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lorella20

La cosa più importante per chi compra in un Condominio è

Vedo che lorella20 ancora non ha trovato il tempo per rispondere alla mia domanda anche se aveva detto che avrebbe risposto a tutte le domande. Ha risposto in modo parziale solo a GIME. Può risponder anche a me? Grazie.

Antonellaroma dice:

L'accesso agli atti DEVE essere garantito in un mese legge 241/90! Mi stupisco che tu in quanto amministratore non lo sappia ...

Lei sa solo aumentare del 30% le proprie spese per il covid-19 senza preventivo e senza una semplice motivazione. È  la vita e non risponde, ma offende. È  il modo di fare di lorella20. 

Modificato da Dino40
Dino40 dice:

Lei sa solo aumentare del 30% le proprie spese per il covid-19 senza preventivo e senza una semplice motivazione. È  la vita e non risponde, ma offende. È  il modo di fare di lorella20. 

Sarà un finto profilo ... 

Antonellaroma dice:

Sarà un finto profilo ... 

Non ci voglio pensare che uno arrivi a un finto profilo.... per cosa? ...per stare su un forum? Certo che sarebbe...il massimo. 

lorella20 dice:

Nel  comune ove sorge l'immobile il tecnico (che è già stato indagato per peculato ed abuso d'ufficio) non ci sente, ha impiegato 6 mesi per concedere l'accesso agli atti, e sono saltati fuori abusi di cubatura. Che o demolisci e ripristini oppure sani con il doppio del valore venale. 

Premesso che concordo con @Antonellaroma circa i tempi degli accessi agli atti.

 Dato il periodo covid-19 e smart working magari tirare fuori dagli archivi un faldone cartaceo, facile non sarebbe. Però, mi sfugge qualcosa:

- chi richiede un accesso agli atti, di solito o visiona i documenti o ne chiede estrazione di copia e paga pure un bollettino postale da allegare all'istanza.

- ma come fa il tecnico a dirti coevemente a tali operazione che "sono saltati fuori abusi di cubatura "? 

Esattamente, oltre all'accesso agli atti, tu, nella qualità, cosa hai chiesto tecnicamente al Comune?

Perché 300.000 € è tanta roba....

Ancora: sulla scorta di quali norme il tecnico comunale afferma ciò che riporti evidenziato in neretto? L'hai chiesto, per caso?

 

GIME dice:

Premesso che concordo con @Antonellaroma circa i tempi degli accessi agli atti.

 Dato il periodo covid-19 e smart working magari tirare fuori dagli archivi un faldone cartaceo, facile non sarebbe. Però, mi sfugge qualcosa:

- chi richiede un accesso agli atti, di solito o visiona i documenti o ne chiede estrazione di copia e paga pure un bollettino postale da allegare all'istanza.

- ma come fa il tecnico a dirti coevemente a tali operazione che "sono saltati fuori abusi di cubatura "? 

Esattamente, oltre all'accesso agli atti, tu, nella qualità, cosa hai chiesto tecnicamente al Comune?

Perché 300.000 € è tanta roba....

Ancora: sulla scorta di quali norme il tecnico comunale afferma ciò che riporti evidenziato in neretto? L'hai chiesto, per caso?

 

L'accesso agli atti è consentito solo laddove si abbiano degli interessi propri da tutelare, quindi io non posso fare l'accesso agli atti su un fatto estraneo ai miei interessi.

Il tecnico fornirà il progetto originale e da lì si possono desumere gli abusi, altrimenti mostrerà una sanzione, se è già stata emessa ... 

lorella20 dice:

Perché se compri un appartamento in un condominio anni 60/70

poi decidi di fare dei lavori di ristrutturazione ed il tecnico comunale ferma la SCIA del tuo tecnico perché il palazzo è più lungo di 1 metro rispetto ai 60 originari per 7 piani di altezza...

la sanzione da pagare è + / - 300.000 euro....

e mai nessuno avveduto comprerà 

Buonasera,

per la verità, a me pare che la discussione avviata da Lorella20 sia rimasta irrisolta.

 

Vi prego perciò di dare una risposta ai miei quesiti e per questo Vi ringrazio in anticipo.

Devo acquistare un appartamento; ho certezza assoluta che il condominio è stato costruito ante67, come da post che ho citato.

Un ingegnere, incaricato da uno dei condomini per un suo preciso interesse, ha scritto che invece dei 160mq autorizzati per ogni piano, ne sono stati realizzati 180mq per ogni piano, in una "casa che si sviluppa su tre elevazioni, piano terreno, primo e secondo". Il costruttore, che venne interpellato dal medesimo condomino, ha rilasciato al comune una Dichiarazione in cui afferma che l'edificio "distinto in catasto urbano al F. xx, P.lla xxx è stato realizzato tra il (...) e quindi in data antecedente al 1 sett. 1967nello stato di fatto dei volumi e della sagoma esistente in cui si trova oggi". Originariamente l'edificio fu indicato dai costruttori come casa di proprietà; negli anni è stata venduta a sei diversi acquirenti. Io devo acquistare da uno dei sei, che è subentrato al costruttore, ma il venditore che si disfa dell'appartamento non vuole documentare la conformità urbanistica, invece è stata documentata correttamente la conformità catastale.

Il mio dubbio sta in quello che segue:

Se dovessi presentare una SCIA o comunque una domanda per ristrutturare, il comune a quali leggi deve attenersi? Mi può chiedere di pagare una "multa"? Oppure coinvolge tutti i condomini? 

E ancora, in questo caso è applicabile la norma “il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative punite con pena pecuniaria si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione” (art. 28 L. n. 689 del 24/11/1981)?

 

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