#1 Inviato 27 Luglio, 2020 Ciao a tutti, spero possiate aiutarmi con questa situazione al limite dell'inverosimile. Parliamo di un condominio senza amministratore di un piccolo paese. Un condomino vessato da importanti infiltrazioni provenienti dal lastrico solare manda una lettera agli altri condomini con un preventivo per il rifacimento del lastrico stesso, un elaborato pieno di refusi e senza alcun riferimento alla metratura del lastrico stesso. Viene indetta un'assemblea nella quale l'inquilino di cui sopra chiede di ripartire i lavori in base ai millesimi di proprietà, gli altri inquilini incalzano il soggetto aprendo un vaso di pandora ed esce nell'ordine che - Il condomino che lamenta le infiltrazioni usa a suo piacimento il lastrico solare(serbatoio d'acqua e vasi di fiori irrigati come non mai) - Lo stesso è l'unico a potervi accedere tramite una scala retrattile dal proprio appartamento, nonostante sia stata costruita una predisposizione per una scala esterna negli ultimi lavori di rifacimento (2007). il soggetto dichiara in un primo momento di averne bloccato la costruzione poi in un secondo momento di aver costruito a sue spese questa predisposizione (cancelletto, pianerottolo in cemento armato e barre filettate a vista per l'avvitatura dei longaroni ) per utilizzi quali carico legna e trasporti eccezionali. Inoltre dice di aver attrezzato il lastrico solare con apposite ringhiere (per farlo diventare agibile?!) a sue spese e senza alcun permesso dell'assemblea poichè i suoi 30 millesimi in più rispetto al corrispettivo al piano sotto gli davano diritto d'uso esclusivo del lastrico. Adesso, la reperibilità della documentazione è pressochè nulla, dei vecchi lavori non si trova documentazione ne un computo metrico in comune nel post-operam la scala non viene proprio citata. Detto questo, l'interesse degli inquilini è o di vendere il lastrico o di accedervi e rivendicarne la proprietà. Per l'accesso si pensava all'installazione di una scala elicoidale sul lato dello stabile. Quello che mi chiedo è se si procede in questa direzione il soggetto di cui sopra è obbligato a collaborare alle spese? Può rifiutarsi dal momento che ha un accesso diretto al lastrico? Nel caso la scala fosse una via troppo onerosa (5 metri di scala), è possibile per l'assemblea rimuovere le ringhiere e rendere inagibile il lastrico oltre ad imporne lo sgombro ed il divieto d'accesso da parte di tutti? Grazie per il vostro aiuto. Modificato 27 Luglio, 2020 da poppeoderien
#2 Inviato 27 Luglio, 2020 Il discrimine è: il lastrico è di proprietà esclusiva o condominiale? Se esclusiva vale l'art. 1126 del c.c. : la spesa è divisa 1/3 il proprietario e 2/3 tutti quelli che sono sotto la verticale del lastrico. Se è condominiale: art 1117 del c.c. e l'assemblea che decide ogni cosa in merito.
#4 Inviato 27 Luglio, 2020 poppeoderien dice: Lo stesso è l'unico a potervi accedere tramite una scala retrattile dal proprio appartamento, nonostante sia stata costruita una predisposizione per una scala esterna negli ultimi lavori di rifacimento (2007). Allora dovete risolvere questa faccenda: secondo me completare la scala è prioritario. Così si ripristina il concetto di uso comune del lastrico. proprio come dici tu: poppeoderien dice: Detto questo, l'interesse degli inquilini è o di vendere il lastrico o di accedervi e rivendicarne la proprietà. poppeoderien dice: Per l'accesso si pensava all'installazione di una scala elicoidale sul lato dello stabile. Quello che mi chiedo è se si procede in questa direzione il soggetto di cui sopra è obbligato a collaborare alle spese? Può rifiutarsi dal momento che ha un accesso diretto al lastrico? Non può rifiutarsi e deve contribuire alla spesa regolarmente deliberata in assemblea. poppeoderien dice: Nel caso la scala fosse una via troppo onerosa (5 metri di scala), è possibile per l'assemblea rimuovere le ringhiere e rendere inagibile il lastrico oltre ad imporne lo sgombro ed il divieto d'accesso da parte di tutti? A mio parere è meglio procedere con la realizzazione della scala. In tempo di covid un lastrico per fare le assemblee, vale oro!!
#5 Inviato 28 Luglio, 2020 Piccola digressione, sentito quest'oggi il condomino mi chiede di indire un'assemblea per il rifacimento delle tabelle millesimali dal momento che uno dei locali del condominio è passato, senza modificarne la superficie, da cantina, del piano terra a livello strada, all'essere una camera con un bagnetto il tutto regolarmente autorizzato dal comune. E' necessario dato che non vi è stato alcun aumento di superficie? E' vero che i costi per la redazione delle tabelle ricadono in questo caso sul proprietario della cantina che ha effettuato questa modifica?