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SimontheKing

Estraneo con delega può essere allontanato?

Buongiorno,

vi pongo un rompicapo tecnico.

Può un estraneo munito di regolare delega essere allontanato da un assemblea poichè la maggioranza non accetta la sua presenza?

Quale diritto prevale: quello di rappresentanza del delegante o quello dell'assemblea?

un delegato, anche se estraneo al condominio, a TUTTO il diritto di partecipare all'assemblea.

Se il regolamento condominiale nulla dice o vieta le deleghe agli estranei, la delega ad una persona estranea al condominio è regolarissima e non può essere allontanato.

Buongiorno,

vi pongo un rompicapo tecnico.

Può un estraneo munito di regolare delega essere allontanato da un assemblea poichè la maggioranza non accetta la sua presenza?

Quale diritto prevale: quello di rappresentanza del delegante o quello dell'assemblea?

Io farei mettere a verbale tale comportamento discriminatorio dell'assemblea, e poi chiederei al giudice l'annullamento di tale assemblea. Vorrei proprio vedere come va a finire.....

 

Ciao

Anche se secondo codice la presenza di un estraneo deve essere comunque accettata dall'assemblea? Cioè in questo caso la delega lo rende un estraneo "particolare" e quindi in deroga all'approvazione dell'assemblea?

Anche se secondo codice la presenza di un estraneo deve essere comunque accettata dall'assemblea? Cioè in questo caso la delega lo rende un estraneo "particolare" e quindi in deroga all'approvazione dell'assemblea?
Un estraneo con delega non è un estraneo nel senso assoluto, ma è un mandatario di un condomino.

Se ragioniamo col metro dell'estraneo, allora si dovrebbe considerare estraneo anche l'amministratore esterno al condominio (non condomino), invece anche lui è un mandatario.

Un estraneo con delega non è un estraneo nel senso assoluto, ma è un mandatario di un condomino.

Se ragioniamo col metro dell'estraneo, allora si dovrebbe considerare estraneo anche l'amministratore esterno al condominio (non condomino), invece anche lui è un mandatario.

Esempio chiaro...grazie

Anche se secondo codice la presenza di un estraneo deve essere comunque accettata dall'assemblea? Cioè in questo caso la delega lo rende un estraneo "particolare" e quindi in deroga all'approvazione dell'assemblea?

La delega lo rende "condomino" ovvero partecipa e vota come condomino visto che lo rappresenta , quindi non e' un "estraneo" .

Buongiorno,

vi pongo un rompicapo tecnico.

Può un estraneo munito di regolare delega essere allontanato da un assemblea poichè la maggioranza non accetta la sua presenza?

Quale diritto prevale: quello di rappresentanza del delegante o quello dell'assemblea?

agisce formalmente in nome e per conto del proprietario con tanto di autorizzazione scritta e firmata (delega) dal delegante.

per i signori condomini quindi un avvocato al quale rilascio la delega a rappresentarmi e ad agire in mio nome e per mio conto potrebbe essere allontanato e non ascoltato in tribunale perchè "estraneo" (cioè non sono io) ?

a me sembra una stupidaggine, il presidente, il segretario e/o l'amministratore accertata la regolarità della delega l'assemblea è regolarmente costituita ed è pienamente legittimata a decidere e deliberare secondo il c.c., regolamento ecc.ecc.

chi deve ricorrere al giudice -per buttare soldi?!?!?!?!- ? se vuole lo farà il dissenziente che almeno anticiperà e si pagherà le spese dopo che sarà condannato anche quelle della controparte -condominio-.

vale sempre comunque il caso di accertarsi bene di come stanno le cose e prendersi un avvocato che onestamente esamini bene la questione e sia sincero

on l'amministratore per non trovarsi oltre al danno anche la beffa.

 

QUOTE=Meri;577045]Io farei mettere a verbale tale comportamento discriminatorio dell'assemblea, e poi chiederei al giudice l'annullamento di tale assemblea. Vorrei proprio vedere come va a finire.....

 

Ciao

a me sembra una stupidaggine, il presidente, il segretario e/o l'amministratore accertata la regolarità della delega l'assemblea è regolarmente costituita ed è pienamente legittimata a decidere e deliberare secondo il c.c., regolamento ecc.ecc.

chi deve ricorrere al giudice -per buttare soldi?!?!?!?!- ? se vuole lo farà il dissenziente che almeno anticiperà e si pagherà le spese dopo che sarà condannato anche quelle della controparte -condominio-.

vale sempre comunque il caso di accertarsi bene di come stanno le cose e prendersi un avvocato che onestamente esamini bene la questione e sia sincero

on l'amministratore per non trovarsi oltre al danno anche la beffa.

 

QUOTE=Meri;577045]Io farei mettere a verbale tale comportamento discriminatorio dell'assemblea, e poi chiederei al giudice l'annullamento di tale assemblea. Vorrei proprio vedere come va a finire.....

 

Ciao

Merelli, mi sembra che non hai compreso cosa è stato scritto.......Tu dai per scontato che il Presidente accetti la delega e invece mi sembra che sia proprio l'opposto. Non ti vogliono e quindi cosa fai, resti in assemblea e gli altri se ne vanno?. E che assemblea sarebbe? Per tale motivo chiederei di far mettere a verbale quanto richiesto, poi chiederei l'annullamento....

La delega lo rende "condomino" ovvero partecipa e vota come condomino visto che lo rappresenta , quindi non e' un "estraneo" .

Mi spiegate che cosa si intende per "estraneo"? Che l'amministratore non lo conosce?

🤔

Mi spiegate che cosa si intende per "estraneo"? Che l'amministratore non lo conosce?

🤔

Mi spiegate che cosa si intende per "estraneo"? Che l'amministratore non lo conosce?
Un estraneo è una persona non delegata che non è condomino dello stabile, estraneo potrebbe essere un tecnico che presente all'assemblea espone un lavoro da eseguire e potrà rimanere dopo la spiegazione se i condomini no consentono;

 

... il Garante ha chiarito che tecnici e consulenti possono partecipare all'assemblea per il tempo necessario all'espletamento di quanto richiesto e restare presenti solo con il consenso unanime dei partecipanti. L'unanimità è richiesta ab origine per la partecipazione di "uditori" completamente estranei al condominio.

...

se il regolamento vieta che la delega venga data ad estranei al condominio questi non possono partecipare all'assemblea. il regolamente è legge del condominio, Se nulla dice l'estraneo potrà tranqullamente partecipare

allora abbiamo a che fare con dei mentecatti......

accertato che la delega non è valida, il delegato deve lasciare l'assemblea ed i lavori proseguono senza l'ex delegato. se l'ex delegato resta nei locali, anche se non ne ha titolo, non può votare e non ha diritto di parola, tutto qui. è ovvio che a verbale -inizio- viene segnato che la delega non è valida, per rendere edotto anche il delegante che ha commesso un errore contro il c.c. o contro il regolamento contrattuale, condominiale ecc.ecc.. se l'assemblea proprio non vuole in aula l'ex delegato si chiamano le forze dell'ordine -carabinieri- per una presenza indesiderata che disturba l'andamento di una riunione privata. saranno i carabinieri che provvederanno all'allontanamento.

tutto qui.

 

Merelli, mi sembra che non hai compreso cosa è stato scritto.......Tu dai per scontato che il Presidente accetti la delega e invece mi sembra che sia proprio l'opposto. Non ti vogliono e quindi cosa fai, resti in assemblea e gli altri se ne vanno?. E che assemblea sarebbe? Per tale motivo chiederei di far mettere a verbale quanto richiesto, poi chiederei l'annullamento....

allora abbiamo a che fare con dei mentecatti......

accertato che la delega non è valida, il delegato deve lasciare l'assemblea ed i lavori proseguono senza l'ex delegato. se l'ex delegato resta nei locali, anche se non ne ha titolo, non può votare e non ha diritto di parola, tutto qui. è ovvio che a verbale -inizio- viene segnato che la delega non è valida, per rendere edotto anche il delegante che ha commesso un errore contro il c.c. o contro il regolamento contrattuale, condominiale ecc.ecc.. se l'assemblea proprio non vuole in aula l'ex delegato si chiamano le forze dell'ordine -carabinieri- per una presenza indesiderata che disturba l'andamento di una riunione privata. saranno i carabinieri che provvederanno all'allontanamento.

tutto qui.

Merelli mi confermi che non hai ancora compreso quanto è stato postato. Non si tratta di delega non valida, o di persona non delegata, ma di delega legittima (Simon scrive "regolare delega") e quindi si tratta di persona solo indesiderata a partecipare all'assemblea.

In sostanza si presenta una persona munita di REGOLARE DELEGA ed il presidente, e presumo altri condomini, non vogliono che partecipi all'assemblea. Si tratta quindi di una azione discriminatoria nei confronti di una persona che ha pieno titolo ad essere presente. Altresì se questa persona resta sembra che l'assemblea non si tenga (forse vanno via gli altri e non si raggiunge il cuorum).

Quindi non è un problema di legittimità o meno della delega ma di accettazione o meno di una persona. La questione esula dalle norme sul condominio, e per questo ho scritto che sarebbe bello vedere cosa ne pensa il Giudice.....

 

Ciao

In sostanza si presenta una persona munita di REGOLARE DELEGA ed il presidente, e presumo altri condomini, non vogliono che partecipi all'assemblea. Si tratta quindi di una azione discriminatoria nei confronti di una persona che ha pieno titolo ad essere presente. Altresì se questa persona resta sembra che l'assemblea non si tenga (forse vanno via gli altri e non si raggiunge il cuorum).

E, allora, non si faranno mai più riunioni di condominio, dato che il delegato potrà (legittimamente) presentarsi ogni volta!!!

😂

E, allora, non si faranno mai più riunioni di condominio, dato che il delegato potrà (legittimamente) presentarsi ogni volta!!!

😂

qui mi pare non la si racconti giusta la questione......

1. se la delega è regolare ed in assemblea i quorum 1a o 2a convocazione sono raggiunti l'assemblea si deve tenere con tanto di presidente da eleggere e di segretario.

2. se si chiede l'allontanamento di persona munita di regolare delega è un abuso di potere a va denunciato nelle opportune sedi, a meno che il delegato non assuma atteggiamenti o comportamenti non consoni ad un regolare svolgimento dei lavori assembleari, il caso va però annotato nel verbale di assemblea.

3. nel caso l'assemblea in prima e/o in 2a convocazione è fatto obbligo all'amministratore, o il presidente e/o il segretario sottoscrittori, darne menzione verbalizzando le ragioni perché l'assemblea non è avvenuta o perché i lavori sono stati interrotti.

se normalmente, come il più delle volte avviene per ragioni di opportunità più che altro -maggioranze ecc.ecc.-, l'assemblea condominiale si tiene in 2a convocazione, la 1a andata deserta, o per altri motivi, deve essere annotata sul registro dei verbali per dare data certa e validità alla 2a convocazione. se nel registro non compare nulla, sulla questione, un qualsiasi giudice, potrebbe ritenere la 2a come 1a convocazione ed a quel punto addio maggioranze e tutto quello che segue...... con la probabilità che l'assemblea venga considerata nulla se non annullabile.

Si, condivido, può succedere. Io però, anche se l'assemblea non è costituita, qualcosa nel registro sui motivi per cui l'assemblea non si è tenuta, chiederei di farlo scrivere, al limite dall'Amministratore.

 

Ciao

l'assemblea condominiale si tiene in 2a convocazione, la 1a andata deserta, o per altri motivi, deve essere annotata sul registro dei verbali per dare data certa e validità alla 2a convocazione. se nel registro non compare nulla, sulla questione, un qualsiasi giudice, potrebbe ritenere la 2a come 1a convocazione ed a quel punto addio maggioranze e tutto quello che segue...... con la probabilità che l'assemblea venga considerata nulla se non annullabile.

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Non è necessario scrivere da nessuna parte ne scrivere un verbale di 1° convocazione se questa per vari motivi non si svolge;

 

Cass. civ., sez. II, 24 aprile 1996, n. 3862

In tema di assemblea condominiale, la sua seconda convocazione è condizionata dall'inutile e negativo esperimento della prima, sia per completa assenza dei condomini, sia per insufficiente partecipazione degli stessi in relazione al numero ad al valore delle quote. La verifica di tale condizione va espletata nella seconda convocazione, sulla base delle informazioni orali rese dall'amministratore, il cui controllo può essere svolto dagli stessi condomini, che o sono stati assenti alla prima convocazione, o, essendo stati presenti, sono in grado di contestare tali informazioni. Pertanto, una volta accertata la regolare convocazione dell'assemblea, l'omessa redazione del verbale che consacra la mancata riunione dell'assemblea in prima convocazione non impedisce che si tenga l'assemblea in seconda convocazione, né la rende invalida

Comunque sarebbe bene tornare al tema di questo topic "Estraneo con delega può essere allontanato?"

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