia memoria volevo dire che l’unità di misura per l’appalto è l’ora di lavorazione. In relazione al prezzario si deve precisare che la lavorazione che stiamo svolgendo non consente l’applicazione delle voci indicate nel prezzario in quanto il consolidamento di un pilastro o di una trave (che risulta magari di 3 mq) consistente nella spicconatura fino a ritrovare il vivo del calcestruzzo, accurata pulizia di tutti i ferri dalla ruggine, ripristino delle staffe metalliche, trattamento antipassivante, carpenteria e ripristino della matrice in calcestruzzo con malte colabili, eventuale ulteriore fasciatura con fibre d’acciaio del pilastro può richiedere un tempo di intervento nettamente diverso a seconda dell’estensione dell’ossidazione e della consistenza del calcestruzzo. Questi due ultimi aspetti non sono valutabili preventivamente;"

 

Sinceramente, con un contratto in cui l'appalto risulta essere "a misura" come è scritto chiaramente nell'art. 19 del contratto che ho inserito nell'allegato al primo messaggio su questo forum, non capisco come faccia il Direttore dei Lavori a dire che i lavori sono stati appaltati "in economia" e che "l'unità di misura per l'appalto è l'ora di lavorazione". Ma si sta scherzando? Mi pare un po' fantasiosa la faccenda.

E' ragionevole quanto esposto dal d.l. in merito alla tipologia di intervento, che richiede tante ore e pochi materiali, inoltre tempi non facilmente preventivabili.

D'altra parte però ci sono una serie di incongruenze, perché come tu giustamente osservi, i lavori non sono stati affidati in economia e difatti c'è anche un capitolato.

Mi chiedo quindi come abbia potuto la ditta stimare un totale "a corpo" in sede di preventivo se è vero quanto osservato dal d.l.

Cmq il capitolato dovrebbe fare un po' di chiarezza ed è chiaramente più importante rispettare il totale a preventivo che non seguire millimetricamente lo stato avanzamento lavori con i pagamenti.

Per capire se siete "in campana" potreste:

1. chiedere quanto ancora resterà aperto il cantiere; dal rapporto tra tempo totale e tempo trascorso si ha un'idea (rozza ma sufficiente) se si sta anticipando troppo o pagando circa il giusto;

2. dare un'occhiata al cantiere per vedere ad occhio se il lavoro "avanza"... anche questa una stima rozza ma se ci sono da fare 40 pilastri e ne sono stati fatti 10 sarei più preoccupato che se ne sono stati fatti 30.

Modificato da condo77

Buonsera, grazie per le risposte.

Le osservazioni del Direttore dei Lavori (D.L.) possono anche essere ragionevoli, ma non trovano collacamento nel fatto che, come indicato all'art. 19 del contratto stipulato nel 2018 per i lavori attualmente in essere, l'appalto è "a misura" con eventuali lavori "in economia", disciplinati dall'art. 20, da autorizzare di volta in volta (tutta documentazione presente nell'allegato al mio primo messaggio di questa discussione nel forum). Il capitolato che mi verrà fornito farà riferimento all'anno 2014 in quanto, i lavori nel condominio, sono stati avviati nel 2014 e, nel tempo, sono state affidate lavorazioni supplementari di cui le ultime proprio nel 2018 con il contratto di cui stiamo parlando e facente parte della documentazione allegata al primo messaggio di questa discussione sul forum (la ditta è la stessa dal 2014). Mi chiedo: dove sono gli Stati di Avanzamento Lavori, citati nel contratto, che il Direttore dei Lavori avrebbe dovuto produrre? Dove sono registrate ufficialmente le ore lavorate, "in economia", dalla ditta? Le ore lavorate dalla ditta sono riportate esclusivamente nella memoria tecnica ultima, del D.L., di febbraio 2020. Il D.L. non è quasi mai presente sul cantiere.. quindi.. le ore se le fa comunicare dalla ditta in via fiduciaria? In base a quanto indicato all'art. 19 del contratto relativamente al prezzo ipotizzato (ipotizzato appunto "a corpo" che non è chiaro come sia stato possibile quantificarlo se è vero quanto dice il D.L.), siamo già fuori e non di poco. Il contratto del 2018 prevedeva circa un 107.000 euro e siamo a 140.000 euro, per ora. Tutto "in economia".

 

Grazie per il prezioso confronto.

darknoise dice:

Buonsera, grazie per le risposte.

Le osservazioni del Direttore dei Lavori (D.L.) possono anche essere ragionevoli, ma non trovano collacamento nel fatto che, come indicato all'art. 19 del contratto stipulato nel 2018 per i lavori attualmente in essere, l'appalto è "a misura" con eventuali lavori "in economia", disciplinati dall'art. 20, da autorizzare di volta in volta (tutta documentazione presente nell'allegato al mio primo messaggio di questa discussione nel forum). Il capitolato che mi verrà fornito farà riferimento all'anno 2014 in quanto, i lavori nel condominio, sono stati avviati nel 2014 e, nel tempo, sono state affidate lavorazioni supplementari di cui le ultime proprio nel 2018 con il contratto di cui stiamo parlando e facente parte della documentazione allegata al primo messaggio di questa discussione sul forum (la ditta è la stessa dal 2014). Mi chiedo: dove sono gli Stati di Avanzamento Lavori, citati nel contratto, che il Direttore dei Lavori avrebbe dovuto produrre? Dove sono registrate ufficialmente le ore lavorate, "in economia", dalla ditta? Le ore lavorate dalla ditta sono riportate esclusivamente nella memoria tecnica ultima, del D.L., di febbraio 2020. Il D.L. non è quasi mai presente sul cantiere.. quindi.. le ore se le fa comunicare dalla ditta in via fiduciaria? In base a quanto indicato all'art. 19 del contratto relativamente al prezzo ipotizzato (ipotizzato appunto "a corpo" che non è chiaro come sia stato possibile quantificarlo se è vero quanto dice il D.L.), siamo già fuori e non di poco. Il contratto del 2018 prevedeva circa un 107.000 euro e siamo a 140.000 euro, per ora. Tutto "in economia".

 

Grazie per il prezioso confronto.

Vado a memoria, ma non avevate inserito una clausola per cui l'aumento massimo rispetto al preventivo era del 20% e in nessun caso la ditta poteva pretendere più di questo?

107.000 + 20% = 128.400 €

 

Mi pare che tu abbia correttamente scoperchiato un grosso problema!

Gli altri condomini sono consapevoli di questo stato di cose?

Buonasera Condo77. Non credo proprio siano coscienti. Sto ricostruendo a ritroso tutto ora io e ti giuro, facendo due parole in quà e là coi condomini, la cognizione sulla faccenda è quasi a zero. Pagano e basta. Sto comunque preparando una nota. Te la invierò in privato.

 

 

darknoise dice:

Buonasera Condo77. Non credo proprio siano coscienti. Sto ricostruendo a ritroso tutto ora io e ti giuro, facendo due parole in quà e là coi condomini, la cognizione sulla faccenda è quasi a zero. Pagano e basta. Sto comunque preparando una nota. Te la invierò in privato.

 

 

In bocca al lupo!

darknoise dice:

Buongiorno condo77. Ti ringrazio per la risposta. Ho richiesto copia del capitolato che mi è stato detto esistere. Mi verrà dato non appena possibile. (mi sto interessando alla faccenda da circa 1 mese quindi sto ricostruendo a ritroso). Vorrei però darti questa integrazione, sempre in relazione alla questione dell'appalto "a misura" trattato come se fosse "in economia". Il Direttore dei Lavori, alla mia osservazione sul fatto che, nonostante l'appalto fosse "a misura", come rilevabile dal contratto", la gestione stia venendo portata avanti come se fosse "in economia", mi ha risposto quanto di seguito (ovviamente anonimizzo il tutto):

 

"i lavori sono stati appaltati in economia considerando le ore lavorate ed i materiali impiegati. Con la mia memoria volevo dire che l’unità di misura per l’appalto è l’ora di lavorazione. In relazione al prezzario si deve precisare che la lavorazione che stiamo svolgendo non consente l’applicazione delle voci indicate nel prezzario in quanto il consolidamento di un pilastro o di una trave (che risulta magari di 3 mq) consistente nella spicconatura fino a ritrovare il vivo del calcestruzzo, accurata pulizia di tutti i ferri dalla ruggine, ripristino delle staffe metalliche, trattamento antipassivante, carpenteria e ripristino della matrice in calcestruzzo con malte colabili, eventuale ulteriore fasciatura con fibre d’acciaio del pilastro può richiedere un tempo di intervento nettamente diverso a seconda dell’estensione dell’ossidazione e della consistenza del calcestruzzo. Questi due ultimi aspetti non sono valutabili preventivamente;"

 

Sinceramente, con un contratto in cui l'appalto risulta essere "a misura" come è scritto chiaramente nell'art. 19 del contratto che ho inserito nell'allegato al primo messaggio su questo forum, non capisco come faccia il Direttore dei Lavori a dire che i lavori sono stati appaltati "in economia" e che "l'unità di misura per l'appalto è l'ora di lavorazione". Ma si sta scherzando? Mi pare un po' fantasiosa la faccenda.

Ciao, bisogna appurare se chi ha redatto il CM sia lo stesso DL, perchè se non è lo stesso ingegnere progettista, lui può dire che, il CM a cui tu ti appelli, poteva essere un "semplice estimo" per giustificare l'impegno di spesa, oltre a verificare se erano previste le attività di spicconatura per la messa in luce dei ferri di armatura, la pulitura, il risanamento con malte antiritiro, la riprofilatura di colonne o travi, ecc.

Se quelle voci esistono nel CM non possono essere sostituite categoricamente da attività in economia.

Mi lascia inoltre perplesso il fatto che all'art. 10 abbiate nominato il DL come Responsabile dei lavori, il che gli permette di sostituirsi all'amministratore per accettare ogni e qualsiasi cosa gli chieda l'impresa.

Ho la sensazione che il DL va daccordo con l'impresa e tiene tamponato il vs amministratore. Forse è il caso che non appena reperisci il Capitolato, andiate da un avvocato che nomini una perizia terza. Saranno altri soldi che se ne vanno. Valutate se il lavoro è finito o prossimo alla fine e quanto ci sia ancora da fare.

Buona sorte

Modificato da Pippo stefanax

Le ore di lavoro, normalmente devono essere registrate sul "Giornale di Cantiere" a cura della ditta in cui vengono registrati i nominativi degli operai e la mansione svolta e dove. Ma forse non esiste.

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