#1 Inviato 21 Settembre Buonasera a tutti, una domanda che pensavo avesse una risposta semplice ma in realtà è piuttosto intricata: Io e mia moglie (in regime di separazione dei beni se fa qualche differenza) siamo comproprietari di 3 appartamenti in un condominio di 4. Quanto a millesimi, abbiamo ovviamente sempre una maggioranza che supera i 2/3. Quanto a "teste", non capisco se è possibile che io deleghi lei per l'appartamento 1 e lei deleghi me per gli appartamenti 2&3, o se contiamo pur sempre come una unica testa. Se uno di noi due fosse unico proprietario di uno dei due appartamenti e gli altri due in comproprietà? E se ciascuno di noi due fosse unico proprietario di un appartamento, ed il terzo fosse in comproprietà?
#2 Inviato 21 Settembre Tizia e Caio comproprietari di A B C -> 1 voto Tizia e Caio comproprietari di A B, Caio proprietario di C -> 2 voti Tizia e Caio comproprietari di A, Tizia proprietaria di B e Caio proprietario di C -> 3 voti Almeno questa è la versione che va per la maggiore, poi ci sono anche opinioni devianti in merito.
#3 Inviato 21 Settembre condo77 dice: questa è la versione che va per la maggiore, poi ci sono anche opinioni devianti in merito. Concordo con la versione che va per la maggiore.
#4 Inviato 21 Settembre Detto che a "logica liscia" la trovo una scemenza, normativamente parlando era quel che pensavo anche io.
#5 Inviato 21 Settembre DKD dice: Detto che a "logica liscia" la trovo una scemenza, normativamente parlando era quel che pensavo anche io. Pensa se i comproprietari fossero 3: potrebbero arrivare ad avere 7 voti 🙂 Modificato 21 Settembre da condo77
#6 Inviato 21 Settembre DKD dice: Detto che a "logica liscia" la trovo una scemenza, normativamente parlando era quel che pensavo anche io. Eh, in qualche vecchia discussione del forum ci sono stati casi (ad esempio) di un proprietario che, avendo 3 appartamenti su 5, aveva la maggioranza dei millesimi ma era in minoranza come teste e le assemblee andavano sempre in stallo fino a che il proprietario non è andato dal notaio ed ha ceduto una piccola quota del primo appartamento (anche il 2%) al figlio ed una piccola quota del secondo appartamento alla moglie. In tal modo i 3 appartamenti sono diventati di proprietà diverse tra loro ed in famiglia son diventati 3 condòmini su 5 ed hanno potuto deliberare sempre tutto quello che poteva essere deliberato a maggioranza.
#7 Inviato 21 Settembre condo77 dice: Tizia e Caio comproprietari di A B C -> 1 voto Tizia e Caio comproprietari di A B, Caio proprietario di C -> 2 voti Tizia e Caio comproprietari di A, Tizia proprietaria di B e Caio proprietario di C -> 3 voti Almeno questa è la versione che va per la maggiore, poi ci sono anche opinioni devianti in merito. in una discussione risalente molto tempo fa, se non erro, eri di parere opposto. Il quesito era relativo a 2 fratelli comproprietari di 2 appartamenti e sostenevi il voto per 2 teste. Sei rinsavito? 🙂 Modificato 21 Settembre da Joy76
#8 Inviato 21 Settembre Joy76 dice: in una discussione risalente molto tempo fa, se non erro, eri di parere opposto. Il quesito era relativo a 2 fratelli comproprietari di 2 appartamenti e sostenevi il voto per 2 teste. Sei rinsavito? 🙂 Non ero ma erri. 😎 (almeno spero)
#9 Inviato 22 Settembre condo77 dice: Pensa se i comproprietari fossero 3: potrebbero arrivare ad avere 7 voti 🙂 E' proprio questa la cosa che trovo più assurda, che le "teste massime" non siano date dal più basso tra "numero di proprietari" e "numero di appartamenti", ma dalle possibili combinazioni dei proprietari. Va beh, utilitaristicamente parlando mi toccherà vendere a mia moglie mezzo appartamento e poi, come diceva Abatantuono: spatroneccio.
#10 Inviato 22 Settembre DKD dice: E' proprio questa la cosa che trovo più assurda, che le "teste massime" non siano date dal più basso tra "numero di proprietari" e "numero di appartamenti", ma dalle possibili combinazioni dei proprietari. Va beh, utilitaristicamente parlando mi toccherà vendere a mia moglie mezzo appartamento e poi, come diceva Abatantuono: spatroneccio. La comproprietà può essere portatrice di interessi diversi dal singolo. Per dire, proprietario di A favorevole a rifare il tetto isolandolo, proprietario di B contrario, comproprietà AB si accorda su un compromesso: si isola il tetto dall'interno senza rifare la copertura. A, B e AB voteranno in modo differente in assemblea. Modificato 22 Settembre da condo77
#11 Inviato 22 Settembre condo77 dice: Tizia e Caio comproprietari di A B C -> 1 voto Tizia e Caio comproprietari di A B, Caio proprietario di C -> 2 voti Tizia e Caio comproprietari di A, Tizia proprietaria di B e Caio proprietario di C -> 3 voti Almeno questa è la versione che va per la maggiore, poi ci sono anche opinioni devianti in merito. Anche io "vado per la maggiore"
#12 Inviato 22 Settembre prologo63 dice: Anche io "vado per la maggiore" Se ben ricordo, c'era @Esmeralda che sosteneva l'altra tesi, ma ormai interviene raramente sul forum.
#13 Inviato 22 Settembre DKD dice: E' proprio questa la cosa che trovo più assurda, che le "teste massime" non siano date dal più basso tra "numero di proprietari" e "numero di appartamenti", ma dalle possibili combinazioni dei proprietari. le teste sono i titolari (intesi come proprietà) che risultano dal rogito. se il titolare è unico per quella unità conta 1 testa. se i titolari sono due (o più) per quella unità conta 1 testa. se lo stesso titolare ha due o più unità, conta 1 testa. non importa che i nominativi siano uguali o diversi; sono diverse "entità" titolari di diritti. A è diverso da A+B (come sarebbe diverso da C+D o da A+F): sono "entità differenti.