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Fristy

Ennesima canna fumaria e decoro architettonico

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Buongiorno,

vorrei integrare due domande nella stessa discussione per risparmiare post.

 

Vivo al secondo e ultimo piano di un condominio con tetto a copertura (piatto) e vorrei mettere una stufa a pellet andando direttamente a tetto. Faccio presente che non altererò ovviamente l’uso della cosa comune. 

 

1) Ho letto che non serve la delibera di assemblea, giusto?

2) E’ configurabile, per una canna fumaria che va direttamente a tetto senza passare dalle facciate, la alterazione del decoro architettonico?

 

3) Quanto tempo ha un condomino X per denunciare una alterazione del decoro architettonico? Questa è una curiosità in più.

 

Grazie!

Non serve la delibera perchè rientra nelle forme di uso più intensivo della cosa comune concesse dall'art. 1102 c.c. . 

Alla seconda domanda è impossibile darti una risposta certa, visto che solo un giudice può stabilire se vi sia o meno un degrado del decoro architettonico e soprattutto questo viene valutato anche in base allo stato dei luoghi e in base ai precedenti di quel condominio. 
Ti faccio un esempio: in un condominio installare un condizionatore sulla facciata potrebbe essere giudicato come alterazione del decoro architettonico, mentre in un altro condominio potrebbe essere valutato al contrario, nel caso in cui fossero già in precedenza stati apposti altri condizionatori oppure nel caso in cui la facciata sia obiettivamente già ammalorata.. 

 

Ciao e grazie!

nella seconda domanda chiedevo se la canna fumaria, che va direttamente a tetto, può configurare degrado del decoro, ma credo di no visto che vado direttamente a tetto (che è piano) non passando dalla facciata e quindi nessuno la può vedere (condominio più alto dei vicini e isolato almeno 10-15 metri dalla casa più vicina). O sbaglio?

 

grazie!

Fristy dice:

Ciao e grazie!

nella seconda domanda chiedevo se la canna fumaria, che va direttamente a tetto, può configurare degrado del decoro, ma credo di no visto che vado direttamente a tetto (che è piano) non passando dalla facciata e quindi nessuno la può vedere (condominio più alto dei vicini e isolato almeno 10-15 metri dalla casa più vicina). O sbaglio?

 

grazie!

Non penso possa essere un degrado del decoro, a meno che il terminale dello scarico non venga rilevato come tale... Ma stiamo parlando di ipotesi più remote rispetto alla classica canna fumaria esterna che serpeggia in bella vista sulle facciate! 🙂

Anche perché verrebbe in mezzo al tetto e credo che per vederla l’unico modo è un drone o un elicottero. 

Non c’è un termine entro il quale non si può più denunciare la cosa, ad es. 1-2 anni?

Mi arriva ora una email in cui l’amministratore, sicuramente intimato da un condomino, mi intima a non provvedere ai lavori di installazione canna fumaria in quanto secondo lui DEVO portare un progetto e devo farlo prima dell’installazione della canna fumaria.

 

Prima di tutto non so se per legge devo fornire il progetto all’amministratore (oltre alla CILA), ma poi, con quale diritto l’amministratore blocca la fattibilità dei lavori convocando una assemblea non necessaria? Posso rifiutarmi di andare?

 

Grazie

Non sei obbligato a presentare nulla, il progetto puoi fornirlo giusto per fargli prendere visione dell'opera che poserai. L'importante è che fai tutto in regola e a regola d'arte. 
Non possono bloccarti nulla, al massimo adiranno le vie legali e sarà un giudice a decidere se ripristinare lo stato dei luoghi o meno. 

Domanda superflua: la mia canna fumaria richiederà il foro (sono all'ultimo piano) del tetto e della guaina (a regola d'arte). La canna fumaria non sarà quindi "appoggiata" alla facciata, ma andrà direttamente dal mio salotto al tetto. Anche in questo caso la delibera non serve?

Fristy dice:

Domanda superflua: la mia canna fumaria richiederà il foro (sono all'ultimo piano) del tetto e della guaina (a regola d'arte). La canna fumaria non sarà quindi "appoggiata" alla facciata, ma andrà direttamente dal mio salotto al tetto. Anche in questo caso la delibera non serve?

non ho letto tutta la discussione, ma in questo caso non hai bisogno di nessuna autorizzazione, puoi farlo nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 1102 c.c.

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.

  • Grazie 1

Rieccomi. Ho parlato con l’amministratore che qualche giorno fa mi aveva chiesto di fare una assemblea condominiale prima dell’installazione della canna fumaria per far capire ad un condomino che è mio diritto farla (il condomino del piano terra si oppone perché teme danno del lastrico solare che in futuro potrebbe essere a suo carico).

 

L’amministratore ben conosce la legislazione in merito sapendo che è tutto mio diritto fare la canna fumaria, ringraziandomi di aver avvisato il condominio e del progetto che ho intenzione di presentare in via preventiva, sebbene non richiesto.

 

L’amministratore tuttavia teme che il condomino del piano terra possa “creare problemi” e pertanto richiedeva un confronto diretto, visto che tale persona, di media età, non risponde al telefono.

 

Fatto atto che sono disposto ad un confronto che so per certo che non avrà nessun tipo di esito, vista la persona peculiare, in che modo tale persona può ostacolarmi?

- Diffida di inizio lavori? Ma come fa a diffidarmi se io tecnicamente potevo nemmeno avvisarla, non mi serve un permesso condominiale e i lavori richiedono un accesso al tetto che avviene tramite il mio pianerottolo all’ultimo piano?

- Intimazione alla rimozione tramite GdP?

- È possibile, come mi ha ventilato l’amministratore, che, nel caso di vittoria al GdP, che sinceramente mi auspico, debba comunque pagarmi le spese legali?

 

Grazie mille

Fristy dice:

Rieccomi. Ho parlato con l’amministratore che qualche giorno fa mi aveva chiesto di fare una assemblea condominiale prima dell’installazione della canna fumaria per far capire ad un condomino che è mio diritto farla (il condomino del piano terra si oppone perché teme danno del lastrico solare che in futuro potrebbe essere a suo carico).

 

L’amministratore ben conosce la legislazione in merito sapendo che è tutto mio diritto fare la canna fumaria, ringraziandomi di aver avvisato il condominio e del progetto che ho intenzione di presentare in via preventiva, sebbene non richiesto.

 

L’amministratore tuttavia teme che il condomino del piano terra possa “creare problemi” e pertanto richiedeva un confronto diretto, visto che tale persona, di media età, non risponde al telefono.

 

Fatto atto che sono disposto ad un confronto che so per certo che non avrà nessun tipo di esito, vista la persona peculiare, in che modo tale persona può ostacolarmi?

- Diffida di inizio lavori? Ma come fa a diffidarmi se io tecnicamente potevo nemmeno avvisarla, non mi serve un permesso condominiale e i lavori richiedono un accesso al tetto che avviene tramite il mio pianerottolo all’ultimo piano?

- Intimazione alla rimozione tramite GdP?

- È possibile, come mi ha ventilato l’amministratore, che, nel caso di vittoria al GdP, che sinceramente mi auspico, debba comunque pagarmi le spese legali?

 

Grazie mille

il condomno che si oppone all'installazione della tua canna fumaria l'unica cosa che può fare è quella di rivolgersi al giudice, ma ssarebbe per lui una causa persa,  visto che il codice civile ti autorizza, considera pure, che molto spesso si minaccia di ricorrere alle azioni legali, ma poi,   considerando i costi,  non tutti se la sentono. 

Scusate mi hanno messo una pulce nell’orecchio. È possibile che la CILA non serva per la canna fumaria (8-10 cm) nè per la detrazione?

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