#1 Inviato 5 Aprile, 2020 Buongiorno.. sono qui per chiedere informazioni o per lo meno delucidazioni su ciò che sta accadendo.. siamo una coppia che abita in condominio da 2 anni.. con una neonata di due mesi(i problemi sono iniziati prima della nascita). La palazzina ha 3 piani quindi è piccola, noi siamo al primo piano ed abbiamo vicini sopra sotto e di fianco. Il nostro problema è una persona anziana al piano di sotto.. arrivati in questa palazzina, le prime notti abbiamo iniziato a sentire la tv bella alta della signora e ce la siamo messi via, perché nonostante la palazzina sia di recente costruzione, abbiamo notato che i muri fanno passare il benché minimo rumore. Dopo un anno sono iniziati i veri problemi. La signora, che abita al piano terra con giardino ha iniziato a battere (tipo martellate) e urlare al soffitto verso di noi... l’abbiamo incontrata e ci ha chiesto se avevamo macchinari in funzione anche alle 3 di notte, le abbiamo risposto di no perché altrimenti non dormiremo neanche noi.. ci ha suonato e fermato altre 3-4 volte mentre ero incinta e l’abbiamo rassicurata ed invitata ad entrare in casa durante il rumore che dice di sentire. Niente da fare .. il top è stato il giorno in cui siamo tornati a casa con la bambina, per magia i rumori sono peggiorati e la signora ci batte all’una di notte nel silenzio più totale. A momenti mi parte la tachicardia .. quindi siamo andati giù neonata a seguito per PREGARLA di smettere perché non stavamo facendo alcun rumore. In quel momento si scusa e ci fa addirittura i complimenti per la bambina dicendo che non la sente nemmeno.. e ci dice che soffre di solitudine(?!?)... posso capire mi fa pena ma questo non la autorizza a toglierci l’esistenza. Dopo una settimana ricomincia a battere e urlare anche di giorno se la bambina cerca di parlottare o se abbiamo il carillon acceso dice di sentirlo.. oltre ad urlare in giardino alle altre vicine che siamo maleducati.. e che trova i miei capelli nel suo giardino( le vicine sono tutte anziane quindi.. le danno pure ragione senza sapere nulla e senza abitare nello stesso palazzo) Continua a batterci a qualsiasi ora. Specifico che con la bambina facciamo i turni io e mio marito per dormire in salotto lontani dalle camere e appena piange la consoliamo nel limite del possibile perché le coliche sono difficili da gestire, comunque non piange più di 5 minuti di orologio, i vicini confermano di non sentirla nemmeno. Ora le mie domande sono: 1- da qualche parte ho letto che si può verificare se l’isolamento acustico è sufficiente o se è proprio la modalità in cui è costruito il palazzo che risulta carente su ciò, è vero che si può fare? 2- ha senso iniziare una causa in seguito a questi rumori immaginari che la signora dice di sentire..e se si di che tipo? Calunnia? 3- se un neonato piange possiamo essere soggetto di cause? Chiedo perché così non viviamo più, non posso certo soffocare mia figlia quando piange..ed ho paura per il futuro nel caso in cui la bimba dovesse essere un po’ più vivace.. spero di essermi spiegata e scusate se mi sono dilungata.
#3 Inviato 5 Aprile, 2020 Laura_aury dice: Buongiorno.. sono qui per chiedere informazioni o per lo meno delucidazioni su ciò che sta accadendo.. siamo una coppia che abita in condominio da 2 anni.. con una neonata di due mesi(i problemi sono iniziati prima della nascita). La palazzina ha 3 piani quindi è piccola, noi siamo al primo piano ed abbiamo vicini sopra sotto e di fianco. Il nostro problema è una persona anziana al piano di sotto.. arrivati in questa palazzina, le prime notti abbiamo iniziato a sentire la tv bella alta della signora e ce la siamo messi via, perché nonostante la palazzina sia di recente costruzione, abbiamo notato che i muri fanno passare il benché minimo rumore. Dopo un anno sono iniziati i veri problemi. La signora, che abita al piano terra con giardino ha iniziato a battere (tipo martellate) e urlare al soffitto verso di noi... l’abbiamo incontrata e ci ha chiesto se avevamo macchinari in funzione anche alle 3 di notte, le abbiamo risposto di no perché altrimenti non dormiremo neanche noi.. ci ha suonato e fermato altre 3-4 volte mentre ero incinta e l’abbiamo rassicurata ed invitata ad entrare in casa durante il rumore che dice di sentire. Niente da fare .. il top è stato il giorno in cui siamo tornati a casa con la bambina, per magia i rumori sono peggiorati e la signora ci batte all’una di notte nel silenzio più totale. A momenti mi parte la tachicardia .. quindi siamo andati giù neonata a seguito per PREGARLA di smettere perché non stavamo facendo alcun rumore. In quel momento si scusa e ci fa addirittura i complimenti per la bambina dicendo che non la sente nemmeno.. e ci dice che soffre di solitudine(?!?)... posso capire mi fa pena ma questo non la autorizza a toglierci l’esistenza. Dopo una settimana ricomincia a battere e urlare anche di giorno se la bambina cerca di parlottare o se abbiamo il carillon acceso dice di sentirlo.. oltre ad urlare in giardino alle altre vicine che siamo maleducati.. e che trova i miei capelli nel suo giardino( le vicine sono tutte anziane quindi.. le danno pure ragione senza sapere nulla e senza abitare nello stesso palazzo) Continua a batterci a qualsiasi ora. Specifico che con la bambina facciamo i turni io e mio marito per dormire in salotto lontani dalle camere e appena piange la consoliamo nel limite del possibile perché le coliche sono difficili da gestire, comunque non piange più di 5 minuti di orologio, i vicini confermano di non sentirla nemmeno. Ora le mie domande sono: 1- da qualche parte ho letto che si può verificare se l’isolamento acustico è sufficiente o se è proprio la modalità in cui è costruito il palazzo che risulta carente su ciò, è vero che si può fare? 2- ha senso iniziare una causa in seguito a questi rumori immaginari che la signora dice di sentire..e se si di che tipo? Calunnia? 3- se un neonato piange possiamo essere soggetto di cause? Chiedo perché così non viviamo più, non posso certo soffocare mia figlia quando piange..ed ho paura per il futuro nel caso in cui la bimba dovesse essere un po’ più vivace.. spero di essermi spiegata e scusate se mi sono dilungata. Dal tuo racconto parrebbe proprio un caso di possibile stalking condominiale, perpetrato dalla signora in questione nei vostri confronti. Si tratta di una condotta reiterata tale da cagionarvi, come sembra, un grave stato d'ansia e disagio, pertanto riconducibile teoricamente a tale fattispecie. Potresti valutare l'opportunità di rivolgerti alla Questura, chiedendo un ammonimento nei suoi confronti, che potrebbe mettere fine alla vicenda. Tutto questo prima di prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi ad un giudice. 1
#4 Inviato 5 Aprile, 2020 Concordo pienamente con quanto scritto da Esmeralda, è una persecuzione e come tale va punita. 1
#5 Inviato 5 Aprile, 2020 Grazie mille per la risposta dettagliata gentile Esmeralda, penso che a questo punto presto ci confronteremo con un avvocato per capire come procedere. grazie anche a Fairy82
#6 Inviato 7 Aprile, 2020 Consiglierei di valutare bene la situazione prima di addentrarci nella denuncia per stalking condominiale; occorre considerare attentamente tutti gli elementi. Ricordo che, affinchè si possa parlare di stalking, gli atteggiamenti molesti, persecutori e reiterati devono essere idonei a provocare un perdurante e grave stato di ansia, angoscia e paura nella vittima tale da ingenerare un fondato timore per la propria incolumità o di un prossimo congiunto o di persona legata da relazione affettiva; costringendo la stessa ad alterare e cambiare le proprie abitudini di vita. Il tutto, ovviamente, dovrà essere dimostrato. Quindi consiglierei di valutare con attenzione la situazione; è chiaro che la signora abbia "problemi" di salute...così sembrerebbe!? Vive da sola? Nessuno va a trovarla, un parente?? Così da poterci parlare e capire…
#7 Inviato 8 Aprile, 2020 Gentile Maria, sono d’accordo.. Infatti stiamo cercando di capire quale sia la strada migliore da percorrere, ma se siamo arrivati ad un simile pensiero è perché ormai ci stiamo limitando in tutto, abbiamo 30 anni a testa e da mesi abbiamo fatto svariati cambiamenti a causa delle lamentele continue.. qualche esempio: non invitiamo nessuno a casa perché sennò sentiamo battere e urlare da di sotto, siamo in costante ansia di notte per paura che la bambina disturbi (per quanto un minimo disturbo ritengo possa essere socialmente accettabile), abbiamo tolto due piantine sempreverdi che avevamo comprato per il balcone perché cadevano 3 foglie ogni 6 mesi nel giardino di sotto, abbiamo comprato ciabatte più morbide per non far sentire i passi e alla sera guardiamo la tv con le cuffie, non apro neanche i balconi perché sentire che ogni santo giorno(almeno che non piova)deve spettegolare mi fa salire il nervoso...mi sembra di abitare in una prigione arrivata a questo punto. C’è stata una sfuriata da parte di mia madre che ha sentito lei stessa le accuse verso di noi dal terrazzo ma non è servito assolutamente a nulla. La signora non sembra aver problemi di salute poiché ha la patente, guida, va a trovare le vicine di casa, i figli non li abbiamo mai visti ma sinceramente è solo da quando sono in maternità.. quindi qualche mese, che siamo più presenti in palazzo perché prima lavorando entrambi praticamente non incrociavamo mai nessuno. L’unica cosa da lei asserita è che soffre di solitudine, ma non è chiaro se sia un atteggiamento subdolo per giustificarsi o se sia la realtà. Mi è stato consigliato di far finta di nulla.. ma risulta un po’ difficile con i colpi simil-martellate di notte un giorno si e uno no...