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Incubus

Follia notarile: richiesta di deposito in contanti ed agevolazioni prima casa

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Sono costretto a vendere la prima casa entro i 5 anni dall'acquisto: se non ri-acquisto una prima casa entro 12 mesi perderò le agevolazioni prima casa e dovrò pagare la differenza all'Ag. delle Entrate.

Il notaio oggi mi chiama e mi dice che dovrei lasciargli un deposito in contanti (8.000 EURO!!) pari alla somma che dovrei corrispondere all'AE se non dovessi acquistare entro 12 mesi. Questo per tutelare l'acquirente che sarebbe, a suo dire, responsabile in solido con me (il venditore) se non dovessi pagare l'AE.

Qui siamo alla follia:

1) com'è possibile che l'AE possa chiedere all'acquirente le imposte che non ha pagato un altro soggetto (il venditore)???

2) come faccio a prelevare, depositare e poi ritirare 8000€ in contanti se è VIETATO dalle norme antiriciclaggio????

Qualcuno sa qualcosa di questa assurda questione?

Ciao a tutti

 

- - - Aggiornato - - -

 

Forse il post è da spostare in "Agenzia Entrate"...vedete voi moderatori..

Sono costretto a vendere la prima casa entro i 5 anni dall'acquisto: se non ri-acquisto una prima casa entro 12 mesi perderò le agevolazioni prima casa e dovrò pagare la differenza all'Ag. delle Entrate.

Il notaio oggi mi chiama e mi dice che dovrei lasciargli un deposito in contanti (8.000 EURO!!) pari alla somma che dovrei corrispondere all'AE se non dovessi acquistare entro 12 mesi. Questo per tutelare l'acquirente che sarebbe, a suo dire, responsabile in solido con me (il venditore) se non dovessi pagare l'AE.

Qui siamo alla follia:

1) com'è possibile che l'AE possa chiedere all'acquirente le imposte che non ha pagato un altro soggetto (il venditore)???

2) come faccio a prelevare, depositare e poi ritirare 8000€ in contanti se è VIETATO dalle norme antiriciclaggio????

Qualcuno sa qualcosa di questa assurda questione?

Ciao a tutti

 

- - - Aggiornato - - -

 

Forse il post è da spostare in "Agenzia Entrate"...vedete voi moderatori..

1)Si risponde in solido.

2)A/C

3)E' normale prassi.

 

--link_rimosso--

Non so se sia o meno prassi quella di chiedere il deposito "precauzionale"(?),ma di certo è da lodare il comportamento,l'interessamento del notaio,molto,molto professionale,in quanto tale problema con l'agenzia delle entrate sarebbe comunque emerso in un tempo molto diverso(e ipotetico,perché il nostro utente potrebbe anche decidere di non vendere),e quasi certamente con un notaio diverso,in quanto,in genere,è chi compra che sceglie il notaio e non chi vende.

L'acquirente risponde in solido col venditore. Quindi è prassi che il notaio chieda la cauzione. Il versamento lo fai con assegno circolare. Se non hai i soldi chiedi che lo faccia l'acquirente per tuo conto all'atto del rogito, scalandogli la stessa cifra dall'assegno intestato a te.

Confermo in toto quanto esposto da tutti gli altri....precisando un unico punto.

 

Non è vietato disporre di somme superiori ai 1.000 euro in contanti...ma fare un pagamento per tale cifra.

 

La tua Banca non può impedirti di prelevare (se il saldo lo consente) o versare 8.000 euro in contanti.

 

Resta indubbio il fatto che per per un deposito cauzionale sia meglio utilizzare un Assegno Circolare come indicato da Patrizia.

1) Non è vero che è responsabile in solido (vedi mia risposta --link_rimosso-- )

2) A/C intestato a chi? All'acquirente? Al Notaio? E se riacquisto entro 12 mesi?

3) E' una prassi scorretta.

 

Art. 49 del D.Lgs. 231/2007 “è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito …. o titoli al portatore in euro o in valuta estera effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore … è complessivamente pari o superiori a euro mille. Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche …”.

Art. 49 del D.Lgs. 231/2007 “è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito …. o titoli al portatore in euro o in valuta estera effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore … è complessivamente pari o superiori a euro mille. Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche …”.

Allora:

Prelevare o depositare somme superiori a 1.000 euro in contanti non v'è problema.

Se riporta Trasferimento piuttosto che Pagamento diventa dibattibile. Trasferire 8.000 euro al Notaio per contanti diventa "evidente" perchè il totale risulterebbe da qualche documento (al pari di un acquisto). Se il "trsfeimento" avviene tra privati non in forza di un qualsiasi documento vorrei capire come fanno a dimostrarlo salvo ti sorprendano in flagranza.

Mi permetto(di nuovo) incubus visto che hai iniziato la discussione:

ma se sei così convinto delle tue ragioni,scrivi al notaio ed esponile.

Francamente, Dimaraz, non ho capito di cosa stai parlando: la norma mi sembra che richieda in modo esplicito che il trasferimento di somme superiori ad € 1000,00 (pagamento, donazione, causale indeterminata, che importanza ha?) avvenga tramite il sistema bancario.

Qui non stiamo parlando di evasione fiscale, ma di normativa anti-riciclaggio, è una cosa diversa: la richiesta di deposito "in contanti" è una palese violazione della norma.

 

E. Dimitri: è proprio col notaio, che sto questionando, inutile che chieda a lui. Forse intendevi un altro notaio?

 

P. Ferrari: non esiste nessuna "legge fiscale", quel link indica solo un vademecum di quello studio notarile, peraltro ben fatto. Per il resto, mi riporto a quanto ho esposto nell'altro post: è inaccettabile che il credito tributario nei confronti di Tizio consenta un'iscrizione ipotecaria sull'immobile di Caio (anche se è appartenuto a Tizio). E' una cosa davvero contro ogni logica giuridica.

La tassazione segue l'immobile: è su quello che verranno meno le agevolazioni fiscali prima casa, proprio 12 mesi dopo la compravendita.

 

Solo allora AdE sarà in grado di contestare e quantificare esattamente quanto richiedere al proprietario di quell'immobile che ha perso i benefici... ma in quei tempi il proprietario sarà il tuo compratore.

A quel punto, il compratore si rivolgerà al notaio per ottenere il deposito per saldare la posizione con AdE.

Il notaio, pubblico ufficiale, sta solo diligentemente tutelando il tuo compratore: se non agisse in tal modo, quei soldi ce li dovrà mettere il tuo compratore per una tua mancanza.

Viceversa, se tu Incubus entro i 12 mesi dalla compravendita, provvederai al riacquisto di una prima casa, rivolgendoti al notaio con il nuovo atto, sbloccherai a tuo favore il deposito cauzionale precedentemente versato.

Saluti 🙂

 

 

 

P. Ferrari: non esiste nessuna "legge fiscale", quel link indica solo un vademecum di quello studio notarile, peraltro ben fatto. Per il resto, mi riporto a quanto ho esposto nell'altro post: è inaccettabile che il credito tributario nei confronti di Tizio consenta un'iscrizione ipotecaria sull'immobile di Caio (anche se è appartenuto a Tizio). E' una cosa davvero contro ogni logica giuridica.

Il link citato è ben chiaro e pertinente.

In ogni caso,perdona, ma se sei così certo di ogni cosa non comprendo la ragione per la quale ti rivolgi a questo forum in cerca di risposte.

Francamente, Dimaraz, non ho capito di cosa stai parlando: la norma mi sembra che richieda in modo esplicito che il trasferimento di somme superiori ad € 1000,00 (pagamento, donazione, causale indeterminata, che importanza ha?) avvenga tramite il sistema bancario.

Qui non stiamo parlando di evasione fiscale, ma di normativa anti-riciclaggio, è una cosa diversa: la richiesta di deposito "in contanti" è una palese violazione della norma.

 

E. Dimitri: è proprio col notaio, che sto questionando, inutile che chieda a lui. Forse intendevi un altro notaio?

 

P. Ferrari: non esiste nessuna "legge fiscale", quel link indica solo un vademecum di quello studio notarile, peraltro ben fatto. Per il resto, mi riporto a quanto ho esposto nell'altro post: è inaccettabile che il credito tributario nei confronti di Tizio consenta un'iscrizione ipotecaria sull'immobile di Caio (anche se è appartenuto a Tizio). E' una cosa davvero contro ogni logica giuridica.

Mi pareva fosse palese che ho "corretto" parzialmente il mio intervento.

Ricordavo il termine "pagamento" (forse perchè tanti articoli/news commenti lo usano) anzizhè "trasferimento"

Tu hai scritto:

2) come faccio a prelevare, depositare e poi ritirare 8000€ in contanti se è VIETATO dalle norme antiriciclaggio????

 

Puoi sicuramente prelevare somme superiori ai 999,99 Euro (è un tuo diritto).

 

Prendo atto che il termine "trasferire" non consentirebbe il "deposito cauzionale"...ma in questo caso non ci metterei la mano sul fuoco visto che sarebbe nelle "mani" di un Notaio (pubblico ufficiale) a garanzia dell' Erario.

 

Mi risulta che persino i pagamenti frazionati solitamente "illegali" siano validati qualora esista un contratto firmato che prevede tale sistema.

Magari la lettura di questo link potrà offrirti spunto.

 

--link_rimosso--

 

È possibile per il notaio ricevere il pagamento di cambiali ed assegni, a lui consegnati per l’elevazione dell’eventuale protesto, in denaro contante qualora l’importo dei suddetti pagamenti sia pari o superiore al limite di legge? Sì, è possibile per il notaio ricevere il pagamento di cambiali ed assegni in denaro contante per importi pari o superiori al limite di legge, potendosi considerare, in tale circostanza, il notaio quale “mandatario” dell’istituto di credito che ha richiesto l’elevazione del protesto. Ciò anche in considerazione del fatto che, di norma, tale consegna avviene presso il suddetto istituto e che viene privilegiato il pagamento in denaro contante al fine di consentire al debitore di onorare al più presto il titolo soggetto a protesto.

 

In merito alla "solidalità" nei debiti/pagamenti verso l' erario per il compratore anche se di spettanza del venditore...posso testimoniare che già decenni fà era previsto (mi è capitata la stessa cosa con l' acquisto di un immobile...a memoria era una questione di Invim).

A quel punto, il compratore si rivolgerà al notaio per ottenere il deposito per saldare la posizione con AdE.

Ma siamo sicuri che ci sia questa responsabilità solidale? Io non trovo il riferimento normativo. Ho trovato solo il riferimento alla possibile iscrizione ipotecaria.

A rigor di logica, l'avviso di liquidazione dovrebbe arrivare a me che non riacquisto entro 12 mesi, e non al compratore, che tra l'altro non credo abbia neppure i poteri per pagare un debito tributario altrui. Ciao 🙂

Ma siamo sicuri che ci sia questa responsabilità solidale? Io non trovo il riferimento normativo. Ho trovato solo il riferimento alla possibile iscrizione ipotecaria.

A rigor di logica, l'avviso di liquidazione dovrebbe arrivare a me che non riacquisto entro 12 mesi, e non al compratore, che tra l'altro non credo abbia neppure i poteri per pagare un debito tributario altrui. Ciao 🙂

Abbiamo riportato quanto nelle ns. conoscenza.

Nulla ti impedisce di cercare un Notaio che sia disposto a fare come ti aggrada.

 

Se la quasi totalità ti propongono solo quella modlaità...eviterei di rivolgerni all' eccezzione.

 

Visto che sei il venditore..."o mangi la minestra o salti dalla finestra"...non spetta a te decidere a quale Notaio rivolgersi.

Mi risulta che persino i pagamenti frazionati solitamente "illegali" siano validati qualora esista un contratto firmato che prevede tale sistema. Magari la lettura di questo link potrà offrirti spunto. --link_rimosso--

 

In merito alla "solidalità" nei debiti/pagamenti verso l' erario per il compratore anche se di spettanza del venditore...posso testimoniare che già decenni fà era previsto (mi è capitata la stessa cosa con l' acquisto di un immobile...a memoria era una questione di Invim).

Il link non riesco ad aprirlo, si blocca, riproverò più tardi. Per il resto, io vorrei leggere un riferimento normativo e non basarmi su prassi che potrebbero anche essere errate (nonchè vietate dalle legge, come i sottotetti agibili/non abitabili venduti dal costruttore con due camere da letto, bagno e relativi impianti, tanto per citare un esempio riferito alla casa). Ciao.

 

- - - Aggiornato - - -

 

 

 

Il link rimane un vademecum e non una "legge fiscale", era questo il senso della mia replica.

Il fatto che abbia postato una domanda non esclude che possa svolgere delle ricerche a mia volta per chiarirmi le idee e, magari, commentare in negativo delle situazini giuridiche assurde. Non mi pare proprio che il regolamento del forum vieti detti comportamenti. Saluti.

Se leggi bene ed attentamente i link probabilmente scoprirai che la legge fiscale da te negata esiste e viene applicata.

Che possa essere ingiusta o meno non è oggetto del topic nè tanto meno scopo del forum.

Il link non riesco ad aprirlo, si blocca, riproverò più tardi. Per il resto, io vorrei leggere un riferimento normativo e non basarmi su prassi che potrebbero anche essere errate (nonchè vietate dalle legge, come i sottotetti agibili/non abitabili venduti dal costruttore con due camere da letto, bagno e relativi impianti, tanto per citare un esempio riferito alla casa). Ciao.

Scusa...devi partire dalla pagina iniziale:

 

--link_rimosso--

Se leggi bene ed attentamente i link probabilmente scoprirai che la legge fiscale da te negata esiste e viene applicata.

Che possa essere ingiusta o meno non è oggetto del topic nè tanto meno scopo del forum.

Un momento..il mio riferimento alla "legge fiscale" era in replica al tuo commento che riporto testualmente: Non è scorretta,legge fiscale art.8:

--link_rimosso-- . E' evidente che quell'art. 8 è si riferisce al vademecum e non ad una norma (legge) tributaria.

 

I link che hai postato contengono alcuni riferimenti a norme tributarie che trattano della solidarietà passiva in campo tributario, ma continuo a non rinvenire la norma che tratta del mio caso specifico.

 

Detto questo, ritenendo che l'argomento sia già stato trattato ampiamente, non aggiungo altro: non vorrei uscire dallo scopo del topic/forum o, peggio, apparire un utente polemico. Grazie infinite a tutti per il tempo che avete perso e che mi avete dedicato.

Quella citazione di Russel,se è sua,è una vera fesseria!

Una volta risolto il conflitto virtuale con il forum,e quello dialettico con il notaio,leggiti -l'idiota- di Dostoevkij,e comprenderai che sin dall'etimologia della parola,(e nell'intenzione dell'autore,non proprio un novelliere qualsiasi) idiota non vuol dire pazzo,ma unico,quindi puro,alla ricerca di una origine divina delle cose.Gli idioti non solo hanno dubbi,ma coltivano anche una distanza tra le cose e le persone,proprio per preservare l'identità pura che percepiscono in loro e sentono minacciata dall'ottusità del mondo.

Il principe Myskin che coltiva l'ossessione dell'amore e del giusto,non si ostinerebbe a negare l'evidenza quando questa è richiamata in leggi,rafforzata dalla logica più elementare,suggerita dal buon senso. E non si ostinerebbe con compagni di viaggio(seppure virtuali) incapaci di comprendere la verità,lascerebbe loro che fossero il tempo e la storia,a condurli verso la strada maestra.

Ma siamo sicuri che ci sia questa responsabilità solidale?

Guarda... Patrizia dall'alto delle sue competenze ti ha già elargito un ampio spettro di link, dove con tanta pazienza e tanta lettura troverai le risposte (avverse alla tua convinzione personale) che cerchi.

Io mi permetto di aggiungere solo un fatto piccolo piccolo: con una semplice ricerca su Google potrai scoprire di non esser il primo che incespica in questo infortunio, e non sarai neppure l'ultimo....

Saluti 🙂

Quella citazione di Russel,se è sua,è una vera fesseria!

.....

OT

Mai digerito fin dai tempi scolastici l' intento dei professori di interpetare il significato "intio" degli scrittori...specie se con l' arroganza di essere depositari di "una verità" che non gli compete.

 

"Idiota" al pari di tanti altri sostantivi assume significati diversi nell' uso popolare anche in altre lingue.

Scusate, scusate ancora per la mia citazione fuori luogo (che sia di Russell è fuori discussione), chiedo perdono, appena ho un attimo la cambierò di sicuro, magari suggeritemene una voi, non vorrei toppare ancora una volta.

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