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adamnew

Ho un problemaccio con L'affittuario

Saro brevissimo! Inizio col dire che vivo fuori dall'Italia, cmq in Italia ho un piccolo studio che uso quando ritorno per vacanza. Dato che non sono mai in Italia, una amica di mia nipote cercava un alloggio temporaneo di due mesi per poi trovare una casa piu grande con il suo ragazzo. Erano entrati nel period del codiv19 dove non potevo affatto volare in Italia, quindi dato che stavano per due mesi e non potevo nemmeno viaggiare non ho stipulato nessun contratto con i ragazzi. a distanza di due mesi la ragazza che conoscevamo e andata via, mentre il ragazzo a continuato a vivere nell'appartamentino senza poi pagare piu affitti, approfittando del fatto che io non vivessi in Italia. Gli abbiamo chiesto di lascare casa e non vuole andare via perchè non sa dove vivere, lavora pochissimo o quasi mai, persone di basso livello. ora cosa potrei fare per mandarlo via di casa? sapete darmi una risposta ????

 

adamnew dice:

Saro brevissimo! Inizio col dire che vivo fuori dall'Italia, cmq in Italia ho un piccolo studio che uso quando ritorno per vacanza. Dato che non sono mai in Italia, una amica di mia nipote cercava un alloggio temporaneo di due mesi per poi trovare una casa piu grande con il suo ragazzo. Erano entrati nel period del codiv19 dove non potevo affatto volare in Italia, quindi dato che stavano per due mesi e non potevo nemmeno viaggiare non ho stipulato nessun contratto con i ragazzi. a distanza di due mesi la ragazza che conoscevamo e andata via, mentre il ragazzo a continuato a vivere nell'appartamentino senza poi pagare piu affitti, approfittando del fatto che io non vivessi in Italia. Gli abbiamo chiesto di lascare casa e non vuole andare via perchè non sa dove vivere, lavora pochissimo o quasi mai, persone di basso livello. ora cosa potrei fare per mandarlo via di casa? sapete darmi una risposta ????

 

E cosa vuoi fare?

1) Rivolgerti ad un avvocato per avere la casa libera per vie legali

2) Provare a prendere il ragazzo con le buone assicurandogli una buonuscita (sì: tu paghi lui) se se ne va. Ovviamente da dargli solo quando è fuori, sia mai che si becchi i soldi e resti.

 

Francamente escluderei anche la 2, non mi sembra una persona di cui ci si possa fidare: se ti garantisce di essere fuori entro X mesi, è facile che tra X+1 mesi tu sia ancora nella stessa situazione. Quindi ti tocca muoverti il prima possibile con la 1.

 

 

 

adamnew dice:

Saro brevissimo! Inizio col dire che vivo fuori dall'Italia, cmq in Italia ho un piccolo studio che uso quando ritorno per vacanza. Dato che non sono mai in Italia, una amica di mia nipote cercava un alloggio temporaneo di due mesi per poi trovare una casa piu grande con il suo ragazzo. Erano entrati nel period del codiv19 dove non potevo affatto volare in Italia, quindi dato che stavano per due mesi e non potevo nemmeno viaggiare non ho stipulato nessun contratto con i ragazzi. a distanza di due mesi la ragazza che conoscevamo e andata via, mentre il ragazzo a continuato a vivere nell'appartamentino senza poi pagare piu affitti, approfittando del fatto che io non vivessi in Italia. Gli abbiamo chiesto di lascare casa e non vuole andare via perchè non sa dove vivere, lavora pochissimo o quasi mai, persone di basso livello. ora cosa potrei fare per mandarlo via di casa? sapete darmi una risposta ????

 

vai da un legale e inzi una procedura per mandarlo via per occupazione sine titulo.

Purtroppo siamo in tema delicato..le esecuzioni , cioè gli sgomberi, al momento sono bloccati fino al 31.12. che però sarà certamente prorogato al 31.1.2021..e poi chissà.

Ma intanto tu agisci e ti formi il titolo per mandarlo via

 

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SisterOfNight dice:

vai da un legale e inzi una procedura per mandarlo via per occupazione sine titulo.

Purtroppo siamo in tema delicato..le esecuzioni , cioè gli sgomberi, al momento sono bloccati fino al 31.12. che però sarà certamente prorogato al 31.1.2021..e poi chissà.

Ma intanto tu agisci e ti formi il titolo per mandarlo via

 

E' sicuramente la cosa migliore, ma solo per curiosità vorrei sapere cosa accadrebbe se il proprietario smettesse di pagare le utenze e quindi l'immobile restasse senza acqua, luce, gas.

La situazione mi sembra abbastanza compromessa per l'assenza di un contratto di locazione.

 

Si possono porre in atto anche tentativi alternativi.

1) Chiedere all'amica di tua nipote di intercedere per convincere bonariamente il tipo a lasciare l'appartamento.

In fondo l'appartamento è stato ceduto in buona fede, e la nipote della tua amica non ha creato alcun ostacolo a liberare l'appartamento quando richiesto. Ora il suo ragazzo le sta facendo fare una figura veramente peregrina ed una pressoine da patre dell'amica di tua nipote potrebbe risultare utile.

2) Se le utenze sono intestate alla Proprietà dopo un breve preavviso all'occupante, chiuderei tutte le utenze.

3) Contestualmente all'avvertimento sulle utenze proporrei verbalmente  all'occupante l'opzione di una buonuscita. Il motivo è molto semplice: se l'occupante non se ne va, servirà azione legale che in tempo di Covid sarà abbastanza certa come esito ma molto incerta come esecutività. insomma ci sarà da spendere ed attendere. Allora tanto vale accorciare i tempi con una buonuscita (possibilmente inferiore al costo della pratica legale) per convincere l'occupante a togliere il disturbo a breve.

Tommaso_C dice:

E' sicuramente la cosa migliore, ma solo per curiosità vorrei sapere cosa accadrebbe se il proprietario smettesse di pagare le utenze e quindi l'immobile restasse senza acqua, luce, gas.

C'era stata una situazione simile, con una casa per le vacanze che doveva restare occupata un mese e da cui poi i tizi non se ne volevano più andare.

Ci fu la stessa discussione: alcuni sostenevano che non era possibile, in quanto esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Altri sostenevano che nessuno può imporre al proprietario di tenere allacciate -e pagare- le utenze (potrebbe semplicemente non avere i soldi e non volersi indebitare per fare un favore agli occupanti).

 

All'epoca, se non ricordo male, su consiglio dello stesso avvocato che aveva preso, il tizio fece staccare alcune utenze, e chi s'è visto s'è visto, e quelli se ne andarono. Ma dovrei ripescare la discussione.

 

Modificato da _GC_

Et voilà, anche il messaggio esatto

--link_rimosso--

 

adamnew dice:

Saro brevissimo! Inizio col dire che vivo fuori dall'Italia, cmq in Italia ho un piccolo studio che uso quando ritorno per vacanza. Dato che non sono mai in Italia, una amica di mia nipote cercava un alloggio temporaneo di due mesi per poi trovare una casa piu grande con il suo ragazzo. Erano entrati nel period del codiv19 dove non potevo affatto volare in Italia, quindi dato che stavano per due mesi e non potevo nemmeno viaggiare non ho stipulato nessun contratto con i ragazzi. a distanza di due mesi la ragazza che conoscevamo e andata via, mentre il ragazzo a continuato a vivere nell'appartamentino senza poi pagare piu affitti, approfittando del fatto che io non vivessi in Italia. Gli abbiamo chiesto di lascare casa e non vuole andare via perchè non sa dove vivere, lavora pochissimo o quasi mai, persone di basso livello. ora cosa potrei fare per mandarlo via di casa? sapete darmi una risposta ????

 

Stacca tutte le utenze e diffida i gestori dall’attaccante di nuove a nome di questo individuo. 
nel frattempo chiedi ai VVUU di fare una visita in casa ed invitarlo ad uscire 

Luca980 dice:

diffida i gestori dall’attaccante di nuove a nome di questo individuo

I gestori non possono impedire l'allaccio se viene pagato regolarmente.

Dino40 dice:

I gestori non possono impedire l'allaccio se viene pagato regolarmente.

Nella discussione che ho linkato qualche post fa, l'autore sosteneva che avvertendo che gli occupanti non avevano titolo abitativo ed erano abusivi e precisando che non avrebbero dovuto fare il riallaccio, i gestori non l'hanno fatto.

 

Poi non so, ho riportato solo quanto detto lì.

 

Dino40 dice:

I gestori non possono impedire l'allaccio se viene pagato regolarmente.

A me risulta, per certo, che i gestori prima di effettuare un nuovo contratto, chiedono il titolo di possesso. Senza contratto di acquisto, di affitto o di comodato (e forse ce n'è anche qualche altro), non allacciano le utenze.

  • Mi piace 1
Tommaso_C dice:

A me risulta, per certo, che i gestori prima di effettuare un nuovo contratto, chiedono il titolo di possesso. Senza contratto di acquisto, di affitto o di comodato (e forse ce n'è anche qualche altro), non allacciano le utenze.

Io mi sono regolato con l'iter che ho dovuto seguire io perchè non conosco i termini precisi di legge. Non mi è stato richiesto di mostrare il contratto di comodato che avevo stipulato. Ho specificato solo l'indirizzo e il proprietario dell'appartamento. Mi risulta che il contratto di comodato può essere anche verbale.

Infatti ho trovato: il contratto di comodato d’uso gratuito si fa preferibilmente in forma scritta ma non esiste, in realtà, alcuna legge ufficiale che obbliga a tale forma di redazione del contratto. Ciò significa che quando si voglia, la stipula di un contratto di comodato d’uso può essere anche verbale tra le parti.

Modificato da Dino40

Il decreto-legge n. 47 del 28 marzo 2014, il cosiddetto Piano Casa, regolamenta anche l'obbligo di presentazione del regolare contratto d'affitto per stipulare le utenze d'energia, sia luce che gas.

Ad onor del vero molti gestori non lo richiedono per facilitare il passaggio da un gestore all'altro ( il cosidetto switch) e quindi accaparrarsi il cliente. Idem per le nuove attivazioni. Purtroppo l'unica alternativa è contattare direttamente il distributore e richiedere la rimozione del contatore ( con aggravio di spese per questo tipo di intervento) , considerando anche la possibilità che l'occupante non apra (ovviamente).

Diciamo che la maggior parte egli erogatori di servizi di utenze senza l'esibizione di un valido titolo abitativo scritto non acconsentono all'apertura di un nuovo contratto di utenza.

Questo non impedisce a qualche operatore di agire comunque diversamente.

albano59 dice:

Diciamo che la maggior parte egli erogatori di servizi di utenze senza l'esibizione di un valido titolo abitativo scritto non acconsentono all'apertura di un nuovo contratto di utenza.

Questo non impedisce a qualche operatore di agire comunque diversamente.

Se come ho riportato il contratto di comodato si può stipulare anche verbalmente  come possono richiedere i gestori un contartto scritto? L'affermazione non mi quadra anche alla luce della mia esperienza diretta e non sono passato da un gestore all'altro.

Mi risulta (non per esperienza diretta) che chi chiede allacci e volturi debba dichiarare il titolo abitativo.

Se dichiara di essere in affitto e non lo è, il gestore è in buona fede ad allacciare le utenze, salvo poi il reato (mi pare sia ancora reato) di falsa dichiarazione che ha tutto il suo iter a parte... ma non è il gestore a dover controllare se la dichiarazione è veritiera prima di procedere.

Dino40 dice:

Se come ho riportato il contratto di comodato si può stipulare anche verbalmente  come possono richiedere i gestori un contartto scritto? L'affermazione non mi quadra anche alla luce della mia esperienza diretta e non sono passato da un gestore all'altro.

Come già evidenziato, non tutti gli operatori agiscono all'unisono.

A te è andata fatta bene. Ma se tu dovessi aprire una utenza nei luoghi da me pestati (bolognese e ferrarese) tu con un comodato verbale non riusciresti ad aprire alcuna utenza: o lo trasformi in un comodato scritto o nessun operatore  ti concederà l'utenza.

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