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Esercizio straordinario per approvigionamento fondi lavori facciate

Per il 2013 l'assemblea ha deliberato di versare dei fondi da finalizzare ai lavori di ripristino dei prospetti. A tal fine è stato aperto un esercizio straordinario. Anche per il 2014, l'assemblea ha deliberato di continuare a versare, come per il 2013, le stesse quote. Mi chiedo se è corretto chiudere l'esercizio straordinario 2013 e aprire quello del 2014. Nel caso in cui i lavori dovessero intraprendersi nel corso dell'anno, il riparto impostato, di accumulo fondi per il 2014, verrebbe meno per lasciare spazio a quello determinato in seguito all'approvazione del preventivo dell'impresa aggiudicataria dei lavori, per cui bisognerà chiudere l'esercizio di provvista fondi ed aprire quello che determinerà la quota dovuta da ciascun condomino, al netto di quanto già versato con le quote del fondo dedicato?

Quindi non chiudere il 2013 e continuare con il 2014, ma se nel corso di quest'ultimo si avviano i lavori, con l'approvazione del preventivo straordinario, contenente le quote da imputare a ciascuno, è preferibile chiudere l'esercizio di provvista e aprire quello durante il quale saranno intrapresi i lavori?

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