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giuppy2000

GDPR privacy scadenza maggio 2018

https://**********************/articoli/30298-gdpr-gli-obblighi-privacy-del-condominio-dal-25-maggio.asp

 

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https://**********************/articoli/30298-gdpr-gli-obblighi-privacy-del-condominio-dal-25-maggio.asp

 

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Credo non si legga articolo su studio castaldi

maddy,

qello chi dici è vero, ma per l'informativa dato che ieri sera ho controllato il costo è di 15/20 euro a condominio mi sembra irrisorio tenendo presente che l'informativa la dev dare a tutti dimostrando anche di averla data. Per il consenso dei condomini crdo che dobbiamo aspettare che sul web venga pubblicato qualche specie di modulo che puo' esser adattato . Possiamo anche aprire un post dove possiamo vedere di creare un facsimile.

io faro' cosi':

 

ho gia preso accordi con una di quelle dite che fanno solo privacy e son stato chiaro da subito: non intendo sottoscrivere contratti per piu' anni, mi serve il NUOVO modello privacy e sotto mi dovete scrivere (faccio esempio)

 

Il condomino autorizza l'amministratore e le ditte all'uso del suo cellulare per problemi inerenti bla bla bla...

e poi faro scrivere che se non accetta, in caso gli si rompa un tubo io non posso dare i suoi contatti all'assicurazione al perito alla ditta idraulica o altro...quindi ci pensi bene

 

la rogna sarà consegnare il foglio e farselo ridare da tutti (foglio excell con di volta in volta SI NO per capire chi ancora deve ridarlo)

poi credo che, salvo modifiche della legge dovrei essere a posto per anni

Idem, per quanto mi riguarda, e sono pienamente concorde con Boss.

 

Mi spiace solo che io contratti li ho sottoscritti, ma appena riuscirò a comporre il modello...è quasi sicuro che li disdetterò tutti. La società con cui li ho fatti è di quelle "pluridecorate" e pareva che dovessero fare "consulenze" che...manco manco la CIA o il KGB!...Ad oggi NULLA, ma poi mi viene da ridere il giorno che verranno in studio (come promesso) per quattro ore di verifiche e indicazioni!

Questa normativa, fino ad ora e per me personalmente, ha avuto il solo vantaggio di farmi adorare le dimensioni "artigianali" che ho sempre amato, e che sno ancora quelle di tanti e tanti Colleghi.

E cioè : lavoro da sola (unica new entry mio figlio) e l'ultimo tentativo di segretaria è di anni fa ed è da dimenticare in tutti i sensi, ho sempre avuto enorme diffidenza per le soluzioni cloud, che infatti non uso in alcun modo (ho disattivato persino OneDrive e Google Drive perchè mi davano solo fastidio) e i tutti i miei archivi sono ricoverati in hard disk esterni, che sono nella mia esclusiva disponibilità personale, l'unico studio esterno che riceve dati finanziari dei condòmini è il commercialista che fa gli invii telematici per le detrazioni irpef (è uno solo, e si fa presto a dire chi sia).

 

Il vero problema è quello che abbiamo detto e che anche Boss ricorda : evitare l'idiota che - solo per farti un dispetto, e i tempi sono molto "arcigni" in questo senso - ci possa denunciare al garante perchè abbiamo dato il suo cellulare all'idraulico o perchè abbiamo intrattenuto una conversazione mail mostrando il suo indirizzo ad altri.

 

Come farsi firmare il modello?

Questo è il vero problema, visto che mi sembra doversi radicalmente escludere ogni forma di "silenzio assenso". (e anche questa è un'altra odiosità inutile della legge: sarebbe bastato prevedere il meccanismo del silenzio-assenso e...con una raccomandata o una pec per ciascun condòmino avremmo comunicato quali sono i loro dati in nostro possesso e quale l'uso che faremo SALVO ESPRESSO DISSENSO del condòmino da comunicarci con pari formalità.)

 

Trovo OTTIMA l'idea di Boss di segnalare nel modulo quali saranno le conseguenze del mancato consenso all'utilizzo condominiale di cellulari e mail.

Si potrebbe scrivere nel modello che indirizzi mail e recapiti cellulari saranno conservati e NON utilizzati sino a ricezione del consenso e per trenta giorni dalla ricezione della nostra pec o raccomandata AR e che saranno DEFINITIVAMENTE CANCELLATI dai nostri sistemi ove non pervenga il consenso entro tale termine, con (scritto bello grande) tutte le conseguenze che diceva Boss.

 

Veramente...grande Boss123!

Mettendola come dici tu ci possiamo evitare di commissionare il porta a porta per il consenso, e per i casi più ostinati possiamo fare come fanno le Aziende che ci martellano quando sta per scadere un servizio, ossia: ripetere la raccomandata a quelli che non hanno risposto, enfatizzando le conseguenze del loro mancato riscontro.

salve, ho letto un po' la discussione e volevo capire un po' di più in merito a questa normativa.

questi moduli chiaramente non sono reperibili facilmente, però una volta acquisito il condomino dovrà inserire il cell. o email e firmare e basta o c'e altro da sapere? volevo approfondire la questione.

l'obbligatorietà scatta per il 25 maggio 2018

Tutti stiamo cercando di capire, Pax.

 

Per l'amm.re professionale gli obblighi sono tanti, e c'erano già da prima.

Molto sommariamente direi che gli obblighi - per l'amm.re professionale - sono gli stessi di prima, ma che essendo cambiate le sanzioni (che dal 25 maggio saranno pesantissime) non ci sia da sottovalutare nulla.

Il 18 maggio a Roma si svolgerà un convegno tecnico a cui parteciperò che affronterà anche il tema spinoso sulla privacy. Non appena mi sarà possibile vi aggiornerò sulle incombenze a carico dell’amministratore.

Idem, per quanto mi riguarda, e sono pienamente concorde con Boss.

 

Mi spiace solo che io contratti li ho sottoscritti, ma appena riuscirò a comporre il modello...è quasi sicuro che li disdetterò tutti. La società con cui li ho fatti è di quelle "pluridecorate" e pareva che dovessero fare "consulenze" che...manco manco la CIA o il KGB!...Ad oggi NULLA, ma poi mi viene da ridere il giorno che verranno in studio (come promesso) per quattro ore di verifiche e indicazioni!

Questa normativa, fino ad ora e per me personalmente, ha avuto il solo vantaggio di farmi adorare le dimensioni "artigianali" che ho sempre amato, e che sno ancora quelle di tanti e tanti Colleghi.

E cioè : lavoro da sola (unica new entry mio figlio) e l'ultimo tentativo di segretaria è di anni fa ed è da dimenticare in tutti i sensi, ho sempre avuto enorme diffidenza per le soluzioni cloud, che infatti non uso in alcun modo (ho disattivato persino OneDrive e Google Drive perchè mi davano solo fastidio) e i tutti i miei archivi sono ricoverati in hard disk esterni, che sono nella mia esclusiva disponibilità personale, l'unico studio esterno che riceve dati finanziari dei condòmini è il commercialista che fa gli invii telematici per le detrazioni irpef (è uno solo, e si fa presto a dire chi sia).

 

Il vero problema è quello che abbiamo detto e che anche Boss ricorda : evitare l'idiota che - solo per farti un dispetto, e i tempi sono molto "arcigni" in questo senso - ci possa denunciare al garante perchè abbiamo dato il suo cellulare all'idraulico o perchè abbiamo intrattenuto una conversazione mail mostrando il suo indirizzo ad altri.

 

Come farsi firmare il modello?

Questo è il vero problema, visto che mi sembra doversi radicalmente escludere ogni forma di "silenzio assenso". (e anche questa è un'altra odiosità inutile della legge: sarebbe bastato prevedere il meccanismo del silenzio-assenso e...con una raccomandata o una pec per ciascun condòmino avremmo comunicato quali sono i loro dati in nostro possesso e quale l'uso che faremo SALVO ESPRESSO DISSENSO del condòmino da comunicarci con pari formalità.)

 

Trovo OTTIMA l'idea di Boss di segnalare nel modulo quali saranno le conseguenze del mancato consenso all'utilizzo condominiale di cellulari e mail.

Si potrebbe scrivere nel modello che indirizzi mail e recapiti cellulari saranno conservati e NON utilizzati sino a ricezione del consenso e per trenta giorni dalla ricezione della nostra pec o raccomandata AR e che saranno DEFINITIVAMENTE CANCELLATI dai nostri sistemi ove non pervenga il consenso entro tale termine, con (scritto bello grande) tutte le conseguenze che diceva Boss.

 

Veramente...grande Boss123!

Mettendola come dici tu ci possiamo evitare di commissionare il porta a porta per il consenso, e per i casi più ostinati possiamo fare come fanno le Aziende che ci martellano quando sta per scadere un servizio, ossia: ripetere la raccomandata a quelli che non hanno risposto, enfatizzando le conseguenze del loro mancato riscontro.

Ci troviamo molto in sintonia davvero, mi piacerebbe molto chiacchierare con te

Aimè il lavoro di amministratore è rimasto sempre lo stesso ma molte ditte (E SOGGETTI TALI) vogliono far credere che sia in evoluzione e che noi che amiamo "il livello artigianale" siamo vecchi.. ed ecco che fioriscono le piu' disparate aziende, da quella che ti offre consulenze privacy per 90 euro l'anno a condominio (verifiche impianto elettrico- e quelle si servono e ti salvano il sedere sono 120 euro ogni 2 anni) a quella che ti propina il call center h24 che sembra utilissimo se non il fatto che fuori dagli orari canonici, se il condomino chiama il call center e il call center chiama l'elettricista questo non esce.. e ti dice che passa comunque domani (stiamo perdendo il lume della ragione e colpa di internet e whatapp dove siamo sempre connessi h24 le persone pensano che debbano essere tali tutti i servizi..ovviamente senza pagare in piu''...)

 

tornando al discorso base:

 

il regolamento privacy è onnicomprensivo...pensato piu' per Amazon che per l'amministratore di condominio... quindi siccome noi facciamo un lavoro dove la prima preoccupazione e non finire nei guai visto che abbiamo un legge cosi infame che per ogni virgola il primo responsabile sei tu... io consiglio

 

- evitate cloud e siti internet...al 99,9% nessuno dei vs condomini lo usa ne lo guarda, non hanno voglia ne tempo, e se ci sono compravendite per essere a norma privacy dovreste cambiare le password di accesso ogni volta...a-u-g-u-r-i

 

- evitate se possibile la videosorveglianza e comunque se cè avreste di sicuro un azienda esterna per lo scarico dati...quindi nel modello privacy vi riferire a lei come gestore dei dati

 

- nel modello privacy fatevi autorizzare in modo chiaro all'uso dei dati (cellulare, cf, via , nome, cognome) per problematiche inerenti al condominio, ed evidenziate che chi non vuole a suo rischio e pericolo perchè vi lascia nell'impossibiltà di agire (terrorizzando a dovere il condomino capisce)

 

- mi fa ridere ma ve la dico lo stesso: in bacheca condominiale non scrivete "il signor rossi è meglio che si sbrighi a pagare le rate- firmato l'amministratore"...

ve lo dico perchè a 2 convegni privacy che ho presenziato questo è stato il loro esempio..

 

evviva le associazioni di categoria che intascano soldi con ste conferenze inutili , dove nessuno dei partecipanti impara nulla..dove fanno terrorismo e provano a spillarci soldi

 

ho capito che è un lavoro a cascata, tendenzialmente mal pagato dove le associazioni esistono e ne nascono di nuove perchè ci guadagnano allegramente (tra quote e sinergie con fornitori) e gli amm.ori meno accorti sono spolpati come somari.. quelli piu' accorti spolpano a loro volta i fornitori dei condomini (cosa che fa sempre scandalo ma succede in ogni lavoro..avvocati che si accordano con assicurazioni, fotografi di matrimonio con wedding planner ecc..=

 

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a gia... ogni giorno fioriscono ditte che fanno privacy..pure quella del gas adesso mi chiamano per informarmi che fanno questo nuovo servizio.. fate 1+1 e capite se non è business per fregare questo..

 

quando in modo secco gli ho detto "vi firmo il primo contratto e il giorno dopo vi disdico" prima ha provato a girarci attorno poi mi fa.

 

"bhe si fa benssimo...in effetti... ok se poi negli anni ci sono cambiamente la chiameremo per provvedere a fare un contratto continuato, per adesso va bene cosi"

 

della serie: prendi e porta a casa

 

ps: ultima cosa:

 

a) io riesco a spiegare agevolmente i 120 euro biennali per il controllo impianto elettrico

b) idem per il cpi

c) idem ascensori

 

d) come spiego 90 euro l'anno per privacy??? veramente non saprei come mettergliela giu.

Caro Boss... mi spiace che si possa mettere un solo like...

 

Concordo su tutto.

 

L'ultima domanda è semplice : io farò come fanno da sempre i colleghi di una nota associazione, che la consulenza privacy certificata la fanno pagare da sempre. E cioè metti in bilancio la voce di spesa con tanto di riferimento normativo!

Ad eventuali richieste di spiegazioni supplementari ...non è una bugìa dire che "signori la nuova legge è questa, le sanzioni sono queste, sto tutelando la vostra privacy, ci sono adempimenti nuovi con sanzioni pesantissime che fino al 25 maggio 2018 non esistevano...io non sono a cottimo e se avessi dovuto studiarle e provvedere agli adeguamenti in proprio avrei dovuto farvi pagare di più...quindi...ritengo di aver fatto un buon affare per il mio cliente!" .

 

Chiaro che, come già detto, tempo di avere il modello e li disdetto tutti, perchè mi ripugna a livello personale di fare parte di questo circo di magnatorie a cascata.

 

Le associazioni ?

Se non si fossero fatte approvare l'aggiornamento obbligatorio (farsa) che gestiscono solo loro, e che è un business notevole, penso che avrebbero solo perso iscritti giorno dopo giorno, da almeno dieci anni a questa parte. Perchè anche quella farsa era consunta, viste le fregature prese da migliaia di condominii che avevano l'amm.re associato gold ma anche ... conclamato truffatore platinum!

 

Io sono un'entusiasta della dimensione artigianale, e continuo a pensare che sia la più consona alla nostra professione come a tante altre.

Anche quando mi rivolgo ad un medico o ad un avvocato o ad un ingegnere...io voglio trattare con il professionsta che ho scelto , che conosco e che mi conosce, e non con questo o quel collaboratore del mega studio!

 

Ma ...le lobbies non esistono soltanto nella mente dei complottisti, purtroppo.

Anzi : c'era mio figlio che guardava tra i master post laurea...e ...ho appreso da lui che ne esistono di esclusivissimi e carissimi per la professione di "manager lobbista"...

Ho sempre pensato e penso che abbiamo un solo grande privilegio : quello di lavorare per i privati, che scelgono come spendere i loro soldi e che normalmente cercano di spenderli al meglio. Mi ritrovo più clienti di quelli che vorrei e sono arrivati TUTTI per il "passaparola".

Resto convinta che questa sia la strada da seguire, poi...non vuol dire che per farti risparmiare, caro condominio, devo rischiare l'osso del collo mio o casa mia!

Ma dialogando e spiegandosi vedo che tutto si può superare serenamente , almeno nella media dei casi.

E , tornando al punto, così sarà per questa follìa che ci occupa adesso.

Le novanta euro, divise tra dieci o venti o cinquanta , sono NULLA, e personalmente ritengo che nessuno possa pretendere che noi restiamo sempre tra incudine e martello a farci carico di qualunque follia e relative responsabilità che gravano solo sui professionisti.

Ricordiamoci sempre che abbiamo assunto un incarico a determinate condizioni e per determinate incombenze, e che se quelle incombenze cambiano e si aggravano per volontà di Stato...in qualche modo questo aggravamento bisogna pagarlo !

 

Senza sentirsi in colpa di colpe che nostre NON sono.

Tutti stiamo cercando di capire, Pax.

 

Per l'amm.re professionale gli obblighi sono tanti, e c'erano già da prima.

Molto sommariamente direi che gli obblighi - per l'amm.re professionale - sono gli stessi di prima, ma che essendo cambiate le sanzioni (che dal 25 maggio saranno pesantissime) non ci sia da sottovalutare nulla.

grazie Maddy60, seguirò con attenzione la questione, anche se la mia realtà e ben diversa dalla vostra, semplificare no sempre complicare

a proposito questa normativa è Europea o Italiana?

5- Comunicazione dei dati

Senza il Vostro espresso consenso (art. 6 lett. b) e c) GDPR), il Titolare potrà comunicare i Vostri dati per

le finalità di cui all’art. 2.) agli enti e organismi di controllo oltre che alla magistratura, su richiesta della

stessa, agli enti assicurativi; alla Banca presso la quale è intrattenuto il rapporto di conto corrente; agli

studi legali presso i quali saranno domiciliate le pratiche di morosità e/o controversie, di qualsiasi

natura, legate alla gestione condominiale; ai fornitori del condominio cosi come previsto dall' Art. 63

delle disposizioni di attuazione del codice civile.

I dati non saranno soggetti a diffusione.

Dal modello inviatomi dal programma PGC

Grazie Giuppy, a buon rendere.

 

Da Danea ancora zero, e dall'ente iper-qualificato ancora meno....

 

E comunque...in base al modello...si confermerebbe quel che già sapevamo, e cioè che per non avere guai con mail e cell ci deve essere il consenso esplicito e che è fondamentale riuscire ad averlo.....

E' arrivata la prima comunicazione da Danea e ...forse c'è di che preoccuparsi. 

Si tratta di una semplice mail informativa arrivata oggi, ma pare che il problema sia ben altro che quello del modello. 

Preannunciano soprattutto la creazione di password per "blindare" gli archivi a norma, e se sono loro a dire che le modifiche saranno di significativo impatto sul gestionale e ne complicheranno l'utilizzo...davvero mi preoccupo. Perchè in Danea non hanno mai drammatizzato nulla. 

Egoisticamente parlando, e come si diceva con Boss123, sembra di poter capire che l'impatto più problematico riguarderà i servizi via web, e quindi...le licenze in multiutenza con gli archivi nel loro server, e poi la gestione del "sito del condominio". 

P.s. : sono sempre più FELICE di non aver mai ceduto alla tentazione del server esterno, e l'ultima occasione era stata all'inizio dell'anno, quando mio figlio che ha il Mac doveva avere la sua licenza per l'utilizzo di Danea. Secondo lui avremmo risolto ogni problema optando per il multi licenza su server.... ci ho pensato un po' e poi non ho avuto dubbi e ho preferito  acquistargli  un notebook Win dedicato al lavoro + una normale licenza aggiuntiva alla mia. Oggi mi sento come chi almeno un pericolo l'ha scampato!

Quanto al "sito del condominio"...credo che ora si comprenderà appieno che l'eventuale prestazione di questa funzione (che io continuo a ritenere più illusoria che inutile) meritasse di essere pagata, come la stessa legge prevede.  Io lo sperimentai nel 2007, quando Danea lo aveva predisposto e nessuna legge lo prevedeva. Mi bastarono pochi  mesi per capire che "non se po' fa!".. Per fortuna. 

bilbetto dice:

Il 18 maggio a Roma si svolgerà un convegno tecnico a cui parteciperò che affronterà anche il tema spinoso sulla privacy. Non appena mi sarà possibile vi aggiornerò sulle incombenze a carico dell’amministratore.

Credo sia l'unica

Oggi Danea ha inviato una comunicazione molto interessante. 

In pratica conferma le tante difficoltà interpretative e applicative d questa normativa, e per dare risposte alla miriade di istanze che anche Danea sta ricevendo, ha fatto gentile omaggio ai propri clienti di un corso che si compone di un e-book in pdf e di cinque video, a cura di un Avvocato. 

Lo stesso corso è in vendita on-line, presso il sito dell'Avv. che ne è autore, al prezzo di 49,00 €, e mi sembra fatto bene, perchè è proprio mirato alle specifiche esigenze del Condominio. 

Non credo poterlo linkare senza il permesso dello Staff, ma lo indicherò volentieri se ne avrò autorizzazione. 

 

Il tema è interessante, sarebbe anche il caso che ogni associazione di categoria (amministratori, proprietari, inquilini,ecc...) diano in accordo le giuste istruzioni al fine di creare un buon rapporto. Certamente il valore deve essere accordato dal Legislatore.

La prima cosa che mi è suonata del tutto nuova rispetto ad altre letture e rompicapi è che, secondo questo Corso, l'amm.re è da considerarsi contitolare dei dati insieme ai condòmini e che...affinche sia nominato "responsabile del trattamento" occorre esplicita nomina assembleare in tal senso, che si suggerisce di inserire all'odg insieme alla nomina o al rinnovo nella carica di amm.re, con tanto di previsione di specifico onorario.... 😶

In effetti, nonostante la palese assurdità occorre che l' assemblea dia il suo assenso. La " non urgenza" della nomina la dice lunga sulla sua " inopportuna" necessità.

Posto che una prossima assemblea ordinaria sia prevista per il prossimo mese di febbraio che si fa ?

Procedere con la massima urgenza a convocare una assemblea straordinaria o vedersi impedito, nel frattempo,  nella possibilità del trattamento dei dati ?

 

radar dice:

In effetti, nonostante la palese assurdità occorre che l' assemblea dia il suo assenso. La " non urgenza" della nomina la dice lunga sulla sua " inopportuna" necessità.

Posto che una prossima assemblea ordinaria sia prevista per il prossimo mese di febbraio che si fa ?

Procedere con la massima urgenza a convocare una assemblea straordinaria o vedersi impedito, nel frattempo,  nella possibilità del trattamento dei dati ?

 

Scusa Radar, hai seguito anche tu il corso Danea o la stessa notizia ti deriva da altri corsi/approfondimenti? 

Comunque....il primo ad essere carente è il Legislatore italiano, perchè avrebbe dovuto varare altre norme attuative che, invece, non ci sono per il momento. 

E quindi...credo che ci possiamo considerare "responsabili del trattamento in prorogatio" 🤣 e risparmiare ai condominii un'assemblea che farebbe passare per pazzi e costosi solo noi !  Pi lo inseriremo all'odg della prima assemblea utile, ma convocarne una apposita....secondo me non esiste. 

 

Non si vede come l' Amministratore possa svolgere i suoi compiti senza utilizzare i dati comunicati dagli stessi condomini.

Il confine , secondo me, è dettato dalle finalità del loro utilizzo.

D'altra parte, se per la nomina di un responsabile del trattamento dei dati occorre una delibera assembleare, mi chiedo: è prevista una maggioranza semplice, qualificata o l'unanimità ? O, piuttosto, è un " pro-forma" ?

L'autorizzazione al trattamento deve risultare in forma espressa sul modulo che ogni condomino è obbligato a consegnare all' Amministratore e la sua responsabilità nel trattamento dei dati,  , collegata non al condominio in astratto ma nei confronti dei singoli condomini, diventa , di conseguenza, automatica.

Ci troviamo, come al solito, sempre assaliti da mille dubbi ogni volta che ci propinano novità legislative.

Basti pensare ai dubbi e alle incertezze che ancora gravitano sull' applicabilità del " bonus verde" |

 

 

Modificato da radar
radar dice:

Ci troviamo, come al solito, sempre assaliti da mille dubbi ogni volta che ci propinano novità legislative.

Basti pensare ai dubbi e alle incertezze che ancora gravitano sull' applicabilità del " bonus verde" |

 

 

....aggiungerei anche la comunicazione ad Enea dei lavori di ristrutturazione....

il regolamento privacy ha mandato al manicomio moltissimi utenti dei piu' disparati lavori.. Pensate a Danea che gestisce i cloud ecc... 

 

Nel mio piccolo mi reputo fortunato dove la mia "ansia" sta solo nel avere l'assenso alla comunicazione in caso di necessità del telefono o mail dei condomini alle ditte (e viceversa)

 

comunque come detto, faro' un contratto per un solo anno..in modo da avere il modulo per ogni condominio, che faro' firmare...carta canta (e ti para il sedere)

 

che poi loro mi dicano che se sto con loro mi danno l'accesso al loro sito cosi nelle mie email posso assolvere la privacy indicando alla fine il loro sito... poco mi importa... una volta che ho un foglio nero su bianco firmato, io sono a posto

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boss123 dice:

il regolamento privacy ha mandato al manicomio moltissimi utenti dei piu' disparati lavori.. Pensate a Danea che gestisce i cloud ecc... 

Infatti...non è mica arrivato alcun aggiornamento software da Danea, fino a questo momento! 

Hai Danea anche tu, Boss? 

Te lo chiedo perchè il corso regalato da Danea ai suoi clienti è il migliore in assoluto che io abbia visto a fino a questo momento, e probabilmente...se segui quelle indicazioni puoi fare a meno anche di un solo contratto privacy. 😏

 

Buongiorno.

Provvederò personalmente con apposito software a compilare il GDPR.

Che prezzo per condominio si potrebbe adottare? Grazie

angiotell dice:

Buongiorno.

Provvederò personalmente con apposito software a compilare il GDPR.

Che prezzo per condominio si potrebbe adottare? Grazie

Difficile dirlo, fino a quando non sarà chiaro cosa esattamente ci toccherà fare..........

Per la privacy le famose ditte mi hanno chiesto sinora 80 + IVA a condominio

Ora con il GDPR pensavo di stare sui 150 + IVA vista la mole di lavoro e l'incombenza per noi amministratori.

Cosa ne dite?

Sul sito blumatica vi sono corsi gratuiti molto interessanti in merito alla nuova normativa. Consiglio di seguirli.

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