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alexander_primus

L’art. 1130 n.10 c.c : convocazione assemblea entro 180 giorni

salve,

chiedo gentilmente a persone eserte riguardo l'applicazione dell’art. 1130 n.10 c.c. in particolare: l'amministratore deve convocare entro 180 giorni l'assemblea, ovvero mandare materialmente la convocazione entro tale termine, oppure l'assemblea deve avere come data di convocazione tale termine ovvero entro il mese di giugno nel caso il bilancio si chiuda il 31/12 di ogni anno???? il mio furbetto amministratore ha mandato la convocazione all'inizio di giugno ma con data dell'assemblea il 28 luglio in prima convocazione e 29 in seconda!!!!

chiedo gentilmente aiuto perché sono 10 anni che fa sta storia!!!

Non ci sono ancora sentenze a riguardo, ma la legge dice convocare entro 180 gg e non approvare entro 180 gg.

convocare entro 180 giorni , ovvero chiamare ad adunanza entro 180 giorni . e non "fare adunanza entro 180 giorni ".

 

 

 

una cosa e' la chiamata alle armi (convocazione )altra e' fare la guerra (assemblea).

Non ci sono ancora sentenze a riguardo, ma la legge dice convocare entro 180 gg e non approvare entro 180 gg.

Ciao, kurt permettimi di dissentire, ma a mio avviso l'interpretazione che ne evince dal dettato del punto 10 dell'art. 1130 c.c.:

 

"10) redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni."

 

e precisamente della parola "convocare" dandone la definizione stretta ovvero: v. tr. [dal lat. convocare, der. di vocare "chiamare", col pref. con-] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). - 1. [far venire a una riunione: c. i soci; c. il parlamento] ≈ ‖ chiamare a riunione più persone, specialmente in quanto appartenenti a un organismo, a un ente e simili , si evince che il legislatore il termine dei 180 giorni lo ritiene perentorio, da non superare, termine ultimo, lo imputa alla effettiva data della riunione con l'ordine del giorno specifico inerente la votazione per l'approvazione del rendiconto, sul quale esito che ne consegue, e concordo con te, che non può essere automaticamente l'approvazione e che potrebbe essere anche non approvato, ma comunque il percorso designato dal legislatore si è compito nei "famigerati 180 giorni".

scusa ma allora vale anche per l'art 66 ovvero "convocare entro 10 giorni dalla richiesta " significherebbe che l'assemblea deve essere effettuata entro 10 giorni , invece si convoca entro dieci giorni (ovvero mando l'avviso )ma l'assemblea puo' essere tenuta anche oltre i 10 giorni .

 

- - - Aggiornato - - -

 

La convocazione è l'atto col quale i condomini vengono invitati a partecipare all'assemblea

scusa ma allora vale anche per l'art 66 ovvero "convocare entro 10 giorni dalla richiesta " significherebbe che l'assemblea deve essere effettuata entro 10 giorni , invece si convoca entro dieci giorni (ovvero mando l'avviso )ma l'assemblea puo' essere tenuta anche oltre i 10 giorni .

 

- - - Aggiornato - - -

 

 

La convocazione è l'atto col quale i condomini vengono invitati a partecipare all'assemblea

 

Appunto, sempre a mio avviso e non vorrei offendere nessuno, ma quando si interpreta una legge bisogna dare senso alle parole usate. Nell'art. 66 d.a.c.c. da te citato:

 

può essere convocata in via straordinaria dall'amministratore quando questi lo ritiene necessario o quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell'edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione. In mancanza dell'amministratore, l'assemblea tanto ordinaria quanto straordinaria può essere convocata a iniziativa di ciascun condomino.

 

il legislatore non ha mai usato il termine "convocare" come nel precedente articolo, ma diversamente i termini "convocata" e "convocazione" che nel contesto del testo conferiscono un significato diverso. Se analizziamo il senso stretto della parola usata dal legislatore a cui fai riferimento cioè convocazione: "s. f. [dal lat. convocatio -onis]. - atto di chiamare a riunione ≈ ‖ chiamata, invito. (estens.) atto di promuovere una riunione", in questo caso il legislatore il termine di 10 giorni lo imputa al invio della convocazione che deve essere effettuato entro e non oltre il termine stabilito.

e quindi entro 180 devo convocare l'assemblea .

 

 

convocare : Chiamare i membri di un organo collegiale a partecipare a una riunione .

e quindi entro 180 devo convocare l'assemblea .

 

 

convocare : Chiamare i membri di un organo collegiale a partecipare a una riunione .

Esatto dare effetto alla convocazione ossia dare esito alla chiamata.

sara' sicuramente come dici tu ,pero ' resta il fatto che puo' essere anche interpretato come entro "180 giorni mando la convocazione , poi magari nella convocazione l'assemblea e' fissata con data ben oltre i 180 giorni ".

Finché mi sono affidato alla mia prima lettura del testo di Legge ho sempre interpretato coma fosse la data stabilita per la seduta perentoria entro i 180 gg da termine esercizio.

Poi sono apparse le prime "voci" nel forum dove si dava credito che entro 180 gg bastasse l'avviso di convocazione...e non ho più badato alla questione.

Dopo la edotta elucubrazione di Sasa....mi son convinto che era corretta la

prima lettura.

In effetti sarebbe disdicevole far passare per lecita una convocazione spedita a fine Giugno con seduta al 20 Dicembre.

 

Bravo Sasa....peccato non si possa assegnare voto di reputazione con frequenza più ravvicinata

Ciao' date=' kurt permettimi di dissentire, ma a mio avviso l'interpretazione che ne evince dal dettato del punto 10 dell'art. 1130 c.c.:

 

[i']"10) redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni." [/i]

 

e precisamente della parola "convocare" dandone la definizione stretta ovvero: v. tr. [dal lat. convocare, der. di vocare "chiamare", col pref. con-] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). - 1. [far venire a una riunione: c. i soci; c. il parlamento] ≈ ‖ chiamare a riunione più persone, specialmente in quanto appartenenti a un organismo, a un ente e simili , si evince che il legislatore il termine dei 180 giorni lo ritiene perentorio, da non superare, termine ultimo, lo imputa alla effettiva data della riunione con l'ordine del giorno specifico inerente la votazione per l'approvazione del rendiconto, sul quale esito che ne consegue, e concordo con te, che non può essere automaticamente l'approvazione e che potrebbe essere anche non approvato, ma comunque il percorso designato dal legislatore si è compito nei "famigerati 180 giorni".

Scusa, ma non concordo, hai detto tu stesso:

 

".......e precisamente della parola "convocare" dandone la definizione stretta ovvero: v. tr. [dal lat. convocare, der. di vocare "chiamare", col pref. con-] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). - 1. [far venire a una riunione: c. i soci; c. il parlamento] ≈ ‖ chiamare a riunione più persone, specialmente in quanto appartenenti a un organismo, a un ente e simili

Quindi entro 180 gg, devo chiamare a riunione, che posso fissarla anche dopo 181 gg dalla chiusura dell'esercizio.

 

Se un amministratore gestisce 500 condominii, oltre ad essere un esaurito cronico, dovrebbe fare assemblee anche di notte per rispettare il termime perentorio dei 180 gg.................è possibile questo secondo te?

Se un amministratore decide di gestire 500 Condomini (edifici)... sarà meglio che si doti di un adeguato staff di collaboratori.

 

Se decidi di concorrere per l' appalto di una grande opera...devi avere i mezzi, altrimenti ti scartano o ti fanno pagare le penali se sfori nei tempi.

 

500 Condomini equivale ad almeno 5.000 persone...un paesetto di provincia...mai visto una sola persona ricoprire tutti i ruoli di un organigramma comunale (da Sindaco in giù).

Scusa, ma non concordo, hai detto tu stesso:

 

".......e precisamente della parola "convocare" dandone la definizione stretta ovvero: v. tr. [dal lat. convocare, der. di vocare "chiamare", col pref. con-] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). - 1. [far venire a una riunione: c. i soci; c. il parlamento] ≈ ‖ chiamare a riunione più persone, specialmente in quanto appartenenti a un organismo, a un ente e simili

Quindi entro 180 gg, devo chiamare a riunione, che posso fissarla anche dopo 181 gg dalla chiusura dell'esercizio.

 

Se un amministratore gestisce 500 condominii, oltre ad essere un esaurito cronico, dovrebbe fare assemblee anche di notte per rispettare il termime perentorio dei 180 gg.................è possibile questo secondo te?

 

Caro Kurt, legittimo il tuo dissenso, ma il mio pensiero in merito all'interpretazione delle suddette leggi e precisamente dalla definizione dei termini usati nella rispettiva stesura dei testi dell'art.1130 c.c. e l'art.66 d.a. c.c. e di seguito riporto,

 

Convocare:

convocare v. tr. [dal lat. convŏcare, comp. di con- e vocare «chiamare»] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). – Invitare a una riunione una o più persone per discutere, deliberare e sim.: c. i soci o l’assemblea dei soci; c. il Parlamento, il Senato, la Camera; c. in seduta ordinaria, straordinaria; per estens., c. i comizî elettorali, indire le elezioni politiche. Anche, più genericamente chiamare a riunione più persone, specialmente in quanto appartenenti a un organismo, a un ente e simili.

Convocazione:

convocazióne s. f. [dal lat. convocatio -onis]. – Il fatto di convocare, di essere convocato; invito a partecipare a una riunione, e la riunione stessa: la c. del Senato, della Camera, dell’assemblea, del capitolo; la c. degli atleti selezionati per la squadra nazionale; avviso di c.; c. ordinaria, straordinaria; riunirsi, votare in prima, in seconda c., nel giorno e nell’ora stabiliti per la riunione normale oppure, se non si raggiunge il numero dei presenti legalmente richiesto per la validità della riunione, in un giorno o in un’ora successivi; atto, effetto del convocare.

 

le considero corrette applicandole il seguente significato:

 

-" convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni": chiamare, dare effetto, costituire l'assemblea entro il 180' giorno

 

- "decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione": l'atto di chiamare, l'azione del promuovere, del invitare all'assemblea da comunicare entro il 10 giorno.

 

Ognuno di noi assimila e interpreta l'italiano e il suo significato a suo modo, concludo questa discussione ribadendo che rispetto il tuo punto di vista ma non la posso condividere assolutamente purtroppo rimango sempre più convinto del mio pensiero.

Caro Kurt' date=' legittimo il tuo dissenso, ma il mio pensiero ....

 

Ognuno di noi assimila e interpreta l'italiano e il suo significato a suo modo, concludo questa discussione ribadendo che rispetto il tuo punto di vista ma non la posso condividere assolutamente [b']purtroppo rimango sempre più convinto del mio pensiero[/b].

..purtroppo...(???)...e mica è un difetto.🙂

La questione è interessante.

Adesso faccio un giro tra gli Amministratori come leggono l'articolo ed al caso anche ad un legale.

Ad ogni modo come interpretate la convocazione e con che mezzi ?

Raccomandata, pec o consegna a mano con firma ricevuta ?

E la data utile di una convocazione di assemblea è la data di invio della Raccomandata oppure la data in cui il condomino riceve la Raccomandata e pertanto la data in cui ne viene a conoscenza ?

Perché in questo caso io interpretando bene la legge se entro la mezzanotte del 30 giugno non ho contezza o nessuna notifica di ricezione della convocazione Assemblea l'Amministratore è fuorilegge !!

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