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Corteo

Giustificativo con spese condominiali errate

Buongiorno,
Vivo in un "condominio" che condominio non è: un singolo proprietario possiede tutti gli appartamenti e io e gli altri inquilini siamo quindi tutti Conduttori di contratti di locazione con il medesimo locatore.

 

Abbiamo delle spese condominiali espresse sul contratto come un fisso mensile, salvo conguaglio. Il conguaglio annuale è arrivato e, grazie alla richiesta dei giustificativi, da noi inoltrata, abbiamo scoperto che molte spese indicate sulle varie tabelle come "a carico del locatore" sono state erroneamente conteggiate perché venissero rimborsate al proprietario/locatore dagli inquilini/conduttori.

Abbiamo espresso la richiesta di riconteggio delle spese segnalando le criticità individuate. Il locatore ha inviato un secondo riconteggio che tiene conto solo di alcune delle problematiche da noi sollevate (come voci di spesa già saldate nel conguaglio dell'anno precedente) ma che ne ignora apertamente delle altre, alcune anche potenzialmente molto gravi e che potrebbero coinvolgere il reato di appropriazione indebita a carico del proprietario dell'immobile, e addirittura aggiunge ulteriori voci di spesa ad alcuni inquilini per il pagamento di riparazioni straordinarie negli appartamenti (rubinetti e termostati degli anni '70 sostituiti dal locatore a causa della vetustà degli stessi). 

 

Più volte, durante il dialogo tra conduttori e locatore, abbiamo indicato la nostra intenzione di pagare quanto realmente di nostra competenza e fino ad ora non abbiamo versato nulla a saldo del conguaglio, in attesa di una risoluzione il più possibile pacifica e di concerto tra le parti.

 

Pertanto vorrei chiedere:

- Qualora la prossima lettera di contestazione non dovesse sortire l'effetto sperato (ossia: la cancellazione delle spese non dovute dal riconteggio definitivo) cosa potremmo fare se sospettassimo che il locatore non agisca a norme di legge?
- Quali potrebbero essere i passi successivi?
- Dovremmo sporgere querela o fare un esposto presso l'arma dei Carabinieri o la Guardia di Finanza?
- Oppure dovremmo avviare un'istanza tramite il nostro legale o il legale di un sindacato? 
- Se non esiste nulla di ufficiale in corso d'opera (cause, querele, istanze ecc... ), legalmente, noi inquilini stiamo effettivamente contestando le spese condominiali oppure stiamo solo dialogando con il locatore (e quindi siamo in difetto noi, non avendo ancora pagato quanto, sulla carta almeno, ci viene richiesto)?

- E se così fosse, inquilini che hanno ricevuto un conguaglio superiore alle due mensilità di affitto (pur se questa cifra è stata raggiunta sommando molte spese apparentemente a carico del locatore), rischiano uno sfratto per morosità?

- In caso di uno sfratto per morosità alle condizioni indicate, sarebbe possibile impugnarlo tramite giudice di pace?

Purtroppo tutti gli articoli che ho trovato in rete su tematiche simili si fermano al fatto che il conduttore può richiedere i giustificativi di spesa, nessuno dice cosa succede quando il locatore insiste per vedersi riconosciuti dei rimborsi non dovuti...

Corteo dice:

- Oppure dovremmo avviare un'istanza tramite il nostro legale o il legale di un sindacato? 
- Se non esiste nulla di ufficiale in corso d'opera (cause, querele, istanze ecc... ), legalmente, noi inquilini stiamo effettivamente contestando le spese condominiali oppure stiamo solo dialogando con il locatore (e quindi siamo in difetto noi, non avendo ancora pagato quanto, sulla carta almeno, ci viene richiesto)?

La verifiche e procedimenti,sono racchiusi in questi 2 punti da te menzionati.

Il SUNIA potrebbe risolvere tutto l'enigma con le comparazioni dei contratti e spettanze.

 

https://www.oraridiapertura24.it/filiale/Crema-Sunia%20Sindacato%20Unitario%20Nazionale%20Inquilini%20ed%20Assegnatari-647576G.html#:~:text=ᐅ Orari Sunia Sindacato Unitario,Via Urbino 9%2C 26013 Crema

Ho chiesto anche al mio legale e la sua risposta è stata che "non esiste un obbligo di forma per la contestazione delle spese" e che quindi è sufficiente la sola contestazione, entro due mesi dal ricevimento dell'importo da verificare.

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