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Vocale Angelo

L'amministratore fa difficoltà a fare collegare il condominio alla fibra ottica

Buongiorno,

abito a Torino e per tutta la città stanno cablando i condominii con la fibra gratuitamente.

Ho fatto la richiesta nell'assemblea condominiale di farla cablare, e i condomini non hanno fatto nessuna difficoltà a parte l'amministratore, dicendo che la canalina dove doveva passare la fibra era vecchia, e per il motivo che ci passavano gia cavi del citofono ha chiesto alla ditta delle garanzie scritte di come sarebbero dovuti procedere i lavori.

Ma a quanto sembra nessun documento gli va bene, e perciò non da il benestare.

Oltre tutto non ho modo di mettermi in contatto con tale amministratrice perché si per telefono che andando di persona si fa negare.

E anche alle mie richieste di appuntamento si fa negare

Come devo fare per potermi allacciare?

E' normale un simile comportamento?

Angelo Vocale

Per procedere serve una delibera di approvazione e la relativa verbalizzazione.

se andiamo per via di logica se l'assemblea di condominio delibera che non vogliono collegare il tuo appartamento con la linea telefonica ti lasciano senza telefono, e viceversa con il televisore?

Fatemi capire.

se andiamo per via di logica se l'assemblea di condominio delibera che non vogliono collegare il tuo appartamento con la linea telefonica ti lasciano senza telefono, e viceversa con il televisore?

Fatemi capire.

NO.

L'assemblea decide di non voler cablare il sistema parte comune cui poi TUTTI i condòmini potranno o meno decidere di collegarsi con le singole unità.

Se il vostro impianto non supporta e la ditta non garantisce l'amministratore non è che fa capricci semplicemente tutela le parti comuni.

Il cablaggio con fibra ottica è un in più, il sistema di allaccio telefonico tradizionale esiste e lo potrai utilizzare senza la fibra.

Il cablaggio con fibra ottica è un in più, il sistema di allaccio telefonico tradizionale esiste e lo potrai utilizzare senza la fibra.

Si ma gratuitamente... solo un pezzente potrebbe opporsi o mettersi di traverso per una cosa che viene fatta GRATUITAMENTE in tutta Italia dalla ditta Metroweb Italia... Considerando poi che obbligherebbe i condomini ad eseguire un cablaggio a loro spese o a dover sottoscrivere abbonamenti più costosi per avere la metà della metà della banda con un ADSL che massimo arriva a 20 mega (se supportato).

 

Il mio consiglio è di cambiare Amministratore il prima possibile negli interessi della collettività. 🤣

Si ma gratuitamente... solo un pezzente potrebbe opporsi o mettersi di traverso per una cosa che viene fatta GRATUITAMENTE in tutta Italia dalla ditta Metroweb Italia... Considerando poi che obbligherebbe i condomini ad eseguire un cablaggio a loro spese o a dover sottoscrivere abbonamenti più costosi per avere la metà della metà della banda con un ADSL che massimo arriva a 20 mega (se supportato).

 

Il mio consiglio è di cambiare Amministratore il prima possibile negli interessi della collettività. 🤣

NO.

L'assemblea decide di non voler cablare il sistema parte comune cui poi TUTTI i condòmini potranno o meno decidere di collegarsi con le singole unità.

Se il vostro impianto non supporta e la ditta non garantisce l'amministratore non è che fa capricci semplicemente tutela le parti comuni.

Il cablaggio con fibra ottica è un in più, il sistema di allaccio telefonico tradizionale esiste e lo potrai utilizzare senza la fibra.

Comunque esiste una normativa ad hoc sull'accesso FTTH ai condomini, prevista dal dlgs 33/2016 all'art. 8 che esclude la discrezionalità assembleare:

 

1. I proprietari di unita' immobiliari, o il condominio ove

costituito in base alla legge, di edifici realizzati nel rispetto di

quanto previsto dell'articolo 135-bis del decreto del Presidente

della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, o comunque successivamente

equipaggiati secondo quanto previsto da tale disposizione, hanno il

diritto, ed ove richiestone, l'obbligo, di soddisfare tutte le

richieste ragionevoli di accesso presentate da operatori di rete,

secondo termini e condizioni eque e non discriminatorie, anche con

riguardo al prezzo. Laddove un condominio anche di edifici esistenti

realizzi da se' un impianto multiservizio in fibra ottica e un punto

di accesso in conformita' a quanto previsto dal precitato articolo

135-bis del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n.

380, divenendone titolare, ha il diritto ed ove richiestone,

l'obbligo, di soddisfare tutte le richieste ragionevoli di accesso

presentate da operatori di rete, secondo termini e condizioni eque e

non discriminatorie, anche con riguardo al prezzo.

2. Fatto salvo quanto previsto dal comma 1, gli operatori di rete

hanno il diritto di installare la loro rete a proprie spese, fino al

punto di accesso.

3. Fatto salvo quanto previsto dal comma 1, se la duplicazione e'

tecnicamente impossibile o inefficiente sotto il profilo economico,

gli operatori di rete hanno il diritto di accedere all'infrastruttura

fisica interna all'edificio esistente allo scopo di installare una

rete di comunicazione elettronica ad alta velocita'.

4. In assenza di un'infrastruttura interna all'edificio predisposta

per l'alta velocita', gli operatori di rete hanno il diritto di far

terminare la propria rete nella sede dell'abbonato, a condizione di

aver ottenuto l'accordo dell'abbonato e purche' provvedano a ridurre

al minimo l'impatto sulla proprieta' privata di terzi.

5. Se non viene raggiunto un accordo sull'accesso di cui ai commi

1, 3 e 4 entro due mesi dalla data di ricevimento della richiesta

formale di accesso, ciascuna delle parti ha il diritto di rivolgersi

all'organismo nazionale di cui all'articolo 9.

6. Il presente articolo non pregiudica il diritto di proprieta' del

proprietario del punto di accesso o dell'infrastruttura fisica

interna all'edificio nei casi in cui il titolare del diritto di usare

tale infrastruttura o punto di accesso non ne sia il proprietario,

ne' il diritto di proprieta' di terzi, quali i proprietari di terreni

e i proprietari di edifici.

Le uniche evenienze in cui il condominio si può opporre sono:

 

l’inserimento sia oggettivamente suscettibile di determinare o incrementare il rischio per l’incolumità, la sicurezza e la sanità pubblica, ovvero minacci l’integrità e la sicurezza delle reti

Il caso specifico di questo thread dovrebbe quindi rientrare nelle eccezioni al diritto d'accesso, ma dovrebbe essere "provato", altrimenti ogni interessato potrebbe ricorrere contro il diniego di accesso come ricordato al comma 5.

 

Non conosco però tempistiche e reali risultati di tali ricorsi.

 

Edit: c'è anche da aggiungere che non sempre l'operatore di rete è anche il soggetto giuridico che fa l'abbonamento e nel caso specifico di Metroweb, questa società non li fa MAI (come del resto Enel Open Fiber e la neonata Fast Fiber). In questi casi sono Vodafone, Infostrada e altri a farli ed aprono la commercializzazione solo quando la rete è pronta. Invece TIM in diverse città è operatore di rete e provider internet, quindi può anche fare gli abbonamenti.

 

Edit2: è infatti bene che si sappia che che esistono molte reti fibra indipendenti una dall'altra e a quanto pare nei prossimi anni si potrebbero persino sovrapporre e chiedere accesso più volte ai condomini. Ovviamente non è una soluzione efficiente dal punto di vista economico, ma siamo in Italia, dopo tutto...

Ci si può opporre anche quando il punto 4 non è rispettato, ovvero l'impatto non è ridotto al minimo.

Dove abito, la ditta (non so come si chiama), è arrivata senza avvisare con un cartello. Ad oggi, c'è un cavalletto metallico in strada sopra al tombino che pretenderebbe di tenere il posto vuoto sino a quando si degneranno di tornare. Sopra al cavalletto c'è un pezzo di cartone di scatola con scritte illeggibili, ovviamente anonimo. Per come la so io, paghi l'OSP in comune e ti riservi tutto il posto che vuoi, anche per questi giorni di festa.

 

Hanno installato delle scatole nere fuori muro, delle dimensioni di ca. 35x25x5. Dato che la scatola è brutta assai e col corrugato a vista, dove non potevano metterla fuori vista si sono fermati in attesa di comunicazioni dell'amministratore.

 

Se si trattasse di scatole incassate a fil di muro già sarebbe diverso, ma c'è chi ha la carta da parati.

 

Da come la ricordo io, la scatola fibra che metteva Telecom era alloggiata molto meglio, anche se più grande.

 

Pertanto, a mio avviso l'amministratore fa bene, in quanto se chi preferisce il decoro alla fibra gli rinfaccia che l'impatto non è stato minimizzato, poi ne risponde lui. Oltre al fatto che se ci sono i corrugati piccoli e già pieni, non ha torto. Quindi fa bene a pretendere una significazione scritta su dove e come verrà installato il tutto.

""Per quale ragione si deve definire l'opinione od il fare altrui da "pezzente".

Costruttivo e rispettoso è colui che esprime la sua opinione, valorizzandola, con eleganza senza sminuire l'altrui pensiero.""

Non basta solo un like quando leggi qualcosa scritto davvero bene.

Approvo in pieno lo stile e le parole della nostra moderatrice.

Ci si può opporre anche quando il punto 4 non è rispettato, ovvero l'impatto non è ridotto al minimo.

Dove abito, la ditta (non so come si chiama), è arrivata senza avvisare con un cartello. Ad oggi, c'è un cavalletto metallico in strada sopra al tombino che pretenderebbe di tenere il posto vuoto sino a quando si degneranno di tornare. Sopra al cavalletto c'è un pezzo di cartone di scatola con scritte illeggibili, ovviamente anonimo. Per come la so io, paghi l'OSP in comune e ti riservi tutto il posto che vuoi, anche per questi giorni di festa.

 

Hanno installato delle scatole nere fuori muro, delle dimensioni di ca. 35x25x5. Dato che la scatola è brutta assai e col corrugato a vista, dove non potevano metterla fuori vista si sono fermati in attesa di comunicazioni dell'amministratore.

Strano che siano nere, di solito i ROE (Ripartitore Ottico di Edificio) sono grigio chiaro. Almeno quelli che ho sempre visto io, di aziende diverse.

 

Non è che manca qualcosa?

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