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michelafra

La mia vicina si lamenta del mio cane fa i bisogni in giardino per la puzza

Buonasera, vi presento il mio problema....vivo al piano terra di un condominio ed ho un giardino privato che ha accesso solo dalla casa...in giardino vive il mio cane,un Amstaff di circa un anno...la cara vicina lamenta il fatto che quando sono al lavoro il cane fa i propri bisogni in giardino e questo crea cattivo odore...c è da premettere che il giardino viene pulito 3/4 volte al giorno e nessun altro condomine si è lamentato di ciò...la suddetta vicina si è recata dall amministratore ed insieme hanno redatto una denuncia,che in termini di legge credo decada visto che il giardino è pulito e nn ci sono cattivi odori...volevo capire però cosa posso realmente rischiare...grazie

Se l'odore non supera la normale tollerabilità non credo ti possano far nulla;

 

cc Art. 844. Immissioni.

Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.

Grazie Tullio Ts....mi sai dire come misurare questa tollerabilità? A quali enti posso rivolgermi per sincerarmi che sia tutto nella norma?

L'arpa è l'Ente che controlla l'ambiente, ma una perizia effettuata da loro che so io non costa poco, e tra l'altro loro si interessano di inquinamento, mi sembra non sia il caso tuo visto che hai detto che pulisci 3/4 volte al giorno.

Buongiorno

Una prima buona notizia è che dal 18 luglio 2013 nessun regolamento condominiale potrà mai vietarle di detenere o possedere un animale domestico. Quindi può stare serena, perché il regolamento di condominio non le darà MAI torto.

Un discorso a parte invece va fatto per quanto riguarda le cosiddette IMMISSIONI. Bisognerà infatti valutare se questi odori eccedono o meno la NORMALE TOLLERABILITA'.

Purtroppo non esiste un criterio univoco per la valutazione di questo parametro che come tale si rivela del tutto arbitrario.

Detto questo, la sua vicina potrebbe chiedere che alla prossima assemblea venga messo all'ordine del giorno la valutazione delle predette immissioni e, SE SI RAGGIUNGERA' IL QUORUM DELIBERATIVO (ne dubito visto che è solo lei a lamentarsi) potrebbe essere adottato un provvedimento possa limitare il disagio.

Nel peggiore dei casi la sua vicina potrebbe rivolgersi al giudice di pace competente contestandole l'intollerabilità delle immissioni di cui sopra. Il Giudice di pace però è piuttosto lento nel pronunciarsi, quindi immagino che in questo sfortunato caso il vero problema diverrebbe la gestione quotidiana dei rapporti interpersonali.

Infatti Silvia il problema è proprio quello...per ogni sciocchezza c è il dispetto..non ne posso più....

 

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Infatti silvia il problema è proprio quello....

 

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Infatti silvia il problema è proprio quello....

Mi viene in mente che si potrebbe provare a invitare la vicina per un caffè a casa o magari a cena. La gentilezza e la disponibilità aiutano molto con le persone ostili... meglio che passare dall'avvocato.

Purtroppo già provato...io ho un bimbo ed ho invitato più volte la nipotina a giocare,ma nell insana casa con un cane "feroce" non si può ne deve entrare...tanto che l ultima volta che gli ho bussato per chiarire mi ha sbattuto la porta in faccia....credo che l unica strada ormai sia quella...da parte mia sono tranquilla perché il giardino è pulito e nn c è nessun problema ad avere controlli... staremo a vedere

Buongiorno a tutti....volevo informarvi sullo svolgimento della vicenda...indagandocon la padrona di casa e l amministratore,fatti i dovuti controlli da parte loro e del loro funzionario esterno,ed accertato che era tutto più che a norma, abbiamo scoperto che era tutto un complotto per farmi cambiare casa,visto che volevano affittare ,visto che la figlia è agente immobiliare,la casa ad una loro amica e nn avevano altra scusa che quella del cane....a questo punto sorriso alla mano e fine dei giochi...grazie a tutti!!!

...indagandocon la padrona di casa e l amministratore...abbiamo scoperto che era tutto un complotto per farmi cambiare casa...

Poichè solo ora dici di essere in fitto, credevo tu fossi proprietaria e mi sembrava strano che l'amministratore professionista si fosse immischiato tra due amministrati in un contenzioso che non lo riguarda in quanto l'amministratore si occupa solo dell'amministrazione delle cose comuni.

 

Ora è tutto più chiaro.

L'amministratore ha giocato sporco solo per favorire la propria amministrata contro un'inquilina.

I complimenti per l'atteggiamento assunto vanno soprattutto all'amministratore.

Buongiorno a tutti....volevo informarvi sullo svolgimento della vicenda...indagandocon la padrona di casa e l amministratore,fatti i dovuti controlli da parte loro e del loro funzionario esterno,ed accertato che era tutto più che a norma, abbiamo scoperto che era tutto un complotto per farmi cambiare casa,visto che volevano affittare ,visto che la figlia è agente immobiliare,la casa ad una loro amica e nn avevano altra scusa che quella del cane....a questo punto sorriso alla mano e fine dei giochi...grazie a tutti!!!
A cosa arriva certa gente per ottenere quello che desidera ma non può arrivare, meglio non pensarci.

Hai fatto bene a porre il problema in questo forum, comunque la differenza tra inquilino e proprietario è ininfluente all'esito del problema, perchè agli effetti pratici anche se eri proprietario/a gli effetti erano identici se nel caso ipotetico superavi i limiti della normale tollerabilità prevista dall'art. 844 cc

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