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NIK67

Fasce di consumo AQP in fattura

Buongiorno a tutti,

analizzando la ripartizione della fattura AQP ho notato che l'amministratore ha alterato le fasce di consumo spettanti presenti in fattura. A me sembra una cosa completamente illegale. Qualcuno può confermare questo mio dubbio o è una procedura che può

essere adottata?

Il risultato di questa manipolazione è una compattazione dei metri cubi nelle fasce più basse (sforando i limiti in fattura) e alleggerendo le fasce che dovrebbero pagare più eccedenza.

Grazie.

DA FATTURA AQP

Fasce di consumo per 90 gg

Tariffa agevolata 19 mc

Tariffa base          9  mc

I eccedenza         9  mc

II eccedenza        27 mc

III eccedenza       oltre 27 mc  

 

DA RIPARTO AMMINISTRATORE

Tariffa agevolata 19 mc

Tariffa base          18  mc  (corrispondente ad una fornitura di 180 gg)

I eccedenza         18  mc  (corrispondente ad una fornitura di 180 gg)

  

 

 

  

NIK67 dice:

Buongiorno a tutti,

analizzando la ripartizione della fattura AQP ho notato che l'amministratore ha alterato le fasce di consumo spettanti presenti in fattura. A me sembra una cosa completamente illegale. Qualcuno può confermare questo mio dubbio o è una procedura che può

essere adottata?

Il risultato di questa manipolazione è una compattazione dei metri cubi nelle fasce più basse (sforando i limiti in fattura) e alleggerendo le fasce che dovrebbero pagare più eccedenza.

Grazie.

DA FATTURA AQP

Fasce di consumo per 90 gg

Tariffa agevolata 19 mc

Tariffa base          9  mc

I eccedenza         9  mc

II eccedenza        27 mc

III eccedenza       oltre 27 mc  

 

DA RIPARTO AMMINISTRATORE

Tariffa agevolata 19 mc

Tariffa base          18  mc  (corrispondente ad una fornitura di 180 gg)

I eccedenza         18  mc  (corrispondente ad una fornitura di 180 gg)

  

 

 

  

Eh si, a parte il fatto che solo da quest'anno la tariffa agevolata è passata da 73 mc annui (18 mc a trimestre) a 76 mc annui (19 mc a trimestre, l'errore di base dell'amministratore è che ha applicato le fasce di consumo trimestrali ad un semestre.

Per i consumi di un semestre (180 giorni) avrebbe dovuto applicare:

Tariffa agevolata  38 mc

Tariffa base          18  mc

1 eccedenza         18  mc

Leonardo53 dice:

Eh si, a parte il fatto che solo da quest'anno la tariffa agevolata è passata da 73 mc annui (18 mc a trimestre) a 76 mc annui (19 mc a trimestre, l'errore di base dell'amministratore è che ha applicato le fasce di consumo trimestrali ad un semestre.

Per i consumi di un semestre (180 giorni) avrebbe dovuto applicare:

Tariffa agevolata  38 mc

Tariffa base          18  mc

1 eccedenza         18  mc

Buongiorno Leonardo53,

purtroppo non si tratta di un errore, ma di una consapevolezza!!

Lo fa deliberatamente perché (a suo modo di vedere) se in bolletta ci sono solo Tariffa Agevolata, Tariffa base e 1 Eccedenza, tutti i condomini devono essere fatturati solo in queste fasce. Pertanto se c'è un SINGOLO che ha sforato le fasce di periodo in fattura AQP si trova agevolato da questo tipo di forzatura in quanto, alterando le fasce, l'eccedenza viene compattata nella fascia più bassa.

Io ribadisco di essere contrario a questa alterazione delle fasce di periodo della fattura, ritengo sia una cosa illegale. Lei cosa ne pensa? 

Grazie.

Modificato da NIK67
NIK67 dice:

Buongiorno Leonardo53,

purtroppo non si tratta di un errore, ma di una consapevolezza!!

Lo fa deliberatamente perché (a suo modo di vedere) se in bolletta ci sono solo Tariffa Agevolata, Tariffa base e 1 Eccedenza, tutti i condomini devono essere fatturati solo in queste fasce. Pertanto se c'è un SINGOLO che ha sforato le fasce di periodo in fattura AQP si trova agevolato da questo tipo di forzatura in quanto, alterando le fasce, l'eccedenza viene compattata nella fascia più bassa.

Io ribadisco di essere contrario a questa alterazione delle fasce di periodo della fattura, ritengo sia una cosa illegale. Lei cosa ne pensa? 

Grazie.

Non si è spiegato bene ma non ti ha detto una stupidaggine.

Tieni presente che non tutti i condomini utilizzano completamente la fascia e quindi se il condominio riceve fatture esclusivamente nelle prime 3 fasce anche chi sfora pagherà l'acqua con una tariffa maggiormente agevolata. Visto che ovviamente l'amministratore vi farà pagare quanto fatturato da AQP non potrà seguire pedissequamente le fasce per tutti i condomini perché altrimenti si ritroverebbe con una cifra maggiore a quanto fatturato al condominio.

Andando a scorporare la fattura la quota fissa è chiara come viene ripartita, la parte variabile può essere di due tipi, per fasce o fissa. Anche in questo caso la parte fissa per mc è facile da ripartire. La parte per fasce vede invece il "problema" che dicevo del fatto che chi consuma meno dona a chi consuma di più una tariffa agevolata. Quindi mettiamo le 3 fasce come dice l'amministratore chi consuma nelle prime 2 saranno fatturate normalmente in base ai consumi, l'eccedenza le prime due fasce sarà giocoforza determinata dalla tariffa risultante dal conguaglio fra cui consuma meno e dona parte della sua tariffa migliore e chi consuma di più e usufruisce di una tariffa migliore.

Lui probabilmente modifica le fasce perché potrebbe capitare che per chi consuma poco in 3° fascia sia penalizzante rispetto a chi sfora di molto e quindi allarga la 2° fascia per limitare il vantaggio per i grandi consumi.

NIK67 dice:

se c'è un SINGOLO che ha sforato le fasce di periodo in fattura AQP si trova agevolato da questo tipo di forzatura in quanto, alterando le fasce, l'eccedenza viene compattata nella fascia più bassa.

Io ribadisco di essere contrario a questa alterazione delle fasce di periodo della fattura, ritengo sia una cosa illegale. Lei cosa ne pensa? 

Allora la cosa è molto diversa da come l'hai esposta prima.

Si tratta del riparto dei consumi con il criterio cosiddetto "a corsa di cavalli", che, come dice Davidino, premia chi fa maggiori consumi a discapito di chi è più attento a risparmiare la "risorsa acqua".

Non è l'amminisratore che decide, bensì l'assemblea.

Nel mio condominio ognuno paga l'acqua in proporzione alle fasce di consumo e poi, la plusvalenza/minusvalenza di denaro incassato rispetto ai consumi di singoli viene ripartita in proporzione ai consumi di ciascuno in modo ache ad essere premiati siano anche i risparmiatori di acqua e non solo gli spreconi, ma di questo dovete discuterne in assemblea.

 

Del criterio di cui parli ed usato dal tuo amministratore (che io non conoscevo fino ad allora) ne parlammo un paio di anni fa; lo spiegò benissimo @G.Ago entrando nel tecnico e poi lo ribadii io con un esempio forse più comprensibile ai non addetti ai lavori.

Se può interessarti, la discussione sul criterio di riparto consumi acqua a corsa di cavalli è in questa discussione:

--link_rimosso--

 

Leonardo53 dice:

Allora la cosa è molto diversa da come l'hai esposta prima.

Si tratta del riparto dei consumi con il criterio cosiddetto "a corsa di cavalli", che, come dice Davidino, premia chi fa maggiori consumi a discapito di chi è più attento a risparmiare la "risorsa acqua".

Non è l'amminisratore che decide, bensì l'assemblea.

Nel mio condominio ognuno paga l'acqua in proporzione alle fasce di consumo e poi, la plusvalenza/minusvalenza di denaro incassato rispetto ai consumi di singoli viene ripartita in proporzione ai consumi di ciascuno in modo ache ad essere premiati siano anche i risparmiatori di acqua e non solo gli spreconi, ma di questo dovete discuterne in assemblea.

 

Del criterio di cui parli ed usato dal tuo amministratore (che io non conoscevo fino ad allora) ne parlammo un paio di anni fa; lo spiegò benissimo @G.Ago entrando nel tecnico e poi lo ribadii io con un esempio forse più comprensibile ai non addetti ai lavori.

Se può interessarti, la discussione sul criterio di riparto consumi acqua a corsa di cavalli è in questa discussione:

--link_rimosso--

 

ok Grazie, daro un'occhiata alla discussione che mi hai indicato.

 

NIK67 dice:

ok Grazie, daro un'occhiata alla discussione che mi hai indicato.

 

Di nulla. Buona lettura

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