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dom

Elezione Amministratore - cosa succede in questo caso?

Buongiorno,

in assemblea per l'elezione o la conferma dell'amministratore:

 

-Vecchio Amministratore : 6 favorevoli - 462,14 mil.

-Nuovo Amministratore : 6 favorevoli - 457,74 mil.

 

Pur essendoci una maggioranza di millesimi del vecchio Amministratore che non rappresenta comunque la metà del valore e non essendoci una maggioranza di partecipanti all'assemblea, cosa succede in questo caso?

 

Grazie.

Se la votazione è successiva al primo anno di incarico, e non essendo stata raggiunta una maggioranza legale per una nuova nomina, l' amministratore attuale rimane in carica per un altro anno. Se invece l' attuale amministratore ha completato il "biennio", allora è cessato dalla carica, ma è tuttavia in regime di prorogatio sino alla nomina di un nuovo amministratore con il quorum legale, visto che quello indicato non è sufficiente.

Buongiorno,

in assemblea per l'elezione o la conferma dell'amministratore:

 

-Vecchio Amministratore : 6 favorevoli - 462,14 mil.

-Nuovo Amministratore : 6 favorevoli - 457,74 mil.

 

Pur essendoci una maggioranza di millesimi del vecchio Amministratore che non rappresenta comunque la metà del valore e non essendoci una maggioranza di partecipanti all'assemblea, cosa succede in questo caso?

 

Grazie.

C'è uno stallo, ovvero la delibera non ha raggiunto il suo scopo ed il vecchio amministratore rimane in proroga sino a che i condomini non troveranno una maggioranza in una successiva assemblea regolarmente convocata per la nomina del sostituto, oppure alla riconferma dell'amministratore
Buongiorno,

in assemblea per l'elezione o la conferma dell'amministratore:

 

-Vecchio Amministratore : 6 favorevoli - 462,14 mil.

-Nuovo Amministratore : 6 favorevoli - 457,74 mil.

 

Pur essendoci una maggioranza di millesimi del vecchio Amministratore che non rappresenta comunque la metà del valore e non essendoci una maggioranza di partecipanti all'assemblea, cosa succede in questo caso?

 

Grazie.

Ma i condomini sono 12? Vi spiego perchè: spesso la scelta dell'amministratore viene vista come un alternativa. O scegli A, o scegli B. In realtà deve essere sottoposto ilnominativo ai condomini ai quali viene chiesto se votare favorevolmente o meno in favore del soggetto X. Questo può comportare che un condomino, possa votare favorevolmente sia uno che l'altro, cambiando così le maggioranze in gioco.

scusa ma mi sfugge il senso dell' inciso che si riferisce alla possibilità che un condomino possa contemporaneamente votare a favore di uno e a favore dell' altro.

Secondo il mio parere se ci sono due candidati, si può stabilire che: o si vota per uno o si vota per l'altro, gli indecisi o quelli che voterebbero per entrambi, stanno astenuti.

scusa ma mi sfugge il senso dell' inciso che si riferisce alla possibilità che un condomino possa contemporaneamente votare a favore di uno e a favore dell' altro.

L'assemblea deve essere chiamata a votare in modo favorevole o in modo contrario rispetto ad ogni candidatura. Ipotizziamo che siano due i candidati amministratori: verrà sottoposta all'assemblea la candidatura di x che ad esempio può raccogliere il voto favorevole di a, b, c, d, e, f (i primi sei condomini). Poi viene sottoposta all'assemblea la candidatura di y che può avere il voto favorevole di g, h, i, l, m, n, ma magari anche di a). In tal caso, y raccoglierebbe più della metà dei condominii presenti (resta da verificare, sia chiaro, l'impatto dei millesimi). Dico questo perchè spesso non è chiaro che un condomino può esprimere voto favorevole per più di un candidato, invero la legge non dice che deve essere fatta una scelta alternativa...o sbaglio? Chiaramente ci troviamo in un caso limite, ma secondo me corretto. Spesso e volentieri, invece, viene richiesto un aut aut ai condomini, che viengono chiamati a scegliere un amministratore tra il condomino x e il condomino y...

Il caso limite si risolve convincendo il condomino che vuole votare a favo re di due candidati diversi di usare la logica e il buon senso e di fare una scelta, oppure gli si fa presente che un voto per così dire "congiunto" è nullo, perché in un sistema democratico di elezione di una persona tra più candidati il voto a entrambi rispetto a soggetti alternativi è considerato nullo (e questo è la legge che lo dice).

L'assemblea deve essere chiamata a votare in modo favorevole o in modo contrario rispetto ad ogni candidatura. Ipotizziamo che siano due i candidati amministratori: verrà sottoposta all'assemblea la candidatura di x che ad esempio può raccogliere il voto favorevole di a, b, c, d, e, f (i primi sei condomini). Poi viene sottoposta all'assemblea la candidatura di y che può avere il voto favorevole di g, h, i, l, m, n, ma magari anche di a). In tal caso, y raccoglierebbe più della metà dei condominii presenti (resta da verificare, sia chiaro, l'impatto dei millesimi). Dico questo perchè spesso non è chiaro che un condomino può esprimere voto favorevole per più di un candidato, invero la legge non dice che deve essere fatta una scelta alternativa...o sbaglio? Chiaramente ci troviamo in un caso limite, ma secondo me corretto. Spesso e volentieri, invece, viene richiesto un aut aut ai condomini, che viengono chiamati a scegliere un amministratore tra il condomino x e il condomino y...
Con il sistema della doppia votazione potrebbe darsi che alla prima il primo candidato raccolga il quorum necessario alla nomina (> teste ed almeno 500 mlm), per cui si renderebbe inutile la seconda votazione, anche se in teoria, il secondo potrebbe raggiungere (come dici) il quorum per la nomina.

Per questo motivo ritengo opportuno stabilire prima della votazione che si voti o per uno o per l'altro o astenuto

Il caso limite si risolve convincendo il condomino che vuole votare a favo re di due candidati diversi di usare la logica e il buon senso e di fare una scelta, oppure gli si fa presente che un voto per così dire "congiunto" è nullo, perché in un sistema democratico di elezione di una persona tra più candidati il voto a entrambi rispetto a soggetti alternativi è considerato nullo (e questo è la legge che lo dice).

Non mi sembra che ci sia una legge che vieti di votare favorevolmente per due o più' soggetti candidati amministratori di condominio , se poi si parla di altri candidati (deputati senatori sindaci età etc ) il discorso cambia

L'assemblea deve essere chiamata a votare in modo favorevole o in modo contrario rispetto ad ogni candidatura. Ipotizziamo che siano due i candidati amministratori: verrà sottoposta all'assemblea la candidatura di x che ad esempio può raccogliere il voto favorevole di a, b, c, d, e, f (i primi sei condomini). Poi viene sottoposta all'assemblea la candidatura di y che può avere il voto favorevole di g, h, i, l, m, n, ma magari anche di a). In tal caso, y raccoglierebbe più della metà dei condominii presenti (resta da verificare, sia chiaro, l'impatto dei millesimi). Dico questo perchè spesso non è chiaro che un condomino può esprimere voto favorevole per più di un candidato, invero la legge non dice che deve essere fatta una scelta alternativa...o sbaglio? Chiaramente ci troviamo in un caso limite, ma secondo me corretto. Spesso e volentieri, invece, viene richiesto un aut aut ai condomini, che viengono chiamati a scegliere un amministratore tra il condomino x e il condomino y...

Ragionando per assurdo: se si possa votare per tutti e due gli amministratori... cosa succederebbe se TUTTI I PRESENTI VOTASSERO PER ENTRAMBI GLI AMMINISTRATORI ????

E' un ragionamento per assurdo... ma che è possibile si possa verificare ...

Due Amministratori ... amministrano lo stesso condominio.... Magari... "il secondo controllerà il lavoro del primo"... e viceversa...

 

Per cui, a mio parere, "il doppio voto" è da considersi o "astenuto" (quindi contrario)

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