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danbeg

Giardino condominiale - sarebbe corretto?

Ne approfittto ancora della vostra disponibilità sottoponendovi ancora un piccolo quesito.

Il condominio è provvisto di un giardino che è da intendersi come parte comune. E' stato deliberato in riunione che spetta ad una ditta esterna la normale manutenzione (taglio dell'erba, potature delle piante, fiori, rimozione del fogliame ect, ect..) e qui nulla di male. Se non che c'è un condomino, diciamo che ha il "pollice verde", che trascorre del tempo piantando fiori, piccole piante, facendo insomma piccoli interventi nel giardino.

Personalmente sono felice che qualcuno abbia a cuore il nostro giardino ma mi sovviene una domanda.

E se tutti noi condomini avessimo il "pollice verde" e conseguentemente tutti andassimo a modificare il giardino con qualsiasi tipo di intervento, sarebbe corretto?

Secondo me la risposta è NO.

Quindi penso... e qui vi chiedo il vostro parere.

Non sarebbe più corretto che in sede di riunione condominiale questo persona dal "pollice verde" chiedesse il PEREMESSO a tutto il condominio di fare modifiche nel giardino stesso? O meglio. Potrebbe dire, facendo un esempio." Quest'anno mi piacerebbe mettere un'arco con dei gelsomini rampicanti. Posso?

E in questo caso sarebbe il condominio a dare o meno il permesso per l'arco, magari confrontandosi sull'utilizzo o meno di rampicanti o di qualsiasi altro materiale. E magari potrebbe chiedere al condominio di partecipare con la spesa avendo fatto in precedenza un preventivo. Così tutti potrebbero partecipare con la propria quota. Anche perché così come stanno oggi le cose non so se la persona dal pollice verde usa i propri soldi nel mettere fiori o se usa, magari con accordi celati, i soldi del condominio tramite l'amministratore.

Secondo voi non sarebbe meglio che questo atteggiamento del condomino dal pollice verde venisse REGOLAMENTATO? Anche per evitare, magari, spiacevoli discussioni del tipo.."Quei fiori che hai piantato non mi piacciono..!!"

Secondo voi, cosa sarebbe più giusto fare?

Per esperienza posso affermare che chi ha la passione del verde (pollice verde), lo fa per amore e a spese sue (non è generoso malignare).

Chiedergli di mettersi in regola con il condominio, con il consenso in assemblea, mi sembra un atteggiamento poco "da signore".

Certamente il problema esiste: nel giardino (che è di tutti) potrebbe mettere piante o fiori che ad alcuni possono non piacere.

Non è il suo giardino esclusivo. Come farglelo capire?

Assolutamente non era mia intenzione malignare... Torno a ripetere: personalmente mi fa piacere che ci sia qualcuno che si occupi del giardino. Ma io stavo semplicemente guardando avanti, facendo congetture su cosa si potrebbe delineare se qualche condomino avesse da obiettare su interventi non precedentemente approvati.

Ciao danbeg hai assolutamente ragione. Un condomino non può prendere iniziative sulle parti comuni senza mandato dell'assemblea, tantopiù se il verde è stato dato in appalto a ditta specifica. Anzi. Nel caso in cui il condomino in questione si facesse del male durante l'esecuzione delle sue attività, la stessa assemblea potrebbe essere chiamata in causa (l'assemblea sapeva che questo condomino stava lavorando pur non potendolo fare, ma l'assemblea stessa non si è mai preoccupata di diffidarlo dal continuare, perciò potrebbe essere chiamata a risponderne).

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