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Danielabi

FATTURA ELETTRONICA qualche informazione

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Dopo essermi letta ben cinque pagine di discussione, intervengo anche io per cercare di fare un riepilogo sui dubbi che mi attanagliano (io finora la notte ho dormito bene, ma leggendo questa discussione mi è venuto il dubbio di aver sbagliato di brutto):

 

- io uso un software di amministrazione tramite il quale potrò sfruttare il codice destinatario di una piattaforma che si occupa di gestire le fatture elettroniche.  La piattaforma fa anche l'archiviazione sostitutiva. Pagando il servizio alla piattaforma e usando questo codice destinatario potrò importare automaticamente le fatture sul software (cosa che potrebbe non essere comoda nel caso di fatture molto articolate, ma in teoria è figo). Ho anche una pec ma sinceramente l'importazione automatica mi pare un tantinello più pratica.

 

- per l'emissione delle mie fatture ho un software che prevede anche l'emissione e l'invio delle fatture elettroniche, sfruttando la stessa piattaforma di cui sopra.

 

- con quanto sopra, io dormivo sonni tranquilli, pensando di trasmettere a breve il "mio" codice destinatario a tutti i fornitori dei miei condomini e che qualunque eventuale casino che comunque ci sarà a gennaio sarà colpa dei fornitori e non mia.

 

- mi restava un dubbio, ma non proprio angosciante, sulle utenze, perchè sono certa che in qualche modo arriveranno eh, ma non sono sicura che siano automaticamente incluse nel sistema figo di cui sopra, anche perchè a chi lo do il mio codice destinatario? al call center?!

 

- ora la domanda è, essendo io sistemata come detto, devo comunque registrarmi a fisconline e agganciare tutti i miei condomini e accedere ai loro cassetti fiscali ecc ecc o posso fregarmene? cioè il passaggio dell'amministratore su fisconline è obbligatorio o semplicemente possibile?

(una volta avevo provato non ricordo perchè a registrarmi e collegare dei condomini...la seconda parte del pin per i condomini non mi è mai arrivata... nel mentre ho anche perso il mio, di pin, e dovrei andare a farmelo ristampare).

- visto che la "roba" sul cassetto fiscale del condominio ci va a priori, anche se io non la guardo e me ne infischio, questo vale comunque come conservazione sostitutiva...giusto? (sto pensando ancora alle bollette).

 

Bene, spero che qualcuno sarà così buono da sedare le mie neonate angosce...

 

 

 

 

Silvia3 dice:

Dopo essermi letta ben cinque pagine di discussione, intervengo anche io per cercare di fare un riepilogo sui dubbi che mi attanagliano (io finora la notte ho dormito bene, ma leggendo questa discussione mi è venuto il dubbio di aver sbagliato di brutto):

 

- io uso un software di amministrazione tramite il quale potrò sfruttare il codice destinatario di una piattaforma che si occupa di gestire le fatture elettroniche.  La piattaforma fa anche l'archiviazione sostitutiva. Pagando il servizio alla piattaforma e usando questo codice destinatario potrò importare automaticamente le fatture sul software (cosa che potrebbe non essere comoda nel caso di fatture molto articolate, ma in teoria è figo). Ho anche una pec ma sinceramente l'importazione automatica mi pare un tantinello più pratica.

 

- per l'emissione delle mie fatture ho un software che prevede anche l'emissione e l'invio delle fatture elettroniche, sfruttando la stessa piattaforma di cui sopra.

 

- con quanto sopra, io dormivo sonni tranquilli, pensando di trasmettere a breve il "mio" codice destinatario a tutti i fornitori dei miei condomini e che qualunque eventuale casino che comunque ci sarà a gennaio sarà colpa dei fornitori e non mia.

 

- mi restava un dubbio, ma non proprio angosciante, sulle utenze, perchè sono certa che in qualche modo arriveranno eh, ma non sono sicura che siano automaticamente incluse nel sistema figo di cui sopra, anche perchè a chi lo do il mio codice destinatario? al call center?!

 

- ora la domanda è, essendo io sistemata come detto, devo comunque registrarmi a fisconline e agganciare tutti i miei condomini e accedere ai loro cassetti fiscali ecc ecc o posso fregarmene? cioè il passaggio dell'amministratore su fisconline è obbligatorio o semplicemente possibile?

(una volta avevo provato non ricordo perchè a registrarmi e collegare dei condomini...la seconda parte del pin per i condomini non mi è mai arrivata... nel mentre ho anche perso il mio, di pin, e dovrei andare a farmelo ristampare).

- visto che la "roba" sul cassetto fiscale del condominio ci va a priori, anche se io non la guardo e me ne infischio, questo vale comunque come conservazione sostitutiva...giusto? (sto pensando ancora alle bollette).

 

Bene, spero che qualcuno sarà così buono da sedare le mie neonate angosce...

 

 

 

 

io sono amministratore interno a titolo gratuito e quindi non ho p.i. nè necessità di emettere fattura al consumatore finale che è il condominio.

 

il "codice destinatario" è il tuo come amministratore o è quello del condominio.

è a quest'ultimo che devono essere inviate le fatture di tutti i fornitoiri te compresa.

Se ho ben capito indipendentemete da programmi o altro in qualità di amm.ri non dobbiamo fare nulla cioè ritiriamo le fatture cartacee come adesso solamente che il fornitore le manda comunque sul sito dell'agenzia

Silvia3 dice:

tramite il quale potrò sfruttare il codice destinatario

Ciao Silvia,

il codice destinatario è d'obbligo per chi ha la partita iva, i consumatori finali (condomìnio compreso) non ha codice destinatario: le fatture emesse riporteranno il codice 0000000 (per tutti i consumatori finali)

Quindi presumo che il codice destinatario sia il tuo (da amministratore con partita iva, quindi valido per le fatture che riceverai per la tua attività, a te intestate). Non so se farsi recapitare le fatture di altri con il proprio codice destinatario sia "conveniente" o possibile, salvo che tu non sia un intermediario, in questo caso devi farti dare la delega e inviarla ad AdE (ma, salvo che tu non sia commercialista o simili non sei intermediario).

In ogni caso, chi ti fornisce il software dovrebbe essere in grado di fornirti tutte le indicazioni.

Silvia3 dice:

ora la domanda è, essendo io sistemata come detto, devo comunque registrarmi a fisconline e agganciare tutti i miei condomini e accedere ai loro cassetti fiscali ecc ecc o posso fregarmene? cioè il passaggio dell'amministratore su fisconline è obbligatorio o semplicemente possibile?

Fisconline è una possibilità non un obbligo, se consideri che "consumatore finale" significa essere il signor nessuno (o la signora Pina) capirai che difficilmente milioni di consumatori si doteranno di pin per accedere all'area riservata e andare a vedere se c'è archiviata la fattura cartacea che hanno già ricevuto.

 

Silvia3 dice:

questo vale comunque come conservazione sostitutiva.

La conservazione delle fattura per 10 anni è d'obbligo per chi ha la partita iva (tu); è d'obbligo anche per il solito consumatore finale, ma con molti meno patemi d'animo, perchè non deve liquidare e versare iva, non deve fare la dichiarazione dei redditi ecc. ecc.  non ha, cioè, tutti gli obblighi fiscali di chi ha la partita iva ed è tenuto a conservare la documentazione da poter esibire in caso di controlli. Anche se continuiamo a pensare al condomìnio come una quasi azienda, giuridicamente non lo è: gli obblighi sono quasi esclusivamente civilistici non fiscali. La conservazione delle fatture è necessaria nella maggior parte dei casi per poter giustificare un pagamento ai condòmini e per poter chiedere i danni a terzi o per chiedere rimborsi assicurativi, non per accertamenti fiscali (fatti salvi quelli relativi alle detrazioni e alle ritenute).

In ogni caso puoi non accedere mai al cassetto fiscale del condomìnio che non succede proprio nulla.

pippopaolo dice:

Se ho ben capito indipendentemete da programmi o altro in qualità di amm.ri non dobbiamo fare nulla cioè ritiriamo le fatture cartacee come adesso solamente che il fornitore le manda comunque sul sito dell'agenzia

AdE e i guru della materia così continuano a dire.

Il codice destinatario non è mio personale, è di chi eroga il servizio di ricezione e archiviazione sostitutiva

Silvia3 dice:

Il codice destinatario non è mio personale, è di chi eroga il servizio di ricezione e archiviazione sostitutiva

non mi sembra.

il codice destinatario (lo dice la parola stessa) è del "destinatario" della fattura (condominio) che non avendo partita iva è 0000000 oppure è un indirizzo pec (a cui è obbligato il professionista ma non il consumatore finale condominio).

 

sono discretamente sicura che ci sono piattaforme che offrono la possibilità di ricevere e gestire fatture elettroniche utilizzando un loro codice destinatario, ma non chiedetemi come funzioni dal punto di vista pratico...

Silvia3 dice:

sono discretamente sicura che ci sono piattaforme che offrono la possibilità di ricevere e gestire fatture elettroniche utilizzando un loro codice destinatario, ma non chiedetemi come funzioni dal punto di vista pratico...

Probabilmente si propongono come intermediari....🤔 mai firmata una delega?

Per ora no.

Ad esempio per emettere le fatture io uso easyfatt, che mi permetterà anche di ricevere fatture dando un certo codice destinatario ai miei fornitori...e lo stesso codice destinatario potrà essere usato da chiunque usi easyfatt...

Analogo servizio viene fornito da diversi soggetti/software anche per i condomini...

Modificato da Silvia3
Silvia3 dice:

Per ora no.

Ad esempio per emettere le fatture io uso easyfatt, che mi permetterà anche di ricevere fatture dando un certo codice destinatario ai miei fornitori...e lo stesso codice destinatario potrà essere usato da chiunque usi easyfatt...

Analogo servizio viene fornito da diversi soggetti/software anche per i condomini...

Sisi.....ho letto circa gli intermediari, che possono essere senz'altro i commercialisti, ma anche altri soggetti abilitati, tipo società di servizi, software house ecc.. ecc.

Quindi, di fatto, tu ti avvali dell'opera di un intermediario che invia, riceve, smista ecc.. ecc.

Si, ok, capito! Teoricamente avrebbe dovuto farti firmare una delega, ma forse è fra le righe degli accordi commerciali......

Diciamo che non ho dubbi che sia un percorso valido per te, cioè per l'amministratore, continuo ad avere qualche dubbio circa il fatto che tu possa ricevere anche tutte le fatture dei condomìni.....🤔 ma, alla fine, perchè no? cerco di capirci......🙄

 

Modificato da Danielabi

Allora @Silvia3 riporto quanto mi ha risposto AdE alla domanda: l'amministratore puo' dare un indirizzo univoco ai fornitori di tutti i condomìni, anche il suo?

Risposta:

Gentile sig.ra,
le confermo che l'amministratore può comunicare a tutti i fornitori anche solamente il proprio codice destinatario o indirizzo pec, per ricevere per conto di ciascun condominio le rispettive fatture, a condizione che i singoli condomìni non abbiano già registrato un diverso codice o indirizzo pec per la ricezione.
L’operatore Iva, infatti, può decidere di ricevere la fattura ad un indirizzo PEC direttamente a lui intestato o su un canale telematico (FTP o Web Service) direttamente da lui gestito, oppure può farla ricevere, per suo conto, da un soggetto terzo, come chiarito anche a pag. 15 della nostra guida,
Tuttavia, laddove l'operatore abbia registrato sul portale "Fatture e Corrispettivi" un codice destinatario o una pec per la ricezione delle fatture, questi prevarranno (salvo modifica o revoca) su qualunque altro recapito comunicato ai fornitori.
Cordiali saluti

Agenzia delle Entrate
Centro di Assistenza Multicanale di Cagliari
Contact Center

Quindi: le softwarehouse utilizzeranno l'indirizzo che hanno registrato con AdE e che abbineranno a te e, che tu potrai dare a tutti i fornitori dei tuoi condomìni. Tramite quel codice destinatario riceverai sia le fatture a te intestate che quelle dei condomìni.

Nel caso in cui un amministratore con partita iva non si avvalga di terzi, puo' comunicare a tutti i fornitori il suo codice destinatario, che avrà registrato sul portale "Fatture e Corrispettivi".

Penso che ormai di dubbi non ce ne siano piu' tanti....o no? 😊

Io ho ancora un dubbio.... Non ho capito come ottenere il cosiddetto codice destinatario... 🤣

Granato dice:

Io ho ancora un dubbio.... Non ho capito come ottenere il cosiddetto codice destinatario... 🤣

😂  perchè non hai letto bene il primo post, dove ho indicato la pagine AdE dove puoi sottoscrivere una convenzione con AdE per ottenerlo. Se non hai partita iva non ti serve, ma se proprio lo vuoi.......vai al post iniziale.

Danielabi dice:

😂  perchè non hai letto bene il primo post, dove ho indicato la pagine AdE dove puoi sottoscrivere una convenzione con AdE per ottenerlo. Se non hai partita iva non ti serve, ma se proprio lo vuoi.......vai al post iniziale.

Va bene, torniamo a leggere dall inizio... 😂

Mamma mia che stress... Oggi ho ritelefonato ad acea (roma) per sapere novità, e non mi hanno saputo dire nulla di più di quello cge c'è scritto nella lettera che mi hanno inviato. 

Ho chiamato eni, e mi sono sembrati ancor meno preparati... 

😑

Modificato da Granato
Granato dice:

Va bene, torniamo a leggere dall inizio... 

Mammai mi cge stress... Oggi ho ritelefonato ad acea (roma) per sapere novità, e non mi hanno saputo dire nulla di più di quello cge c'è scritto nella lettera che mi hanno inviato. 

Ho chiamato eni, e mi sono sembrati ancor meno preparati... 

😑

Granato, rilassati....è venerdì, il weekend incombe, dimentica la fattura elettronica. Vedrai che continueranno ad arrivarti le fatture. AdE sta ancora lavorando ai B2B (le partite iva), figurati i consumatori finali quando "arrivano"........se Acea vorrà farsi pagare la fattura te la manda!

Vai a fare un giretto per Roma, al posto mio.......😊

  • Haha 1
Danielabi dice:

Allora @Silvia3 riporto quanto mi ha risposto AdE alla domanda: l'amministratore puo' dare un indirizzo univoco ai fornitori di tutti i condomìni, anche il suo?

Risposta:

Gentile sig.ra,
le confermo che l'amministratore può comunicare a tutti i fornitori anche solamente il proprio codice destinatario o indirizzo pec, per ricevere per conto di ciascun condominio le rispettive fatture, a condizione che i singoli condomìni non abbiano già registrato un diverso codice o indirizzo pec per la ricezione.
L’operatore Iva, infatti, può decidere di ricevere la fattura ad un indirizzo PEC direttamente a lui intestato o su un canale telematico (FTP o Web Service) direttamente da lui gestito, oppure può farla ricevere, per suo conto, da un soggetto terzo, come chiarito anche a pag. 15 della nostra guida,
Tuttavia, laddove l'operatore abbia registrato sul portale "Fatture e Corrispettivi" un codice destinatario o una pec per la ricezione delle fatture, questi prevarranno (salvo modifica o revoca) su qualunque altro recapito comunicato ai fornitori.
Cordiali saluti

Agenzia delle Entrate
Centro di Assistenza Multicanale di Cagliari
Contact Center

Quindi: le softwarehouse utilizzeranno l'indirizzo che hanno registrato con AdE e che abbineranno a te e, che tu potrai dare a tutti i fornitori dei tuoi condomìni. Tramite quel codice destinatario riceverai sia le fatture a te intestate che quelle dei condomìni.

Nel caso in cui un amministratore con partita iva non si avvalga di terzi, puo' comunicare a tutti i fornitori il suo codice destinatario, che avrà registrato sul portale "Fatture e Corrispettivi".

Penso che ormai di dubbi non ce ne siano piu' tanti....o no? 😊

Ci sono, ci sono...il problema è assicurarsi la ricezione delle fatture elettroniche, poiché "esistono" solo quelle, per superare ogni tipo di disguido / errore fatto dai fornitori:

- se non ho modo io stesso di riceverle da sdi, chi mi assicura che il fornitore non si dimentichi di darmi la copia cartacea?

- siete sicuri che tutti tutti i fornitori abbiano la vostra email? e quei fornitori portati dai condomini? gli idraulici/operai/elettricisti dell'ultimo momento? quelli di cui non conosciamo nulla...non abbiamo recapiti telefonici ecc? in questo ultimo caso, mi preoccupo di comunicare all'ade l'indirizzo pec agganciato al codice fiscale del condominio..cosicché chiunque emetta fattura elettronica per il condominio x, mi arriva.

Il problema però è dire ad ade di registrare il mio indirizzo email, per tutti i condomini.

Io opero su entratel, attraverso il mio fisconline. Mi pare di aver capito che devo attivare le deleghe, per ogni condominio, di cui attualmente non dispongo dei pin. Ciò non mi ha comunque impedito di inviare detrazioni fiscali e cu per tuti i condomini, quindi presumo di essere "inquadrato" come intermediario.

I dubbi ci sono....eccome

 

tmarco dice:

Io opero su entratel,

Se operi con entratel, sei intermediario; come intermediario puoi farti fare la delega......le deleghe non le ho ancora viste, mi studierò anche quelle, piu' che altro per capire se non è necessaria una partita iva, ma basta il codice fiscale.

 

Danielabi dice:

Se operi con entratel, sei intermediario; come intermediario puoi farti fare la delega......le deleghe non le ho ancora viste, mi studierò anche quelle, piu' che altro per capire se non è necessaria una partita iva, ma basta il codice fiscale.

 

Ma le deleghe da farsi fare...in che senso? dal condominio? io opero come incaricato dell'intermediario, che a sua volta è una società con p.iva. Sull'ultima circolare ade  ci sono deleghe di ogni tipo...io spero vivamente che quelle che mi interessano a me siano semplicemente attivabili on line, ma la vedo troppo facile, entro in fatture e corrispettivi e dichiaro che il condominio x  mi ha delegato ed il gioco è fatto?

tmarco dice:

Ma le deleghe da farsi fare...in che senso? dal condominio? io opero come incaricato dell'intermediario, che a sua volta è una società con p.iva. Sull'ultima circolare ade  ci sono deleghe di ogni tipo...io spero vivamente che quelle che mi interessano a me siano semplicemente attivabili on line, ma la vedo troppo facile, entro in fatture e corrispettivi e dichiaro che il condominio x  mi ha delegato ed il gioco è fatto?

Le deleghe servono per l'intermediario, quindi la società con p.iva.

Speravo di potermi risparmiare lo studio delle deleghe, ma niente!!! 😁

Datemi il tempo di studiarmele.......anche tu sei di Roma, potresti andare un po' a spasso con Granato nel frattempo, così vi rilassate 😊

Danielabi dice:

.......anche tu sei di Roma, potresti andare un po' a spasso con Granato nel frattempo, così vi rilassate 😊

Scherzi, io sono approdato oggi e mi sono beccato sei pagine di messaggi....per recuperare....lunedi che mi fate trovare, altre 10 pagine? :-)

  • Haha 1
tmarco dice:

- se non ho modo io stesso di riceverle da sdi, chi mi assicura che il fornitore non si dimentichi di darmi la copia cartacea?

Dalle mie parti c'è un proverbio che dice:

"se hai sete, alla fontana devi venire".

 

E' proprio il fornitore che si assicurerà che il suo cartaceo mi giunga a destinazione, anche con consegna a mano se necessario, altrimenti... niente carta, niente denari. 😂

  • Mi piace 3
Leonardo53 dice:

Dalle mie parti c'è un proverbio che dice:

"se hai sete, alla fontana devi venire".

 

E' proprio il fornitore che si assicurerà che il suo cartaceo mi giunga a destinazione, anche con consegna a mano se necessario, altrimenti... niente carta, niente denari. 😂

... of course ... 😎

 

Leonardo53 dice:

Dalle mie parti c'è un proverbio che dice:

"se hai sete, alla fontana devi venire".

 

E' proprio il fornitore che si assicurerà che il suo cartaceo mi giunga a destinazione, anche con consegna a mano se necessario, altrimenti... niente carta, niente denari. 😂

......ovviamente...😎

Buonasera, ho letto i post e ringrazio per i chiarimenti. Personalmente ho risposto ai fornitori che mi hanno contattato, chiedendomi di fornire la (fantomatica) PEC del condominio, invitandoli a prendere atto di quanto disposto dal “provvedimento attuativo n. 89757/2018”. Cioé, sinteticamente:

 

Quando il ricevente è un soggetto che non ha una partita IVA (quindi agisce come un semplice consumatore finale) l’Agenzia delle Entrate, tramite il provvedimento attuativo n. 89757/2018 del 30 aprile, ha chiarito che in questo caso il fornitore deve inviare la fattura al consumatore in due modalità parallele e concomitanti.

In primo luogo, il fornitore (titolare di Partita IVA) deve emettere fattura elettronica da inviare al SdI, dove dovrà inserire nel campo “codice destinatario” il codice convenzionale “0000000” e, nella sezione delle informazioni anagrafiche del file della fattura elettronica, dovrà compilare solo il campo “CodiceFiscale” del cessionario (non va compilato invece il campo “IdFiscaleIVA“). Così facendo, SdI fa arrivare questa fattura elettronica al consumatore finale, mettendola a disposizione nella sua area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate. Viene reso disponibile anche un duplicato nell’area riservata del cedente.

In secondo luogo, il fornitore dovrà comunque consegnare o spedire copia della fattura, in formato analogico o in formato digitale, all’acquirente: questo per non obbligare il destinatario a registrarsi presso l’Agenzia delle Entrate per scaricare la fattura elettronica.

 

Per essere pagati dovranno farmi pervenire la fattura. Se L'Agenzia cambierà le procedure ne prenderò atto, per ora condivido la passeggiata per Roma...

  • Mi piace 3

Non ho letto i precedenti interventi, pertanto è possibile che le informazioni che qui di seguito riporto siano già state fornite da altri partecipanti:

 

oggi ho ricevuto la fattura relativa al consumo condominiale di energia elettrica nel bimestre Ottobre-Novembre in cui sono riportate le seguenti informazioni :

 

Servizio Elettrico Nazionale

Informazioni per i clienti

Fatturazione elettronica

Dal primo gennaio 2019 riceverai le fatture in formato elettronico;l’obbligo di fattura elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, ale per le cessioni di beni e o le prestazioni di servizio effettuate tra due soggetti IVA e tra un soggetto IVA e un consumatore finale.

Riceverai dunque la prossima fattura in formato elettronico mediante il Sistema di Interscambio (SDI) dell’Agenzia delle Entrate, secondo le regole stabilite dalla stessa Agenzia con il provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018.

Continuerai comunque a ricevere, secondo le consuete modalità, il documento contenente i dati di consumo, la riproduzione dei dati fiscali contenuti nella fattura elettronica e le ulteriori informazioni previste dalla regolazione vigente.

Modificato da G.Ago

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