#1 Inviato 19 Marzo, 2016 Leggendo l'articolo 9 della Direttiva Europea 2012/27/EU che obbliga l'installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati mi sembrava di aver capito che nel caso non fosse possibile montare dei contatori individuali bisogna usare dei contabilizzatori di calore individuali su ciascun radiatore ma l'assemblea del mio condominio ha deciso, pur non essendoci ostacoli all'installazione di ripartitori di calore sui termosifoni, di adottare un sistema che si basa su un telecomando cronotermostato e un attuatore che comanda la esistente elettrovalvola di zona. E' possibile e permessa tale soluzione?
#2 Inviato 19 Marzo, 2016 Probabilmente avete un impianto così detto a distribuzione orizzontale. Ogni appartamento è servito da una specifica e unica rete di distribuzione. Se è cosi siete anche avvantaggiati. É obbligatoria comunque la progettazione e sara il termotecnico a dirvi la soluzione da adottare.
#3 Inviato 19 Marzo, 2016 Effettivamente abbiamo un impianto a distribuzione orizzontale ma la normativa europea dice : "nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per misurare il riscaldamento, sono usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore" e, solo nel caso in cui ciò non sia possibile, è possibile l’utilizzo di contabilizzatori indiretti. Ritenevo pertanto che bisognava dare precedenza ai ripartitori di calore.
#4 Inviato 19 Marzo, 2016 Effettivamente abbiamo un impianto a distribuzione orizzontale ma la normativa europea dice : "nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per misurare il riscaldamento, sono usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore" e, solo nel caso in cui ciò non sia possibile, è possibile l’utilizzo di contabilizzatori indiretti. Ritenevo pertanto che bisognava dare precedenza ai ripartitori di calore. La legge dice il contrario: prima i contatori individuali e nel caso ecc ecc
#5 Inviato 19 Marzo, 2016 Concordo. Anch'io avevo capito che prima si devono prendere in considerazione i contatori individuali, quindi i contabilizzatori sui termosifoni e solamente dopo i sistemi di contabilizzatori indiretti. Nel nostro caso si è optato subito per quest'ultimi. Mi chiedo quindi: era lecito farlo.
#6 Inviato 19 Marzo, 2016 ... Nel nostro caso si è optato subito per quest'ultimi. Mi chiedo quindi: era lecito farlo. non credo, i dati restituiti da un sistema piuttosto che da un altro possono essere diversi.Però, il motivo per il quale è stata fatta la scelta, lo dovresti sapere tu. C'è un termotecnico qualificato che ha fatto una analisi, o quantomeno ha dato indicazione, sulla base della quale si è deliberato in assemblea ?
#7 Inviato 20 Marzo, 2016 L'assemblea ha deliberato in base alle proposte ed ai preventivi presentati da un unica ditta (che è il conduttore dell'impianto di riscaldamento) ed ha scelto la soluzione più economica che, a detta del venditore, garantiva anche i maggiori risparmi futuri. Ma il problema non è questo, il mio dubbio era se ciò fosse permesso perchè, leggendo le norme nazionali ed europee, mi sembrava di aver capito che bisognava rigorosamente seguire un ordine di priorità nella scelta in base alle caratteristiche dell'esistente.
#8 Inviato 20 Marzo, 2016 L'assemblea ha deliberato in base alle proposte ed ai preventivi presentati da un unica ditta (che è il conduttore dell'impianto di riscaldamento) ed ha scelto la soluzione più economica che, a detta del venditore, garantiva anche i maggiori risparmi futuri. Ma il problema non è questo, il mio dubbio era se ciò fosse permesso perchè, leggendo le norme nazionali ed europee, mi sembrava di aver capito che bisognava rigorosamente seguire un ordine di priorità nella scelta in base alle caratteristiche dell'esistente. É obbligatorio per legge redarre un progetto. Il termotecnico dirà cosa fare. Siete partite da preventivi senza sapere cosa effettivamente serve.
#9 Inviato 21 Marzo, 2016 É obbligatorio per legge redarre un progetto. Il termotecnico dirà cosa fare. Siete partite da preventivi senza sapere cosa effettivamente serve. Potresti dare il riferimento esatto del punto in cui si dice che il progetto è obbligatorio? Grazie, M.M.