#1 Inviato 22 Febbraio, 2015 Buongiorno Volevo un chiarimento in merito ad un problema circa alcuni danni avuti nel condominio in cui abito. In una riunione di condominio svoltasi nel mese di ottobre l'assemblea aveva deliberato e approvato una somma di denaro da destinare all'installazione di reti protettive ai balconi. Essendo un lavoro abbastanza urgente non era stato presentato alcun preventivo, ma orientativamente era stata deliberato un importo su indicazione dell'amministratore, il quale già si era interessato per un altra verticale del palazzo. Dopo circa due mesi le reti vengono installate solo nella parte interna del fabbricato lasciando la facciata che da sulla pubblica via scoperta. Non a caso dopo un paio di mesi si verifica un crollo di calcinacci propio da un balcone della facciata che da sulla strada e trovandomi a passare faccio alcune foto con il mio smartphone.In seguito ho chiesto all'amministratore di mostrarmi la perizia e il preventivo che stabilita cosa era stato messo in sicurezza e quando ci era costato in quanto il lavoro non era stato portato a termine e lui, nonostante nel frattempo siano state fatte almeno altre due assemblee senza mai portare all'Odg questo problema, ha chiesto altri soldi per installare le reti sulla facciata prospiciente la strada. Mi chiedo se il tutto è fatto rispettando le norme per quanto riguarda i lavori urgenti e straordinari e se in un eventuale giudizio le foto scattate con il mio smartphone costituiscono una prova legale. Grazie.
#2 Inviato 22 Febbraio, 2015 Sicuramente le foto possono essere una prova ma tutti voi condomini avete commesso un grave errore nel non mettere nero su bianco in verbale esattamente quali lavori di messa in sicurezza andavano fatti cioè se solo nella parte interna o anche nel lato pubblica via
#3 Inviato 23 Febbraio, 2015 grazie per la risposta vorrei precisare che nell'assemblea era stato stabilito e quindi scritto di mettere in sicurezza tutti i balconi che ne avevano bisogno indipendentemente se s trovavano sulla parte interna o sulla pubblica via. Per questo ci saremo aspettati che in una delle assemblee che si sono tenute nel frattempo l'amministratore ci portava il preventivo con specificato per quali balconi si faceva l'intervento.
#4 Inviato 23 Febbraio, 2015 Puoi indicare la tipologia dei balconi? Per capirne se è di competenza assembleare. -------------------------------------------------------------------------------------- Nulle le delibere condominiali che incidono su beni di proprietà esclusiva dei condomini. Cassazione civile Sentenza, Sez. II, 31/10/2005, n. 21199 . Non possono essere oggetto di deliberazioni impositive di spese (e dunque di relativa ripartizione) da parte dell'assemblea del condominio gli interventi di manutenzione relativi ai balconi, da considerarsi beni di proprietà esclusiva, in quanto costituenti appendici o prolungamenti delle unità immobiliari cui accedono e non assolventi, normalmente a funzioni strutturali riferibili all'edificio condominiale, salvo che per i rivestimenti esterni e le parti decorative frontali (che inserendosi nel prospetto dell'edificio contribuiscono all'estetica complessiva dello stesso). Sono nulle - e pertanto sottratte ai termini di impugnativa di cui all'art. 1137, terzo comma per i casi di semplice annullabilità - le delibere condominiali che incidono sui diritti individuali sulle cose; la dichiarazione di impugnabilità, senza limiti di tempo,dell'atto presupposto inficiato da nullità si estende anche all'atto che ne costituisce esecuzione e che da quello dipende.
#5 Inviato 24 Febbraio, 2015 le reti sono state installate soprattutto per proteggere i frontalini, che è la parte in comune al condominio lasciando ad ogni condomino la libertà di provvedere o no al rifacimento del balcone.Quello che mi premeva sapere e se l'amministratore ha agito rispettando ciò che prevede la legge in merito alla perizia ed ai preventivi non presentati ai condomini ed alla seguente richiesta di altri soldi per completare un lavoro che avremmo già dovuto sapere quanto ci costava se nell'assemblea successiva, che si è tenuta dopo circa un mese, si fosse preoccupato di metterci al corrente.Non mi sembra corretto, ripeto senza alcun documento giustificativo, chiedere altri soldi perchè così facendo potrebbe chiederne sempre dicendo che quelli escussi non erano sufficienti. La trasperanza è fondamentale in questi casi e l'atteggiamento corretto è: in assemblea si approvano i lavori che essendo urgenti si mette all'incasso già la prima rata, nel frattempo si contattano le ditte interessate e si chiede un preventivo.Nella successiva assemblea si portava a conoscenza del condominio il costo totale dei lavori e se era il caso si emetteva una seconda o terza rata.