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giuseppe_1964

E' possibile richiedere la residenza con un contratto d'uso gratuito non registrato ?

Ciao, ho bisogno di un aiuto (ovviamente) ho dato ad un mio carissimo amico e alla sua famiglia, moglie e figlia di 10 mesi, un appartamento in comodato d'uso gratuito, vi sottopongo qualche quesito;

 

non vorrei registrare il comodato ma solo in forma verbale e, da quanto ho letto, non ho obbligo di registrazione presso l'agenzia delle entrate,

 

ma se non registro il contratto di comodato, può bastare solo la denuncia di fabbricato alla polizia affinché lui e la moglie (e la figlia) possono richiedere la residenza presso la mia abitazione? comune di pomezia..

 

Grazie davvero è urgente

Visto che il comodato e' verbale direi che allora non potendo presentare il titolo si puo' in alternativa presentare dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Attenzione, informati bene, anche sul sito dell'Agenzia.

 

Il comodato gratuito solo "verbale" nei confronti di persone che non siano "familiari", comporta innanzitutto l'applicazione dell'IMU all'aliquota massima, non essendo possibile identificare l'unità immobiliare come prima casa con residenza.

 

Oltretutto, notizie recenti, fanno sapere che l'Agenzia delle Entrate ha emesso provvedimenti nei confronti di comodati gratuiti a non familiari, ravvisando in questo comportamento possibile evasione nella dichiarazione di canoni di affitto; fai quindi la massima attenzione.

 

Ulteriore problematica può essere rappresentata dal comune che potrebbe (può) rifiutare la residenza alla famiglia comodataria (verbale) mancando un titolo certo per l'occupazione dell'unità immobiliare.

Il titolo non manca , eventualmente manca il cartaceo (visto che e' verbale) ma a livello anagrafico lo si risolve con dichiarazione sostitutiva da parte del richiedente e dichiarazione di assenso del proprietario .

, notizie recenti, fanno sapere che l'Agenzia delle Entrate ha emesso provvedimenti nei confronti di comodati gratuiti a non familiari, ...

comune che potrebbe (può) rifiutare la residenza alla famiglia comodataria (verbale) mancando un titolo certo

Sul discorso del "Titolo" certo, aveva già indicata la strada giusta Peppe64, indicando la "Dichiarazione" da parte del proprietario.

 

Sul discorso dei provvediemnti nei confronti di Comodati a non familiari,

hai qualche riferimento aggiuntivo? anche su che cosa intendano per "Familiari" ?

Che poi non e' che un comodato a non familiari dia luogo sicuramente a contestazioni da parte dell'Ade .

Sul discorso del "Titolo" certo, aveva già indicata la strada giusta Peppe64, indicando la "Dichiarazione" da parte del proprietario.

 

Sul discorso dei provvediemnti nei confronti di Comodati a non familiari,

hai qualche riferimento aggiuntivo? anche su che cosa intendano per "Familiari" ?

se non erro

coniuge,parenti fino al 3 grado e affini fino al 2 grado .

Sulla registrazione del contratto di comodato ti consiglio questo articolo:

https://www.condominioweb.com/il-contratto-di-comodato-di-immobili-%E8-soggetto-a-registrazione.11446

Sulla registrazione dei contratti verbali concordo con Claistron. Mi spiego: sebbene l'articolo che ha postato Mario è molto chiaro, ma prudenza imporrebbe, al fine di evitare disguidi di ogni genere (fiscali) ed in ogni caso a garanzia reciproca di entrambe le parti (anche e sopratutto per tutelare l'amicizia) che il patto fosse chiaro e registrato.

Il titolo non manca , eventualmente manca il cartaceo (visto che e' verbale) ma a livello anagrafico lo si risolve con dichiarazione sostitutiva da parte del richiedente e dichiarazione di assenso del proprietario .

Ciao io concordo con questa versione.

Conosco persone che lo hanno fatto, l'occupante ha preso una regolarissima residenza, il Comune non ha fatto nessuna obiezione, non c'è "nero" perché non c'è nessun pagamento (poi se qualcun altro lo faccia, ci sta ed è possibilissimo) in quanto si tratta semplicemente che Tizio, presta la propria casa a Caio, fino a prova contraria in Italia ancora esiste la possibilità di disporre delle proprie cose come uno meglio crede, nell'ambito della legge si intende.

E, questo, rientra nell'ambito della legge.

Ciao

Attenzione, informati bene, anche sul sito dell'Agenzia.

 

Il comodato gratuito solo "verbale" nei confronti di persone che non siano "familiari", comporta innanzitutto l'applicazione dell'IMU all'aliquota massima, non essendo possibile identificare l'unità immobiliare come prima casa con residenza.

 

Oltretutto, notizie recenti, fanno sapere che l'Agenzia delle Entrate ha emesso provvedimenti nei confronti di comodati gratuiti a non familiari, ravvisando in questo comportamento possibile evasione nella dichiarazione di canoni di affitto; fai quindi la massima attenzione.

 

Ulteriore problematica può essere rappresentata dal comune che potrebbe (può) rifiutare la residenza alla famiglia comodataria (verbale) mancando un titolo certo per l'occupazione dell'unità immobiliare.

Ciao, indubbiamente, la ADE può e deve fare tutti i controlli del caso e ci mancherebbe altro che non fosse così ma, una volta accertato che non c'è pagamento di denaro, se dovesse mai verificarsi questo accertamento, che non lo si stabilisce da nessuna parte l'avvenuto passaggio di denaro, appare evidente che si possa chiedere senz'altro la residenza.

Non è che Giuseppe, per fargli prendere la residenza deve aspettare il controllo che avvenga, Giuseppe autorizza il suo amico a prendere la residenza poi, se venisse accertata eventuale evasione fiscale, naturalmente, Giuseppe ne risponderà nelle sedi opportune con tutte le conseguenze del caso ma ciò non inficia sulla residenza del suo amico.

ciao

Difatti all' ufficio anagrafe non interessa se poi in realta' il comodato dovesse o meno nascondere un affitto in nero . La loro competenza e' anagrafe non lotta a evasione fiscale ( competenza di altri soggetti ).

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