#1 Inviato 10 Aprile, 2021 Buongiorno, scrivo da parte di un conoscente poco pratico del mondo del Web, che purtroppo in questo periodo sta combattendo un problema di salute, ma che vorrei aiutare a districarsi in questa circostanza che gli sta creando non poco stress. Nel 2016 questa persona, ha acquistato un immobile a cui, ha fatto sostituire piastrelle del pavimento, servizi igienici ed infissi esterni ed interni. (non è stata alterata mezza virgola della planimetria) All'epoca, gli fu detto che essendo semplici interventi in Edilizia Libera in Manutenzione Ordinaria secondo il DL 25/11/2016 n°222 non c'era bisogno di aprire la CILA (cosa confermata anche dal comune di residenza) e che poteva procedere senza alcun problema alla richiesta di detrazioni in quanto sarebbero state riconosciute. Tutti gli interventi sono stati pagati con bonifici tracciati/parlanti, tutto con regolari fatture e tutto alla luce del sole, cosa che anche il commercialista che seguì la pratica confermò (tutto era secondo lui regolare sia l'edilizia libera che le detrazioni) Ad inizio febbraio 2021 invece arriva una comunicazione dall'agenzia delle entrate di controllo formale che richiede documentazione addizionale, oltre alle fatture, bonifici richiedono la la CILA oppure un documento che comprovi la data di inizio e fine lavori. Mi sono preso in carico io la situazione di questa persona perchè ha avuto un problema di salute non indifferente e non riuscirebbe a rispondere nei tempi. Da quello che ho capito e che mi è stato vagamente confermato anche da un amico Architetto, secondo il DL 25/11/2016 numero 222 per snellire le procedure, in effetti la CILA non era richiesta in quanto ricadono nella manutenzione ordinaria: - rifacimento pavimentazione interna, sostituzione infissi interni ed esterni, rinnovamento impianto igienico e idro sanitario (come anche adeguamento impianto elettrico) - tutto senza modificare la planimetria e nessun dettaglio dell'immobile - A questo punto potrei rispondere all'Agenzia delle Entrate trasmettendo la semplice Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto Notorio che era stata compilata da chi ha eseguito i lavori nel 2016 con indicazione della data di inizio e termine e con tutti gli interventi indicati nel glossario edilizia libera. La mia domanda però è riguardante le detrazioni, perchè temo che l'AdE voglia andare proprio a parare su quel punto. C'è il rischio che il signore in questione perda le detrazioni e peggio ancora debba restituire quelle già prese e pagare pure una sanzione? Ho cercato ovunque ma la situazione non è molto chiara, in taluni casi sembra che l'AdE entrate consideri questi tipi di interventi, anche se in Manutenzione Ordinaria su singola abitazione come Manutenzione Straordinaria senza obbligo di CILA e dunque detraibili in ogni caso. In base alla vostra esperienza come si dovrà comportare? Da alcune discussioni trovate sembra che basti mandare la lettera della dichiarazione sostitutiva atto di notorietà... ma vorrei tranquillizzare questa povera persona Grazie mille a chiunque lascerà un parere tecnico e professionale.
#2 Inviato 10 Aprile, 2021 La premessa è che come accade nei Tribunali, anche per AdE non si puo' mai dare per scontato nulla, si puo' incappare nel funzionario che si appiglia alle virgole messe male. L'art. 16bis del Tuir stabilisce che siano detraibili gli interventi di cui all'art. 3 del DPR 380/2001; non tutti questi interventi richiedono le abilitazioni comunali, tanto è che fra la documentazione richiesta ci sono si le abilitazioni ma quando necessarie. Quindi, gli interventi in edilizia libera sono detraibili a condizione che rientrino fra quelli previsti nell'art. 3 sopra citato, in particolare per gli interventi su unità abitativa privata, sono detraibili le manutenzioni straordinarie, la ristrutturazione e il risanamento conservativo. La mera sostituzione delle piastrelle è un intervento di manutenzione ordinaria, ma considerando che sono stati effettuati altri interventi di manutenzione straordinaria, il lavoro "minore" puo' essere assorbito da quello "maggiore" che consiste nell'aver rifatto i servizi igienici ed aver sostituito gli infissi. Per quanto descritto dovrebbe essere tutto a posto, ma, ripeto, ci sono funzionari che rifiutano la detrazione degli scontrini delle farmacie dove è indicato "aspirina" anzichè medicinale.....
#3 Inviato 10 Aprile, 2021 Grazie per la risposta, a tuo avviso quindi come sarebbe meglio rispondere all'agenzia delle entrate? Inizialmente basterebbe inviare l'atto sostitutivo dove è indicato: - EDILIZIA LIBERA (Sostituzione Pavimentazioni, Sostituzione Infissi Interni Esterni, Rinnovamento Servizi Igienici, Adeguamento Impianto Elettrico) Conviene scrivere due righe dicendo che gli interventi di sostituzione servizi igienici ed infissi sono possibili anche senza CILA secondo il DL 222 e come specificato in una circolare del 2019 dell' AdE anche questo interventi "maggiori" sono stati considerati detraibili. Cosa ne pensi?
#4 Inviato 10 Aprile, 2021 ProgettoPrisma dice: Grazie per la risposta, a tuo avviso quindi come sarebbe meglio rispondere all'agenzia delle entrate? Inizialmente basterebbe inviare l'atto sostitutivo dove è indicato: - EDILIZIA LIBERA (Sostituzione Pavimentazioni, Sostituzione Infissi Interni Esterni, Rinnovamento Servizi Igienici, Adeguamento Impianto Elettrico) Conviene scrivere due righe dicendo che gli interventi di sostituzione servizi igienici ed infissi sono possibili anche senza CILA secondo il DL 222 e come specificato in una circolare del 2019 dell' AdE anche questo interventi "maggiori" sono stati considerati detraibili. Cosa ne pensi? Invia la documentazione così com'è, implementando, eventualmente, la dichiarazione di inizio lavori con la precisazione che gli interventi sono in edilizia libera, senza richiamare circolari o altro.
#5 Inviato 10 Aprile, 2021 Tra l'altro in contemporanea ho visto che è stato installato antifurto che dovrebbe essere un ulteriore indicazione che dovrebbe fare propendere per detrazione dei lavori in quanto nel TUIR leggo che le opere per prevenire atti illeciti di terzi sono detraibili e nel glossario edilizia libera sono senza CILA. Magari integro con una lettera che indica che tutti i lavori sono stati eseguiti a seguito di inizio lavori a causa della manutenzione bagno. Spero sia tutto credibile, anche perché questa persona posso garantire che non voleva assolutamente fare magheggi ma si è fidato dei professionisti che lo hanno guidato. Diciamo che in linea di massima secondo me, da profano in materia, forse vogliono solo il documento dell'atto sostitutivo. All'epoca non fu inviato in quanto il commercialista disse che non era tenuto a mandarlo ma a presentarlo solo se richiesto. Confermate?
#6 Inviato 11 Aprile, 2021 Se anche altri hanno consigli o suggerimenti, saranno molto ben accetti Un sentito ringraziamento a chi ha risposto, grazie ancora.
#7 Inviato 11 Aprile, 2021 ProgettoPrisma dice: Confermate? Si, confermo. In realtà i controlli ex 36bis non sono così "strani", la richiesta di vedere la documentazione è prassi. Non sospetterei.
#8 Inviato 11 Aprile, 2021 Oggi sono riuscito ad avere da questo signore l'originale del foglio di atto sostitutivo notorio che ha compilato direttamente l'impresa e fatta firmare direttamente a questa persona alla data di inizio e termine lavori, così da capire cosa è scritto: Riporto tutto qui sotto: Viene indicata la data di inizio lavori ed una data ufficiale di termine. – che sono state sostenute spese per interventi di edilizia libera come previsto dal decreto legislativo 25/11/2016 numero 222 e consistenti in: -rinnovamento impianto igienico (edilizia libera) - sostituzione pavimentazione interna (edilizia libera) - sostituzione infissi interni ed esterni (edilizia libera) - messa a norma impianto elettrico (edilizia libera) - installazione antifurto contro atti illeciti di terzi (edilizia libera) - predisposizione contemporanea climatizzazione (edilizia libera) Alla fine di questo elenco è indicata la seguente frase: Gli interventi in oggetto rientrano tra quelli agevolabili fiscalmente ai sensi della legge 449/1997 e successive integrazioni e proroghe sebbene non necessitino di alcun titolo abilitativo ai sensi della normativa edilizia vigente ed in particolare del Decreto Legislativo 222 del 2016. Dici che è tutto regolare ed è scritta in modo chiaro o devo andare a fare qualche integrazione facendo scrivere di pungo a questa persona una dichiarazione aggiuntiva di buona fede? Mi sembra che sia chiarito in ogni punto che i lavori sono stati fatti in edilizia libera e che rientrato comunque nelle detrazioni. Spero di riuscire ad aiutare questa persona. Grazie ancora per le consulenze Modificato 11 Aprile, 2021 da ProgettoPrisma
#9 Inviato 11 Aprile, 2021 ProgettoPrisma dice: Dici che è tutto regolare ed è scritta in modo chiaro Assolutamente si, non devi aggiungere altro. Penso che non vi dobbiate preoccupare, ripeto, la richiesta di documentazione è normale attività di AdE. In ogni caso, in bocca al lupo 😊
#10 Inviato 11 Aprile, 2021 Grazie mille, il problema è che questa persona è già anziana ed ha avuto un problema di salute non indifferente in questo momento e questa situazione le ha creato non poca ansia. Ti ringrazio realmente della consulenza portata. Buona giornata