#1 Inviato 25 Settembre, 2017 Buongiorno, ho bisogno del Vs aiuto per un problema che riguarda la mia camera da letto. A dicembre 2014 mi accorgo di avere delle macchie di umido sulla parete adiacente al civico accanto a quello in cui abito. Tali macchie sono visibili solo sulla parete e non sul soffitto, in quanto tutto il mio appartamento dispone di abbassamento in cartongesso. Chiamo il mio amministratore nonostante la manutenzione del lastrico solare fosse stata effettuata da soli due mesi, e da una verifica ci rendiamo conto che le infiltrazioni d'acqua piovana provengono presumibilmente dal terrazzo del palazzo accanto. Contatto allora l'amministratore del palazzo accanto, effettuiamo una verifica sul loro terrazzo ed effettivamente nella zona adiacente alla mia parete la guaina è in cattivissime condizioni, con ritocchi effettuati negli anni che ne hanno compromesso la pendenza, ed in alcuni punti anche sollevata. Anche la facciata dello stesso stabile in quel punto è ridotta parecchio male, con l'intonaco che cade a pezzi. Invio una raccomandata all'amministratore in questione chiedendo che i lavori vengano svolti quanto prima, lui mi risponde dicendo che provvederanno ad effettuare i lavori, ma che non ritengono i danni nel mio appartamento possano necessariamente dipendere dallo stato della loro guaina in quanto, avendo il mio condominio effettuato la guaina da poco, presumibilmente si poteva anche essere andati a "tappare" eventuali infiltrazioni dal ns terrazzo che, non potendo più asciugarsi dopo la posa dell'isolante, erano andate a "sfogarsi" sulla mia parete, e che solo una perizia (ovviamente a mie spese) avrebbe potuto stabilirlo. Interpretazione fantasiosa, ma sulla quale lascio correre, in quanto ci accordiamo verbalmente che, se avessero provveduto a sistemare la loro guaina in tempi brevi, io avrei ridipinto la mia parete a mie spese. I lavori non sono mai stati eseguiti, pertanto, a dicembre del 2016, ho inviato nuovamente una raccomandata all'amministratore del palazzo accanto sollecitando la cosa, il quale mi ha risposto che si riservava di presentare la mia raccomandata in assemblea. L'infiltrazione ha continuato ad avanzare negli ultimi 3 anni, per fortuna molto lentamente, quindi ho richiamato l'amministratore un paio di settimane fa, che mi ha promesso che avrebbe effettuato immediatamente il lavoro. Settimana scorsa l'ho richiamato per chiedergli se si fosse mosso in qualche modo e mi ha detto che era indeciso se portare in assemblea la scelta della ditta che doveva occuparsi del lavoro in questione. Mi ha detto di ricontattarlo tra una decina di giorni. Come altro posso muovermi? Necessariamente per vie legali? Quanto mi costerebbe? Fino ad ora non l'ho fatto per motivi economici, ma in queste condizioni non so quanto possa ancora andare avanti. Grazie a tutti. Luca D.
#2 Inviato 25 Settembre, 2017 Ritengo che, dato il tempo trascorso, una lettera da parte di un legale sia indispensabile.
#3 Inviato 25 Settembre, 2017 Grazie... la cosa che mi lascia perplesso è che l'amministratore in questione è lui stesso un avvocato, ma non ritiene comunque il problema rilevante, se ha temporeggiato per tre anni. Le spese legali saranno tutte a mio carico, giusto? E' obbligatorio presentare una perizia per determinare che il danno dipenda da loro e non dal mio condominio? Il mio amministratore ritiene che essendo un danno nel mio appartamento lui non debba entrare nel merito, è corretto? Scusate tutte le mie domande, ma non sono molto ferrato in materia. Grazie Luca D.
#4 Inviato 25 Settembre, 2017 Dal momento che il problema si è verificato tre anni fa e che nessuno si è mosso, il tuo legale dovrebbe scrivere una lettera di sollecito per la risoluzione del problema entro un tempo congruo, oltre il quale tu sarai costretto a far fare una perizia per confermare la provenienza dell'infiltrazione. Il risultato determinerà chi dovrà provvedere alla riparazione del danno e al rimborso delle spese (anche legali). Il tuo amministratore, fermo restando che avrebbe potuto intercedere con l'amministratore del condominio vicino (ma non sarebbe stato un suo obbligo), ti ha risposto correttamente. Lui è custode delle parti comuni e poichè il danno proviene quasi sicuramente dal condominio vicino, non è tenuto ad intervenire in maniera diretta.
#5 Inviato 27 Settembre, 2017 Grazie bilbetto, io sono comunque in possesso di una sorta di dichiarazione del cattivo stato del loro lastrico solare, specialmente in quel punto, effettuata da un geometra su richiesta di uno dei loro condomini, mi è stata imbucata per sbaglio nella cassetta delle lettere (era destinata ad uno dei loro condomini omonimo di mia moglie). In quella dichiarazione ovviamente non viene menzionato il mio appartamento, né eventuali danni causati a terzi. Posso utilizzarla in qualche modo o non mi serve a nulla? Costituirebbe in qualche modo una sorta di violazione di privacy? Non ne sono entrato in possesso in maniera scorretta, è stato un errore della persona a cui ne avevano commissionato la consegna. Inoltre, io ho l'abbassamento di soffitto in cartongesso, sono costretto a rimuoverlo?
#6 Inviato 14 Novembre, 2017 Buongiorno, ad oggi non ho ancora risolto il problema. Ho contattato nuovamente l'amministratore del condominio adiacente, il quale mi ha fornito due verbali di assemblea. Nel primo si deliberava il lavoro, nel secondo, risalente agli inizi del 2017, si rimandava la scelta della ditta che doveva eseguirlo ad assemblea futura (non ancora svolta) per mancata presentazione di preventivi. Secondo l'amministratore in questione, non ha senso che io mi rivolga ad un avvocato, in quanto deliberando il lavoro il condominio ha mostrato la buona volontà a volerlo eseguire. Inoltre, mi ha detto chiaramente che ha serie difficoltà a raccogliere tutte le quote per l'esecuzione. Il lavoro non prevede il ripristino nel mio appartamento, per il quale io chiusi un occhio dicendo che una volta ripristinato il loro, io avrei provveduto al mio. In questi giorni di piogge torrenziali il muro è bagnato però in maniera evidente! Cosa devo fare? E' corretto che essendoci una delibera, legalmente, non possa fare nulla? Datemi un consiglio per favore. Grazie Luca D.
#7 Inviato 15 Ottobre, 2018 Buongiorno a tutti! Tiro su nuovamente questa discussione perché, con le piogge che si sono verificate negli ultimi giorni, il danno nel mio appartamento si è aggravato notevolmente, stavolta non si tratta più di macchie di umidità, ma la pioggia ha attraversato il muro tanto da colare lungo tutto il mio abbassamento di soffitto in cartongesso e cadere copiosamente dal lampadario, e rendere, perlomeno nei giorni di pioggia, letteralmente inagibile la mia unica stanza da letto. Ho contattato il mio amministratore, un ingegnere strutturista, una ditta edile, ho provveduto ad effettuare un buco nel cartongesso, tanto da escludere che il danno dipendesse dal terrazzo del mio condominio. Tutti sono stati concordi nel darmi la stessa risposta: l'acqua piovana proviene dal terrazzo adiacente, pertanto, essendo trascorsi 4 anni quasi dalla prima segnalazione all'amministratore del palazzo adiacente che ha soltanto continuato a prendere tempo, stavolta mi rivolgerò ad un legale. Vi riporto però quanto mi aveva riferito l'amministratore in questione: "Secondo l'amministratore in questione, non ha senso che io mi rivolga ad un avvocato, in quanto deliberando il lavoro il condominio ha mostrato la buona volontà a volerlo eseguire. Inoltre, mi ha detto chiaramente che ha serie difficoltà a raccogliere tutte le quote per l'esecuzione." E' corretto che essendoci una delibera, risalente ad anni fa, io legalmente possa fare poco? Vi chiedo, data la vostra esperienza, qualche consiglio in più su come muovermi. Grazie mille Luca D.
#8 Inviato 23 Ottobre, 2018 penso che a questo punto sia necessaria la lettera di un avvocato, perlomeno per chiedere anche i danni che sono stati cagionati al suo appartamento e riavere le spese effettuate per ricerche e perizie. In ogni caso la può aiutare l'articolo 2053 del Codice Civile che assegna la responsabilità al proprietario dell'edificio se questo cagiona danni ad edifici terzi per rovina... e questo è un caso lampante di questa situazione. saluti