#0 Inviato 25 Luglio, 2020 E' stata pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrata la guida per usufruire dell'ecobonus 110%. La trovate quì: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Superbonus110.pdf/49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69 3
#1 Inviato 27 Luglio, 2020 Letta, però alcune cose non sono chiare. In caso di lavori combinati eco+sisma il massimo detraibile era - prima del superbonus - l'85% di 136.000 (2 classi energetiche e sismiche guadagnate) ora la percentuale passa al 110% ma non è chiaro se si devono considerare sempre i massimali di 96 k (sismabonus) + 40 (ecobonus) oppure 96.000 sisma + 40.000 per isolamento + 20.000 per pompa di calore (sarebbero 166 K) + fotovoltaico ecc
#2 Inviato 27 Luglio, 2020 Matteo72 dice: Letta, però alcune cose non sono chiare. In caso di lavori combinati eco+sisma il massimo detraibile era - prima del superbonus - l'85% di 136.000 (2 classi energetiche e sismiche guadagnate) ora la percentuale passa al 110% ma non è chiaro se si devono considerare sempre i massimali di 96 k (sismabonus) + 40 (ecobonus) oppure 96.000 sisma + 40.000 per isolamento + 20.000 per pompa di calore (sarebbero 166 K) + fotovoltaico ecc la tabella 3 della guida indica i limiti di spesa per il sismabonus. In sostanza il decreto ha modificato l'art. 16bis del Tuir e l'art. 14 DL 63/13; quindi gli interventi riguardano il sismabonus e l'ecobonus, ognuno dei quali ha i propri limiti di spesa e pertanto sono da considerare separatamente. Solo nel caso in cui un intervento possa godere di una o dell'altra detrazione si dovrà scegliere se farlo rientrare nel sismabonus o nell'ecobonus. In sostanza, per il sismabonus si calcolerà l'importo massimo di spesa in € 96.000,00 moltiplicato per ogni unità immobiliare a cui andranno aggiunti i massimali dell'ecobonus (in relazione al tipo di intervento)
#3 Inviato 27 Luglio, 2020 Grazie del riscontro ..... la tabella 3 è quella del combinato eco+sisma, mentre è la tabella 2 è quella del solo sismabonus. Secondo te quindi per un condominio minimo di 2 unità (miglioramento energetico e sismico di 2 classi) il massimale è diventato 96.000 k da sismabonus + 40.000 per isolamento + 20.000 per pompa di calore + fotovoltaico per ogni unità abitativa?
#4 Inviato 27 Luglio, 2020 Matteo72 dice: Grazie del riscontro ..... la tabella 3 è quella del combinato eco+sisma, mentre è la tabella 2 è quella del solo sismabonus. Secondo te quindi per un condominio minimo di 2 unità (miglioramento energetico e sismico di 2 classi) il massimale è diventato 96.000 k da sismabonus + 40.000 per isolamento + 20.000 per pompa di calore + fotovoltaico per ogni unità abitativa? Questa mattina non connetto troppo..... Allora, l'art. 14 del DL 63/2013, comma 2 quater, ha stabilito che se gli interventi sulle parti comuni condominiali sono finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, si applica un massimale comprensivo di tutti gli interventi posti in essere di € 136.000,00 per ogni unità immobiliare. Quindi, la tabella 3 stabilisce il massimale unico che comprende tutti gli interventi possibili di ecobonus. L'articolo citato stabiliva anche che le detrazioni fossero quelle massime (80/85%) Ora, potendo applicare il 110% su tutto, presumo si possano considerare i massimali anche separatamente, senza considerare la combinazione sismabonus/ecobonus, in virtu' della possibilità che il contribuente ha di scegliere la detrazione a lui piu' conveniente.
#5 Inviato 28 Luglio, 2020 mi chiedo, oltre a questa guida deve uscire qualche altro regolamento attuativo o siamo a posto così? grazie
#6 Inviato 28 Luglio, 2020 Granato dice: mi chiedo, oltre a questa guida deve uscire qualche altro regolamento attuativo o siamo a posto così? grazie Siamo in attesa del decreto del MISE e della circolare dell'AdE. Probabilmente entrambi entro fine agosto.
#7 Inviato 28 Luglio, 2020 condo77 dice: Siamo in attesa del decreto del MISE e della circolare dell'AdE. Probabilmente entrambi entro fine agosto. grazie
#9 Inviato 29 Luglio, 2020 condo77 dice: Siamo in attesa del decreto del MISE e della circolare dell'AdE. Perdona la domanda stupida, ma i due decreto e circolare di cui sopra dovrebbero Integrare quanto già emesso la settimana scorsa dall'agenzia delle entrate, non modificarlo nei contenuti... corretto?
#10 Inviato 29 Luglio, 2020 Seralia dice: Perdona la domanda stupida, ma i due decreto e circolare di cui sopra dovrebbero Integrare quanto già emesso la settimana scorsa dall'agenzia delle entrate, non modificarlo nei contenuti... corretto? Esatto. 👍
#11 Inviato 2 Agosto, 2020 Ciao a tutti. Nel nostro condominio di 8 appartamenti (io sono proprietario e amministratore) stiamo valutando di effettuare lavori di cappotto, sostituzione serramenti e caldaia, cosi da raggiungere due classi energetiche richieste per l'ecobonus 110. Una delle domande che mi pongo riguarda la modalità di pagamento, ovvero se sia libera scelta di ciascun condomino valutare se cedere il credito d'imposta oppure se tenerlo, dato che c'è qualcuno che non vorrebbe tirare fuori soldi. Non è ancora chiaro in caso ci si rivolga ad una banca come si comporterà, cmq credo che sr si cede il credito loro si tengono il 110% ed al privato riconosceranno l'80%/90%. Puo essere ? Stessa cosa se ci si rivolge ad una ESCO. Io personalmente preferisco farmi un mutuo o prestito e tenermi il credito fiscale, tuttavia c'è qualcuno che magari non avendo capienza fiscale preferisce cedere il credito. Voi che ne pensate? Grazie. Michele.
#12 Inviato 2 Agosto, 2020 per quanto se ne sa sin'ora il credito è cedibile singolarmente, quindi chi volesse tenersi la detrazione puo' farlo. Se si cede, si puo' cedere anche non tutto il 110%, ma una parte e il resto portarlo in detrazione. Personalmente se riuscissi a cedere il 110%, lo farei ben volentieri perchè recupererei tutto e subito, ma senz'altro possono esserci posizioni fiscali per cui è preferibile non cedere totalmente il credito.
#13 Inviato 2 Agosto, 2020 Ok. Grazie per la risposta. Tuttavia non credo che le banche o qualche altro soggetto, non si accontenti di guadagnare il 10%, sicuramente in caso di cessione vorranno qualcosa in cambio, magari svaluteranno credito.
#14 Inviato 2 Agosto, 2020 marvin69 dice: Ok. Grazie per la risposta. Tuttavia non credo che le banche o qualche altro soggetto, non si accontenti di guadagnare il 10%, sicuramente in caso di cessione vorranno qualcosa in cambio, magari svaluteranno credito. Sono tutti in attesa delle mosse altrui... io penso che appena i big (Intesa, Unicredit, Poste ecc.) proporranno un certo livello di prezzo d'acquisto del credito fiscale, gli altri si adegueranno con piccole variazioni.
#15 Inviato 2 Agosto, 2020 marvin69 dice: Ok. Grazie per la risposta. Tuttavia non credo che le banche o qualche altro soggetto, non si accontenti di guadagnare il 10%, sicuramente in caso di cessione vorranno qualcosa in cambio, magari svaluteranno credito. A dirla tutta.....le banche possono reperire denaro sul mercato a tasso zero, direi che il 10% sia un bel margine, piu' di "qualcosa in cambio" anche se, ovviamente, ci daranno da bere il contrario.
#16 Inviato 2 Agosto, 2020 Danielabi dice: A dirla tutta.....le banche possono reperire denaro sul mercato a tasso zero, direi che il 10% sia un bel margine, piu' di "qualcosa in cambio" anche se, ovviamente, ci daranno da bere il contrario. Infatti. C'è anche da considerare che il tasso interno di rendimento si alzerebbe ancora se come pare la detrazione potrà essere sfruttata su base mensile invece che annuale. Un semplice ammortamento annuale porta ad un TIR del 3,26% invece un ammortamento mensile può portare a TIR anche del 4% (a seconda delle ipotesi sulla distribuzione del carico fiscale durante l'anno).
#17 Inviato 2 Agosto, 2020 condo77 dice: Infatti. C'è anche da considerare che il tasso interno di rendimento si alzerebbe ancora se come pare la detrazione potrà essere sfruttata su base mensile invece che annuale. Un semplice ammortamento annuale porta ad un TIR del 3,26% invece un ammortamento mensile può portare a TIR anche del 4% (a seconda delle ipotesi sulla distribuzione del carico fiscale durante l'anno). In sostanza acquistano a costo zero le imposte che dovrebbero versare, una funzione pulita pulita che pagherà la collettività, perchè è vero che apparentemente questo 110% a molti non costerà nulla, ma quando le casse dello Stato resteranno a secco, esattamente come avviene in condomìnio, i "virtuosi" saranno chiamati a versare per ripristinare la liquidità e di "virtuosi" nello Stato italiano non ce ne sono tanti......... 1
#18 Inviato 2 Agosto, 2020 Danielabi dice: acquistano a costo zero le imposte che dovrebbero versare A costo zero no, spero lascino qlc anche al committente! 😄
#19 Inviato 2 Agosto, 2020 condo77 dice: A costo zero no, spero lascino qlc anche al committente! 😄 Il conto al bar ?!!! 🙄😂
#20 Inviato 2 Agosto, 2020 condo77 dice: A costo zero no, spero lascino qlc anche al committente! 😄 Auguri! 🤞
#21 Inviato 2 Agosto, 2020 Danielabi dice: Auguri! 🤞 Se ti pagassero zero il tuo credito, dubito lo cederai. Secondo me il prezzo sarà compreso tra l'80% e il 90% del nominale, a seconda anche del periodo di ammortamento (5 o 10 anni). TIR tra il 3,5% e il 5% ca. Modificato 2 Agosto, 2020 da condo77
#22 Inviato 2 Agosto, 2020 condo77 dice: Se ti pagassero zero il tuo credito, dubito lo cederai Se il mio credito fosse di 100, lo venderei a 100, al massimo a 99. Senza lucrarci, ma senza perderci (troppo) Se il mio credito mi venisse pagato 80, dipende da quanto oneroso sarà l'intervento perchè io accetti. Presumo anche che saranno le imprese a dover affrontare il problema, perchè, presumo, la richiesta maggiore sarà di sconto in fattura. Insomma.....come sempre è tutto da valutare caso per caso, ma sicuramente sarei pronta a dare battaglia alle banche per tutte le ragioni suesposte. Come venditore non mi interessa il periodo di ammortamento per l'acquirente: io faccio i miei conticini, lui fa i suoi...ci troveremo nel mezzo, altrimenti ciccia.
#23 Inviato 2 Agosto, 2020 Danielabi dice: Se il mio credito fosse di 100, lo venderei a 100, al massimo a 99. Senza lucrarci, ma senza perderci (troppo) Se il mio credito mi venisse pagato 80, dipende da quanto oneroso sarà l'intervento perchè io accetti. Presumo anche che saranno le imprese a dover affrontare il problema, perchè, presumo, la richiesta maggiore sarà di sconto in fattura. Insomma.....come sempre è tutto da valutare caso per caso, ma sicuramente sarei pronta a dare battaglia alle banche per tutte le ragioni suesposte. Come venditore non mi interessa il periodo di ammortamento per l'acquirente: io faccio i miei conticini, lui fa i suoi...ci troveremo nel mezzo, altrimenti ciccia. Un credito di 100 nessuno (tranne un parente/amico) te lo acquista a 100, perché in tal caso non ha alcun vantaggio: tanto vale si paghi le sue tasse. Nemmeno a 99. Mi pare dunque che i tuoi conticini siano un po' troppo sbilanciati lato offerta per riuscire a incrociare i conticini lato domanda. 😉 Conta che p.e. acquistare un credito fiscale superbonus 110% al 90% del nominale significa che il committente riceve il 99% (110%*90%) di quanto deve pagare, quindi resta a suo carico solo l'1%: personalmente ci farei la firma.
#24 Inviato 2 Agosto, 2020 condo77 dice: Conta che p.e. acquistare un credito fiscale superbonus 110% al 90% del nominale significa che il committente riceve il 99% (110%*90%) di quanto deve pagare, quindi resta a suo carico solo l'1%: personalmente ci farei la firma. Bene...intendevo cio' che hai scritto, le cifre erano già al netto del 10% ("utile" piu' che cospicuo, il 20% o nominale 80, mi sembra veramente troppo)