#1 Inviato 10 Settembre, 2014 Una mia amica ha ereditato un appartamento a seguito della morte di un parente due mesi fa circa. Ha scoperto che l'appartamento era stata affittata da pochi mesi con contratto 3+2. Tuttavia: 1)Il contratto è firmato solo dall'affittuario e non dal proprietario (il defunto) e sorge il sospetto che il contratto sia un "falso" fatto (dagli altri parenti) dopo la morte del parente per impedire a lei di vendere la casa o affittarla ad estranei (alla famiglia). 2)il contratto non è stato registrato (e questo rafforza il sospetto) 3)il defunto aveva quasi 95 anni e non si muoveva più da casa (al nord) e il contratto è stato fatto dall'altro lato d'italia (profondo sud) non si come e da chi. Di sicuro non si è mosso per andare presso l'agenzia del sud che pare aver trattato la cosa (si intravede il nome dell'agenzia nella fotocopia (fatta male) del contratto che i parenti hanno dato alla mia amica. Il sospetto sta diventando certezza. 4)nello stesso stabile gli altri parenti hanno ereditatro altri appartamenti (in pratica la palazzina è stata divisa tra gli eredi, un appartamento e testa). Il sospetto che l'affittuario sia "falso" sorge, ovvero che per l'affitto (basso rispetto ai prezzi di mercato) gli altri parenti si sono blidati nella palazzina per almeno 3+2 anni. 5)la mia amica non ha il contratto originale con la firma originale dell'affittuario ma solo una fotocopia (per di più pietosa). Eanche se uscisse fuori non è firmato dal aprente defunto ne da nessun altro, solo dall'affittuario. 6)dialogo con i "parenti" non c'è. Se gli chiedi di che colore è cielo diranno che non lo sanno e se gli fai notare che basta alzare la testa per guardare in alto diranno che hanno il torcicollo e non possono farlo. In altre parole vanno considerati ostili. La mia amica ancora non ha accettato l'eredità e i parenti (furboni) spingono affinchè lei incassi due mesi di affitto (sono passati due mesi dalla morte del parente che ha lasciato a lei tramite testamento quella proprietà) probabilmente per farla ritrovare incastrata perchè se incassa ha automaticamente messo in mano all'affittuario l'arma per dire "ti pago, non puoi negare che non c'è un accordo". come convirne moversi?
#2 Inviato 10 Settembre, 2014 Partiamo dall'inizio: ..."Il contratto è firmato solo dall'affittuario e non dal proprietario (il defunto) e sorge il sospetto che il contratto sia un falso. Qui inizia e qui finisce !!! Un contratto che non è firmato dal titolare del diritto di proprietà non ha alcun valore !!! Tutto il resto sono parole, pensieri, azioni... DI NESSUNA UTILITA' !!! Invece... reperisci quante più "notizie" puoi.... magari fai parlare (ovviamente in bonis...) la tua amica coi suoi "parenti/serpenti"... e dille di farsi dare qualcosa di scritto. Fai fare la raccolta carte e poi falla parlare con un legale (ma con uno bravo). Vedrai che la soluzione è molto più semplice di come appare. PS: E' solo la tua amica che non ha accettato l'eredità ??? Non sono un legale ( e neanche un notaio) ma non sò se... in una pluralità di soggetti se uno non accetta l'eredità tutti gli altri possono accettarla... Di certo sò che.. un erede ha la facoltà di "contestare" una eredità e... fino a che non si sia chiarita la querelle non si può procedere alla suddivisione dei beni agli eredi.
#3 Inviato 10 Settembre, 2014 gli altri hanno accettato e di corsa. mettiamo il velo pietoso su un testamento alquanto "anomalo" che ha lasciato a loro la ciccia e a lei l'osso spolpato. Diciamo che anche il testamento, scritto pochi anni fa, puzza. ma facciamo finta di nulla su questo punto. va bene così. considerando i tizi, lei ha pensato > (al sud un impugnazione di eredità dura anni, anni, anni, anche oltre un decennio, ed intanto paghi avvocati, tasse, imu,....). E si libera di quelli la definitivamente. La domanda è se c'è modo per ripulire la proprietà da questi regalini che stanno uscendo fuori e renderlo vergine. Non a caso la settimana prossima darà mandato ad un agenzia servizi per effettuare una visura completa sia sulla proprietà sia sulle ipoteche. ci manca solo che dopo aver accettato l'eredità scopre che oltre l'affitto fregatura c'è anche un ipoteca o che non è neanche suo al 100% perchè un parente, magari, si è fato donare una stanza il giorno prima del decesso. Da quelli la c'è da spettarsi di tutto
#4 Inviato 10 Settembre, 2014 Ogni chiamato all' eredita' e' libero di accettare o meno la sua parte d'eredita'. la mancata accettazione da parte di uno o piu' chiamati non fa venire meno l'accettazione da parte di altri . P.s puo' sempre accettare con riserva .
#5 Inviato 10 Settembre, 2014 Capisco la confusione..... la legge italiana è "particolare" ma anche precisa. Consiglio alla tua amica di non stare in ansia e con calma di cercare di fare chiarezza su come stiano le cose. Concordo con quanto già detto ossia che un contratto senza la firma del soggetto titolare del bene non ha valore, quindi sarà un problema di chi adesso ne usufruisce a chiarire il perché e a che titolo occupa il bene. Inoltre consiglio di non far accettare da parte di chi ci abita nessun danaro per la locazione o per qualsivoglia altra spesa sostenuta, perché diverrebbe da parte della tua amica un tacito assenso al riconoscimento non solo del diritto degli inquilini a restare in quell'appartamento ma anche ad accettare in toto l'eredità. Concludo che, per esperienza diretta, prima deve farsi consigliare ( meglio da un notaio ) su il da farsi per la successione e poi da un avvocato per eventuali situazioni che ritene anomale. Ma nel frattempo non deve fare o compiere nessun atto che possa dimostrare a terzi la sua volontà ad accettare l'eredità.
#6 Inviato 10 Settembre, 2014 la paura della mia amica è che appena accetta l'eredità quello smette di pagare (se mai lo ha fatto in realtà) e la casa diventa solo un costo e basta. Prima di ottenere lo sfratto nel profondo sud la mia amica sarà sprofondata nella rovina economica. Ma tu guarda se non l'hanno fatto per convincerla a rifiutare l'eredità, Piuttosto, mi ha detto, la dona agli zingari! 😜
#7 Inviato 10 Settembre, 2014 la paura della mia amica è che appena accetta l'eredità quello smette di pagare (se mai lo ha fatto in realtà) e la casa diventa solo un costo e basta. Prima di ottenere lo sfratto nel profondo sud la mia amica sarà sprofondata nella rovina economica. Ma tu guarda se non l'hanno fatto per convincerla a rifiutare l'eredità, Piuttosto, mi ha detto, la dona agli zingari! 🙂
#8 Inviato 10 Settembre, 2014 Quando c'è di mezzo una successione, c'è di mezzo anche un notaio o almeno un incaricato equivalente di un patronato. Queste figure sanno a menadito che hanno delle responsabilità nei confronti degli eredi, se i professionisti hanno a cuore la loro attività. a)A prescindere dalle disposizioni testamentarie, va ricordato che gli eredi diretti del defunto hanno la legittima garantita. b) Proprio per esigere chiarezza e costringere chi cura la successione a fare chiarezza, accetterei l'eredità con beneficio d'inventario. Che significa: non la rifiuto per adesso, ma prima voglio vederci chiaro e limpido ! c) Il contratto di locazione è caduto in successione, quindi va dichiarato: appena dichiarato, chi cura la successione lo estrometterà perché non regolare e porrà il problema di una occupazione senza titolo. d) Quanto al problema dell'eventuale sfratto in realtà occupazione senza titolo perché non c'è contratto, ogni erede dovrà partecipare ai costi dell'azione secondo la relativa quota di possesso; lo stesso dicasi per il supposto affitto incassato.... Se sprofonda in miseria la tua amica, sprofonderanno in miseria tutti gli eredi. e) Rifiutare l'eredità non risolve: il problema rimmarrà in casa della tua amica ancora per un po'.... Vermaccio, non è che "la torta" se la divideranno gli eredi rimanenti... In sostituzione della tua amica sarà chiamato ad ereditare il discendente ( o collaterale) più prossimo della tua amica. Se non resta nessun discendente o collaterale (perchè tutti rifiutano) per la quota della tua amica infine subentra ed eredita lo Stato. Ma la quota della tua amica, per successione, non finirà mai nelle mani degli altri eredi riconosciuti tali. f) Concordo con Sasà! Perché donare (tra l'altro bisogna pagarci sopra le tasse anche in questo caso!); se c'è disaccordo fra gli eredi, si venderà. Concordo con chi suggerisce un consulto presso legale o notaio (personalmente priviligerei un notaio), ma sarebbe molto più agevole ricevere il giusto consiglio presentandosi con la documentazione attinente al caso.
#9 Inviato 10 Settembre, 2014 Mi ero perso i parenti da considerarsi di fatto ostili. Per farli scendere a più miti posizioni, per riportarli con i piedi per terra, per costringerli a fare le cose come vanno fatte, per evitare numerosi e probabilmente infruttuosi viaggi nord-sud (e viceversa), per costringere chi cura la successione ad agire correttamente, dalla tua amica va seriamente valutata l'opportunità di farsi rappresentare legalmente da un professionista. Così da non avere alcun contatto diretto coi parenti ed al tempo stesso metterli sul chi va là.
#10 Inviato 12 Settembre, 2014 grazie delle risposte > potresti spiegarmi meglio questo concetto. a) "Chi si cura della successione" chi è? chi presenta la successione all'agenzia delle entrate? Se cosi fosse allora il problema rimane perchè sarà uno dei parenti furboni.... b) "Va dichiarato" in che sede? tra parenti ora o quando si fa la successione vera e propria? per ora i parenti lo hanno comunicato alla mia amica inviandogli per raccomandata la copia del contratto di affitto. c) la mia amica intanto ha dato mandato ad un agenzia servizi per fare la visura catastale e ipotecaria completa per vedere la situazione del bene. Pensa di mandare una lettera all'"inquilino" per chiedergli il telefono per "contatti". Il punto è: come sfrivergli? si rischia di lasciare traccia scritta che si sa che lui sta la. Ad esempio scrivendo: La mia amica ha chiesto ai "parenti" se avevano il telefono del tizio e la risposta è stata logicamente "non lo so". Una volta ottenuto il telefono (sempre se risponde) telefonerà al tizio per chiedergli una copia del contratto "perchè sa, me ne hanno mandato uno ma è mezzo illeggibile". e intanto scopri altre cosette. ma per caso sa mica se il contratto è stato registrato? e via dicendo. tutto a voce, nulla di scritto. Pensate sia una buona idea o conviene cambiare metodo? grazie
#11 Inviato 12 Settembre, 2014 a) Ah ah ah ah!!!! E' uno dei parenti furboni che vuol presentare la successione ????!!!! E come fa ?! Ci sono da metter delle firme (prima nella voltura catastali, poi nella dichiarazione di successione con il riconoscimento di tutti gli eredi e la loro accettazione dell'eredità). Io non metterei alcuna firma se la successione è curata da uno di quelli là: manterrei bloccata la successione! E se la tua amica dice e chiede chiaro e tondo che tutta la pratica sia seguita da un professionista (esterno a parenti ed eredi) di gradimento comune e a garanzia di tutti gli eredi ? b) I parenti cercano di fare "tutto in casa" e non sono stupidi. La raccomandata è già una testimonianza della loro linea: ti abbiamo informata e quindi non puoi negare di sapere quel che stiamo facendo. Quindi SUBITO accettazione eredità con beneficio d'inventario presso un notaio, il quale provvederà a registrare l'atto presso il tribunale competente per territorio del de cujus. Dovrà obbligatoriamente seguire l'inventario dell'eredità; a quel punto i parenti si troveranno con le mani legate e non potranno più porre in atto sotterfugi e/o manipolazioni o destinazioni pilotate di eredità. http://www.dirittoprivatoinrete.it/accettazione_con_beneficio_di_inventario.htm c) Partiamo dal presupposto che esista un regolare contratto di locazione registrato con locatore il de cujus. Così come l'immobile anche il contratto di locazione va obbligatoriamente dichiarato fra i beni caduti in successione: è un atto dovuto, così AdE prende atto che il locatore è morto e che per quel contratto di locazione sono succeduti per causa di morte n eredi ognuno con la sua percentuale di titolarità. Così Ade sa che dal giorno successivo alla morte del de cujus, ci sono n eredi che devono presentare la dichiarazione dei redditi per un immobile, che è pure ceduto in locazione. Però noi sappiamo che il contratto è un "non contratto", praticamente carta straccia. Quindi non si può inserire nella successione, ma a quel punto chi presenta la successione deve obbligatoriamente informare lo Stato ed i chiamati all'eredità che l'immobile è occupato abusivamente. Lo Stato (AdE) per sapere che nessun erede dichiarerà reddito da locazione; gli eredi perché devono conoscere la fotografia esatta dell'eredità (attivi e passivi) per decidersi se accettare oppure no l'eredità. Io all'inquillino scriverei senza remore, magari citandolo in lettera solo come Sig. Pinco e non come inquillino. E il motivo è più che giustificato: a seguito della morte del mio parente Sig. Pallino ho necessità di contattarla direttamente e telefonicamente. Se anche emergesse il fatto, non c'è nulla di compromettente: la posizione di chiamata all'eredità della tua amica e la stessa eredità eventualmente a lei spettante non è una posizione chiara. Qualora la tua amica opti per l'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, da valutare se anche per questa lettera possa provvedere il notaio ingaggiato. Ripeto : tutte le azioni, gli adempimenti, i versamenti, sono tutti legati gli uni agli altri; sbagliare qualche passaggio è semplice per cui se la tua amica si affida ad un professionista è meglio. =============== p.s. in una successione che mi ha coinvolto, ho visto la procedura di successione bloccata dal notaio per un particolare sbagliato di un disegno di un immobile , errore commesso da un geometra: professionista che corregge professionista... credo che fra privati, pure parenti in astio, non sarebbe ammessa e riconosciute alcuna correzione. In quella medesima procedura di successione un pre-contratto di locazione firmato dal de cujus è rimasto bloccato per 5 mesi; si è potuto trasformare in contratto di locazione intestato a tutti gli eredi solo dopo che gli eredi hanno saldato il notaio e l'Erario...
#12 Inviato 14 Settembre, 2014 =============== p.s. in una successione che mi ha coinvolto, ho visto la procedura di successione bloccata dal notaio per un particolare sbagliato di un disegno di un immobile , errore commesso da un geometra: professionista che corregge professionista... credo che fra privati, pure parenti in astio, non sarebbe ammessa e riconosciute alcuna correzione. In quella medesima procedura di successione un pre-contratto di locazione firmato dal de cujus è rimasto bloccato per 5 mesi; si è potuto trasformare in contratto di locazione intestato a tutti gli eredi solo dopo che gli eredi hanno saldato il notaio e l'Erario... Ciao a me non è successa mai una cosa del genere però, seguendo tutta la discussione fino ad ora fatta, stavo proprio per porre un esempio del genere, pensa un pò la coincidenza, esattamente come quello che ti è successo. Ciao