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MArco_

Elettricista inadempiente si rifiuta di certificare i propri lavori

Buongiorno,

 

apro questo thread per chiedere aiuto su un problema relativo a dei lavori svolti sull'impianto elettrico di casa.

 

In seguito ad un serie di vicissitudini (prendevamo spesso la scossa), ci siamo resi conto che il nostro impianto elettrico di casa non è fatto come si deve (è pericoloso, in quanto a rischio sovraccarico-incendio). In molte prese non è inoltre collegata la terra. Il alcune non è addirittura presente. 

 

Abbiamo contattato l'azienda che qualche hanno fa ha svolto i lavori di ristrutturazione dell'immobile la quale, in seguito a nuovi controlli, ha confermato che gli interventi all'impianto fatti da loro non vanno bene (hanno consegnato un impianto non sicuro, senza dire niente).

 

Chiaramente abbiamo già pagato tutto quanto. L'azienda si rifiuta di rilasciare una certificazione dei lavori da loro svolti (documentabili sia dal preventivo, sia dalla consuntivazione finale rilasciata dall'azienda stessa che elenca i lavori svolti).

 

Abbiamo chiesto più volte la certificazione, ma senza successo. L'azienda ci chiede ora circa 4000€ per mettere tutto a in sicurezza e a norma. 

 

Abbiamo quindi chiamato un nuovo perito (di altra azienda) per verificare l'impianto e avere un altro parere. Questi ha confermato che l'impianto non è sicuro e che serviranno dei nuovi lavori per metterlo in sicurezza (non metterlo a norma, ma quantomeno in sicurezza).

 

Ci ha anche detto che l'azienda di origine - secondo lui - non certificherà mai dei lavori fatti da loro stessi in modo errato, i quali determinano la "non sicurezza dell'impianto".

 

Adesso ci troviamo a dover sostenere nuovi lavori, in una casa totalmente arredata (al tempo dei lavori la casa era vuota, in quanto "in risutrutturazione"). Oltre alla spesa, ci sarà anche il disagio di dover spaccare nuovamente il muro, spostare mobili ed elettrodomestici e - con molta probabilità - rimuovere il parquet in alcune zone della cosa.

 

Come possiamo fare? Dovremmo denunciare la vecchia azienda? Cheidere un risarcimento? Farci restituire i soldi? 

Vorremmo evitare di passare tramite avvocati. 

 

Grazie mille a chiunque possa dare un consglio.

 


 

Il lavoro non è stato fatto a regola d'arte e questo già è un vantaggio per voi. La scelta dipende da quale risultato vogliate ottenere. Avete dalla vostra anche dei documenti che individuano la ditta e cosa abbia fatto. 

Se non volete ricorrere al legale non vi resta che fare buon viso a cattivo gioco ed affidarvi ad una ditta più seria. 

Se l'impianto è stato fatto sotto traccia, probabilmente non ci saranno lavori invasivi ma di questo potrà essere più esauriente il tecnico al quale affidarvi. 

 

MArco_ dice:

Come possiamo fare? Dovremmo denunciare la vecchia azienda? Cheidere un risarcimento? Farci restituire i soldi? 

Vorremmo evitare di passare tramite avvocati.

Rispondo da privato e non da tecnico.

Se chi ha svolto i lavori non accetta di intervenire accollandosi le spese per la messa a norma non vedo molte alternative.

Il vostro errore è stato quello di non richiedere la certificazione dell'impianto a fine lavori (tra l'altro se si tratta di nuovo impianto andava depositata in Comune assieme alle altre certificazioni e alla CILA o altra pratica che avete presentato per la ristrutturazione).

Modificato da chiaraz74

Giovanni e Chiara,

 

grazie ad enrambi per la risposta!

 

chiaraz74, la ditta non ha fatto l'impianto ex-novo, ma solo alcuni interventi (non da poco) i quali, per legge, devono essere certificati (una legge del 2008 prevede ciò, che ogni singolo intevento debba essere documentato e certificato. Certo, non parlo del cambio di una lampadina).

 

Le certificazioni sono state chieste a mezzo mail (quindi, scripta manent) ma mai consegnate. Anche qualora non le avessimo richieste, ciò non avrebbe automaticamente esonerato il "professionista" (definiamolo così) dal certificare il lavoro. Sarebbe un po' come non fare lo scontrino in negozio solo perché qualcuno paga e non lo chiede 😉

 

Ho letto che è possiible esporre la situazione al Giudice di Pace e/o alla Camera di commercio, per segnalare l'azienda in questione. Mi sto ancora informado, quindi la mia informazion non è certa.

 

 

MArco_ dice:

ciò non avrebbe automaticamente esonerato il "professionista" (definiamolo così) dal certificare il lavoro. 

 

 

Se il lavoro non è stato eseguito rispettando le norme, avrebbe certificato il falso.

Probabilmente, per questo motivo non ha emesso la certificazione.

Baccello dice:

Se il lavoro non è stato eseguito rispettando le norme, avrebbe certificato il falso.

Probabilmente, per questo motivo non ha emesso la certificazione.

Già.

E ora la vedo dura dimostrare il tutto. 

A fine lavori si dovrebbe evitare di saldare se mancano le certificazioni e se il lavoro non è stato eseguito rispettando il preventivo.

Capisco che non sempre si abbia voglia e forza per ricorrere alle vie legali, tuttavia pretendere che sanino gratuitamente a distanza di anni la vedo ancora più difficile.

 

chiaraz74 dice:

 

A fine lavori si dovrebbe evitare di saldare se mancano le certificazioni 

Sempre!

MArco_ dice:

chiaraz74, la ditta non ha fatto l'impianto ex-novo, ma solo alcuni interventi (non da poco) i quali, per legge, devono essere certificati (una legge del 2008 prevede ciò, che ogni singolo intevento debba essere documentato e certificato.

In effetti leggendo il quesito si evidenzia che si è trattato solo di alcuni interventi in ambienti ristrutturati. Questi interventi andavano certificati e non altri. Forse la cosa migliore da fare è quella di chiamare un tecnico e farsi rilasciare una DI.RI ( dichiarazione di rispondenza ). Si tratta di una indagine fatta con uno strumento che analizza e registra i punti dell'impianto dove intervenire.

E' un consiglio e niente di più.

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