#1 Inviato 1 Luglio, 2015 Si è verificato un sinistro... In pratica si è rotta una colonna di scarico e l'acqua fuoriuscita ha danneggiato il garage di un condòmino. E' stata fatta la denuncia del sinistro alla compagnia assicurativa del condominio e l'assicurazione ha liquidato il risarcimento. La compagnia assicurativa il risarcimento l'ho ha effettuato facendo un bonifico sul conto corrente del condominio. La mia domanda è se rigirare il risarcimento al condòmino che poi provvederà lui stesso a fare riparare i danni subiti nel suo garage di uso esclusivo, oppure chiamare direttamente io la ditta e farlo riparare io e poi provvedere io al pagamento della fattura che emetterà la ditta. Chiedo questo perchè in molti sostengono che siccome il garage è di esclusiva proprietà del condòmino, io debba rigirare il risarcimento a lui che provvederà li stesso a chiamare la ditta e a pagarla.
#2 Inviato 2 Luglio, 2015 ... La mia domanda è se rigirare il risarcimento al condòmino che poi provvederà lui stesso a fare riparare i danni subiti nel suo garage di uso esclusivo, oppure chiamare direttamente io la ditta e farlo riparare io e poi provvedere io al pagamento della fattura che emetterà la ditta. Chiedo questo perchè in molti sostengono che siccome il garage è di esclusiva proprietà del condòmino, io debba rigirare il risarcimento a lui che provvederà li stesso a chiamare la ditta e a pagarla. La tua competenza è solo condominiale. Tu dvi provvedere a far riparare al colonna di scarico ma per i danni subiti nella proprietà privata tu sei tenuto al risarcimento e non alla riparazione del danno. Se c'è accordo tra condominio e condòmino tutto si può fare ma meglio farlo con accordo scritto. Se il condòmino non è d'accordo, a lui spetta il risarcimento (in denaro) del danno e sarà lui a provvedere a far riparare la sua proprietà privata facendo entrare in casa sua persone di sua fiducia. Quanto rimborsato dall'assicurazione potrebbe essere non è sufficiente alla riparazione del danno perchè l'assicurazione potrebbe aver applicato una franchigia o sottostimato il danno. In tal caso il condòmino potrà chiedere la differenza. Se il condominio accetta, la differenza sarà a carico di tutti gli allacciati alla colonna (danneggiato compreso). Se non si trova l'accordo si andrà alla lite giudiziaria.
#3 Inviato 2 Luglio, 2015 Correggimi se sbaglio... Io non devo far riparare la colonna di scarico con i soldi del risarcimento dell'assicurazione vero? I lavori di riparazione della colonna di scarico sono a carico di chi vi è allacciato vero? Invece i soldi liquidati dall'assicurazione poi li rigiro al condòmino tramite assegno? Sennò scusami come faccio a determinare quanto del risarcimento spetta per la riparazione della colonna e quanto invece da risarcire al condòmino danneggiato.
#4 Inviato 2 Luglio, 2015 Correggimi se sbaglio... Io non devo far riparare la colonna di scarico con i soldi del risarcimento dell'assicurazione vero? I lavori di riparazione della colonna di scarico sono a carico di chi vi è allacciato vero? Invece i soldi liquidati dall'assicurazione poi li rigiro al condòmino tramite assegno?Sennò scusami come faccio a determinare quanto del risarcimento spetta per la riparazione della colonna e quanto invece da risarcire al condòmino danneggiato. Non conosco le condizioni della polizza e cosa l'assicurazione ti abbia liquidato (solo danni a terzi oppure danni a terzi + danno colonna montante). Una cosa è certa: sia la rottura della colonna montante che il danno al condòmino devono essere ripartiti solo tra gli allacciati. Tu devi far riparare la colonna condominiale e rimborsare il danno al condòmino. Se i soldi ricevuti dall'assicurazione sono sufficienti a pagare tutto, buon per tutti, altrimenti la differenza di denaro occorrente per pagare tutto dovrà essere pagata dagli allacciati.
#5 Inviato 2 Luglio, 2015 Come si fa a valutare il danno che ha subito il condòmino? Immagino che l'assicurazione abbia fatto verificare il tutto da un perito, il quale avrà valutato il danno della rottura della colonna di scarico e poi anche il danno subito dal condòmino. Ma allora avrebbe dovuto dividere le due cose e non liquidarmi un unico importo. Poi l'amministratore precedente, da cui ho ereditato la pratica fece fare un preventivo dalla ditta che ha fatto e che deve terminare i lavori in cui si occupava di tutto sia della rottura della colonna di scarico che per i danni subiti dal condòmino. Pertanto adesso la ditta immagino che voglia essere pagato da me, sia per la colonna di scarico che per i lavori privati del condòmino.
#6 Inviato 3 Luglio, 2015 Come si fa a valutare il danno che ha subito il condòmino? Immagino che l'assicurazione abbia fatto verificare il tutto da un perito, il quale avrà valutato il danno della rottura della colonna di scarico e poi anche il danno subito dal condòmino. Ma allora avrebbe dovuto dividere le due cose e non liquidarmi un unico importo. Poi l'amministratore precedente, da cui ho ereditato la pratica fece fare un preventivo dalla ditta che ha fatto e che deve terminare i lavori in cui si occupava di tutto sia della rottura della colonna di scarico che per i danni subiti dal condòmino. Pertanto adesso la ditta immagino che voglia essere pagato da me, sia per la colonna di scarico che per i lavori privati del condòmino. Se ha sistemato tutto la ditta è stato riparato sia il danno condominiale che il danno al condòmino per cui devi solo pagare la ditta e non risarcire nessuno. Se i soldi ricevuti dall'assicurazione non bastano devi chiedere la differenza a tutti gli allacciati. Se ci avanzano soldi resteranno in cassa, contabilizzati a favore degli allacciati.
#7 Inviato 3 Luglio, 2015 Illustro il tutto nel dettaglio così se hai dei consigli li accetto ben volentieri. Il vecchio amministratore fece la denuncia del sinistro alla compagnia assicurativa e chiamò una ditta per fare un preventivo dei lavori necessari. Il preventivo fu inviato alla compagnia assicurativa e riguardava sia la spesa della colonna di scarico che i danni che ha ricevuto il condòmino nel suo garage, per un totale di € 1.750,00 + IVA. La compagnia ha fatto la perizia e inviò l'atto di liquidazione del sinistro all'allora amministratore. Questo documento diceva sostanzialmente che per il danno liquidavano € 900,00. Veniva specificato che l'amministratore doveva rispondere alla comunicazione dicendo se accettavano o meno entro 5 giorni, sennò veniva accettato veniva automaticamente accettata la loro offerta. L'amministratore ha risposto dopo mesi dicendo erano insufficienti e nel frattempo loro hanno liquidato i 900,00 euri. Il mese scorso lui è stato revocato e adesso la palla è passata a me. Io ho parlato con la ditta che mi ha detto che lui sarebbe disposto ad accettare 900,00 euro e ha aggiunto che il lavoro era terminato. Poi ho sentito il condòmino interessato che mi ha risposto che il lavoro non è terminato, facendomi pure verificare il tutto di persona. La situazione è parecchia confusa. Io ora dovrei contattare la ditta e dirgli che il lavoro non è terminato. Non saprei come comportarmi perchè a quanto pare l'assicurazione non liquida più di € 900,00 e sinceramente non penso proprio che bastino. E non posso neanche pensare di far pagare la differenza ai condòmini allacciati perchè si sa che ai condòmini quando gli si chiedono di tirare fuori i soldi è una tragedia. Pensare poi di avviare contenzioni con la compagnia assicurativa la vedo dura. Consigli su come comportarmi?
#8 Inviato 3 Luglio, 2015 Illustro il tutto nel dettaglio così se hai dei consigli li accetto ben volentieri.Il vecchio amministratore fece la denuncia del sinistro alla compagnia assicurativa e chiamò una ditta per fare un preventivo dei lavori necessari. Il preventivo fu inviato alla compagnia assicurativa e riguardava sia la spesa della colonna di scarico che i danni che ha ricevuto il condòmino nel suo garage, per un totale di € 1.750,00 + IVA. La compagnia ha fatto la perizia e inviò l'atto di liquidazione del sinistro all'allora amministratore. Questo documento diceva sostanzialmente che per il danno liquidavano € 900,00. Veniva specificato che l'amministratore doveva rispondere alla comunicazione dicendo se accettavano o meno entro 5 giorni, sennò veniva accettato veniva automaticamente accettata la loro offerta. L'amministratore ha risposto dopo mesi dicendo erano insufficienti e nel frattempo loro hanno liquidato i 900,00 euri. Il mese scorso lui è stato revocato e adesso la palla è passata a me. Io ho parlato con la ditta che mi ha detto che lui sarebbe disposto ad accettare 900,00 euro e ha aggiunto che il lavoro era terminato. Poi ho sentito il condòmino interessato che mi ha risposto che il lavoro non è terminato, facendomi pure verificare il tutto di persona. La situazione è parecchia confusa. Io ora dovrei contattare la ditta e dirgli che il lavoro non è terminato. Non saprei come comportarmi perchè a quanto pare l'assicurazione non liquida più di € 900,00 e sinceramente non penso proprio che bastino. E non posso neanche pensare di far pagare la differenza ai condòmini allacciati perchè si sa che ai condòmini quando gli si chiedono di tirare fuori i soldi è una tragedia. Pensare poi di avviare contenzioni con la compagnia assicurativa la vedo dura. Consigli su come comportarmi? Non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena. Senti la ditta e chiedi quanto vuole per completare i lavori, anche in casa del danneggiato. Supponiamo che in tutto ri chiede i 900 euro per i lavori già eseguiti ed altri 300 euro per terminare i lavori, per un totale di €. 1.200,00 Convochi l'assemblea dei soli allacciati e presenti le seguenti opzioni: 1) Contestare legalmente quanto liquidato dall'assicurazione per cui chiedi un fondo per pagare l'avvocato ed iniziare azione legale 2) poichè la ditta si accontenta dei 900 euro per il solo lavoro alla colonna montante, si presume che i 300 euro richiesti per terminare i lavori siano per riparare il danno del condòmino e pertanto, tutti gli allacciati, danneggiato compreso, devono ripartirsi la spesa dei 300 euro per millesimi di proprietà. 3) Liquidi i 900 euro alla ditta ed al condòmino gli dici di fare causa agli allacciati perchè il danno in casa non gli è stato ne riparato ne rimborsato. 4) Chiami un'altra ditta, dai 900 euro fai riparare i danni al danneggiato e dai quello che ci rimane alla prima ditta dicendo di fare decreto ingiuntivo agli allacciati. E' l'assemblea che deve decidere di che morte morire. Tu non ha la bacchetta magica.