#1 Inviato 28 Settembre, 2010 Salve a tutti. Vivo in un condominio di appartamenti a schiera con entrate indipendenti su strada comunale con relativo marciapiede. Il mio cancello d'ingresso è attiguo a quello del vicino e quest'ultimo sostiene che nessuno deve parcheggiare l'auto sulla strada comunale davanti alla sua proprietà. Ha affisso sul suo muro un divieto di sosta non autorizzato e ha disegnato con uno spray una "linea di confine" sulla strada tra il suo ed il mio cancello x delimitare la zona in cui, secondo lui, non si può parcheggiare. Io per quieto vivere, dopo le prime discussioni, evito di parcheggiare lì anche se ne avrei tutto il diritto, ma da qualche tempo il vicino importuna tutte le persone che x qualche ragione vengono a farmi visita intimandogli di spostare l'auto, oppure parcheggiando la sua auto con il paraurti attaccato all'auto che si trova già in sosta. Io ho fatto già presente la situazione all'amministratore ma non è intervenuto. Mi chiedo: l'amministratore ha l'obbligo di far rimuovere i cartelli abusivi e comunque di intervenire x far cessare questa prepotenza? oppure non mi resta che sporgere querela? comincio a perdere la pazienza, ma non vorrei arrivare in Tribunale.
#2 Inviato 28 Settembre, 2010 Ciao più che portarlo in tribunale sarebbe più logico intervenisse qualcuno dell'ufficio igiene mentale...
#3 Inviato 28 Settembre, 2010 Avendo affisso un divieto di sosta abusivo e segnato la linea di confine (immagino a terra), sulla strada comunale, fai intervenire i Vigili Urbani
#4 Inviato 28 Settembre, 2010 "..quest'ultimo sostiene che nessuno deve parcheggiare l'auto sulla strada comunale davanti alla sua proprietà....." Buona questa! ed il tuo vicino dove l'avrebbe letta questa norma, su Topolino?. Concordo con Vanni per l'Ufficio di Igiene mentale. "...ha affisso sul suo muro un divieto di sosta non autorizzato e ha disegnato con uno spray una "linea di confine" sulla strada...". Violazione degli artt. 15, 20 e del combinato disposto tra gli artt. 37 e 45 comma 1 del Codice della Strada (con sanzioni salatissime ed obbligo di remissione in pristino....). Si può anche arrivare all'art 347 del Codice Penale PER USURPAZIONE DI FUNZIONI PUBBLICHE (reclusione fino a due anni). Giusto quindi richiedere l'intervento della P.M. come già suggerito da Paolino. Ciao Forza Akim Me Ri
#5 Inviato 28 Settembre, 2010 Ciao cybernella, per il quieto vivere prima di avvisare la polizia municipale io farei ricevere al tuo vicino ciò che ha scritto il nostro esperto ME RI. Vedrai che quando legge che si corre anche il rischio del carcere oltre alle salate sanzioni, di colpo spariranno il cartello e le striscie per terra. Se poi dovesse insistere allora PM, che non stà per polizia militare ma semplicemente per Polizia municipale. Saluti Non puoi scegliere il paese dove nascere, ma puoi scegliere gli amici. (Fonte 2000) bai43 Modificato Da - bai43 il 28 Set 2010 22:00:05
#7 Inviato 29 Settembre, 2010 Concordo con i precedenti interventi ma non mi sarebbe chiara la pazzia, o meglio il motivo della pazzia, del confinante. Per caso, solo per meglio capire la situazione, non è che il posteggio selvaggio gli preclude l'accesso ed il regresso dal suo passo carraio?
#8 Inviato 29 Settembre, 2010 non vi e' nessun posteggio selvaggio , e' il confinante che per sua "pazzia" vuole che nessuno parcheggi sulla strada comunale provvista di regolare marciapiede davanti al suo cancello . Ben Obi-Wan Kenobi "Chi è più pazzo? Il pazzo o il pazzo che lo segue? "
#9 Inviato 29 Settembre, 2010 Scritto da cacallo il 29 Set 2010 - 17:46:07: Concordo con i precedenti interventi ma non mi sarebbe chiara la pazzia, o meglio il motivo della pazzia, del confinante.Per caso, solo per meglio capire la situazione, non è che il posteggio selvaggio gli preclude l'accesso ed il regresso dal suo passo carraio? Il riferimento all'Ufficio di igiene mentale di Vanni era solamente una battuta naturalmente, alla quale mi associo viste le strane "pretese" del soggetto. Anche se si fosse in presenza di "accesso" carrabile, così come definito dall'art. 22 C.d.S. e dal D.Lgs 507/93, non gli è consentito istituire a proprio piacimento divieti di sosta, né tanto meno tracciare strisce sulla carreggiata, al di fuori di quanto previsto dalle relative Concessioni (vedasi Concessione di passo carrabile, se ottenuta). Ciao Forza Akim Me Ri
#10 Inviato 29 Settembre, 2010 Siamo d'accordo che nessuno può modificare a piacimento la via pubblica (ci mancherebbe). Volevo solo capire per quale motivo uno va a fare simili pazzie che normalmente vengono stangate dalla PM prima e se non ottempera fanno poi anche l'ingiunzione di remissione in pristino. L'unico motivo che mi veniva in mente era che gli precludessero il libero accesso/regresso da casa sua; tanto chiedevo e mi chiedevo, solamente per cercare di capire se un comportamento illecito nasce all'improvviso (nel qual caso il suggerimento di Vanni non andrebbe minnimizzato perchè quel tipo ha veramente dei problemi e bisognerebbe cercare di aiutarlo) o se poteva essere stato portato a comportamenti illeciti.
#11 Inviato 29 Settembre, 2010 Se può consolare, l'atteggiamento descritto da Cybernella non è l'unico. Ho infatti trovato casi simili ma non siamo mai arrivati al "penale" (ecco perché ho scritto si "può" arrivare...). La cosa si è generalmente risolta con una sanzione e l'obbligo di ripristino. Forse con un "...rimetta tutto a posto altrimenti faccio intervenire la P.M...." si può risolvere la cosa. Ciao Forza Akim Me Ri Modificato Da - ME RI il 29 Set 2010 19:59:30
#12 Inviato 30 Settembre, 2010 Buongiorno, preciso che non vi è alcun passo carrabile ma un cancello pedonale con relativo marciapiede. Lui sostiene che non si deve parcheggiare sulla strada perchè antistante la sua proprietà e quindi "sua".Io ho durante una riunione di condominio ho cercato di fargli capire che non ha alcun diritto di proprietà sulla strada comunale, ma lui è convinto di poter fare come vuole. Anzi sostiene che carabinieri e P.M. sono amici suoi e quindi anche in caso di intervento per lui non ci sarebbero conseguenze. Il bello è che ha chiuso la conversazione dicendo:"Ricordati, il mondo è dei furbi!". E' possibile che per reagire alle prepotenze occorra diventare più prepotenti degli altri?
#13 Inviato 30 Settembre, 2010 Digli al tuo vicino che la strada comunale non è di sua proprietà e se lui ha degli "amici" nella P.M. non basteranno, perchè sarebbe un abuso di potere e potresti procedere (se lo vuoi) per vie legali contro questi "amici" Modificato Da - Paolino Pao il 30 Set 2010 09:25:20
#14 Inviato 30 Settembre, 2010 ".... che carabinieri e P.M. sono amici suoi e quindi anche in caso di intervento per lui non ci sarebbero conseguenze.....". Di male in peggio!!!! Se dichiarato davanti a testimoni, trattasi di reato di cui all'art. 346 del Codice Penale, in quanto si è accampato millantato credito verso forze di Polizia che secondo lui commetterebbero il reato di omissione di atti d'ufficio per "amicizia". Se poi emerge che tale affermazione non è vera, ne consegue il reato di diffamazione agli appartenenti alle forze di Polizia di cui all'art. 595 del Codice Penale. Mi sembra che il tuo vicino si stia mettendo nei guai con le proprie mani....... Ciao Forza Akim Me Ri
#15 Inviato 30 Settembre, 2010 "Ricordati, il mondo è dei furbi!". La stessa citazione è stata usata, circa una ventina di anni fa, dal classico "furbo" che, procedendo contro il senso di marcia in piazza, con una 500 scarcassata "soffiava" il parcheggio ad una Mercedes che stava compiendo le adeguate manovre di posteggio ... Senza proferire parola, il conducente della Mercedes ha lasciato parcheggiare il "furbo", ha atteso che si allontanasse quanto bastava dall'automezzo, ha compiuto circa 5 metri di retromarcia, e, ingranata la prima, demoliva con il proprio mezzo la 500 contro un pilone della luce con base in cemento. Sceso, ha estratto il libretto, ha compilato un assegno, lo ha consegnato al "furbo", informandolo che "il mondo è di chi ha i soldi!". Inutile dire che la piazza ha applaudito...
#16 Inviato 30 Settembre, 2010 Amico ME RI lascia perdere il millantato credito, difficilissimo da azionare in casi del genere, mentre un esposto alla P.M. è molto più semplice sia in ipotesi di intervento che in ipotesi di non intervento (non serve che fra noi approfondiamo la cosa). Io però insisto a dire che il suggerimento di vanni non è da sottovalutare e spero che la via che sceglieranno per risolvere l'assurda vicenda sia quella bonaria da te indicata.
#17 Inviato 30 Settembre, 2010 Scritto da cacallo il 30 Set 2010 - 17:57:25: Amico ME RI lascia perdere il millantato credito, difficilissimo da azionare in casi del genere, mentre un esposto alla P.M. è molto più semplice sia in ipotesi di intervento che in ipotesi di non intervento (non serve che fra noi approfondiamo la cosa).Io però insisto a dire che il suggerimento di vanni non è da sottovalutare e spero che la via che sceglieranno per risolvere l'assurda vicenda sia quella bonaria da te indicata. a me scoccerebbe non poco che un cittadino sostenesse che il sottoscritto, od un addetto del mio Servizio, commette il reato di omissione di atti d'ufficio per fargli un piacere..... Per commettere poi il reato di millantato credito, che si concretizza anche con semplici dichiarazioni (reato di cui ho avuto già esperienza di testimoniare in sede processuale, con successiva condanna del soggetto per diffamazione...), sono necessari solamente alcuni testimoni e quindi è più che sufficiente l'assemblea di condominio. Ho comunque già scritto che per questioni del genere non siamo mai arrivati al penale, ma se si accusano pubblici ufficiali di reati è ben altra questione; o si ha le prove di ciò che si sostiene (reato certo commesso dal pubblico ufficiale, con prove, ecc...), oppure è bene starsene zitti!. Ciao Forza Akim Modificato Da - ME RI il 30 Set 2010 18:43:08
#18 Inviato 1 Ottobre, 2010 Per azionare in penale il millantato credito bisogna provare il danno, la volontà di delinquere ed il vantaggio patrimoniale illecito per il millantatore; nel caso postato questi elementi mancherebbero. L'omissione in atti, viceversa, su una strada pubblica è molto più semplice da provare in ipotesi che segnalata "educatamente" la cosa alla P.M. poi nulla succeda. Che noi si abbia impostazioni diverse per le diverse professioni, è pacifico, ma bisognerebbe comunque considerare sempre tutti gli aspetti del medesimo problema.
#19 Inviato 1 Ottobre, 2010 Scritto da cacallo il 01 Ott 2010 - 05:25:19: Per azionare in penale il millantato credito bisogna provare il danno, la volontà di delinquere ed il vantaggio patrimoniale illecito per il millantatore; nel caso postato questi elementi mancherebbero.L'omissione in atti, viceversa, su una strada pubblica è molto più semplice da provare in ipotesi che segnalata "educatamente" la cosa alla P.M. poi nulla succeda. Che noi si abbia impostazioni diverse per le diverse professioni, è pacifico, ma bisognerebbe comunque considerare sempre t [...] Su questo forum cerco sempre di evitare di andare sul linguaggio "tecnico", perché tutti ci devono comprendere, ma in questo caso, da "addetto ai lavori" devo fornire alcune precisazioni scusandomi se entro troppo nei dettagli. Occorre premettere innanzi tutto che il reato di cui all'art. 346 del Codice Penale può essere commesso da chiunque in quanto non si tratta di "reato proprio". Non è poi un reato che presuppone la presenza di prova oggettiva (es. nel caso di furto, il bene sottratto) ma di reato che deriva da una particolare condotta del reo. Stabilito ciò risulta che il millantato credito si concretizza (tra le varie fattispecie, perché sono molte) anche nel sostenere a terzi che presso un pubblico ufficiale (come nel caso descritto nel post) od un impiegato di pubblico servizio si intrattengono rapporti tali da poter ricevere in cambio credito, prestazioni, utilità od omissioni non consentiti dalla norma. Il reato di millantato credito consiste anche nella sola vanteria, non corrispondente alla realtà, nei confronti del terzo, di accesso privilegiato presso un pubblico ufficiale. Il reato quindi sussiste nel dichiarare che un soggetto pubblico non garantisce il principio Costituzionale descritto dagli artt. 97 e 98, di imparzialità dell'Amministrazione Pubblica, per procurare un vantaggio al singolo. Non è importante che il fatto avvenga veramente ma è sufficiente farlo credere, come non è necessario che il reo conosca il pubblico ufficiale né che questi sia a conoscenza di essere stato nominato. Non è inoltre necessario dimostrare un danno patrimoniale, la volontà di delinquere od il vantaggio patrimoniale illecito, ma il reato emerge solamente dal comportamento del reo (come ad esempio il reato di ingiuria, offese, ecc...). Tornando quindi al nostro caso, se un soggetto dichiara in sede di Assemblea condominiale di accampare "amicizie" per ottenere omissioni di atti da parte di pubblici ufficiali (la P.M. ed i C.C.) potrebbero i condomini segnalare la cosa a tali soggetti che conseguentemente denunciano il fatto all'A.G.. La P.M. od i C.C. acquisiscono il Verbale di Assemblea dal quale risultano i presenti al fatto; i condomini presenti vengono quindi convocati per rendere dichiarazioni ai sensi dell'art. 351 C.P.P. dalle quali può essere confermato il millantato credito. Con la trasmissione del relativo verbale testimoniale al P.M., quest'ultimo procede nei confronti del soggetto, convocandolo ed invitandolo a fornire i nominativi dei pubblici ufficiali a cui ha fatto riferimento. A questo punto può accadere che: 1) Il soggetto dichiara i nomi dei pubblici ufficiali che vengono convocati per poter procedere nei loro confronti (ed è per questo che ho scritto che a me scoccerebbe molto trovarmi ad essere ingiustamente nominato .....); 2) Il soggetto non dichiara i nomi e quindi il Comandante della P.M. ed il Comandante di Stazione C.C. denunciano il soggetto per diffamazione del corpo/arma. (Il secondo caso è quello a cui ho fatto riferimento per la testimonianza resa in sede di processo) Riepilogando quindi, occorre precisare che non sono i condomini od i vicini a stabilire se il soggetto dovrà comparire davanti all'A.G. ma ciò dipende dalla P.M. od i C.C. (menzionati nel corso dell'Assemblea condominiale). E' sufficiente che i condomini riferiscano a questi l'accaduto. Ciao Forza Akim Me Ri
#20 Inviato 1 Ottobre, 2010 Gentile ME RI Se credi che una simile denuncia/querela non verrà archiviata d'ufficio, forse non hai "il polso" di come stanno messe attualmente le varie Procure. Conviene sempre seguire la strada più semplice per risolvere un problema, a prescindere ma soprattutto considerando che controparte ha dei problemi e che la redazione anche di un semplice esposto comunque ha dei costi e/o delle possibili conseguenze. Se devo far togliere cartelli illeciti e far cancellare scritte dalla pubblica via (reato amministrativo), interesso educatamente (per i problemi del tipo) la P.A., seguendone poi l'esito nei modi dovuti (e del caso si collega l'omissione =provata= con le rese dichiarazioni), o minaccio querela per millantato credito contro chi ha problemi tangibilmente dimostrati e nemmeno provocati da alcuno? Cerchiamo di restare con i piedi per terra e vai sereno che per me è sempre un'ipotesi residuale interessare la P.A. in vicende giudiziarie per il doppio passaggio (amministrativo e penale, che comunque costa ed impegna di più di una semplice segnalazione alla P.M. verso "anonimi" -per non iniziare faide fra confinanti/condomini-).
#21 Inviato 1 Ottobre, 2010 "...Se credi che una simile denuncia/querela non verrà archiviata d'ufficio, forse non hai "il polso" di come stanno messe attualmente le varie Procure." E' una questione di fiducia o meno nella magistratura. Nel caso da me citato il soggetto si vantava che un vigile gli "strappava" tutti Verbali "per amicizia" (facendo addirittura scomparire quelli dei colleghi), attribuendo così implicitamente un grave reato all'agente della P.M.. Fermo restando che non è stato in grado di provare niente (anche perché i Verbali sono tutti registrati), si è preso la sua bella condanna...... "...Conviene sempre seguire la strada più semplice...". Concordo pienamente. Limitiamoci a ricorrere al "penale" solo nei casi più gravi. Se ricordi, una volta esisteva la figura del "maresciallo dei carabinieri" (alla De Sica per intenderci) che con un "visita" ed una "sgridata" metteva tutto a posto. Bei tempi erano quelli!. Purtroppo il mondo è cambiato ed una divisa non fà più paura a nessuno, nemmeno ai bambini che giocano a pallone..... "...ipotesi residuale interessare la P.A. in vicende giudiziarie..." Come ho già scritto non è una volontà dei condomini riccorre al penale ma è discrezionale del soggetto della P.A. chiamato in causa. Se poi i condomini non vogliono riferire niente, sarà una loro scelta. Ripeto, io mi arrabbierei non poco se sapessi che falsamente si sostiene in pubblico che il sottocritto viola le norme per fare piaceri, e procederei di conseguenza.... Ciao Forza Akim Me Ri
#22 Inviato 1 Ottobre, 2010 Ho evidenziato che il tipo ha problemi di suo, nemmeno indotti da ipotesi di intralcio alla sua abitazione, e personalmente io sarei incline ad aiutarlo senza accendere faide. Se viene formalizzata la denuncia e questo dichiara che riferì la cosa perchè oppresso da maggioranza condominiale ostile (per il gesto illecito) e cercava di uscire dalla situazione in cui era andato ad incaprettarsi da solo, che succede? Lo rinviano a giudizio? Ce ne saranno ancora di assemblee condominiali ed un esposto archiviato, per qualunque motivo lascia degli strascici poco sereni in ambito condominiale.
#23 Inviato 2 Ottobre, 2010 Non so dove tu viva, comunque ho letto che a Napoli c'è chi addirittura installa cancelli sulle pubbliche vie per impedire il passaggio di estranei alla "famiglia". Sperando che il simpatico vicino non sia affiliato a qualche cosca, al tuo posto continuerei a parcheggiare tranquillamente dove mi farebbe più comodo e, date le sue vantate conoscenze, lo inviterei a farmi diffidare o multare dai Vigili, curioso di leggere cosa scriverebbero sul verbale.
#24 Inviato 3 Ottobre, 2010 scusate, ma la discussione mi ha sollevato un dubbio...allora è possibile parcheggiare sul marciapiede o sulla cagrregiata??? io ho lo stesso problema con dei vicini pigri che piuttosto che andare a posteggiare sul loro posto privato lasciano l'auto davanti l'accesso condominiale sul marciapiede e in parte sulla carreggiata...allora è ammesso? a me sembra che non sia un posto normale in cui parcheggiare...abbiamo fatto la rampa per l'accesso ai disabili ma con la macchina parcheggiata sul marciapiede sarebbe inutilizzabile...in caso di emergenze non si passa nemmeno con una barella....la strada sarebbe a doppio senso ma ci si deve sempre fermare perchè in due non si passa .... a piedi bisogna scendere dal marciapiede perchè è occupato dalla macchina...a me sembra che le macchine non debbano stare parcheggiate sulla strada ma se mi dite che si può vado a rileggermi il codice della strada... grazie
#25 Inviato 3 Ottobre, 2010 "Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni. Attenzione: Patente a punti, consultare la tabella. TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO Art. 158. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli. 1. La fermata e la sosta sono vietate: h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione. 5. Chiunque viola le disposizioni del comma 1 e delle lettere d), g) e h) del comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 38 a euro 155 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 78 a euro 311 per i restanti veicoli. (2) (3) 6. Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 23 a euro 92 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 38 a euro 155 per i restanti veicoli. (3) 7. Le sanzioni di cui al presente articolo si applicano per ciascun giorno di calendario per il quale si protrae la violazione.