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Giorgiana

Il mio amministratore non autorizza la prosecuzione dei lavori di ristrutturazione del mio bagno

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Buongiorno, mi sono decisa a ristrutturare completamente il mio bagno al pianterreno di un condominio di Milano. Prima di iniziare ho mandato una mail all'amministrazione chiedendo che tipo di cartello di inizio lavori dovessi appendere e quanti giorni prima. Non mi è stata data risposta. L'ho messo lo stesso ovviamente qualche giorno prima dell'inizio dei lavori. La ditta che ho scelto ha iniziato il 6 dicembre, ha lavorato anche il 7 e ha sospeso i lavori l'8, giorno dell'Immacolata e sabato e domenica.

Prima di andare via, il 7, il mio idraulico mi ha detto di mettere un cartello aggiuntivo di comunicazione ai condomini che lunedì 11 avrebbe dovuto chiudere l'acqua condomiale per tre ore alla sola scala destra.

Per correttezza, anche se era la sera di Sant'Ambrogio, oltre al cartello l'ho comunicato subito via mail all'amministratore che mi ha risposto la sera di Sant'Ambrogio (!) dicendomi che NON AUTORIZZAVA ASSOLUTAMENTE LA CHIUSURA DELL'ACQUA PER LUNEDI e che quindi dovevo bloccare i lavori. La motivazione? I condomini potrebbero essere via per il ponte dell'Immacolata e quindi leggere il mio cartello solo domenica sera al rientro dalle loro (presunte) vacanze. In più non autorizzava l'azienda che sta lavorando nel mio bagno a girare la valvola della chiusura dell'acqua condominiale ma avrei dovuto PRENDERE APPUNTAMENTO con l'azienda idraulica del condominio, pagando ovviamente l'uscita. IN pratica vuole bloccare i lavori che ho concordato con l'azienda che ho scelto per giorni lasciandomi così senza bagno per un numero di giorni superiore a quello che ho previsto con l'azienda che sta lavorando da me. A me pare totalemdnte ingiusto. Anzi, ai limiti dell'angheria. Io ho deciso che lunedì 11 continueranno a lavorare al mio bagno chiudendo la valvola senza aspettare i tempi indeterminati delle autorizzazioni dell'amministratore. Nessun condomino si  è lamentato della chiusura dell'acqua per tre ore di domani, lunedì 11 come da cartello che ho apposto giorni fa. Sono senza bagno, vado in giro a fare docce ovunque, il disagio è grande. Rischio multe? E' legittimo l'atteggiamento dell'amministratore? Grazie per l'attenzione, buona serata

È una regola di assoluto buon senso.

Se avessi messo l'avviso una settimana fa avresti ragione, ma così il problema non è l'amministratore, è il singolo che alla completa insaputa non ha l'acqua per tre ore.

Ma scherzi?

Qui in zona se tolgono un servizio essenziale, acqua, luce, gas, avvertono almeno quindici giorni prima.

Attenta a una denuncia addirittura penale...stiamo parlando dell'acqua, bene essenziale per eccellenza.

 

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i lavori che devi fare non hanno bisogno di autorizzazioni, ma vanno fatti in armonia con amministratore e condominio e non per atti di forza.

 

Antonio

mai far toccare la valvola condominiale all'idraulico personale, quando ho fatto i lavori in casa mia mi disse "ma sei matto? qualsiasi problema nascesse da qui a ora poi sarebbe responsabilità mia e tua"; chiamammo quindi l'idraulico condominiale solo per girare una valvola e per riaprirla, ovviamente a spese mie, poi per parola dell'amministratore qualsiasi eventuale danno lamentato sarebbe stato condominiale

 

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  • Grazie 1

Concordo con Marcellone74: quando ho dovuto chiudere l'acqua per pochi minuti per consentire all'idraulico di sostituire un rubinetto a casa di mia madre, la vicina di sopra (tre appartamenti abitati ciascuno da tre donne anziane) ha cominciato a strepitare che si erano intasati tutti i rubinetti e perfino lo scarico del lavello e che era colpa mia. Le ho mandato l'idraulico (a mie spese) che le ha sostituito tutti gli areatori dei rubinetti (incrostati di calcare) e le ha smontato il sifone del lavello, risultato pieno di pezzi di frutta.

madly dice:

Concordo con Marcellone74: quando ho dovuto chiudere l'acqua per pochi minuti per consentire all'idraulico di sostituire un rubinetto a casa di mia madre, la vicina di sopra (tre appartamenti abitati ciascuno da tre donne anziane) ha cominciato a strepitare che si erano intasati tutti i rubinetti e perfino lo scarico del lavello e che era colpa mia. Le ho mandato l'idraulico (a mie spese) che le ha sostituito tutti gli areatori dei rubinetti (incrostati di calcare) e le ha smontato il sifone del lavello, risultato pieno di pezzi di frutta.

Quando ho cambiato il rubinetto in cucina, non ho chiuso la valvola condominiale, ma il rubinetto/valvola  che ho sotto il lavandino. 

Cosi e anche nei bagni, ho un rubinetto che esclude momentaneamente l'erogazione dell'acqua ai sanitari.

 

Mi e nuova che si debba chiudere la valvola condominiale per il cambio di un rubinetto .

Almeno non è una prassi in uso   nel mio condominio. 

 

In 40 anni, la valvola  condominiale è stata chiusa  pochissime  volte più che altro per lavori condominiali.

 

F-Mariposa dice:

Quando ho cambiato il rubinetto in cucina, non ho chiuso la valvola condominiale, ma il rubinetto/valvola  che ho sotto il lavandino. 

Cosi e anche nei bagni, ho un rubinetto che esclude momentaneamente l'erogazione dell'acqua ai sanitari.

 

Mi e nuova che si debba chiudere la valvola condominiale per il cambio di un rubinetto .

Almeno non è una prassi in uso   nel mio condominio. 

 

In 40 anni, la valvola  condominiale è stata chiusa  pochissime  volte più che altro per lavori condominiali.

 

quando ho fatto i lavori nel mio appartamento ho rifatto tutto l'impianto, non esisteva una valvola dell'appartamento ma solo il contatorino a monte, abbiamo dovuto chiudere l'acqua condominiale per poter creare questa valvola per isolare il mio appartamento a piacimento

Dipende da come è stato realizzato l’impianto. In quel caso (casa fatta da mio padre negli anni ‘50) c’erano due colonne montanti per l’acqua: quella delle cucine, allacciata all’acquedotto potabile e una che partiva da un pozzo e alimentava un serbatoio da 1000 litri situato in soffitta. Dal serbatoio partiva una colonna discendente che alimentava i bagni (sciacquone, lavandini, scaldabagni). Nel tempo il pozzo si è inquinato, il serbatoio è stato escluso e sono state fatte dei tagli e delle anastomosi tra gli impianti. Insomma: un intreccio di tubi che solo io a oggi conosco…

Concordo con chi mi ha preceduto; se hai la necessità di chiudere l'acqua condominiale il preavviso di una settimana (almeno) è d'obbligo. Se poi ci sono delle feste nel mezzo sarebbe meglio anche un preavviso più lungo. 
Inoltre metter mano a impianti condominiali da parte di terzi è sempre un potenziale problema; so che è "fastidioso" dover pagare un'uscita in più, ma è meglio che ti sollevi da responsabilità e fai chiudere l'acqua dall'idraulico scelto dal condominio. 

 

Marcellone74 dice:

mai far toccare la valvola condominiale all'idraulico personale, quando ho fatto i lavori in casa mia mi disse "ma sei matto? qualsiasi problema nascesse da qui a ora poi sarebbe responsabilità mia e tua"; chiamammo quindi l'idraulico condominiale solo per girare una valvola e per riaprirla, ovviamente a spese mie, poi per parola dell'amministratore qualsiasi eventuale danno lamentato sarebbe stato condominiale

 

Idem. Oltretutto nel mio condominio il vano contatori non è accessibile a chiunque. 

Io ho concordato il giorno con chi ha l'appalto per la manutenzione e ho pagato personalmente l'uscita, avvisando il condominio con largo anticipo.

 

Davvero fatico sempre più a comprendere la gente che acquista in condominio (con-dominio, non mio-dominio) pensando di vivere in un casetta nel bosco... 

enrico dimitri dice:

Penso abbia risolto...

penso anche io.  E in modo totalmente arbitrario. Ma ormai ognuno fa cosa vuole.

 

enrico dimitri dice:

È una regola di assoluto buon senso.

Se avessi messo l'avviso una settimana fa avresti ragione, ma così il problema non è l'amministratore, è il singolo che alla completa insaputa non ha l'acqua per tre ore.

Ma scherzi?

Qui in zona se tolgono un servizio essenziale, acqua, luce, gas, avvertono almeno quindici giorni prima.

Attenta a una denuncia addirittura penale...stiamo parlando dell'acqua, bene essenziale per eccellenza.

 

pensa se dovessero togliere l'ossigeno....

Giorgiana dice:

Buongiorno, mi sono decisa a ristrutturare completamente il mio bagno al pianterreno di un condominio di Milano. Prima di iniziare ho mandato una mail all'amministrazione chiedendo che tipo di cartello di inizio lavori dovessi appendere e quanti giorni prima. Non mi è stata data risposta. L'ho messo lo stesso ovviamente qualche giorno prima dell'inizio dei lavori. La ditta che ho scelto ha iniziato il 6 dicembre, ha lavorato anche il 7 e ha sospeso i lavori l'8, giorno dell'Immacolata e sabato e domenica.

Prima di andare via, il 7, il mio idraulico mi ha detto di mettere un cartello aggiuntivo di comunicazione ai condomini che lunedì 11 avrebbe dovuto chiudere l'acqua condomiale per tre ore alla sola scala destra.

Per correttezza, anche se era la sera di Sant'Ambrogio, oltre al cartello l'ho comunicato subito via mail all'amministratore che mi ha risposto la sera di Sant'Ambrogio (!) dicendomi che NON AUTORIZZAVA ASSOLUTAMENTE LA CHIUSURA DELL'ACQUA PER LUNEDI e che quindi dovevo bloccare i lavori. La motivazione? I condomini potrebbero essere via per il ponte dell'Immacolata e quindi leggere il mio cartello solo domenica sera al rientro dalle loro (presunte) vacanze. In più non autorizzava l'azienda che sta lavorando nel mio bagno a girare la valvola della chiusura dell'acqua condominiale ma avrei dovuto PRENDERE APPUNTAMENTO con l'azienda idraulica del condominio, pagando ovviamente l'uscita. IN pratica vuole bloccare i lavori che ho concordato con l'azienda che ho scelto per giorni lasciandomi così senza bagno per un numero di giorni superiore a quello che ho previsto con l'azienda che sta lavorando da me. A me pare totalemdnte ingiusto. Anzi, ai limiti dell'angheria. Io ho deciso che lunedì 11 continueranno a lavorare al mio bagno chiudendo la valvola senza aspettare i tempi indeterminati delle autorizzazioni dell'amministratore. Nessun condomino si  è lamentato della chiusura dell'acqua per tre ore di domani, lunedì 11 come da cartello che ho apposto giorni fa. Sono senza bagno, vado in giro a fare docce ovunque, il disagio è grande. Rischio multe? E' legittimo l'atteggiamento dell'amministratore? Grazie per l'attenzione, buona serata

Allora ti scrivo prima le cose come sono in realtà poi invece il politicall correct:

 

1) buon senso italia che cresce paese che va avanti: UK Svizzera USA, Turchia, russia, Australia ecc...cartello, 2 giorni prima mail all'amministratore semplice sia che risponda si, no che non rispondeva facevi i lavori e chi si è visto si è visto...

se qualcosa andava storto (mettevi nei "casini" amministratore" nel senso che è su di lui che arrivano i rompimenti di 00 dei condomini: quindi l'amm. e gli amm qui sul forum ti scrivono che serve il protocollo space shuttel NASA per chiudere l'acqua per 3 ore... naturalmente non dimenticare mai che l'amm. è pagato per subirsi i rompimenti di 00 quindi....

 

 

2) riposta politiccally correct forum correct: 

Quando si opera in una parte comune ma anche privata all'interno di un condominio essendo una comunità, è buona norma trovare l'armonia coniugata con il rispetto altrui, non solo delle persone ma anche di cose ed animali. una mail almeno 90 gg prima all'amministratore, un avviso a tutti i condomini almeno 60 gg prima in ogni cassetta postale inbucato a brevi mani da te ripetuto a 30 10 e 5 giorni totale 4 avvisi imbucati, una cartello all'androne lasciato per 3 mesi, ed uno ad ogni piano.

Aggiungerei la cortesia istituzionale di telefonare a tutti i condomini ed avvisarli personalmente almeno 7 giorni prima.

Inoltre chiedere all'amministratore di fare uscire un tecnico "condominiale" affiaccato all'idraulico condominiale (tutto a tue spese) per una ricognizione preventiva, 

stesura da parte del tecnico del piano di intervento, "transennare" con il metro quadrato dove si inginocchierà l'idraulico per 40 secondi e con una chiave a pappagallo chiuderà l'acqua" inviare relazione all'amm che ne apporrà se vorrà le sue controdeduzioni... 

 

P.s. naturalmente è buona cosa sopperire alla mancanza dell'acqua per i comunisti con almeno 2' litri di acqua potabile (meglio se in bottiglia sigillata) a tue spese da consegnare almeno 24 ore appartamento per appartamento ed almeno 50 litri di acqua non potabile (sia mai dovessero per forza andare a tirare lo sciacquone o lavarsi li sotto, in quelle 3 ore mica possono aspettare..)

 

ecco nel II caso levi i casi all'amministratore... ti costa tra tempo e spese un 10 mila euro in più ma fai le cose per bene

 

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enrico dimitri dice:

È una regola di assoluto buon senso.

Se avessi messo l'avviso una settimana fa avresti ragione, ma così il problema non è l'amministratore, è il singolo che alla completa insaputa non ha l'acqua per tre ore.

Ma scherzi?

Qui in zona se tolgono un servizio essenziale, acqua, luce, gas, avvertono almeno quindici giorni prima.

Attenta a una denuncia addirittura penale...stiamo parlando dell'acqua, bene essenziale per eccellenza.

 

Alla fine l'ha tolta per 40 minuti (è un idraulico con un'azienda certificata non un bambino di otto anni), nessuno si è lamentato, il condominio non è esploso, nessun allagamento. Ho idea che qualchelei abbia problema a parlare di reato penale...  A quale fattispecie di reato pensi? Bancartotta fraudolenta? Omicidio? Datevi una regolata; esiste un bene prezioso in via d'estinzione, l'elasticità mentale.

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Giorgiana dice:

Alla fine l'ha tolta per 40 minuti (è un idraulico con un'azienda certificata non un bambino di otto anni), nessuno si è lamentato, il condominio non è esploso, nessun allagamento. Ho idea che qualchelei abbia problema a parlare di reato penale...  A quale fattispecie di reato pensi? Bancartotta fraudolenta? Omicidio? Datevi una regolata; esiste un bene prezioso in via d'estinzione, l'elasticità mentale.

Hai proprio ragione, l'elasticità mentale è necessario per il buon vivere. Peccato però che nelle aule di tribunale non so quanto possa servire come alibi in caso di danni causati. 

Inoltre non capisco a cosa serve chiedere informazioni su un forum condominiale quando alla fine si pensa di avere ragione a prescindere. 

 

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Giorgiana dice:

Alla fine l'ha tolta per 40 minuti (è un idraulico con un'azienda certificata non un bambino di otto anni), nessuno si è lamentato, il condominio non è esploso, nessun allagamento. Ho idea che qualchelei abbia problema a parlare di reato penale...  A quale fattispecie di reato pensi? Bancartotta fraudolenta? Omicidio? Datevi una regolata; esiste un bene prezioso in via d'estinzione, l'elasticità mentale.

alla violenza privata per esempio.

datti tu una regolata nei toni, perchè qui come ovunque nella vita, nulla è dovuto @Giorgiana

 

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Giorgiana dice:

Alla fine l'ha tolta per 40 minuti (è un idraulico con un'azienda certificata non un bambino di otto anni), nessuno si è lamentato, il condominio non è esploso, nessun allagamento. Ho idea che qualchelei abbia problema a parlare di reato penale...  A quale fattispecie di reato pensi? Bancartotta fraudolenta? Omicidio? Datevi una regolata; esiste un bene prezioso in via d'estinzione, l'elasticità mentale.

Una regolata ce la possiamo dare se le cose ci appartengono. Il contatore dell'acqua e le condutture in un condominio con servizio centralizzato non sono tue, sono del condominio. La responsabilità non è tua, è dell'amministratore. Non puoi metterci le mani o farci mettere le mani senza autorizzazione di chi rappresenta tutti gli altri comproprietari semplicemente perché non è "roba tua" e non sono "fatti tuoi", e a qualcuno che ha i tuoi stessi diritti potrebbe non stare bene "il tuo idraulico certificato". 

Abiti in un condominio, non nella jungla, faresti bene a ricordarlo.

Modificato da chiaraz74
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FrancescoM dice:

Hai proprio ragione, l'elasticità mentale è necessario per il buon vivere. Peccato però che nelle aule di tribunale non so quanto possa servire come alibi in caso di danni causati. 

Inoltre non capisco a cosa serve chiedere informazioni su un forum condominiale quando alla fine si pensa di avere ragione a prescindere. 

 

I danni devono essere dimostrati in tribunale. 

 

E dimostrare che girare una leva che chiude l'acqua (avvisando i condomini con anticipo) crei chi sa quali danni mi pare veramente ma veramente molto difficile. Insomma causa persa in partenza, ma sono certo che il fidato avvocato del condominio consiglierà di procedere. Tanto paga pantalone. 

enrico dimitri dice:

alla violenza privata per esempio.

datti tu una regolata nei toni, perchè qui come ovunque nella vita, nulla è dovuto @Giorgiana

 

Violenza privata, perché si è chiuso un rubinetto avvisando il condominio con apposito cartello?

Mah. 

 

Modificato da Lettore
Lettore dice:

I danni devono essere dimostrati in tribunale. 

 

E dimostrare che girare una leva che chiude l'acqua (avvisando i condomini con anticipo) crei chi sa quali danni mi pare veramente ma veramente molto difficile. Insomma causa persa in partenza, ma sono certo che il fidato avvocato del condominio consiglierà di procedere. Tanto paga pantalone. 

Violenza privata, perché si è chiuso un rubinetto avvisando il condominio con apposito cartello?

Mah. 

 

Il punto non è la dimostrazione del danno, il punto è che in condominio per gli impianti comuni esistono responsabilità stabilite dal Codice Civile. Non è che chiunque purché proprietario può accedere alla centrale termica o al vano macchina dell'impianto ascensore o ad altre parti comuni.

Cerchiamo di mettercelo in testa per cortesia.

In alternativa, ci si può allenare con l'elasticità delle liane. Se si compra in condominio però si accettano regolamenti e norme di legge, e il "cosa vuoi che sia girare una leva" è una violazione GRAVE di cui tra l'altro risponderebbe l'amministratore.

 

Lettore dice:

I danni devono essere dimostrati in tribunale. 

 

E dimostrare che girare una leva che chiude l'acqua (avvisando i condomini con anticipo) crei chi sa quali danni mi pare veramente ma veramente molto difficile. Insomma causa persa in partenza, ma sono certo che il fidato avvocato del condominio consiglierà di procedere. Tanto paga pantalone. 

Violenza privata, perché si è chiuso un rubinetto avvisando il condominio con apposito cartello?

Mah. 

 

I danni in questo caso per fortuna non ci sono stati, quindi niente causa e niente litigi in Tribunale. 
Ma se ci fosse stato qualche intoppo? 
Inoltre, pensate davvero che un amministratore sia così sciocco da non sapere quando è possibile intentare causa o meno? Si che ormai in Italia siamo abituati ad essere all'occorrenza virologi, allenatori calcistici, economisti, non mi stupisco che ci si reputi sempre più intelligenti e svegli dell'amministratore. 

Purtroppo, o per fortuna per chi vince poi le cause contro persone come te @Lettore , ci si trova sempre più spesso di fronte a gente troppo sicura di se stessa. Questo vi porta a sottovalutare le conseguenze delle vostre azioni e si, poi vi ritrovate con una bella condanna per violenza privata "per aver semplicemente chiuso un rubinetto". Questo perchè? Perchè non capite che chiudere un rubinetto dell'acqua potrebbe portare a gravi conseguenze.

Così come quando si parcheggia in doppia fila e poi ci si ritrova in Tribunale venendo condannati per violenza privata. Ma tanto che sarà mai, per due minuti in doppia fila, no? 😄

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chiaraz74 dice:

Il punto non è la dimostrazione del danno, il punto è che in condominio per gli impianti comuni esistono responsabilità stabilite dal Codice Civile. Non è che chiunque purché proprietario può accedere alla centrale termica o al vano macchina dell'impianto ascensore o ad altre parti comuni.

Cerchiamo di mettercelo in testa per cortesia.

In alternativa, ci si può allenare con l'elasticità delle liane. Se si compra in condominio però si accettano regolamenti e norme di legge, e il "cosa vuoi che sia girare una leva" è una violazione GRAVE di cui tra l'altro risponderebbe l'amministratore.

 

Soluzioni alternative? Rapinare banche vendere droga e comprarsi casa per i fatti propri?

il 99% di chi compara in condominio lo fa perchè "costretto" dalla mancanza di danaro, l'accettare i regolamenti e le leggi che regolano il condominio è un obbligo Divino, PROPRIO perchè non si ha scelta salvo vivere in roulotte. 

FrancescoM dice:

I danni in questo caso per fortuna non ci sono stati, quindi niente causa e niente litigi in Tribunale. 
Ma se ci fosse stato qualche intoppo? 
Inoltre, pensate davvero che un amministratore sia così sciocco da non sapere quando è possibile intentare causa o meno? Si che ormai in Italia siamo abituati ad essere all'occorrenza virologi, allenatori calcistici, economisti, non mi stupisco che ci si reputi sempre più intelligenti e svegli dell'amministratore. 

Purtroppo, o per fortuna per chi vince poi le cause contro persone come te @Lettore , ci si trova sempre più spesso di fronte a gente troppo sicura di se stessa. Questo vi porta a sottovalutare le conseguenze delle vostre azioni e si, poi vi ritrovate con una bella condanna per violenza privata "per aver semplicemente chiuso un rubinetto". Questo perchè? Perchè non capite che chiudere un rubinetto dell'acqua potrebbe portare a gravi conseguenze.

Così come quando si parcheggia in doppia fila e poi ci si ritrova in Tribunale venendo condannati per violenza privata. Ma tanto che sarà mai, per due minuti in doppia fila, no? 😄

Io se un condomino mi denunciasse per violenza privata (anche se venissi assolto) o mi rimborsa le mie spese legali di difesa e il mio sbattimento (cosa che non farebbe in quanto non obblighato) oppure tra auto rigate, gomme tagliate e scherzi vari (anche pesanti) gli farei dapprima divorziare e poi passare la voglia di vivere.

Mai sottovalutare chi ti sta di fronte, ricordo un amico che faceva il "ganassa" con l'automobile strombazzando e sorpassando alla capzum.

ad un semaforo un tipo con la 500 davanti scese bloccando il traffico si avvicino all'auto del mio amico sfondo il vetro laterale e lo prese a schiffi spaccandogli occhiali, naso e strattonandolo un bel po.

se ne ando come nulla fosse venne denunciato, e da quello che so venne condannato a 8 mesi pena sospesa.

risarcimemto del danno 0 in quanto il giudici non lo ammise come parte civile, e l'avv per intentare una causa civile chiedeva di acconto 1500 euro e a preventivo 5000 euro. per averne 3000 di risarcimento forse...

intanto si trovo naso rotto e si cago' addosso.

 

occhio a sottovalutare chi si ha di fronte, 

  • Disapprovo 1
lucio28 dice:

Io se un condomino mi denunciasse per violenza privata (anche se venissi assolto) o mi rimborsa le mie spese legali di difesa e il mio sbattimento (cosa che non farebbe in quanto non obblighato) oppure tra auto rigate, gomme tagliate e scherzi vari (anche pesanti) gli farei dapprima divorziare e poi passare la voglia di vivere.

Mai sottovalutare chi ti sta di fronte, ricordo un amico che faceva il "ganassa" con l'automobile strombazzando e sorpassando alla capzum.

ad un semaforo un tipo con la 500 davanti scese bloccando il traffico si avvicino all'auto del mio amico sfondo il vetro laterale e lo prese a schiffi spaccandogli occhiali, naso e strattonandolo un bel po.

se ne ando come nulla fosse venne denunciato, e da quello che so venne condannato a 8 mesi pena sospesa.

risarcimemto del danno 0 in quanto il giudici non lo ammise come parte civile, e l'avv per intentare una causa civile chiedeva di acconto 1500 euro e a preventivo 5000 euro. per averne 3000 di risarcimento forse...

intanto si trovo naso rotto e si cago' addosso.

 

occhio a sottovalutare chi si ha di fronte, 

ciao

 

evitiamo di andare sopra le righe e rispettiamo le regole che ti sei impegnato a rispettare iscrivendoti 

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