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belmare

Ecobonus. Chiarimento

L'Assemblea si esprime favorevolmente all'Ecobunus 110%. Per poter migliorare di 2 classi energetiche il solo intervento esterno non è sufficiente ma è necessario operare anche all'interno delle singole unità immobiliari. Uno o più condomini non danno il permesso ad accedere alle proprie abitazioni. Chiedo:

1) possono rifiutare il sopralluogo del tecnico?

2) il loro rifiuto può essere sanzionato?

3) il rifiuto può fare in modo che il progetto non possa nemmeno partire?

belmare dice:

1) possono rifiutare il sopralluogo del tecnico?

Si, come sempre nelle proprietà private decide il proprietario.

 

belmare dice:

2) il loro rifiuto può essere sanzionato?

No

 

belmare dice:

3) il rifiuto può fare in modo che il progetto non possa nemmeno partire?

Non dovrebbe, nel senso che il tecnico dovrebbe suggerire soluzioni alternative per migliorare comunque di due classi di efficienza energetica.

Grazie Danielabi per le risposte.

Quindi le voci che ho sentito sul fatto che a seguito di un rifiuto di accesso alla proprietà scatta un decreto ingiuntivo e una citazione davanti a un Giudice è una falsità?

belmare dice:

Grazie Danielabi per le risposte.

Quindi le voci che ho sentito sul fatto che a seguito di un rifiuto di accesso alla proprietà scatta un decreto ingiuntivo e una citazione davanti a un Giudice è una falsità?

Si.

Evidentemente si è cercato di "convincere" i condòmini riottosi, ma di fatto l'assemblea (da sempre) non ha alcuna possibilità sulle parti private, neppure per l'ecobonus.

Grazie Danielabi, ho ancora un piccolo dubbio.

L'ultima assemblea tenutasi 2 mesi fa, ha deliberato il rifiuto al superbonus.

Ora alcuni condòmini che nell'ultima assemblea erano in minoranza (cioè favorevoli al superbonus) hanno richiesto un'assemblea straordinaria avente come unico punto all'O.d.G. la ridiscussione per poter accedere al bonus.

Secondo me essendo stato già discusso, votato e deliberato non può essere rimesso all'Ordine del giorno soprattutto su richiesta di chi al tempo era in minoranza, altrimenti che valore ha una Delibera? Chiedo un parere in merito e ringrazio.

oggi giorno è ancora lecito cambiare idee, è lecito in questo caso fare un altra assemblea per cambiare idee, il cambio di idea diventa pericoloso o non fattibile quando su è firmato un contratto, ma anche in questo caso i contratti si posso essere cambiati se le parti sono d'accordo.

 

Antonio

belmare dice:

Grazie Danielabi, ho ancora un piccolo dubbio.

L'ultima assemblea tenutasi 2 mesi fa, ha deliberato il rifiuto al superbonus.

Ora alcuni condòmini che nell'ultima assemblea erano in minoranza (cioè favorevoli al superbonus) hanno richiesto un'assemblea straordinaria avente come unico punto all'O.d.G. la ridiscussione per poter accedere al bonus.

Secondo me essendo stato già discusso, votato e deliberato non può essere rimesso all'Ordine del giorno soprattutto su richiesta di chi al tempo era in minoranza, altrimenti che valore ha una Delibera? Chiedo un parere in merito e ringrazio.

Come dice Antonio, si puo' sempre cambiare idea, quindi è possibile riconvocare l'assemblea per lo stesso ordine del giorno. Semplicemente chi ha votato contro, continui a farlo e non cambierà nulla.

Danielabi dice:

Semplicemente chi ha votato contro, continui a farlo e non cambierà nulla.

OK ma così si potrebbe continuare all'infinito (con continui esborsi per assemblee straordinarie).

Mi chiedo allora il valore di una delibera in che cosa consista......☹️

  • Grazie 1
belmare dice:

OK ma così si potrebbe continuare all'infinito (con continui esborsi per assemblee straordinarie).

per il bene del condominio può essere tollerato ( non ti è mai capitato di cambiare idee, ragionamenti, posizioni? )

 

belmare dice:

Mi chiedo allora il valore di una delibera in che cosa consista......☹️

qui dipende può dipendere dall'amministratore dare il via il più rapidamente possibili alle decisioni delle assemblee.

 

Antonio

belmare dice:

OK ma così si potrebbe continuare all'infinito (con continui esborsi per assemblee straordinarie).

Mi chiedo allora il valore di una delibera in che cosa consista......☹️

È la stessa strategia adottata dal nostro amministratore... proporre ogni anno la stessa voce (costosi lavori straordinari per gli ascensori sui quali lui ha ampio margine ma che nessuno chiede) ignorandone altre... per poi richiedere assemblee straordinarie urgenti per far approvare le voci e i relativi preventivi che ha "dimenticato" di inserire nelle ordinarie..🙄

Ma anche nella vita normale se uno riceve un no, può riproporre la domanda finché riceve un si, stesso può accadere in un condominio, una decisione di oggi, domani non è più valida,  cambiando pensieri o opinioni una maggioranza può diventare minoranza o viceversa.

 

Antonioni

Una domanda:

 

Per accedere all'ECOBOUNUS 110% si applica, tra tanti interventi, un cappotto termico sull'intero edificio.

 

Ora, se questo edificio, è dotato di terrazzini aggettanti, che sono come noto, di proprietà dei singoli, sarà necessario intervenire anche su quelli.

 

Se per alcuni di questi terrazzini, i proprietari non dessero il consenso di applicare tale cappotto, adducendo che la sua applicazione ne ridurrebbe drasticamente la superficie, come si ci dovrebbe comportare se il condominio perdesse per questo motivo, la possibilità di accedere all'ECOBONUS, dato che è necessario guadagnare due classi.

 

Gli altri condomini, potrebbero far causa a queste persone, o chiedere almeno il rimborso per quanto già speso per fare i calcoli per l'ECOBONUS? Oppure ci troveremmo come dice Danielabi rispondendo a Belmare, nuovamente davanti ad una proprietà privata,  e su quella decide esclusivamente il privato?

Grazie.

TURBONE dice:

come si ci dovrebbe comportare se il condominio perdesse per questo motivo, la possibilità di accedere all'ECOBONUS, dato che è necessario guadagnare due classi.

il tecnico deve suggerire un ulteriore intervento che permetta di arrivare alle due classi; il cappotto è possibile installarlo anche con dei "buchi". E' ovvio che non sarà all'altezza del normale cappotto, ma tant'è.

Hanno ragione i condòmini che non vogliono vedere ridotti i propri spazi.

 

 

Non ho compreso una cosa; in base alla risposta del post #2 di Danielabi ( sempre presente e che ringrazio ) coloro che votano contro il progetto e che non permettono i lavori nella proprietà privata, sono comunque obbligati a partecipare attivamente a tutto l'iter condominiale ( cioè partecipano alle spese, ai rimborsi, alle responsabilità ecc. ecc. ) ?

giancarlo1000 dice:

sono comunque obbligati a partecipare attivamente a tutto l'iter condominiale ( cioè partecipano alle spese, ai rimborsi, alle responsabilità ecc. ecc. ) ?

il bello della democrazia la maggioranza vince e la minoranza si deve adeguare, l'unico appiglio è quella di non far toccare le parti private.

 

Antonio

Molinodoppio dice:

il bello della democrazia la maggioranza vince e la minoranza si deve adeguare, l'unico appiglio è quella di non far toccare le parti private.

 

Antonio

Certo, grazie.

Danielabi dice:

il tecnico deve suggerire un ulteriore intervento che permetta di arrivare alle due classi; il cappotto è possibile installarlo anche con dei "buchi". E' ovvio che non sarà all'altezza del normale cappotto, ma tant'è.

Hanno ragione i condòmini che non vogliono vedere ridotti i propri spazi.

 

 

Il cappotto si applica alla facciata, la quale però non è privata ma condominiale. Quindi perchè il privato condomino può impedire l'applicazione di detto cappotto?

giancarlo1000 dice:

Certo, grazie.

Il cappotto si applica alla facciata, la quale però non è privata ma condominiale. Quindi perchè il privato condomino può impedire l'applicazione di detto cappotto?

Puo' farlo in relazione al proprio spazio determinato dal balcone: l'assemblea non puo' ridurre lo spazio di una persona.

Danielabi dice:

Puo' farlo in relazione al proprio spazio determinato dal balcone: l'assemblea non puo' ridurre lo spazio di una persona.

Grazie. Nel mio caso non è un balcone propriamente detto, ma un terrazzo continuo per tutta la lunghezza prospicente l'appartamento e quindi più che un "buco" è una superficie significativa; e se alcuni proprietari negano i lavori, la superficie di questi "buchi" è tale che credo renda impossibile ottenere il salto di due classi anche se i tecnici si inventano le cose più strane. Può essere verosimile la mia ricostruzione?

giancarlo1000 dice:

Può essere verosimile la mia ricostruzione?

Si, ma penso che il tecnico sia la persona piu' adatta a rispondere, in relazione allo stato dei luoghi.

Danielabi dice:

Si, ma penso che il tecnico sia la persona piu' adatta a rispondere, in relazione allo stato dei luoghi.

Grazie mille

giancarlo1000 dice:

Grazie mille

di nulla.

Vediamo ora l'aspetto giuridico. Nel caso in cui l'assemblea decidesse di approvare i lavori del 110% ed alcuni condòmini contrari attuassero il discorso di non consentire l'accesso e le lavorazioni sulle parti private ( serramenti, cappotto ecc. ) ed in conseguenza di ciò non si arrivasse al salto di due classi necessario all'ottenimento del superbonus, il condominio ( cioè i condòmini che hanno votato a favore ) potrebbe fare causa alla minoranza per ottenere, che so io, un risarcimento danni? con quale successo? Grazie.

giancarlo1000 dice:

Vediamo ora l'aspetto giuridico. Nel caso in cui l'assemblea decidesse di approvare i lavori del 110% ed alcuni condòmini contrari attuassero il discorso di non consentire l'accesso e le lavorazioni sulle parti private ( serramenti, cappotto ecc. ) ed in conseguenza di ciò non si arrivasse al salto di due classi necessario all'ottenimento del superbonus, il condominio ( cioè i condòmini che hanno votato a favore ) potrebbe fare causa alla minoranza per ottenere, che so io, un risarcimento danni? con quale successo? Grazie.

Vediamo se @SisterOfNight o @cacallo sono in animo di darti una risposta.

giancarlo1000 dice:

Vediamo ora l'aspetto giuridico. Nel caso in cui l'assemblea decidesse di approvare i lavori del 110% ed alcuni condòmini contrari attuassero il discorso di non consentire l'accesso e le lavorazioni sulle parti private ( serramenti, cappotto ecc. ) ed in conseguenza di ciò non si arrivasse al salto di due classi necessario all'ottenimento del superbonus, il condominio ( cioè i condòmini che hanno votato a favore ) potrebbe fare causa alla minoranza per ottenere, che so io, un risarcimento danni? con quale successo? Grazie.

L'assemblea puo' votare solo questioni attinenti alle parti comuni, quindi non puo' obbligare un condomino a intervenire sulle sue parti private-

Pertanto non vedo chi dovrebbe entrare a casa di un condomino.

Il cappotto è esterno e riguarda la facciata, parte comune. Se viene deliberato di farla, si procede, non credo serva accedere alle parte private di nessuno.  Se servisse accede a d un balcone e il proprietario non consentisse, si proverà da altro balcone..insomma anche cercare soluzioni il meno invasive possibile va tentato.

 

I serramenti non possono essere imposti a tutti i condomini da nessuna delibera. Chi vuole li fa e chi no, non li farà.

Di questo aspetto dovreste sin da subito tenerne conto. 

 

Se invece avessimo una situazione tale per cui un diniego illegittimo comportasse dei danni al condominio, metterete in mora il condomino facendo presente che eventuale danni gli saranno addebitati.  Poi gli farete causa e vi farete risarcire (ma il diniego di fare i serramenti è legittimo)

 

  • Grazie 1
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